IN EVIDENZA
Album

Eldritch
Innervoid
Autoprodotti

Lions at the Gate
The Excuses We Cannot Make
CERCA
RICERCA RECENSIONI
PER GENERE
PER ANNO
PER FASCIA DI VOTO
ULTIMI COMMENTI
FORUM
ARTICOLI
RECENSIONI
NOTIZIE
DISCHI IN USCITA

08/12/23
BLUE OYSTER CULT
50th Anniversary Live - First Night

08/12/23
EKTOMORF
Vivid Black

08/12/23
TRICK OR TREAT
A Creepy Night Live

08/12/23
PHOBOCOSM
Foreordained

08/12/23
CHAMELION
Legends & Lores

08/12/23
CASSIDY PARIS
New Sensation

08/12/23
MARS RED SKY
Dawn Of The Dusk

08/12/23
DWELLING BELOW
Dwelling Below

08/12/23
OSIAHA
Kairos

08/12/23
DIMMU BORGIR
Inspiratio Profanus

CONCERTI

08/12/23
BABYMETAL
FABRIQUE, VIA GAUDENZIO FANTOLI 9 - MILANO

08/12/23
DESTRAGE
THE CAGE - LIVORNO

08/12/23
CRIPPLE BASTARDS + GUESTS
BLOOM - MEZZAGO (MB)

08/12/23
DIVULGATOR + IGNOBLETH + TOL MORWEN
CENTRALE 66, VIA NICOLÒ DELL\'ABATE 66 - MODENA

08/12/23
TOL MORWEN + DIVULGATOR + IGNOBLETH
CENTRALE 66 - MODENA

08/12/23
TOSSIN\' DEBRIS
MACINATO GREZZO, LUNGOMARE CRISTOFORO COLOMBO 29 - MONDOLFO (PU)

08/12/23
NUDIST + CARMONA RETUSA + ARTICO
CIRCOLO DEV, VIA CAPO DI LUCCA 29/3G - BOLOGNA

08/12/23
ADAM BOMB
METROPOLIS LIVE CLUB, VIA CALATAFIMI - PIEDIMONTE SAN GERMANO (FR)

09/12/23
EREB ALTOR + ENISUM
LEGEND CLUB VIALE ENRICO FERMI, 98 - MILANO

09/12/23
IMPALED NAZARENE
LIZARD CLUB, SS7, 12 - CASERTA

Marduk - Memento Mori
19/09/2023
( 2628 letture )
Memento Mori
Ricorda che devi morire.

Un monito collettivo, l’esplorazione della morte nella concettualità dei tempi passati, nelle sue sfaccettature più disparate, nelle sue plurime atmosfere, quindicesimo sigillo in casa Marduk. Non era mai trascorso un lustro di attesa nel loro passato, fra due uscite discografiche, ma vicissitudini interne e non hanno portato la più iconica band black svedese a celebrare il trentesimo anno di attività con poco più di quaranta minuti di nuovo inferno. Sì, perché andando dritti al punto senza parafrasare inutili concetti, come d’altronde loro stessi fanno da sempre, i Marduk sono sempre loro, iconici, oltranzisti, spietati, un porto infernale sicuro in cui approdare ad occhi chiusi.
Va altresì messo in nota che le influenze di Mortuus al secolo Daniel Rostén nel songwriting e dei suoi Funeral Mist si sentono, determinate soluzioni stilistiche in più composizioni appaiono, ma non deviano l’essenza della natura e del suono del gruppo, Morgan dal canto suo oltre al consueto maestoso lavoro chitarristico ha lasciato molto più spazio nella stesura delle lyrics al collega e più di una volta si è detto aperto alle collaborazioni.
Memento Mori e le sue dieci composizioni portano con sé quindi nuove sfumature, piccoli dettagli che mescolati alle torbide acque gelide che caratterizzano unicamente il suono della band danno un senso finale di freschezza compositiva, nuova linfa, nuovo brio alla risultante musicale.

