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10/05/21
CORROSION OF CONFORMITY + SPIRIT ADRIFT
LEGEND CLUB - MILANO
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( 4088 letture )
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Altro gruppo dalle notevoli qualità questi Daedalus da Genova fautori di
un prog metal molto melodico incentrato più che sull’intricato intreccio
tecnico/strumentale, sulla forma canzone con una spiccata propensione armonica
e limpide linee melodiche. Nonostante la componente prog sia tangibile, a volte
la proposta dei nostri può essere paragonata ad un certo heavy metal d’elite
alla Kamelot, anche grazie alle pulite linee vocali del singer.
Il brano che da inizio al cd è, per la verità, un po’troppo
“morbido” pur facendo capire che ci troviamo di fronte un gruppo consapevole
delle proprie capacità tecnico/artistiche. I restanti quattro brani più
outtro, seguono tutti la stessa componente prog melodica la cui seconda traccia
“Masquerade” lascia già intendere.
La successiva e strumentale “ Rem 8” ci presenta la sezione ritmica
in evidenza, dal momento che non diventa solo struttura portante del brano ma
anche protagonista in più frangenti.
Gli intrecci musicali hanno il merito di non annoiare in quanto le songs non sono
mai prolisse.
“New 64” pur essendo il brano più corto dell’intero lavoro,
rappresenta al meglio la componente prog del gruppo, con il chitarrista in gran
spolvero nel finale. Si passa a “Raining”, secondo me il miglior pezzo
del cd che, anche se abbastanza melodico, possiede ottime linee vocali trascinanti
e ben costruite.
Nella speranza che i Daedalus ottengano ciò che ogni musicista spera, ovvero
un contratto che sarebbe anche meritato, consiglio il presente demo a tutti coloro
che dal prog si aspettano qualcosa di diverso dalla solito polpettone iper cerebrale
alla Dream Theater.
Contatti:
www.geocities.com/progdaedalus
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2
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Ottimo gruppo da sempre i D cmq, ho il debutto (ma ho sentito un po' anche quelli dopo) da quando uscì o poco dopo, il full dopo questo insomma e che contiene anche tutti questi pezzi se non ricordo male, lo presi quando vennero per un concerto in Toscana in un locale dalle parti di Pisa, si parla di una decina d'anni fa. E' un disco più dipendente dallo stile DT di quelli successivi, ma cmq anche abbastanza personale e già maturo, buoni anche i suoni tranne giusto la chitarra un po' troppo zanzarosetta e poco potente ma perché mi dissero ebbero dei problemi, degli inconvenienti non previsti durante le registrazioni. Cmq appunto, le influenze DT in tutti i primi pezzi della carriera erano evidentissime, non identici certo, ma c'erano eccome, quindi strano tu giudichi in un modo loro e in tutt'altro i DT, gruppo che questa band adorava direi e credo apprezzi ancora molto. |
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1
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"Iper cerebrali" i DT? Solito polpettone? Beh, dipende forse dal cervello che ognuno ha, il capire certe cose o meno e apprezzarle, per me i DT di cerebrale e realmente difficile all'ascolto (non c'entra che sia assurdo quello che loro suonano di solito, la bravura è proprio renderlo facile, immediato quasi, orecchiabile e non parlo solo delle linee vocali ma anche delle parti strumentali, pure quelle più tecniche) non hanno mai avuto nulla di nulla per fortuna, non amando nemmeno io di solito quello che reputo e percepisco come tale e che per me l'hard rock e il metal non dovrebbe mai essere. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1.Time
2.Masquerade
3.Rem 8
4.New 64
5.Raining
6.Darkness
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RECENSIONI |
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