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Recensione abbastanza scomoda quella che mi appresto a scrivere, i Trivium fanno parte di quella schiera di gruppi Metalcore araldi del cambiamento -ma sarà poi così?- che negli ultimi anni si sono imposti sulla scena metallica conquistando il cuore ed i gusti di molti giovani. Gli stessi Trivium sono anche destinati a far parlare molto di sé, dividendo profondamente gli ascoltatori in due schiere: quella dei sostenitori ad oltranza e quella degli altrettanto oltranzisti detrattori che insistono sulla troppa assonanza vocale di Matt Heafy con James Hetfield e con il ricalcare di schemi che chi ha qualche anno sulle spalle ha già incontrato mascherando il tutto con un alone di modernità. Ambedue i partiti poi si sono compattati, almeno parzialmente, nel criticare il precedente The Crusade colpevole di aver “tradito” lo spirito Metalcore a favore di un più accessibile Thrash privo di spunti originali; insomma, c’è di che discutere, eh?
Shogun era atteso dunque al varco da molti, pronti o ad sparare ad alzo zero oppure ad osannarlo senza riserve, compito del recensore però è cercare di essere quanto più distaccato possibile nel giudizio e far notare senza remore pregi e difetti di un’opera, ed il mio non essere particolarmente attratto dal settore d’elezione dei Trivium mi rende probabilmente adatto ad analizzarlo freddamente. Innanzitutto va rilevato un attento e meditato lavoro di produzione che rende il suono dell’album inappuntabile, come dico sempre: “in relazione al risultato cercato” , quindi potente e massiccio quando serve; ricercato quando le atmosfere sterzano verso situazioni più soft; avvolgente; insomma: moderno. La voce di Heafy continua spesso a ricordare quella di Hetfield, in parte perché il timbro è quello e ci si può far poco, in parte perché probabilmente è più forte di lui -vedi anche atteggiamento “live”- ma quel che è più da rimarcare è un ritorno abbastanza massiccio del growl che contribuisce ad aumentare il peso specifico dei vari pezzi e che riporta alle cose iniziali del gruppo -probabilmente le migliori- quelle più Metalcore in senso stretto (anche se i passaggi Thrash non mancano di certo) ed una evidente volontà del singer di cercare una strada più personale. E la musica? Dopo un'intro arpeggiata la prima parte del lavoro mi sembra veramente indovinata, Kirisute Gomen introduce anche una certa vena Dark subliminale che ben si sposa con la ritrovata -e maturata- vena growl del cantato per confezionare un brano che farà la gioia sia dei fanatici del Metalcore che del metal in generale. La seguente Torn Between Scylla and Charybdis mi piace veramente parecchio, sarà perché per scrivere questa rece trovando la giusta dose di ispirazione ho preso il mio portatile e sono venuto proprio sul posto dopo aver mollato moglie e cognata al cinema, su un terrazzino naturale sul promontorio a pochi metri da Cariddi e da cui osservo Scilla, oggi insolitamente placidi -ma sempre vorticosi ed infidi al centro del braccio di mare che li separa sotto il cielo plumbeo- ma il pezzo mi prende parecchio col suo chorus catchy e la sua carica quasi epica.
Torn Between Scylla And Charybdis Feel the fear ripening, go taste it Torn Between Scylla And Charybdis Feast fruits of valor, go taste it.
Non male, non male….
Anche la seguente Down from the Sky -singolo- è indovinata, quadrata ed in possesso di un ottimo chorus; come le altre poi può contare su dei soli al limite dello shred che sono tipici del genere almeno per i gruppi in possesso di una cifra tecnica tale da poterselo permettere, e questo ai Trivium va riconosciuto comunque. Di qui in poi comincia una parte che mi sembra un po’ troppo di maniera, evidenti alcuni richiami a mostri sacri del metal quali gli Iron Maiden in Into the Mouth of Hell We March, richiami troppo evidenti per essere sottaciuti e che abbassano molto la valutazione del pezzo. Meglio la successiva Throes of Perdition, niente di incredibile, ma più “loro”, più onesta in questo senso. Con Insurrection torniamo alle atmosfere di The Crusade con l’aggiunta del growl, The Calamity è troppo Metallicheggiante -orribile neologismo- per piacermi, così come He Who Spawned the Furies è oscuramente piacevole, ma nulla più. La qualità torna a salire nella parte finale con Of Prometheus and the Crucifix, da notare almeno per la parte vocale ben eseguita; Like Callisto to a Star in Heaven, piacevole sintesi delle qualità migliori (o peggiori, a seconda dei punti di vista) del gruppo, e con la conclusiva Shogun, monumentale title-track di circa dodici minuti di durata varia e ben strutturata, per lei lo stesso giudizio della precedente moltiplicato in rapporto alla sua maggiore complessità.