La produzione è piacevolmente old school, le chitarre creano un sisma sonoro pur lasciando trapelare il senso melodico stratificato in esso, il basso tagliente e medioso si ritaglia un ruolo molto importante nello spettro del suono, chiuso da una batteria piuttosto naturale e dalla voce di Daniel Rostén che inanella l’ennesima ottima prova. A far capolino spuntano inserti extramusicali che ben si fondono allo tsunami ricreato dagli svedesi. Considerazione a parte merita inoltre la scelta della disposizione della tracklist, non paventando punti deboli evidenti anzi, essendo perfettamente bilanciata nel suo susseguo l’ascolto risulta estremamente fluido e scorrevole, ogni brano qui presente inoltre può tranquillamente funzionare come perfetta traccia per una sede live.

La combo iniziale del disco costituita dall’omonima Memento Mori e da Heart Of The Funeral offre un vero e proprio manuale di istruzioni sulla musica dei Marduk: il riffing è affilato come un rasoio e le velocità sono sempre elevatissime, blast beat isterici, stop accentati in cui Mortuus incesella liriche infernali, la tregua non è concepita, non è concessa. Blood Of The Funeral chiude questa trilogia iniziatica restando sugli stessi binari ma presenta un mood più tetro e nella seconda parte-parte finale presenta delle variazioni tematiche che muovono dinamicamente l’incedere. Shovel Beats Sceptre cambia gli scenari, i ritmi si fanno cadenzati, l’oscurità più profonda e malvagia cade sull’ascolto, il movimento perpetuo viene scandito da funeree campane e i giochi melodici tra voce e chitarre disegnano ritmiche catacombali. L’ossatura centrale del disco è affidata a Charlatan e Coffin Carrol che ripropone l’iniziale idea di apertura del disco, ossia uno tsunami messo in musica, evocando sonorità e mood tipico del suono caro alla band nei tardi anni novanti-primi duemila. In chiusura troviamo una ispiratissima (a livello chitarristico) Year Of The Maggot nella quale si possono risentire sonorità piuttosto moderne, soprattutto nei break e nei passaggi di batteria. Il sigillo conclusivo è affidato a As We Are, una composizione monolitica dai ritmi marcati e lenti, pregna di morte e tenebra, che si avvale di una linea vocale parlata di L.G.Petrov nel suo finale.

Memento Mori vive in un habitat musicale stratificato e complesso. La dualità delle menti di Mortuus e Morgan ha qui raggiunto il suo massimo equilibrio nonché attuale apice, le singole influenze si sentono e funzionano dannatamente bene, le composizioni annichiliscono e conquistano fin dal primo ascolto. La discesa nei meandri che si celano dietro al disco è lenta e richiede plurimi ascolti poiché le tessere che vanno a comporlo sono davvero molte. I tre senza snaturarsi riescono nuovamente a rinascere e risorgere, elevandosi ulteriormente portando quindi in dote un disco di puro e indomito black metal, al quale non si può chieder nulla più. Un disco dei Marduk da Marduk.

