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29/03/24
500 HORSE POWER + GAIN OVER
BORN TO BE WILD MC PADOVA, VIA GUIDO NATTA 14 - RUBANO (PD)
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Cripple Bastards - Variante Alla Morte
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( 10200 letture )
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8 anni! Già otto anni sono passati da quando Misantropo A Senso Unico uscì sul mercato, catapultando questi quattro ragazzi astigiani sulle più alte vette del grindcore, vette che avevano solo avvicinato nei lunghissimi anni di gavetta precedenti, e alle quali solo le band più mature sono ammesse.
È vero, nel mezzo di questi otto anni i nostri hanno tirato fuori un altro full-length, Desperatively Insensitive, tutt'altro che un brutto disco, ma noi che abbiamo amato Misantropo A Senso Unico attendevamo ancora, consci che prima o poi i Cripple Bastards avrebbero trovato la strada per ripetersi con qualcosa di veramente grandioso.
Quando scrissi la recensione di quel disco dissi che esso rappresentava il raggiungimento della maturità artistica della band, ma temo di dovermi ricredere; Variante Alla Morte è più fresco, nuovo, maturo, intelligente e distruttivo di tutto ciò che i Cripple Bastards hanno fatto in passato, è un punto di rottura, di cambiamento, ma è paradossalmente tale proprio grazie alla continuità con i suoi predecessori. Ma forse è meglio andare con ordine: Variante Alla Morte, presentandosi con titolo e canzoni nuovamente in italiano, pare essere strettamente legato al disco prodotto nel 2000; tuttavia basta una rapidissima occhiata alla track-list per rendersi conto che il confronto non è così semplice. Quando infatti Misantropo A Senso Unico presentava un numero abbastanza comune di tracce, dalla durata sì breve ma non microscopica, questo disco ha un running time di soli 31 minuti divisi in ben 26 canzoni; aggiungete che sono presenti un pezzo da 5 minuti e uno da 3 -probabilmente la più grande stranezza che potevamo aspettarci da questo gruppo- e la media scende a meno di un minuto a testa per le altre.
Se quindi abbiamo da una parte il graditissimo ritorno all'utilizzo dell'italiano (nella recensione precedente avevo sottolineato pesantemente come questa scelta sia da apprezzare), dall'altra abbiamo una tracklist che ci rimanda direttamente agli altri dischi della discografia dei Cripple Bastards, e soprattutto, con la presenza di diverse canzoni sotto i dieci secondi, a tanta tradizione grind (chi dimentica la celeberrima You Suffer dei Napalm Death o pezzi come Red Tape Suckers dei compianti Nasum?).
Il primo ascolto conferma questa seconda impressione: i Cripple Bastards si dedicano in questo disco al lato più metal del grindcore, riducendo in maniera notevolissima le influenze hardcore che fecero la fortuna di Misantropo A Senso Unico. Non si tratta però di un totale abbandono alle sonorità metal, come forse si può ravvisare nel precedente Desperatively Insensitive, quanto di un sapiente sfruttamento di entrambi i lati della band, che convergono in un sound che, al di là di quelle che possono essere le impressioni iniziali, è davvero nuovo e ricco, conservando gli elementi del passato ma contemporaneamente rompendo con essi. Una delle prime differenze che saltano all'orecchio è il radicale mutamento delle linee vocali di Giulio The Bastard: non più urla strozzate, disumane e graffianti -che apprezzavo comunque tantissimo, e di cui ai primi ascolti si sente la mancanza-, ma un timbro più gutturale e profondo, che lascia sì spazio anche allo scream, ma che soprattutto non disdegna l'utilizzo prolungato di un inaspettato e perfetto growl, segno della maturazione tecnica raggiunta da Giulio in questi anni; non è da meno il suo alter ego Al Mazzotti che mette dietro le pelli la stessa rabbia e violenza di Giulio davanti al microfono, ma anch'egli con una tecnica rinnovata rispetto al disco precedente, che gli consente di eseguire, sempre a velocità incredibile, passaggi e cambi di ritmo da capogiro, insieme a sfuriate sovrumane, che lasciano senza respiro, ma anche sezioni più lente; queste ultime dimostrano soprattutto che la band ha ora a disposizione un songwriting più ispirato e di livello, che gli permette anche di abbandonarsi a influenze del death più lento e atmosferico, ottenendo pezzi inquietanti come alcuni passaggi di Gli Anni Che Non Ritornano, o tutta la sezione iniziale della lunghissima canzone conclusiva Autoazzeramento. Per il resto, è la solita furiosa scarica di grindcore violento e velocissimo, che trova i suoi punti migliori in canzoni del calibro di Allergie Da Contatto, la title-track Variante Alla Morte, e in particolare Spirito Di Ritorsione, che si candida a diventare uno dei pezzi forti in sede live, anche grazie al ritornello finale. I testi proseguono sulla linea che i fan dei Cripple Bastards conoscono ormai bene: dietro all'immediatezza espressiva che usa forme talvolta anche volgari, si nasconde una grande attenzione alle liriche, evidenziata dalla presenza, nel booklet di tutti i testi in doppia lingua (italiano e inglese).