Al tirar delle somme un lavoro molto studiato, con una maggiore complessità compositiva ed esecutiva rispetto al precedente -maggiore di questo anche per cifra tecnica- ottimamente prodotto, in sintesi: una buona prova. Rimane allo scrivente il sospetto che sia “troppo” ragionato, troppo pianificato a tavolino per distanziarsi dalle critiche e dalle accuse di essere troppo derivativi per irretire fino in fondo, insomma: troppo condizionato da ciò che è stato in precedenza per brillare completamente di luce propria, ma questo probabilmente importerà poco ai fans della band ed anzi ne farà loro acquistare di nuovi, gli uni e gli altri poco interessati alle analisi di un vecchio recensore come me, e allora (magari sorvolando su molti passaggi già sentiti): viva i Trivium.
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96.93 su 2344 voti [
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E\' il 2023 e quest\'album continua a spaccare......voto 90/100 |
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Il loro miglior lavoro senza alcun dubbio. E chi dice il contrario non capisce una mazza. Minimo 90/100. |
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2315 voti ? Non devi avere niente da fare per metterti a sballare i voti......
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Voto lettori esagerato, e poi 2300 voti da dove sono usciti? Comunque ottimo disco per me anche 85 |
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...e ho visto solo ora quanta gente ha votato!! 2300 persone e il voto lettori è quasi 100! Ma non è possibile. Vabbè evidentemente sono io che sono limitato e non capisco sto gran pezzo di musica. |
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ma perché sta band ha successo??? Bah. 78per un lavoro mediocre come questo è fuoriscala. |
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90 disco spettacolare, il migliore del Metalcore |
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per me è da 80/85 non di più |
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In effetti è "lievemente" esagerato. Qualcuno evidentemente si diverte a sballare i voti, contento lui... Detto questo, per me è un album davvero valido che un voto tra l'80 e l'85 se lo merita tutto! |
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Non vorrei dire eh, ma avete notato il voto lettori? D: |
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@Frozt: a dire la verità non darei 60 a nessun album dei Trivium..ci ho provato ad ascoltarli, ma mi sembra tutto materiale senza capo nè coda. Come questo del resto. |
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"Solo" 78? Perchè? Ti pare poco? Che media avevi a scuola? Io avrei fatto capriole per essere promosso con 8 meno ad un esame . |
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Ragà,ma come fate a dargli solo 78 o su ''Voto lettori'' 64.15?! Ma cioé le melodie,l'epicità unite alla carica,ai riff più spinti e oserei dire in vari pezzi anche con tinte progressive secondo me rendono quest'album il capolavoro dei Trivium. |
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Buon lavoro di una delle band heavy/"pseudocore" meno scontate e migliori in circolazione. Dopo averli approfonditi un pò, a mio avviso la loro discografia è di tutto rispetto, variegata e non banale....tra un ritornello e l'altro si ascoltano con piacere. |
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questo album è un vero e proprio capolavoro, io che sono un fan dei trivium credo che questo sia il loro album migliore |
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1)Kirisute Gomen 7; 2) Torn Between Scylla and Charybdis 7; 3)Down from the Sky 9 ; 4) Into the Mouth of Hell We March 7; 5) Throes of Perdition 9; 6) Insurrection 7; 7) The calamity 7,5; 8) He who spawned the furies 8; 9) Of prometeus and the crucifix 6,5 10) like callisto to a star in heaven 6,5; 11) shogun 8; 12) poison, the kife or the noose 7; 13) Upon the shores 7; 14) Iron maiden 6 voto totale =8 Ottimo disco forse il più bello della band |
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Madò.... lo noto solo ora , troppa fretta nello scrivere senza rileggere |
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recensione ben scritta, non concordo proprio su tutto, ma senza differenze d'opinioni sarebbe perfettamente inutile stare a parlare...solo quel "chi ha qualche Hanno in più..." alla 7a riga fa piangere xD |