Celebrating, that your one bright-right is a hole in the ground



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
81.42 su 40 voti [ VOTA]
Pete over the world
Venerdì 29 Settembre 2023, 12.38.40
26
@Alessandro. Thanks pretty useful!
Alessandro
Venerdì 29 Settembre 2023, 7.12.34
25
@Pete over the world dovresti trovarlo su Qobuz
Punto Omega
Giovedì 28 Settembre 2023, 10.14.21
24
L\'album è sulla falsa riga di Rom 5:12, Wormwood e Serpent Sermon con tempi più sparati a la Plague Angel. Buon disco, di gran lunga migliore del suo predecessore che faceva trasparire qualche preoccupazione, preoccupazioni dissipate da Memento Mori.
Pete over the world
Giovedì 28 Settembre 2023, 8.57.32
23
Impressionante onestamente. Bravissimi. Peccato che ci siano solo copie fisiche in giro visto che in genere compro digitale, quindi me lo devo ascoltare a dove capita. Qualcuno conosce un sito dove si possa comprare legalmente solo in digitale?
Pacino
Martedì 26 Settembre 2023, 9.56.38
22
Grandi Marduk, sempre sul pezzo. Disco apprezzabile con il loro marchio ben impresso. Voto 80.
Terzadose
Domenica 24 Settembre 2023, 12.27.58
21
Discreto album per me, si lascia ascoltare anche se non mi ha entusiasmato. Non è male però, restando \"in famiglia\", ho preferito di gran lunga l\'ultimo Funeral Mist (per me album grandioso). Ad ogni modo, ho cercato il cd perché volevo prenderlo in questo formato ma è venduto a un prezzo folle.
Mah
Sabato 23 Settembre 2023, 14.36.51
20
Obiettivamente non è di certo un brutto disco, anzi...il problema è che se voglio ascoltare Funeral Mist ( che adoro ) metto su Funeral Mist quindi ritrovarmi con i Marduk che suonano pari pari come il progetto solista del cantante lo capisco davvero poco. Ripeto, mi piace, è un ottimo disco ma per me questi non sono i Marduk, sono Funeral Mist Vol. 2 e sinceramente io aspettavo con gioia i Marduk ma, a quanto pare \"formula vincente si usa ovunque finché si può\" Boh, ci sono rimasto un po\' male.
Mos Maiorum
Giovedì 21 Settembre 2023, 22.08.56
19
e questo sono io! Luigi il Pugilista! Dai fondi di bottiglia boxo a meraviglia, ho uno stile mio! E pugillo da Dio!
Dariomet
Giovedì 21 Settembre 2023, 18.08.40
18
Dimenticavo il feto morente
Dariomet
Giovedì 21 Settembre 2023, 18.07.56
17
Potente e cattivo come è giusto che sia se ti chiami marduk,lo preferisco di molto al precedente. Tra loro i cannibal,i cryptopsy e gli incantation si gode
Aceshigh
Giovedì 21 Settembre 2023, 17.21.30
16
Ottimo ritorno! Album dall’impatto molto violento, diciamo per 3/4 votato alla velocità, insomma… una bella mazzata, il che non mi è dispiaciuto per niente (anche se l’avevano già fatto 25 anni fa, ma qui sono diversi l’atmosfera, il suono, ecc…). I pochi rallentamenti (ottimi come nel caso della conclusiva As We Are) servono a far rifiatare, fugaci momenti di tregua. Viktoria in fondo non mi era dispiaciuto, ma questo è meglio (anche se forse - tra gli ultimi dischi - nelle mie preferenze non supererà Frontschwein). Bentornati! Voto 82
Tino
Giovedì 21 Settembre 2023, 12.23.00
15
Sicuramente cresce con gli ascolti, regola abbastanza collaudata
lisablack
Giovedì 21 Settembre 2023, 8.51.30
14
Il disco degli Immortal (che apprezzo molto) non supera questo.. Per ora in ambito black, Marduk, Blut Aus Nord, Heretic Cult Reedemer e Thy Darkned Shade, hanno generato i migliori album dell\'anno. In attesa dei Mephorash e Mortuary Drape.. Ma ne arrivano altri.
Tino
Mercoledì 20 Settembre 2023, 21.43.54
13
Io parlo dei pezzi stile mitragliatrice, non certo dei rari momenti rallentati
Mos Maiorum
Mercoledì 20 Settembre 2023, 21.34.34
12
PDM ce lo sento fino a un certo punto. alcuni momenti mi ricordano Dawn of Meggido, come atmosfera
