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Testament - The Formation Of Damnation
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( 13457 letture )
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Avere finalmente tra le mani la nuova fatica dei Testament, a tanti anni di distanza da The Gathering, è già di per sé una soddisfazione. Dopo continui rinvii e ritardi la paura di trovarsi di fronte ad un nuovo fenomeno Chinese Democracy si stava insinuando tra i fan del gruppo americano, invece The Formation Of Damnation è diventato ora realtà: 11 tracce per poco meno di 50 minuti di thrash metal segnano il ritorno della band capitanata dall'inossidabile Chuck Billy, affiancato dalla line-up originale (quella di grandi lavori del calibro di The Legacy e The New Order, per capirci) ad eccezione della batteria, occupata da Paul Bostaph, già noto al pubblico metallaro per i suoi lavori con Slayer, Exodus e Forbidden.
Che siano i Testament si sente, il marchio è il loro ed è impossibile non riconoscerlo, ma rispetto ai precedenti lavori si nota una maggiore maturità, uno stile più moderno ed una certa ricercatezza che invece mancava totalmente nel sound furioso e violento dei lavori precedenti. Con More Than Meets The Eye, brano lanciato sul myspace della band già un mese prima dell'uscita del disco, si aprono le danze: ad accoglierci è una sezione ritmica dal suono corposo e potente, mentre la chitarra passa dai ritmi thrash delle parti cantate a riff acidi e ripetitivi, come oscillando tra il tentativo di costruire una melodia e quello di ipnotizzare l'ascoltatore per trascinarlo nelle sfuriate che si inseriscono in seguito. Questa è sostanzialmente la struttura che sta alla base di quasi tutti i pezzi proposti: sembra infatti che la band tenda ad alzare qualche volta il piede dall'acceleratore, per inserire elementi più raffinati (con tutti i limiti che può avere questo termine quando si parla di thrash metal). La successiva The Evil Has Landed lo mette in evidenza: ritmi più lenti e cadenzati, i riff di Skolnick in primo piano e la splendida voce di Chuck Billy, che sembra non sentire gli effetti del tempo diventando invece ad ogni uscita sempre più potente, a giocare nei passaggi tra un profondissimo growl e una sorta di scream, entrambi caratterizzati da quel timbro vocale inimitabile che è da sempre uno dei punti di forza del cantante californiano. Le canzoni che seguono, pur uniformandosi nelle loro linee base a quanto già detto, presentano ciascuna piccoli elementi di diversità: la title-track, a cui dovrebbe essere assegnato il compito di rappresentare il disco, è più cattiva delle precedenti nella parte iniziale e in quella finale, inframezzate da una sezione più lenta, segnata da una bellissima prestazione di Bostaph, ma in linea di massima un po' dozzinale e non particolarmente esaltante; totalmente diversa Dangers Of The Faithless, un pezzo quasi melodico, grazie ad una chitarra decisamente addolcita ed una linea vocale che gioca su timbro melodioso pur avvicinandosi talvolta allo scream. The Persecuted Won't Forget è invece una delle canzoni più in stile Testament, coi suoi riff veloci e la ritmica allo stesso tempo violenta e tecnicamente ineccepibile; discorso quasi identico per Henchman Ride, forse uno dei pezzi meglio riusciti di tutto il platter, sempre in bilico tra ritmiche velocissime e rallentamenti improvvisi riempiti da un Chuck Billy sensazionale. Killing Season e Afterlife non spiccano sulle altre, seguendo la stessa costruzione di base, sempre ottimamente eseguita e coinvolgente, anche se alla lunga un po' troppo omogenea (in Killing Season si segnala comunque un notevole assolo); discorso diverso per F.E.A.R., che si dibatte tra un ottimo ritornello, in cui spicca ancora una volta una linea vocale fantastica, sfuriate thrash, e inserimenti quasi melodici davvero grossolani, alla lunga noiosi. La conclusiva Leave Me Forever è una canzone piuttosto anomala, che alterna parti lente anonime, assolutamente banali per costruzione e per nulla piacevoli in quanto a resa sonora (la voce risulta quasi fastidiosa, e si tratta di un caso più unico che raro nella discografia dei Testament), a piccoli sprazzi di cattiveria, che tirano un po' su il valore del pezzo grazie ad uno splendido Bostaph.
Il ritorno in pista dei Testament non può non far piacere a qualunque amante del thrash; si tratta di un album ben fatto e piacevole, seppure con qualche elemento che farà storcere il naso ai puristi del genere e qualche altro aspetto che invece risulterà non troppo azzeccato per tutti. Sperando che sia l'inizio di una nuova lunga serie di ottimi album, da parte mia The Formation Of Damnation riceve una valutazione molto buona, pur non gridando al capolavoro.
