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 19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Steel Panther - On the Prowl
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23/03/2023
( 1854 letture )
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Chi conosce gli Steel Panther probabilmente sa già cosa aspettarsi dal nuovo lavoro in studio di questi indefessi profanatori dell'hard rock/glam ottantiano e cioè una selezionata miscela di sonorità derivate dai maestri del genere: dai Mötley Crüe ai Guns 'n' Roses, dai Whitesnake ai Poison, farcita di testi che definire dissacranti e volgari è riduttivo. Fin troppo facile criticare l'operato dei californiani, dopotutto il loro gioco è proprio questo, stuzzicare l'ira dei puristi portando al limite estremo l'immaginario hard rock degli eighties, tra uomini truccati con i capelli cotonati e sventole con le tette al vento (guardate il video di Friends with Benefits per avere un'idea) e brani con titoli come Magical Vagina e Is My Dick Enough. Gli Steel Panther sono questo, prendere o lasciare.
E quale modo migliore per aprire le danze se non con una traccia intitolata Never Too Late (To Get Some Pussy Tonight)? E via che si parte, tra riff del più classico hard rock statunitense, un comparto ritmico che pompa adrenalina e testi pregni di sarcasmo volgare e maschilismo tossico ed esasperato. Non bisogna però sottovalutare i quattro ormai attempati burloni americani, perché con gli strumenti sanno il fatto loro e chi li segue lo sa bene. Sebbene la loro proposta musicale sia derivativa fino all'osso, le "pantere d'acciaio" sanno come scrivere pezzi energici e trascinanti. La traccia d'apertura ne è un esempio, così come Put My Money Where Your Mouth Is, Teleporter, All That and More e non sorprendetevi se, dopo un paio di ascolti, vi ritroverete a cantare il ritornello di Magical Vagina. Non male anche il punk melodico di Sleeping on the Rollway, mentre rimane sottotono l'ospitata di Dweezil Zappa in Is My Dick Enough. In effetti non tutto gira a dovere in On The Prowl. Ballate come Pornstar, 1987 o Ain't Deadline Yet, a parte la componente ironica dei testi hanno ben poco da offrire in termini prettamente musicali. Tredici tracce forse sono troppe per un prodotto del genere e l'album non è esente da cali di tono. Anche perché, diciamoci la verità, giunto ormai al sesto album, il gioco degli Steel Panther comincia a mostrare la corda.
Preso con il giusto spirito On The Prowl offre buoni momenti di evasione, propone una manciata di buoni pezzi hard rock e ci si diverte, trascinati dallo spirito goliardico del combo californiano, ma solo fino ad un certo punto perché, come già detto, alla lunga il livello d'attenzione cala ed alcune tracce si rivelano del tutto superflue. Per le pantere è forse giunto il momento di rivedere la loro proposta musicale, cercando nuova linfa oltre l'orizzonte dello sbeffeggio spinto e magari provando a svecchiare un sound che, a questo punto della loro carriera, sembra arenato su schemi ormai desueti.
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14
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Pienamente d\'accordo con quanto scritto e col voto dato.
Ottima band ma dal tono canzonatorio e a tratti ridicolo che, se può conquistare con uno o due album, diventa stucchevole, monotono e a tratti persino irritante arrivati al sesto album e che un po\' inficia quanto sanno fare questi grandi musicisti (perchè tutto si può dire ma sanno fare il loro lavoro alla grande) |
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13
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Che mi dicano che sia una band che fa\' la parodia delle hair band anni 80 ok...ma fermiamoci qui....aggiungo solo che gli spinal tap lo facevano meglio. |
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12
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Anche se scopiazzando in qua è in là nn sono proprio molto originali i primi tre album sono molto belli e si ascoltano sempre con piacere. Purtroppo ormai mi sembra che facciano album fotocopie. Però una ascoltata gliela darò sicuramente. |
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11
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Li ho sovvenzionati fino a \"Lower the bar\", poi basta, mi fermo ai primi 4 però hanno sempre un posticino nel mio cuore. |
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10
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Beh I film degli squallor tanta roba. Ascolterò con curiosità perché a me sono sempre piaciuti abbastanza. |
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9
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Vi giuro che, nonostante io sia un buon ascoltatore del genere, proprio perché avevo sempre considerato gli Steel Panther poco più dei nostrani Gem Boy, ho abbattuto solo oggi il muro del pregiudizio con loro, anche grazie ad un video di un live con Vinnie Paul, in cui suonano Van Halen come va suonato Van Halen.
Sto in ufficio e mi sono messo quest\'album,su youtube, in cuffia per videocall. Mega trasgressive.
Devo dire, però, che, cazzo, sono divertenti.
Un ascoltatore vergine. |
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8
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Lato prettamente musicale non è male, per me hanno raggiunto il massimo con all you can eat,dopo sono andati calando |
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7
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Beh \"musicalmente alquanto il nulla\" anche no: Russ Parrish è un signor chitarrista; detto questo, hanno sfrangiato le palle dopo il 3° album |
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6
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Queste proposte è matematico, durano per un determinato periodo. Comunque preferisco ascoltarli che vedere i loro video e live, che per i miei gusti sono davvero trash, esosi e iperdemenziali, per i nerds americani e per qualche patata bagnata vicina alla menopausa. Almeno su disco senti un lavoro ben prodotto e ben suonato. |
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5
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Mamma mia...album nullo |
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4
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...i soliti idioti....disco trascurabile.......per quanto riguarda la musica....i video possono essere anche divertenti.....come i film degli squallor....ma giusto...per farsi una risata...nulla di piu\'.... |
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3
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Osceno, voto troppo generoso. Nulla a che vedere con gli album del passato. |
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2
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Nonostante la sfacciatissima presa in giro (per usare un eufemismo) nei confronti di quello che negli eighties era l hair metal, sono riusciti a realizzare ben sei albums proprio di questo genere musicale. Il fatto che dissacrare il glam per poi ri-proporlo pedissequamente non si capisce il senso. Sono una band burlesque, a volte irritante, ma, almeno negli usa, hanno un gran seguito e soprattutto nelle donne. Alcune song funzionano, se copiate ad esempio dai primi van halen (il singer starr è titolare della cover band atomic punk) o dai primi motley crue, ma negli ultimi dischi si stanno ripetendo e sono diventati la parodia di loro stessi. |
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1
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Gruppo che incredibilmente ha successo rispetto alla proposta che fanno: musicalmente sono alquanto il nulla e a livello di testi, video e modo di proporsi sembrano solo degli adolescenti arrapati. Li manderei a zappare gli orti. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Never Too Late (To Get Some Pussy Tonight)
2. Friends with Benefits
3. On Your Instagram
4. Put My Money Where Your Mouth Is
5. 1987
6. Teleporter
7. Is My Dick Enough
8. Magical Vagina
9. All That and More
10. One Pump Chump
11. Pornstar
12. Ain't Dead Yet
13. Sleeping on the Rollway
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Line Up
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Michael Starr (Voce)
Satchel (Chitarra)
Spyder (Basso)
Stix Zadinia (Batteria)
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