Tino
Mercoledì 20 Settembre 2023, 19.03.46
11
La loro forza per me è anche il loro limite, alla lunga i pezzi tirati alla PDM appiattiscono l\'ascolto finendo di sembrare tutti uguali e arrivando a noia. Tecnica ce n\'è ma viene appiattita dalle smitragliate del batterista e delle urla bestiali del cantante, viceversa apprezzo di più i brani rallentati, come nel capolavoro nightwing. Comunque lo stile è quello, l\'album per me non si discosta troppo dai precedenti, li ascolto dalla fine degli anni 90 e rimangono uno dei miei gruppi black preferiti, ma da gustare come un superalcolico, senza esagerare
azaghtoth84
Mercoledì 20 Settembre 2023, 10.04.15
10
Tempo fa non so come ho fatto a vendere Panzer division Marduk, boh forse non l\' ho neanche ascoltato, sta di fatto che i Marduk sono diventati una delle mie band preferite e possiedo anche la maglietta dell\' album sovracitato. Quanto a questo Memento mori mi ha preso subito e credo sarà disco black dell\' anno. Senza sminuire Taake, Tsjuder e Watain!!!
Tino
Mercoledì 20 Settembre 2023, 8.09.39
9
Non so come faccia a reggere Morgan a 50 anni a continuare a suonare questo materiale. I miei complimenti
lisablack
Mercoledì 20 Settembre 2023, 3.41.15
8
Voto 66 perché ci sono i bigotti che si divertono ad abbassare i voti, poveracci😂😂
Psycroptic
Mercoledì 20 Settembre 2023, 0.44.35
7
Che disco! Uno dei migliori della band dell\'era Mortuus, ai livelli di \"Plague Angel\" e \"Rom 5:12\". Voto dei lettori 66.87 MAH!
Abbath
Martedì 19 Settembre 2023, 18.26.42
6
Nettamente superiore a Viktoria, Mortuus è migliorato molto nel tempo, l’album è davvero velocissimo e potente, mi ricorda a tratti Nightwing, le parti di chitarra sono velocissime e tecniche, mi sta piacendo molto.. Marduk are the black metal war machine!!
Mos Maiorum
Martedì 19 Settembre 2023, 16.24.46
5
@god, discone di sicuro, ma per ora ampiamente superato da war against all a mio avviso
Mos Maiorum
Martedì 19 Settembre 2023, 16.22.09
4
ganzo, bello grezzo ma anche d\'atmosfera. non mi fa gridare al capolavoro, ma un 78 ci sta
God of Emptiness
Martedì 19 Settembre 2023, 16.08.13
3
Questo album sancisce la fusione definitiva delle band Marduk/Funeral Mist, uscendo con un album inattaccabile che unisce le rasoiate al vetriolo dei Marduk, alle cicliche sonorità epiche dei Funeral Mist. Tutte le canzoni sono devastanti, unica che non ho apprezzato è l\'ultima (un po\' sottotono rispetto a tutte le altre). Voto 85 e album black metal dell\'anno senza ombra di dubbio
Saahg
Martedì 19 Settembre 2023, 15.22.07
2
Disco dell\'anno, alta che tutte le altre cagate, questo è UN DISCO!
lisablack
Martedì 19 Settembre 2023, 11.11.09
1
Eeeeh che discone mamma mia, che goduria. Uno dei migliori in ambito black metal del 2023, e ne arrivano altri.. Superiore a Viktoria senza dubbio, che apprezzai a suo tempo, eeeh niente.. Li adoro..
INFORMAZIONI
2023
Century Media Records
Black
Tracklist
1. Memento Mori
2. Heart of the Funeral
3. Blood of the Funeral
4. Shovel Beats Sceptre
5. Charlatan
6. Coffin Carol
7. Marching Bones
8. Year of the Maggot
9. Red Trea of Blood
10. As We Are
Line Up
Daniel Rostén (Voce, Basso)
Morgan Hakansson (Chitarra)
Simon Schilling (Batteria)
 
RECENSIONI
67
85
78
75
80
75
80
73
68
85
84
83
90
90
79
ARTICOLI
14/05/2018
Live Report
MARDUK + RAGNAROK + INFERNAL WAR
Traffic Club, Roma, 09/05/2018
20/05/2016
Live Report
MARDUK + IMMOLATION + ORIGIN
Circolo Colony, Brescia, 17/05/2016
12/03/2015
Live Report
MARDUK + BELPHEGOR + ALTRI
Circolo Colony, Brescia, 07/03/15
19/12/2013
Live Report
MARDUK + GRAVE
Circolo Colony, Brescia, 14/12/2013
 
 
[RSS Valido] Creative Commons License [CSS Valido]