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29/03/24
ENUFF Z’NUFF
BORDERLINE CLUB, VIA GIUSEPPE VERNACCINI 7 - PISA
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Corte Aulica - Il temporale e l’arcobaleno
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( 2405 letture )
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Immaginate di trovarvi in uno di quei wine bar di livello medio alto, dove tanti borghesi o pseudo tali sorseggiano amabilmente vino e si fingono tanti esperti sommeliere. Il locale è affollato, si stuzzica qualche antipasto, si parla del più e del meno. Le voci si sovrappongono ma al tempo stesso si distinguono una ad una dal sottofondo musicale che accompagna la serata. Un ambiente elegante detto in poche parole. Poi, mano a mano che il tempo passa un signore seduto al tavolo si accorge che la musica che sta ascoltando è roba buona. Canzone dopo canzone viene lentamente ipnotizzato da questo progressive rock strumentale dal sapore retrò, dal cuore decisamente 70’s, il tutto condito con qualche spruzzata di psicadelia. Il signore viene impressionato positivamente da questo album e quindi va a chiedere informazioni al bar: “Mi scusi saprebbe dirmi come si chiama l’album che stiamo ascoltando?”, Certo, si chiama Il temporale e l’arcobaleno, dei Corte Aulica.
Perdonatemi l’incipit romanzato però, è proprio quello che mi ha fatto immaginare Il temporale e l’arcobaleno, debut album degli italiani Corte Aulica. In realtà, i più attenti dovrebbero ricordarsi di Gustavo Pasini e dei Nota Bene, già recensiti dal sottoscritto su queste pagine. I Corte Aulica nascono e si sviluppano parallelamente ai Nota Bene. La loro fonte d’ispirazione è dichiaratamente la scena Canterbury degli anni settanta, quindi, per forza di cose, i Corte Aulica si rifanno a gruppi come Camel, Hatfield and the North e Caravan.
Il disco in questione ci propone sette tracce più due bonus tracks. Come detto di tratta di un prog rock raffinato ed elegante che si lascia ascoltare in maniera gradevole, e che tutto sommato si mantiene su buoni livelli senza accusare cali degni di nota. La registrazione non “all’avanguardia” giova parecchio ad un sound ricco di pathos e di sfumature che si lasciano cogliere ascolto dopo ascolto. Ineccepibile la prova tecnica dei quattro musicisti. La raffinatezza e l’eleganza sono proprio il punto forte di questo disco. Non mi sento di suggerirvi una canzone invece di un’altra, mi piace ascoltare tutto l’album, come se fosse una traccia unica. Una colonna sonora che vi farà compagnia tra picchi di gioia e di malinconia, un disco che vale la pena ascoltare.
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2
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Una band notevole da tenere presente per il futuro. Capaci di abbinare un suono nello stesso tempo robusto e morbido |
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1
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ho avuto modo di ascoltarli e non sono per niente male, bella recensione e gruppo promettente. Nile |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Chiaroscuro 02. Il temporale e l’arcobaleno 03. Corte Aulica 04. Tiziana 05. La principessa del parco 06. Via Rua Sovera, 19 07. Zwanenbeek solo piano 08. Grazie a te (Bonus Track) 09. La ragione d’autunno (Bonus Track)
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RECENSIONI |
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