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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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( 2442 letture )
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Una volta tanto iniziamo dalla fine. Anatomize è una uscita maiuscola, la quale si colloca di diritto tra le migliori del settore nel 2008. Sia ben chiaro, non la migliore: il gradino più alto del podio spetta ancora di diritto ai Decrepit Birth, e dubito fortemente che qualcuno possa ancora spodestarli.
A questo punto considerato l'incipit, oltre che ovviamente sviscerare l'album al fine di giustificare un così generoso giudizio, resta da chiarire se siamo più o meno in presenza di una sorpresa. Ragion per cui spenderei due chiacchiere in favore degli Incinerate; forse qualcuno ricorderà il valido ma acerbo Dissecting The Angels, debutto discografico nel quale gli americani avevano ben figurato, impressionando per capacità ma soprattutto lasciando intravedere ampi margini di miglioramento.
Quindi nessun fulmine a ciel sereno ma piuttosto la conferma di quanto auspicato; impressione, se vogliamo, resa ancor più forte dalla presenza nella line-up di due personaggi che non hanno bisogno di particolari presentazioni: mi riferisco ovviamente a Darren Cesca ed Erlend Caspersen, i quali pur figurando come studio-session non sembrano minimamente disposti a svolgere la parte della semplice comparsa. Come da copione il quartetto non tradisce le aspettative, riproponendosi nella sua veste più spietata e ultra tecnica, ma soprattutto forte di quel brutal death di stampo "stelle e strisce". Infatti, nonostante una indiscutibile qualità di fondo, la proposta degli americani non può certo definirsi originale per antonomasia, considerata la diretta discendenza dai maestri del genere (leggasi Suffocation). Ma oggi i nostri hanno maturità e grande attitudine, tanto da rendere propria e personale una formula tanto derivata quanto vincente. Ecco quindi servito il classico massacro, portato in trionfo da sontuose e pirotecniche strutture, innalzate da muri di riff, devastanti blast beats, break spezzati da accelerazioni da capogiro e contorte progressioni, il tutto cinguettato dal più efferato dei growl. Carneficina che non esclude soluzioni diversificate, spesso sciolte da architetture ancor più convulse ed elaborate, ma anche da toccatine melodiche che nel complesso, oltre a rendere ancor più vario il tutto, di certo agevolano l'ascolto. Se il nevrotico guitar-work lascia spesso senza fiato, è la mirabolante sezione ritmica la vera punta di diamante: Cesca, potente e chirurgico, è una incontenibile forza della natura, mentre Caspersen con il suo basso/fretless ostenta una classe davvero senza eguali. Impossibile tentare di anteporre una traccia alle altre: otto facinorose schegge impazzite, più la intro Continuum, per un totale di trentacinque minuti tanto deflagranti quanto estasianti. Mensione particolare per Anathema unicamente per il cameo di Mike Majewski dei Devourment.
In definitiva un ottimo ritorno per una band prepotentemente in ascesa. Altre parole davvero non servono, anche perché le conclusioni le abbiamo già tratte.
Micidiali!
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2
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acquisto OBBLIGATORIO per ogni vero brutallaro!! |
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1
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MAMMA MIA CHE BOTTA TERRIFICANTE E CHE OTTIMO DISCO.TECNICA SOPRAFFINA AL SERVIZIO DI UNA BRUTALITA' INCREDIBILE,MA SEMPRE CONTROLLATA ALLA PERFEZIONE.BUY OR DIE! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Continuum 2. Emissary 3. Depravity 4. Inherited 5. Infantiphagia 6. Harvest 7. Exsanguinate 8. Ascendant 9. Anathema
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Line Up
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Scott Ellingboe - Guitar, Vocals Jesse Watson - Vocals Darren Cesca - Studio Session Drums Erlend Caspersen - Studio Session Bass
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RECENSIONI |
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