|
20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
|
|
Sammy Hagar - Cosmic Universal Fashion
|
( 2101 letture )
|
Torna a farsi sentire dopo un certo periodo Sammy Hagar, chitarrista/cantante di lungo corso, noto per un'ottima carriera solista prima della sua entrata nei Van Halen a sostituire David Lee Roth e per una dignitosa carriera successiva alla sua uscita dai medesimi affiancata da una fortunatissima attività di gestore di locali e produttore di tequila.
Quello che ci ritroviamo davanti è un Sammy che ha conservato intatte -o quasi- le sue qualità canore e la sua capacità di suonare la sei corde e che punta con decisione ad aggiornare il tutto con contaminazione esterne, peraltro sempre utilizzate, e con una produzione modernissima che mira ad ottenere un consenso transgenerazionale curandosi poco delle barriere di genere. Spazio allora alla commistione hard rock/funk che produce un disco -Cosmic Universal Fashion- estremamente curato, professionale e che molto probabilmente lascerà pienamente soddisfatti i fans del rossocrinito rocker.
Il CD che mostra, come detto, in primo luogo un suono lungamente limato in studio e da questo punto di vista inattaccabile in rapporto al risultato che si voleva ottenere, e poi un lotto di pezzi che riporta subito all’atmosfera da locale, con divertimento, ragazze e tequila a profusione, all’insegna del disimpegno se volete, ma sicuramente piacevole. Le cose migliori? Una title-track in cui Sammy cerca di fondere nel miglior modo possibile lo spirito rock con il funky e con tutte le malizie produttive che la moderna tecnologia mette a disposizione; una hardrockeggiante Psyco Vertigo che riporta alla prima metà degli anni '70; una Loud che suona come un immancabile tributo al periodo Van Halen ed anche la cover di Fight for your Right to Party dei Beastie Boys, uno dei primi esempi di commistione HR/Rap di successo negli anni '80. Da notare anche la versione live di Dreams/Cabo in chiusura del lavoro.
Niente di incredibile o di storico, solo del buon rock, ben scritto, ben suonato e modernamente prodotto. Neanche poco, no?
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
6
|
Il red rocker ruggisce ancora. Certo, però i tempi di "Standing Hampton" , "Street machine" e "Three lock box" sono lontanucci. Il tempo vola e ,per dirla come Eraclito, panta rei. |
|
|
|
|
|
|
5
|
Sammy hagar mi e' piaciuto con i Montrose e con gli Hsas 2 gruppi incredibili dove le sue qualita canore erano in risalto. Poi nella carriera solista e nei Van halen mi ha un po deluso.. perche troppo commerciale e fighetto. Quando suona la chitarra in classici come one way to rock , i cant drive 55 o rock n roll allora si rivede la sua anima da rocker e si ascolta volentieri. Questo album non lo conosco ma immagino la composizione standard dei suoi album solisti. |
|
|
|
|
|
|
4
|
Cacchio, avevo scritto la recensione per poi ricordarmi che c'era anche questo, però il copia-incolla deve essere andato a farsi friggere ed ho pubblicato senza ricontrollare, è vero |
|
|
|
|
|
|
3
|
Undici anni di silenzio? Ma Livin' it up non é un suo disoc di due anni fa? |
|
|
|
|
|
|
2
|
Si, ma non è certo la cosa migliore della sua carriera. |
|
|
|
|
|
|
1
|
ma è quello della sigla di baywatch? |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
1. Cosmic Universal Fashion 2. Psycho Vertigo 3. Peephole 4. Loud 5. Fight For Your Right To Party (Beastie Boys cover) 6. Switch On The Light 7. When The Sun Don’t Shine 8. 24365 9. I’m On A Roll 10. Dreams/Cabo
|
|
Line Up
|
Sammy Hagar - Lead Singer / Guitar David Lauser - Drums Vic Johnson - Guitar Mona - Bass Guitar
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|
|