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Questo album sintetizza il mio concetto ideale di metalcore. Influenze thrash evidenti e ben algamate con il core, clean vocals ben eseguite alternate al growl in modo da addolcire l' impatto con le povere orecchie ... e musicalmemte assoli pregevoli ( forse troppo brevi e poco elaborati a tratti, vedasi kirisute gomen, pezzo comunque ottimo ). Credo proprio che gruppi come questo porteranno aria fresca nel panorama metal, c ne fossero così ... a proposito, qualcuno può consigliarmi gruppi simili ? Voto comunque 90 |
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A distanza di tempo lo ascolto ancora con piacere immenso... e se ripenso ai dischi recenti delle vecchie glorie... Bah, diciamo che mi meraviglio del fatto che tutti stiano lì a criticare i Trivium che forse sono l'unica band ad essere riuscita ad unire assieme il vecchio col nuovo senza essere tuttavia una mera copia di altri gruppi. Assieme a The Ascendancy lo considero il loro capolavoro: 93. |
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Kirisute Gomen = 7; Torn Between Scylla and Charybdis = 6.5; Down from the Sky = 7; Into the Mouth of Hell We March = 6.5; Throes of Perdition = 7; Insurrection = 5; He Who Spawned the Furies = 5; Of Prometheus and the Crucifix = 7; The Calamity = 7; Like Callisto to a Star in Heaven = 5.5; Shogun = 7.5; Upon the Shores (Bonus Track) = 6.5; Voto album = 7 |
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OLOLLLLLLL deve esser stata caricata erroneamente DDD crazie mille e bentornato dalle ferie ora cancello! |
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ahahah ma chi sono i tipi della prima foto? |
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Ho sempre visto con occhio critico questo gruppo per via delle dicerie che ho sempre sentito. Ma questo disco mi ha fatto cambiare idea, veramente un ottimo lavoro! l'opener è fantastica ma il resto anche è di ottimo livello. |
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Mr.Darcy85, la tua è fine ironia, o hai semplicemente sbagliato a scrivere? |
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Sì, proprio ottimo TRASH, concordo in pieno. |
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album stupendo...ottimo trash ben fatto! |
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Tecnicamente bravi, ma incominciano a stufarmi.. 60/100, buon album, ben suonato e registrato, ma secondo me alla lunga (se non subito) nosio. |
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Gli ho sempre considerati una buona band.... ottimo disco non capisco tutte queste critiche verso i trivium con tutti i gruppi di m....a usciti nei ultimi anni lori li salvo alla grande!!! |
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Solita minestra riscaldata, si confermano decisamente superflui. Alcuni li definiscono "the young gods", i giovani dei che dovrebbero rappresentare il futuro del Metal.... Se così fosse, stiamo andando verso una riproposizione dei secoli bui. Tanto fumo e pochissimo arrosto, per di più avanzato dalla settimana prima. Per fortuna che i vecchi leoni ruggiscono ancora! 45/100 |
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Questo disco me lo ascolto ancora con un'ottima continuità minimo 3 o 4 volte alla settimana..Grandi trivium,non vedo l'ora di quello nuovo!!! |
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Bella recensione!!! Solo una cosa....ma dove la vedi la somiglianza nelle voci di Hetfield e di Heafy???....si l'atteggiamento nei live è simile ma la voce non direi che è uguale.....assomiglia lontanamente..... |
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Sono contento di questo albium dei trivium.Devo dire che dopo il precedente e deludente per me ,THE CRUSADE,mi ha fatto molto piacere,risentire la carica aggressiva sia nella musica del gruppo ,che nella voce di MATT HEAFY. In sostanza,credo che il voto della recensione sia giusto,magari qualcosina in più, per l'ultima traccia che da il titolo all'album,per me eccezionale.Direi 85. |
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dopo le prime tre canzoni inizio a cedere al sonno.... The Crusade è un pelino migliore,ma sempre ripetitivo |
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Non devi dispiacerti affatto, hai il pieno diritto di esprimere il tuo dissenso nei confronti di questa come di qualsiasi altra recensione, il tutto al solo patto di esprimersi con educazione come tu hai fatto. |