Se Misantropo A Senso Unico è stato il salto di qualità, che ha innalzato i Cripple Bastards dall'underground ai primi posti della scena grind internazionale, Variante Alla Morte rappresenta il passaggio ad un livello ancora superiore, a un sound sempre più personale e ricercato -e questo fa riflettere sulle potenzialità di un genere spesso considerato semplice e monotono come il grind- che lascia immaginare nuove strade da percorrere per la band; chissà che dopo un ottimo disco come questo riescano ancora a migliorarsi.
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12
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Davanti a tanta maestosità non saprei che dire.
Disco della madonna e, forse, anche migliore di Misantropo |
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11
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in tutti dischi dei cripple personalmente avrei assegnato almeno 10 12 voti in più, dei capolavori assoluti, compreso l'ultimo uscito da qualche tempo di cui aspetto la recensione con ansia |
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10
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Secondo me il miglior disco della band. Musica violentissima e testi molto elaborati che sputano odio puro sulla realtà in cui viviamo ogni giorno. |
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9
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hai visto che in itaglia di merda si puó anche scassare i culi colle canzone? |
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8
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uno dei migliori album grindcore (secondo me). odio puro. 97 |
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7
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Il disco grazie al quale ho iniziato ad apprezzare il grindcore. Un capolavoro che gronda odio, 95 |
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6
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Discone della Madonna,un terremoto brutale che vomita odio su tutto e tutti! mitici Cripple Bastards! |
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5
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misantropo secondo me rimane il top, ma variante alla morte è comunque un disco della madonna |
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4
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Figata immensa, io voto 95! |
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3
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Uno dei dischi grind migliori di sempre. Al primo ascolto rimasi stupefatto di cosi tanta bravura e personalità. Voto 90 |
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2
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100 cazzo supporto fino alla morte! NON TOLLERARE MAI! |
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1
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grandi anche qua molto piu metal che su misantropo ottimi |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Faccia da contenitore - 0:04 2. Variante alla morte - 1:37 3. Pedinati - 0:25 4. Allergie da contatto - 2:26 5. Insofferenza - 0:29 6. Lo sfregio e le sue ombre - 2:29 7. Inverno nel ghetto - 0:06 8. Spirito di ritorsione - 2:42 9. L'uomo dietro al vetro opaco - 0:54 10. Sorriso decubitale - 0:17 11. Stimolo chimico - 0:04 12. Cedimento strutturale - 0:06 13. Sangue chiama - 3:18 14. Implacabile verso il suo buio - 0:37 15. Stupro e addio - 3:20 16. Confessionale in bianco e nero - 0:04 17. Marchio catastale - 0:45 18. Gli anni che non ritornano - 1:02 19. Karma del riscatto - 2:00 20. Regredito a che punto - 0:04 21. Falsificato ideale - 0:05 22. Sottoposti al taglio - 0:39 23. Conquista dell'isolamento - 2:34 24. Autoazzeramento - 5:04
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Line Up
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Giulio the Bastard – voce Der Kommissar – chitarra Schintu The Wretched – basso Al Mazzotti – batteria
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