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Whitesnake - Good To Be Bad
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Ma guarda un po’, è proprio il caso di dirlo: chi non muore si rivede, e stavolta si rivede il più che glorioso marchio del Serpente Bianco, quello di quei Whitesnake che produssero almeno due tra i dischi da ricordare nel mondo del rock e non solo tra i settanta e gli ottanta, ovverosia il mitico Live…in the Heart of the City e quello conosciuto come 1987 (o Serpens Albus se preferite, o ancora Whitesnake) per poi eclissarsi in tempi più recenti e quindi tornare a colpire con un album in studio quando ormai pochi se lo aspettavano.
Allora…vorreste sapere com’è suppongo….se è buono o cattivo -vi risparmio la scontatissima battuta conseguente visto il titolo- se David è sempre lui, se la band è all’altezza e tutto il resto; bene, vi dirò allora che l’album è al meglio di come può essere, mi spiego: dato per scontato che il suono deva essere necessariamente made in Whitesnake, e quindi non propriamente modernissimo, Good To Be Bad contiene almeno tre o quattro pezzi che potevano stare sul già richiamato 1987, grande Hard Rock anche abbastanza aggressivo e potente in relazione all’eta media del gruppo, un David che non tradisce in quanto a prestazione vocale (non la sua migliore, ma più che accettabile date le primavere che, se non erro, sono 57), le solite ballad d’effetto, il blues che emerge in ogni pezzo e tutto il resto, anche se qualche riff oggettivamente fa venire un po’ troppo in mente frasi come: “ma quest’attacco non è quasi uguale a…..”, “ma ‘sta canzone non ti ricorda…..”, ma immagino che sia inevitabile (anche se qualche volta questa sensazione è un po’ troppo pesante) e più di un passaggio che fa venire una voglia irresistibile di andare a vedere le note di copertina per controllare che non ci siano le firme Page & Plant tra i credits dell’album.
Detto questo l’opener Best Years restituisce subito i Whitesnake che tutti speravamo di risentire, solo un po’ più pieni nel suono a causa delle tecniche di produzione attuali (a proposito, il buon Doug Aldrich, sempre tra i miei preferiti ed autore di ottimi soli disseminati a macchia di leopardo per tutto il lavoro, è direttamente coinvolto nella produzione) ma è sopratutto la seguente Can You hear the Wind blow che fa gridare al miracolo, come se i Whitesnake non se ne fossero mai andati, come se fossero solo stati in una pausa caffè lunga quanto quelle che ci si prende negli uffici pubblici; da Call on Love a All for Love -titoli molto Whitesnakeiani- tutto scorre nel solco della migliore tradizione, come ci si aspetta che sia, per poi giungere alla più che scontata e sdolcinata Summer Rain, altro must per Whitesnake addicteds, ma che a me fa un po’ girare le….mi annoia leggermente, ecco…da qui l’album diventa troppo di maniera e va a chiudere, sempre con mestiere e classe da vendere, con Got what I Need che assolve di giustezza al compito assegnatole.
Grande prova della band (ed avrei voluto vedere il contrario con questi musicisti in squadra) e… che volete che aggiunga? I difetti sono quelli che ho detto, un disco che probabilmente farà conquistare tra lo 0,1 e lo 0,3% di nuovi fan (quindi poco meno della percentuale della sinistra alle ultime elezioni e molto più di quella di Ferrara), ma che manderà in sollucchero i vecchi fan disposti anche a perdonare le pecche del disco, continuo a preferire i vecchi, ma….bentornato David.
