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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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Power Quest - Master of Illusion
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( 3353 letture )
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Nuovo lavoro dei Power Quest, band a “maggioranza partecipativa” italiana – i 3/5 della line-up dagli Arthemis – dedita ad un power metal melodico accostabile almeno a tratti a quello degli Stratovarius e dei Dragonforce, (quest’ultima influenza è ovvia dato il passato del gruppo), che farà la gioia dei fans del genere e la dannazione di tutti gli altri.
“Master of Illusion” è un lavoro formalmente ineccepibile, a partire dalla cover ben disegnata e che rende già lo spirito del prodotto, per continuare con una produzione limpida, (“al netto” del solito discorso personale sul taglio delle chitarre che gradirei sempre un po’ più rasoiante e su quelle che io chiamo “le tastierine”, ma questo, lo sottolineo sempre, è un mio gusto e non un appunto), un lotto di pezzi costruiti con molta professionalità, eseguiti con perizia tecnica e con tutte le malizie che occorrono per confezionare un buon prodotto, dei gradevoli soli sia di tastiera che di chitarra, un vocalist che è assolutamente adatto il suono Power Quest, una serie di chorus molto catchy, ottimi arrangiamenti, insomma, c’è assolutamente tutto quello che serve tranne una cosa, l’originalità; si, lo so, è un discorso che riguarda il settore Power nel suo complesso e non certo questa singola uscita, ma certo, chi opera all’interno dei suoi confini dovrebbe cominciare a porsi il problema di quanto tempo ancora potranno essere sfruttati questi canoni prima che il settore imploda.
Le cose migliori di questo platter sono a mio avviso l’opener “Cemetery Gates” - che mette subito in luce sia la vocalità di Alessio Garavello sia il ruolo delle tastiere di Steve Williams investite di una responsabilità almeno paritaria rispetto alle chitarre - “Kings of Eternity” e la title-track, ma ripeto, potrebbe essere citata praticamente tutta la track-list, tanto ci troviamo davanti ad un disco omogeneo e lineare.
Per farla breve: un ascoltatore schiavo di questi suoni e di queste composizioni a tratti un po’ troppo mielose andrà a nozze con MOI, tutti gli altri….bè, probabilmente troveranno addirittura il disco quasi “sempliciotto”, volendo approfondire un po’ il discorso si potrebbe anche aggiungere che i Power Quest sono ormai noti da un po’, hanno una certa carriera alle spalle, (“Master of Illusion” è il loro quarto album), e possono quindi essere considerati ad un bivio, un nuovo disco con le caratteristiche che ho prima specificato può anche essere accettato e ben accolto – ripeto, almeno dagli appassionati del power – ma a questo punto occorrerà loro pianificare qualcosa di nuovo in prospettiva, dato che una totale assenza di novità per il futuro probabilmente li lascerebbe nel limbo delle centinaia di buone bands che sanno suonare, che sono bravi, che ci sanno fare, però assomigliano a….ricordano troppo i…. sembrano uguali a.....
Prodotto a mio avviso riservato ad una fascia di pubblico ben precisa e valutazione finale con un voto che dà un po’ un colpo al cerchio ed uno alla botte cercando la sintesi tra l’impatto che dovrebbe avere nel suo settore e quello che (non) dovrebbe avere sul resto del mercato.
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4
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domanda: ma vendono ancora gli album power metal?? pensavo che dopo l'overdose di metà anni novanta fossero rimasti solo Helloween e Gammaray .... |
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3
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Curioso, pensavo che 25 anni di militanza attiva mi avessero dato le basi essenziali per poter giudicare con un minimo di criterioi. Mi inchino alla profondissima conoscenza di Zakka |
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2
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sì deludente, lento e poco ispirato. il capolavoro stilistico della fusione dello speed power con l'AOR anni '80 di Magic never dies resta inarrivabile. La conoscenza del panorama power metal del recensore è vicina allo zero... |
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1
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Per ora è la delusione dell'anno. Power Quest mosci come non mai.....2 canzoni molto carine non possono farmi cambiare idea sul giudizio globale.Voto:52 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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Cemetery Gates Human Machine Civilised? Kings Of Eternity Master Of Illusion The Vigil Save The World Hearts And Voices I Don’t Believe In Friends Forever Never Again
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Line Up
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Alessio Garavello - Voce, Chitarra ritmica Steve Williams - Tastiere Steve Scott - Basso Andrea Martongelli - Chitarra, Cori Francesco Tresca - Batteria
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