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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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Blitzkrieg - A Time of Changes
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22/10/2022
( 927 letture )
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Tantissimi i nomi della scena NWOBHM i quali non hanno goduto della fortuna toccata ad altri, ma sono rimasti nei cuori e nelle vertebre del collo dei tanti appassionati. Una lista sterminata che comprende certamente anche i britannici Blitzkrieg. Nati nel 1980 –quindi classificabili come prime movers- su iniziativa del chitarrista Jim Sirotto e del cantante Brian Ross (sì, è lui, anche se la prima incarnazione del gruppo era nota come Split Image e schierava una certa Sarah Aldwinkle alla voce), cominciano subito a inserirsi nel circuito aprendo per Motorhead, Iron Maiden, Saxon e varie altre band. Molte di quelle che faranno appunto quella strada che i Blitzkrieg percorreranno solo in parte, pur lasciando un segno importante. Dopo un paio di demo e un singolo, l’album A Time of Changes vede la luce nel 1985 sotto l’egida della Neat Records. Quando la scia della NWOBHM si era già fatta meno spumeggiante.
I Blitzkrieg si erano infatti sciolti nel 1981 per problemi di formazione dato che Ross, oltre a cantare coi Lone Wolf, venne fuori coi Satan insieme al batterista Sean Taylor e il progetto passò in secondo piano. Inoltre, il bassista Mick Moore era impegnato pure con gli Avenger, band in cui ancora Ross era il cantante. Il 1985 fu quindi la prima "finestra di pubblicazione" possibile dopo il loro ritorno, avvenuto nel 1984. Lavoro contenente materiale vecchio rielaborato per l’occasione -Ragnarok / Inferno, Armageddon, Blitzkrieg e Saviour- materiale nuovo e una cover di Pull the Trigger proprio dei Satan (una canzone presente nel demo Into the Fire, ma esclusa dalla scaletta di Court in the Act), A Time of Changes, pur edito in ritardo rispetto alle tempistiche migliori per affacciarsi sul mercato, rappresenta una piccola gemma della NWOBHM. Registrato come possibile per una band con pochi mezzi a metà anni 80, ossia con qualità audio capace di restituire in pieno il sapore di quegli anni, ma che oggi verrebbe considerata semplicemente inaccettabile pur essendo comune all’epoca, l’album in questione era corto come usuale e davvero coinvolgente. Dopo un intro con qualche accenno di elettronica il cui incedere può ricordare vagamente l’incipit di Age of Shadows degli Ayreon (!), basato su un’aggressività e un’irruenza rappresentate da Ragnarok / Inferno, Blitzkrieg, Armageddon, Hell to Pay, Saviour e melodia tipica del genere (Pull the Trigger, Vikings, A Time of Changes), l’ascolto del disco regalava a un appassionato di quello stile tutto ciò di cui aveva bisogno. Insomma: A Time of Changes conteneva ogni elemento utile a confezionare un lavoro ancora oggi godibilissimo, che nel 1985 aveva il solo difetto di essere già un po’ superato nello stile e nei suoni. Carenza che i "kids" dell’epoca erano abituati a considerare poco, se realmente appassionati della scena. Curiosità: gli effetti live che accompagnano Hell to Pay sono posticci e sono stati “prelevati” da un concerto dei Queen.
A Time of Changes ottenne in verità pareri contrastanti e, a dirla tutta, la fama dei Blitzkrieg è in gran parte postuma. Ross & C. la devono infatti in larga misura all’omaggio dei Metallica alla band e alla title-track. Ciò in quanto la canzone, inserita nella scaletta dell’edizione CD 1988 di Kill ‘Em All e in quella di Garage Inc., faceva parte del loro set in sala prove già nel 1984, visto che il pezzo era già uscito come lato B del singolo Buried Alive. Tuttavia, anche eliminando la luce del riflettore Metallica su questo album, resta agli atti un disco fresco, ispirato e a suo modo storico, visti i nomi coinvolti. Album da recuperare per chi lo ha ascoltato distrattamente al tempo della sua uscita e da valutare per chi non lo conoscesse e volesse osservare un’altra polaroid del tempo che fu. Magari avvicinandosi a una delle edizioni uscite in seguito e perché no? Anche al gruppo, tuttora attivo pur col solo Ross superstite di quella originale.
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4
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Altro classico minore della nwobhm, non però a livello del primo Satan |
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3
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Un cult del primo heavy metal, ottimo e iconico. 80 |
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2
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Che dire, era pane per i nostri denti! |
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1
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Band che ha realizzato un pregevolissimo album, pubblicato quando ormai la n.w.o.b.h.m. aveva già fatto il suo corso. Qui si respira e si ascolta l heavy metal urgente che ha creato il movimento, e che ha dato il via a tutto quello che è arrivato e sviluppato dopo. Album irruente e privo di filler, con la classica voce di ross (satan docet) che ne crea il trademark. Certo, la produzione è 'tipica' dei mid eighties, calda, pastosa. Chi è abituato alle attuali produzioni computerizzate giri alla larga. Tutte quelle persone che hanno amato la n.w.o.b.h.m. e non sono riuscite a seguire tutti, bhe qui c'è un piccolo nugget da riscoprire e che vi può dare belle soddisfazioni al suo ascolto 🤘🎸 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Ragnarok/Inferno 2. Blitzkrieg 3. Pull the Trigger 4. Armageddon 5. Take a Look Around 6. Hell to Pay 7. Vikings 8. A Time of Changes 9. Saviour
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Line Up
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Brian Ross (Voce) Jim Sirotto (Chitarra) Mick Proctor (Chitarra) Mick Moore (Basso) Sean Taylor (Batteria)
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