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Gran bell'album! Quando è uscito, ormai 10 anni fa, quasi non credevo alle mie orecchie. Chitarre che dispensano watts a profusione, assoli bellissimi, una batteria potentissima e la sempre emozionante voce di Coverdale, per una bella manciata di brani eccellenti (tranne un paio di pezzi). Lo riascolto sempre con grandissimo piacere! Voto 85 |
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Album potentissimo, si potrebbe quasi dire che e' il follow up di Slip on the tongue. Forevermore ha soltanto la ballad che supera quelle contenute qui. Eccellente |
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Mah, io lo reputo uno dei migliori album della band, un mezzo miracolo. le citazioni sono tante ma l'album è una bomba, pure meglio di molti classici. Voto 85 |
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Un bel ritorno non c'è che dire. Best years è potentissima; Til the end of time e A fool in love sono due perle soft in cui Coverdale è in grado di ammaliarci con il suo carisma vocale; la TT potrebbe stare su Lovehunter o Trouble. Con Lay down your love, si ripropone la formula Still of the night. Bella, ma ormai abusata. |
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oltre che nel riconoscibile groove (in particolare quello dei primi anni 80 periodo di maggior splendore) i Whitesnake hanno in DC il loro marchio di fabbrica, unico e inimitabile. Che possano piacere o no non si puo' negare il fatto che Coverdale si sia prepotentemente ritagliato al pari di altri immensi frontman dotati di grande carisma naturale ( Plant, Gillan, Rodger , Mercury , Ronnie Dio solo per citarne alcuni ) una fetta nella storia del Rock , in particolare nel Rock Blues dove lo considero ineguagliabile aiutato dal suo splendido timbro di voce. |
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semplicemente con led zeppelin deep purple kiss e aerosmith i piu grandi nel genere. |
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Lorenz, hai presente un grosso, grosso attrezzo, ehm, hai capito... Ora pensa al cantante dei BTBAM che lo prende con due mani ed inizia a muoverle su e giù, su e giù, e poi inizia succhiare e continua così per un bel pò fino a che... Beh, hai capito. Questo è che quello che certi gruppettini, e quelli come te, posso fare ai grandi come i Whitesnake. Ciao. |
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Vale il mio stesso commento espresso per Forevermore. No comment. Rock |
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ragazzi sono rimsto molto soddisfatto di questo cd che da molta carica a chi i w.s li ha sempre amati cosi |
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ho ascoltato il nuovo cd del 2008 li ho pure visti in concerto a padova beh ragazzi che dire viva i whitesnake per sempre una delle prime fans al mondo ciao a tutti |
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Comprato quasi subito in versione limitata...secondo me è un gran bel disco...come dice Raven spesso ci son riferimenti ai loro vecchi lavori...ed in brani tipo Lay down your love Coverdale Planteggia (come cmq ha sempre fatto)...resta il fatto che son riusciti a fare nel 2008 un più che valido album Hard Rock che sfoggia anche tinte moderne (best years). Tra l'altro ho visto i "ragazzi" dal vivo a Padova ed hanno spaccato di brutto. Lord David con i suoi 57 anni suonati (30 di cui di serpente bianco) ha retto il palco da Dio...cosa che vorrei veder fare tra 30 anni ai giovani gruppi odierni |
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bè però a parte i pink floyd gli altri gruppi citati sn recenti...cmq ascolta colors ma ascoltalo tanto altrimenti nn cogli nulla |
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Cmq questa tanto sponsorizzata avanuardia, seguendo il tuo ragionamento attinge molto dalla vecchia scuola, lo dici tu stesso, Pink Floyd, Dream Theater, mescolati alla "loro" maniera, ma sempre di passato si tratta, ora vado ad ascoltarmeli, mi hai incuriosito...ciao! |
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i textures li conosco troppo poco per poter esprimere un parere...cmq per quel poco che ho sentito m sembra un'ottima band...i BTBAM credo siano semplicemente incredibili, cioè io non ho mai sentito una band racchiudere tutto la musica bella cm loro...in colors c'è di tutto, dagli opeth ai pink floyd, dai dream theater ai muse, il tutto proposto mediante un loro unico stile... |
