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26/04/24
ELECTRIC VALLEY RECORDS FEST
BLOOM, VIA EUGENIO CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Illogo - When Liquids Stay Dry
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( 3492 letture )
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Ritroviamo con piacere al debutto discografico in LP una delle band più promettenti che ci era capitato di recensire in formato demo/EP in questi anni: a questo punto sarebbe normale inserire quantomeno il nome di questa band che però un nome non lo ha... Ebbene si, come era stato possibile sottolineare già in occasione della recensione del precedente "Isteresi", si tratta di un combo privo di monicker. Per una precisa scelta dei musicisti che hanno ideato e realizzato questo progetto, l'abituale "nome" (che ha contraddistinto per decadi tutti gli ensemble ascoltati nella storia del rock) è nel loro caso sostituito da un logo (da cui l'abituale nomenclatura "illogo") disegnato da un artista di loro conoscenza, autore tra l'altro anche dell'artwork di questo disco che al sottoscritto sembra davvero pregevole, per quello che può valere il parere. Il lavoro in questione, prodotto dalla band stessa e licenziato dall'italiana UK Division Records, si compone di 10 tracce e si intitola When Liquids Stay Dry. Ed è proprio la title track il primo brano a spiccare nel CD. Si riconoscono immediatamente le rarefatte atmosfere chitarristiche ed i ritmi diradati di Isteresi, la presenza dell'elettronica è spesso lì a fare capolino (anche se inizialmente in modo meno massiccio che nei lavori precedenti) e la voce di Erik continua a lanciare i suoi anatemi stranianti (spesso sussurrando in italiano) sul destino di noi malcapitati esseri umani. Sia inteso, in realtà non siamo poi così "malcapitati", anzi siamo capitati proprio benissimo, stiamo ascoltando il lavoro di una band che, oltre al talento che gli è stato trasversalmente riconosciuto già da diversi anni, ha qualcosa di forse ancor più raro: in una parola, l'inventiva, l'intuizione. I brani del disco si susseguono ed è facile immaginare la sorpresa che colpirebbe chi non avesse ancora mai ascoltato il combo siciliano, inserendo nel lettore questo disco; del resto non capita spesso di ascoltare musica che sappia esprimersi con la sintassi dell'elettronica, la violenza del black metal e la disperata urgenza espressiva del jazz, magari in un unico brano, e di conseguenza anche in un unico disco. Si incontrano tracce interamente elettroniche-atmosferiche come la quinta Impercettibile, accanto ad esplosioni di violenta malinconia e dolore, sempre sottolineate dall'interpretazione viscerale del vocalist (Krome Anagram And Silver Bodies). Si prosegue con l'onirica e sinistra Stellar, davvero uno dei brani migliori del lotto, in cui il testo in italiano è proposto in modo da far quasi immaginare l'uomo di fronte all'enormità, all'incommensurabile incarnato dalla musica; la colonna sonora dell'inevitabile, il suono esiziale che fa da manifesto ad un odio, ad una frustrazione, ad'un incomunicabilità tale da far risultare inadeguata qualunque definizione. Dopo l'intermezzo elettronico di Cenere (nenie siciliane in sottofondo forse? santi numi) si riparte a tavoletta con l'Agonia Delle Intenzioni, una breve scarica di ulteriore adrenalina, che conduce all'ascolto della conclusiva ed "articolatissima" Logica, in cui le sonorità si rifanno "familiari" (familiari per chi conosce gli Illogo, ci mancherebbe) e riconducono il platter al suo inevitabile epilogo di nulla. Risulta difficile parlare di eventuali difetti, si impiegherebbero righe a parlare di una produzione forse un po' esile rispetto alla potenza complessiva della proposta, che a noi è sempre apparsa di assoluto rilievo, o di un'evoluzione non troppo accentuata rispetto alle "tematiche musicali" affrontate già egregiamente nel capolavoro dell'ultimo EP, ma sono critiche che avrebbero senso se la media dei dischi recensiti fosse apparentabile a When Liquids Stay Dry, quando al contrario, purtroppo, sono davvero rari i dischi che, come questo, ci mettano di fronte a un suono che abbia davvero qualcosa di interessante da dire. Chi ascolta questa musica certamente non sta sprecando il suo tempo.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1) Ogiva 2) Inaudita Altera Parte 3) When Liquids Stay Dry 4) Retina–Scan 5) Impercettibile 6) Krome Anagram And Silver Bodies 7) Stellar 8) Cenere 9) Agonia Delle Intenzioni 10) Logica
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Line Up
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Emiliano Tidona Erik Fransson Sergio Occhipinti Riccardo Cascone
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RECENSIONI |
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