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20/03/21
MAYHEM + MORTIIS + GUESTS TBA (POSTICIPATO!)
CAMPUS MUSIC INDUSTRY - PARMA
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Voodoo Circle - Voodoo Circle
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( 5114 letture )
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Voodoo Circle è il nome che Alex Beyrodt (ex-Primal Fear, Sinner, Silent Force) ha dato al suo personale progetto solista, che ha inizio proprio con l’omonimo disco di cui andiamo a parlare. Cercherò di non dilungarmi troppo perché non mi sembra che in questo caso valga la pena di annoiarVi con le solite introduzioni sugli artisti che hanno preso parte al cd o con una dettagliata analisi della tracklist; credo infatti di poter essere esauriente in questo senso pur usando poche parole: i musicisti di questa band sono tecnicamente molto preparati e, soprattutto, sono tutti nel giro da parecchio tempo (si pensi solo all’ormai ultradecennale carriera del cantante David Readman) quindi sotto quest’aspetto non si può muovere nessuna critica negativa alla band. Tutt’altro si può dire della musica proposta: noiosa, prevedibile e senza un minimo di originalità. Dall’introduttiva Spewing Lies alla conclusiva White Lady Requiem i Voodoo Circle non dimostrano mai di potersi differenziare dalle altre band che suonano questo tipo di musica, non si sforzano mai di inserire degli elementi di novità né a livello compositivo né a livello esecutivo: nonostante la più che discreta qualità della produzione e nonostante i buoni arrangiamenti non si può dire di essere di fronte a qualcosa di nuovo; la musica proposta è, ci tengo a ribadirlo, quanto di più prevedibile possibile. Lo stesso Beyrodt, che può comunque vantare un’eccellente tecnica chitarristica, fa un uso banale delle proprie capacità limitandosi a costruire i propri assoli sulle solite formule stra-abusate in ambito shred e senza tentare neanche lontanamente di personalizzare il proprio tocco o di ipotizzare originali frasi melodiche o ritmiche. Non vorrei sembrare catastrofista, ma veramente non mi sento di consigliare questo platter a nessuno: nè a chi ama il classic metal né a chi vorrebbe ascoltare qualcosa di melodico e senza troppe pretese; sono spiacente, soprattutto perché in questa band ci suona un pezzo grosso dell’heavy europeo quale Mat Sinner, ma proprio non ci siamo.
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7
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E vero il de gustibus,ma se dovessimo dar voti,cosa che io cmq ho sempre odiato e son 35 anni che ascolto Musica,ho messo di proposito la M maiuscola perchè per me c'è di tutto un sacco di roba buona dai Toto a Burzum,passando dagli Yellojackets a Miles Davis,Zappa,il mio adorato "Birdie"Charlie ParkerHR,HC,Black Death,e chi più ne ha più ne metta,dando come parametri base l'originalità,allora andrebbero stroncati ii 90 % dei dischi recensiti su queste pagine!Secondo me ,è un onesto disco di HR/Heavy con degli ottimi spunti melodici,che, visto essere al primo album,anche se i musicisti sono navigati un certo amalgama d'intenzioni cmq ci vuole,hanno stupendamente recuperato e messo a punto coi 2 dischi successivi,davvero stupendi!Khaine ovvio che se non ti è piaciuto ci sta,ma dargli 50 mi sembra eccessivo,secondo me riascoltarlo qualche volta in più può esserti d'aiuto,cmq per me ,ripeto lo odio,ma i parametri,e le quadrature aimè sono il triste pane di questi tempi,un bel 70 ci sta tutto!Ciao! |
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6
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A me è piaciuto ... |
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5
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Posto che ques'album non si merita manco di stare all'ombra dei Royal Hunt, se un disco non mi piace è ovvio che non ne parlo bene. Tu faresti forse il contrario Gianfranco? Comunque sia non ho detto che il disco è brutto: ho detto che è banale, scontato, prevedibile, ripetitivo. Altro che Royal Hunt... |
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4
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Ma cosa stai dicendo Gianfranco? Ancora con questa storia del non recensire quello che non piace? E allora tutte le recensioni sarebbero positive, tutti felici e contenti, senza alcun contraddittorio... Che assurdità. |
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3
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Non sono affatto d'accordo con la recensione di "Voodoo Circle",trovo il lavoro piacevole e ricco non solo di spunti mellodici vincenti ma anche della pomposità tipica di gruppi quali Royal Hunt:elementi gradevoli e graditi a me. i gusti sono soggettivi e non bisognerebbe stronace musica che non corrisponde alle aspettative di chi scrive .. |
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2
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La mia idea non è cambiata nel corso dei mesi... 50 è anche fin troppo generoso vista l'enorme banalità del contenuto... |
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1
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secondo me il giudizio e' troppo critico !! la band e' molto buona e il disco non e' cosi' male, propongo di ascoltarlo meglio ... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Spewing Lies 2. Desperate Heart 3. Kingdom Of The Blind 4. Man And Machine 5. Master Of Illusion 6. We'll Never Learn 7. Dream Of Eden 8. Heaven Can Wait 9. Angels Will Cry 10. Enter My World Of Darkness 11. White Lady Requiem
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Line Up
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Alex Beyrodt – Chitarra David Readman – Voce Jimmy Kresic - Tastiera Mat Sinner – Basso Mel Gaynor - Batteria
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RECENSIONI |
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