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Skepticism - Lead And Aether
( 7006 letture )
Colgo l'occasione dell'uscita del nuovo lavoro degli Skepticism intitolato Farmakon per riscoprire il platter precedente dei finlandesi, il monolitico secondo album Lead And Aether.
Ricordo d'aver letto la mia prima notizia riguardo questo disco su doom-metal.com, cercavo nuove band e mi imbattei in questi Skepticism; queste parole attirarono la mia attenzione "The track 'The March and the Stream' is by many considered to be the most depressive song of all time"; da quel momento lo cercai ovunque fino a trovarlo su ebay.
Cosa può nascere dall'unione di un vocalist da un growl pressochè incomprensibile, da un'organista (!), da un chitarrista e un batterista risorti dalle tombe? Splendore, Magnificenza, Arte Sublime.
I continuatori del verbo dei Thergothon (anch'essi finlandesi, sarà un caso?) con questo album raggiungono il premio di pietra miliare di un genere di nicchia come funeral doom, elevandosi al ruolo di star in questo nero universo (headliner nel recente Belgian Doom Night, persone che attendevano solo il loro concerto, un po'come nel Gods Of Metal con gli Slayer).
Qualcuno potrà muovere critiche sulla scarsezza tecnica di questo gruppo, beh, dimostrare la propria tecnica suonando in modo il più veloce possibile può risultare bello ed esaltante ma con un adeguato e continuo allenamento tutti possono arrivare a certi livelli; nel caso degli Skepticism è diverso, perché, nonostante l'estrema semplicità delle canzoni, solo loro sono riusciti a farsi un nome internazionale partendo da un oscuro underground? semplice, per la passione che ci mettono; ogni persona è conscia del suo ruolo, suona con il preciso bisogno di esternare a noi le loro emozioni, i loro sentimenti e nemmeno il "chitarrista più tecnico" (definizioni che odio) riuscirà a regalare tante emozioni quanto un "assolo" ultrarallentato degli Skepticism.
L'album era stato preceduto dall'uscita di un Mini CD, Ethere di 3 canzoni, due canzoni riarrangiate di LaA e un inedito, Chorale; Ethere lasciò l'acquolina in bocca a molte persone del settore, mettendo in luce un'evoluzione nella struttura delle song e una maturità artistica ormai raggiunta. In Lead And Aether non troviamo nessun chorus, nessuna melodia romantico-depressa stile My Dying Bride, le canzoni sono tutte una lenta agonia che porta l'ascoltatore a distaccarsi dal mondo reale e a confrontarsi con se stesso, con le proprie angosce, le proprie paure, grazie anche alll'aiuto di metafisiche lyrics, molto evolute rispetto alle "mitologiche" lyrics di Stormcrowfleet, l'album precedente.
Come già detto è un incomprensibile e terrificante growl che domina la quasi totalità delle vocals (pure con i testi sottomano è un'impresa riconoscere le parole), il quid che permette agli Skepticism di elevarsi al di sopra della massa è l'intelligente utilizzo dell'organo, sempre presente anche solo come sottofondo, organo che con i rantolii chitarristici e il drumming funereo crea un'atmosfera di desolazione dove veniamo violentati dal succitato growl.
La prima track, The Organium, si apre con l'organo in netta evidenza fino ad esplodere con l'avvento delle vocals, chitarra e batteria, trasportandoci in un'atmosfera maestosa; con la canzone The March And The Stream si ha quella che viene considerata da molti la miglior canzone doom mai creata: composta e studiati i riff per due anni, è dedicata ad una misteriosa Lia, moglie di un membro degli Skepticism, morta a soli vent'anni, (ah, per questo sono così allegri! Va beh, questa me la potevo risparmiare...) lentissima song con un eccellente drumming iniziale che si protrae per circa due minuti, minuti solcati da brevissimi squarci di luce dati da arpeggi di chitarra, si prosegue poi con il disperato growl che a fine verso si trasforma in sussurro; a metà canzone si ha un sofferto assolo, le corde si trasformano in fragilissime figure di ghiaccio in procinto di frantumarsi e da loro si sprigionano terrificanti nenie; si ha poi un secondo assolo, più movimentato ma di ugual calibro, intorno ai 3/4 della canzone che apre la strada alla strofa finale, arricchita dal suono dell'organo che sottolinea l'immensa prova vocale. Le restanti 4 canzoni sono tutte splendidi macigni di funeral doom tutte da gustare per un motivo o per l'altro (pur appartenendo a un genere molto particolare e di difficile varietà gli Skepticism riescono comunque a rendere molto differenti le loro canzoni), una nota di merito va a The Falls, canzone che"muore" su un arpeggio da pelle d'oca e poi risorge fino a ritornare ai lidi iniziali.
Innovazione, Passione, Sentimento; se dalla Musica cercate queste tre cose in Lead And Aether ce ne sono a profusione.



VOTO RECENSORE
92
VOTO LETTORI
42.53 su 54 voti [ VOTA]
enry
Domenica 4 Settembre 2011, 9.45.32
6
Una marcia funebre che ti porta nelle viscere dell' inferno, stupendo. Peccato che i suoni non siano il massimo, mi piacerebbe ascoltarlo con la produzione di Alloy...Se arrivasse una ristampa rimasterizzata a dovere la farei mia senza pensarci.
Gianluca
Domenica 4 Settembre 2011, 1.01.07
5
Fantastici....
Autumn
Mercoledì 29 Aprile 2009, 0.46.31
4
Per Marco82: prova con l'ordine al sito della masterpiece ditribution, loro ce l'avranno di sicuro
Ubik
Martedì 28 Aprile 2009, 20.46.52
3
mamma mia ke spettacolo un disco da brividi veri e propri le migliori the falls e the organium
Marco82
Lunedì 20 Aprile 2009, 3.43.28
2
Trovo spettacolari Alloy e Farmakon. Non riesco a trovare questo disco in formato CD nuovo; CLAUDIO CARDINETTI o BAT potreste darmi qualche dritta?
bat
Giovedì 22 Gennaio 2009, 15.35.41
1
un disco immenso, ci vogliono parecchi ascolti per accorgersene ma alla fine la "fatica" viene ampiamente ripagata
INFORMAZIONI
1998
Red Stream
Doom
Tracklist
1. The Organium
2. The March And The Stream
3. The Falls
4. Forge
5. -Edges-
6. Aether
Line Up
Matti (Voce)
Jani Kekarainen (Chitarra)
Eero Pöyry (Tastiere>)
Lasse Pelkonen (Batteria)
 
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