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Per Lorenz:MA I BTBAM sono troppo frammentatri secondo me e certe cose le mettono quasi in maniera forzata...tecnicamente impeccabili considerando che agli esordi erano quasi prettamente in territori hc..e una evoluzione veloce ma ancora ,da parte mia aspetto il capolavoro i Textures li conosci? p.s. scusate l'intrusione ma non mi capita mai di trovare uno che tira fuori un nome di una band così alternativa |
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Che sono effettivamente un ottimo grupppo |
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poi ovvio che qua si sta parlando del disco degli whitesnake quindi lo commentiamo...però vedo troppa gente non dare importanza a certi gruppi coi maroni solo xke nn si chiamano dream theater...allora m piace in qualunque situazione "sponsorizzare" i between |
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ragazzi tranquilli io non voglio rinnegare nulla del passato...io sono un fan degli whitesnake...la mia era una sorta di battuta per dire che ora c'è tanta musica ottima in giro a cui, credo, bisognerebbe dare molto peso...è un mio parere; secondo me in questo momento il disco degli whitesnake andrebbe messo in secondo piano rispetto al resto(anche al terzo piano) |
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Per Lorenz: cercherò di risponderti citando un parallelismo con l'arte contemporanea, che è un altro settore che mi interessa molto. Io parto dal principio che la contemporaneità è fondamentale, è seguire le avanguardie che ci rende partecipi del nostro tempo, dunque Berlingeri e le sue piegature per esempio, descrivono aspetti socio-culturali dell'oggi con mezzi espressivi per molti versi superiori a quelli dei pittori che studiamo sui libri. Tuttavia ciò non miimpedisce di riconoscere che Berlingeri è un prodotto dello sviluppo culturale della società, e deriva dal lavoro, per esempio , anche del Caravaggio. Il mio tempo è descritto da Berlingeri, ma Caravaggio DEVO conoscerlo ed apprezzarlo. ed ammirare un suo quadro ha un senso preciso anche oggi. |
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Oh Madonna cosa mi tocca sentire, parliamo di band nuove e non di robe datate? Bah è un discorso insensato, se la musica diciamo "retro'" puo' dire ancora qualcosa perchè non possiamo parlarne? Allora basta coi Black Sabbath , chiudiamo con personaggi che han creato sonorita' nuove negli anni '70 e '80. Niente da dire sui "between buried and me" (gruppo originale ed interessante).. ma cosa c'entrano con il serpente bianco? |
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abbiamo di band nuove, nn degli whitesnake....ascoltatevi i between the buried and me...loro siche tirano giù tutto...basta vecchio rock...ora domina l'avantgarde |
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se coverdale é senza voce tu si pacato in capa.... |
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Coverdale senza voce?...oh madonna! |
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Visto? |
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amo questo disco anche con le sue autocitazioni anzi ci speravo e come me la pensano in molti visto che l'album e' entrato direttamente al 6° posto della classifica di billboard e presto ne sono sicuro arrivera' al primo posto. abbiamo bisogno di band come gli whitesnake ,forza re david continua cosi'!!! |
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E' ovvio che la musica è datata, ma a parte che è meglio datata che brutta, ma i fans del serpente bianco credo vogliano proprio questo. |
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... a chi ama gli whitesnake dei tempi d'oro sconsiglio questo disco...potrebbe stare molto male ..dave è senza voce...i chitarristi sn ottimi ma è il progetto in se che ormai nel 2008 nn ha più senso...il metal si evolve, gli whitesnake appartengono ad un'altro periodo |
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Non vedo l'ora di sentirlo,la recensione e i commenti mi fanno pensare a qualcosa di mitico da sentire sotto la doccia XD! |
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Concordo in pieno, sono troppo mitici x criticarli, ottimo album, ottima rece..Ferrara pagliaccio....! |
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Un ottimo ritorno di Coverdale & co. nonstante qualche peccato evidente di auto-citazionismo e manierismo. Suoni strepitosi e una prestazione vocale del buon David che non mi aspettavo così grintosa. Bentornati Whitesnake. |
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