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29/03/24
ENUFF Z’NUFF
BORDERLINE CLUB, VIA GIUSEPPE VERNACCINI 7 - PISA
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( 2739 letture )
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Ci risiamo purtroppo. Lo so, probabilmente parto già male e non dovrei essere così negativo e pessimista, ma a mio modesto avviso la mancanza di idee e di originalità è quanto di peggio ci si possa aspettare da una band che vuole uscire dalla nicchia dell’anonimato ed effettuare quel balzo qualitativo che potrebbe proiettarla nelle angeliche schiere musicali. È il caso di questi ragazzotti d’oltralpe, freschi di ingaggio con la tedesca Massacre Records, che debuttano con il loro primo full length attingendo a piene mani, e senza tanti complimenti, nel background sonoro di gruppi storici del panorama Nu Metal e Thrash come Sepultura, Korn e Fear Factory.
L’album si snocciola in 13 pezzi che alla fine non consegnano che il nulla più assoluto sia agli archivi del metal che ai fan del genere. Fin dalle prime note dell’opener Hole infatti, la somiglianza con i sopraccitati gruppi è nel migliore dei casi fastidiosa: banali riff che scimmiottano Cazares e soci e vocals alla Davis non fanno certo bella mostra in un debut-album che, almeno in teoria, dovrebbe essere un interessante biglietto da visita e soprattutto un lasciapassare per il futuro. Non mancano anche alcune “citazioni” di dissonanze distorte e richiami tribali amazzonici tipici dei Sepultura: è il caso di Doesn’t Hurt Anymore con relativi bonghi alla Ratamahatta che c’entrano con la Francia come Calderoli con il galateo.
Una produzione tutto sommato discreta non riesce purtroppo a risollevare un album che manca di spina dorsale e che finirà sicuramente nel dimenticatoio degli oggetti inutili da inviare nel cosmo una volta esaurite le discariche sulla terra. Si arriva alla fine dell’ascolto completamente esausti, vista la prolissità e soprattutto la piattezza sonora colossale -tanto per non farci mancare nulla, i Nostri hanno anche avuto la brillante idea di inserire non una, ma dico due bonus tracks!- che ci fa rimpiangere album come il primo Korn o ancora Roots.
Se siete alla ricerca di qualche novità nel panorama Nu Metal non soffermatevi su questo Fuseless perché di album migliori, con un minimo di originalità in più, se ne trovano sia scavando nel passato che nel presente. Che ci crediate o no, mi dispiace sempre stroncare un nuovo album, soprattutto se si tratta di un debutto, ma non è così purtroppo che si va avanti… ragazzi c’è ancora da lavorare. E parecchio anche.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Hole 2. Kira 3. Acht 4. Crawling Again 5. Doesn’t Hurt Anymore 6. Mute 7. Overloaded 8. Pulsions 9. Unusual 10. Last Fuse 11. Falter 12. Demnohead (EP Version) 13. Demonhead (Remix)
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Line Up
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Xav (Vocals/Bass) Jessy (Guitars) MaX (Guitars) Niko (Drums) LyynK (Machines/Keyboards)
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RECENSIONI |
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