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Mi spiace fare il bastian contrario, ma purtroppo non sono molto d'accordo... I trivium sono una grande band, ma shogun mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca.. quando ho comprato il cd e mi sono messo ad ascoltarlo ero pieno di curiosità e speranza nei confronti di questo lavoro... ma già dopo un quarto d'ora mi ero stufato. Tutto uguale, con passaggi poco chiari e troppe "ripetizioni"... l'unico brivido, Down from the sky e poi più niente. E se un cd ti stufa e non ti entusiasma, allora vuol dire che non ha raggiunto il suo obbiettivo. Peccato, mi aspettavo molto di più, visto che non stiamo certo parlando di novellini, ma dei Trivium... peccato davvero. Ma meno male che ci sono fan come voi che sanno apprezzare ogni aspetto di questa band^^ E comunque, nonostante tutto, viva i Trivium (e soprattutto quel genio di Matt Heafy!! ) |
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bello, peccato però che io speravo in un ritorno alle sonorità di Acendancy |
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bell'album e superiore ai precedenti... sono d'accordo con l'ultima parte di questa bella recensione... l'ombra dei Metallica e del buon vecchio thrash si sente!! però è decisamente meglio una somiglianza col passato che un album di puro metalcore... |
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bell'album e superiore ai precedenti... sono d'accordo con l'ultima parte di questa bella recensione... l'ombra dei Metallica e del buon vecchio thrash si sente!! però è decisamente meglio una somiglianza col passato che un album di puro metalcore... |
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Shogun è veramente un bel album... Peccato per alcune tracce troppo " Ritornellose " ma cmq ben riuscite... Ebbravi i nostri cari Trivium !!! |
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Si grande album,bravi Trivium,è un gruppo che sta crescendo e si vede.Il loro Trash/Metalcore è ricercato e originale.A me questo album pare molto più Metalcore che Trash,comunque,otiimi anche come tecnica,di certo non grida al miracolo,ma questo disco lo apprezzo davvero.Una band che fra qualche anno la vedremo al top dei metalhead |
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OTTIMA RECENSIONE PER UN DISCO POTENTE E MOLTO CURATO.SECONDO ME,COMUNQUE I TRIVIUM STANNO IN PIENA EVOLUZIONE E NON MI SORPRENDEREI CHE LASCIASSERO DEFINITIVAMENTE IL METALCORE PER QUALCOSA DI ANCORA PIU' AMBIZIOSO. |
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Davvero bella recensione!!!! Credo forse anchio che Shogun è un album troppo studiato e ci ho messo un pò a farmelo piacere, però è un'album molto bello e i Trivium hanno trovato il loro stile e credo che ora in poi non faranno altro che crescere su questo stile. E poi con sta storia Trivium / Metallica, penso sia normale che un gruppo "emergiente" cerchi di elogiare i suoi idoli, e poi Matt che colpa ne ha se ha quella voce simile ad Heatfield??? Così ci è nato...io cmq li adoro!!!! |
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1) Complimenti per la recensione, 2) Concordo quasi con tutto. Ed ho visto che, nonostante i dubbi che anche a me sono venuti sulla sua "genuinità", questo album l'ho già ascoltato con grande piacere diverse volte...ergo, me ne frego delle critiche e..."viva i Trivium"! |
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5
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Thanx |
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A me piace molto come cd piace anche più ascendacy in quanto io preferisco i trivium di the crusade e di shogun che quelli di ember to inferno e ascendacy....forse perchè il primo cd che ho ascoltato dei trivium è the crusade...Comunque bella recensione bravo Raven |
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Come già precisato in altra pagina considero Shogun un grande album.... e ricordo ancora con ESTREMO piacere la bella esibizione al PalaSharp di Milano durante l'Unholy Alliance.... grandiosi. |
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correggo: uno degli album più belli del passato 2008 |
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1
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uno degli album del passato 2008 |
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