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VOTO LETTORI
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78.81 su 147 voti [
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29
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Uno dei miei preferiti in assoluto dei Testament. All'uscita mi piacque moltissimo, l'ho riascoltato ieri sera e mi è piaciuto allo stesso modo. Dei tre usciti fino ad ora, quello che mi convince di più. |
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28
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Un ritorno al vero thrash, dopo i primi 3 capolavori hanno "sperimentato" un po' troppo secondo me, con in mezzo un più che buono Low tra i vari the ritual, demonic e the gathering (anche souls of Black mi ha lasciato molto perplesso) finalmente i veri Testament, sano thrash. Concordo con il voto. |
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27
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A me è piaciuto un sacco,dopo i primi 2 e The gathering viene questo |
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26
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Non è un capolavoro ma è un ottimo album che si fa ascoltare volentieri 71 |
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25
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Carino, ma piatto e scontato. Si salvano 3/4 canzoni non di più, ma un 6 ci sta tutto. |
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Grandissime mazzate thrash dai Testament, come al solito. Henchman Ride la mia preferita. Bostaph mito vivente. Voto 78. |
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Il loro lavoro che ho ascoltato per ultimo, comprato un mesetto fa: mi è piaciuto abbastanza, non un album tipicamente thrash (come peraltro non lo erano Low e The Gathering) ma alcuni brani molto belli (Persecuted e Henchman su tutti) e una riga di riff spacca-ossa, figli dell'evoluzione stilistica della band da The Ritual in poi. Nessun masterpiece all'orizzonte ma per me sono cmq promossi, 77 forse esagerato ma un 70 ci sta tutto. Onore e rispetto per l'immortale Chuck Billy! \m/ |
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22
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album più che buono. grande bostaph! Fear è la mia preferita. |
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21
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Piatto, davvero piatto, qualche spunto sparso, solito songwriting solido ma disco che non va oltre una sufficienza, credo che molti si siano fatti ingannare da ascolti poco attenti o solo dal nome, dov'è la lucida potenza dei Testament in quest'album che non esplode mai? Per me sei e a casa. |
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20
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Io lo trovo molto bello, quasi a livello di The Gathering e Low, almeno 80 glielo avrei dato! Nulla a che vedere con i vecchi testament pre-Low che non mi sono mai piaciuti granchè. Una delle migliori uscite degli ultimi anni in ambito Thrash. |
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19
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Chuck è peggio di un carro armato: sconfigge il cancro e torna con un disco terremotante, riuscitissimo. La titletrack è fenomenale, le chitarre sono ottime e il lavoro di Bostaph si sente alla grande. Che dire, i Testament si confermano tra i migliori di sempre. 88/100 |
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18
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Bellissima recensione!!! Concordo con te bene o male in tutto!! Solo il voto....secondo me è un po basso....Avrei dato un 85!! |
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17
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un magnifico ritorno per i testament |
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16
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cazzo.... uno piu bello dell'altro ma questo spacca ragazzi i TESTAMENT e Chuck Billy SONO TORNATI PIU IN FORMA KE MAI VOTO X QUESTO ALBUM 10 COME TUTTI GLI ALTRI MODESTAMENTE DEI TESTAMENT NON DISPREZZO NULLA VAI RAGAZZI. |
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15
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questo album mi ha un po deluso......va bene che i testament sono tornati e questo mi fa piacere!!!ma il disco è un po monotono....mancano le idee....la produzione è ottima,suonato e suonato bene...ma come idee nn è il massimo..... |
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14
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Gran bel ritorno per i famigerati Testament,un disco che conferma le grandi capacità della band,cioè quelle di eseguire un trash metal potente,veloce ed unico.Molto bravo alex Skolnick alla guitar come paul Bostaph alla batteria.Un disco coi fiochhi che annuncia che il testamento è tornato e che la formazine della dannazione è venuta a prendervi!!!!!! |
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13
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beh,che dire...ritorno in grande stile per questo straordinario esamble rafforzato dalla presenza del nuovo drummer...eterni!!!! |
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12
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che dire dopo 10 anni sfornare un album è sempre una bella sensazione sia per noi, che x i Testament tornati finalmente in auge con un bel nuovo lavoro.. e poi ragazzi dopo un tumore bruttissimo come quello che ha colpito Cuck Billy, e tornare a cantare alla grande, non si puo' non rimanere colpiti positivamente dai Testament di questo 2008 |
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11
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si anche perchè quello del mese scorso faceva pena e cagare.. |
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10
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E' chiaro che questo disco debba essere considerato come il vero top album del mese... |
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9
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Ragazzi scusate i miei modi ma volevo solo sollevare un po' di entusiasmo per un disco che personalmente ho trovato ottimo! un caloroso "thrash till i die" a tutti! |
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8
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ragazzi che violenza...magari non molto vario come il precedente the gathering ma tutti i pezzi tiratissimi. La chitarra qui veramente spacca...qualcuno sa che strumentazione usano o chi è il mixatore? |
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7
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Gran bel disco...sono tornati!!! |
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6
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se prendevo 7,7 a scuola mi sentivo un piccolo genio ahahahah |
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5
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Non vedo chi abbia fatto lo schizzinoso qua sinceramente. |
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4
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porca puttana ragazzi, siamo nel 2008, grazie al cielo esistono ancora band come i testament che suonano ancora thrash, certo i dischi vecchi sono meglio certo tutto quello che volete ma ma vacca merda fare gli schissignosi quando si ascoltano dischi come questo mi pare un po' azzardato! |
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3
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Recensione ottima sia nella descrizione nel voto! |
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X fortuna c è Bostaph, Clemente nn mi è mai piaciuto! |
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1
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Be che dire, grandi Testament, per chi ama questo genere l'album è davvero ottimo. Bella recensione |
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