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Blind Guardian - Somewhere Far Beyond
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Se dovessi indicare con precisione l’anno di svolta nella carriera dei Blind Guardian, il momento che impresse per sempre la band tedesca nella mente di tutti gli estimatori del Power Metal, direi senza dubbio 1992.
Tales From the Twilight World solo due anni prima aveva fornito alla band la gavetta necessaria ad esplodere in tutto il mondo, dalla Germania al Giappone, ed aveva indicato loro la strada da seguire per arrivare al successo. Pochi punti, ma essenziali: arrangiamenti di voce e chitarra mai sentiti prima, una cura maniacale per i soggetti delle liriche, melodie originali e di grande impatto. Non serve altro per sfondare. Certo, ci sarebbe da considerare anche il fattore presenza scenica, e da quel punto di vista Hansi Kursch ha sempre avuto problemi a rivaleggiare con i connazionali, complice prima la fossilizzazione dietro al basso, ed in seguito una notevole goffaggine nel muoversi sul palco. Un difetto questo che tuttavia, a quanto pare, ha inficiato pochissimo sulle vendite e sull’amore provato dai sempre più numerosi fan della band teutonica.
Sono molti i riferimenti letterari nelle canzoni di questo lavoro. Time What Is Time è ispirata al libro di Philip K. Dick Il cacciatore di androidi. The Quest for Tanelorn è ispirata al libro di Michael Moorcock Elric di Melniboné. The Bard's Song: In the Forest, The Bard's Song: The Hobbit sono ispirate al romanzo di J.R.R. Tolkien Il Signore degli Anelli; Somewhere Far Beyond si basa sulla serie di racconti de La torre nera di Stephen King. Come si può notare Hansi non ha ancora trovato al cento per cento la sua strada, dal punto di vista del songwriting, e scrive di tutto un po’, senza una meta precisa. Da questo punto di vista il successivo Imaginations From the Other Side sarà molto più coerente, poiché tenderà a convogliare tutte le storie trattate sotto un mood uniforme, una grande idea di base comune.
La qualità delle canzoni in questo caso è comunque eccelsa. Time What is Time, The Bard’s Song, Somewhere Far Beyond sono ormai entrati nell’Olimpo dei brani più belli di sempre. Orecchiabilissimi, potenti, unici, non temono rivali con le produzioni più recenti. Naturalmente il sound è più grezzo, i cori sono meno pomposi, ed i brani più concentrati rispetto ai dischi successivi, ma anche questo è un elemento cruciale di distinzione rispetto al resto della loro produzione. Con Somewhere Far Beyond i Blind Guardian sono ancora nella fase di sviluppo: le sperimentazioni vere e proprie arriveranno più avanti. Un album bello ed indimenticabile.
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VOTO LETTORI
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80.64 su 121 voti [
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Ecco la Musica come piace a me! Niente approssimazioni, niente suoni sporchi niente fragore distorto che maschera pochezza di idee ecco a voi il Metal dei Blind Guardian. Ogni nota là dove dev'essere, grandi aperture melodiche ed superbe orchestrazioni intervallate da esplosioni sonore. Suoni distorti che ci nutrono, ci allietano, ci commuovono mentre le emozioni salgono all'unisono con lo scroscio delle chitarre e con la Voce di Hansi Kursch che esulta immaginifico e rutilante.
I BG con questo album sono saliti nella mia personale classifica definitivamente tra i Top 5 e l'unica incognita è se anche da vivo (non li ho mai visti purtroppo) riescano a ricreare quel muro di suono che rimbomba di una vertigine effettistica da fantascienza. |
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La parte finale della title track è spaventosa per potenza vocale di Hansi. Album spettacolare, come il precedente e(soprattutto) i due successivi. |
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Quando mi viene voglia di salutare il ragazzino che sono stato tanti anni fa, metto su questo disco.
Album incredibilmente bello. |
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Guarda..questo è il mio preferito, tutti e 4 eccellenti però! |
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Hai ragione Lisa, x me da Tales a Nightfall 4 perle meravigliose. Ashes to Ashes e The Bard's Song - The Hobbit incredibili.The Bard's Song - In the Forest dal vivo è magica, mi ha fatto commuovere. |
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È bellissimo questo disco..c'è poco da dire |
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Forse è uno dei 10 platter che ho ascoltato di più nella mia vita metallica. Ogni singola nota di esso la porto nel cuore...100/100 |
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Anche per me questo è il capolavoro assoluto dei Blind Guardian! C'è poco da aggiungere, ogni canzone è perfetta in sé e nel complesso questo album dal punto di vista del songwriting è inattaccabile. Uno dei cardini del metal degli anni Novanta. Da imparare a memoria. Voto 99 |
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Questo e' il capolavoro assoluto dei Guardian , in un mare di Grunge che imperversava nei primi anni 90 questo album di puro Metallo si erige come Odino piu' incazzato che mai , sonorità a dir poco maestose lunghe e potenti anche se ce' qualche traccia di influenza dei primissimi veloci connazionali Helloween ma questo non conta perché l'album in questione merita di far parte dei dell'olimpo sacro del Whalalla del Metal . Voto 99 senza storie . |
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Capolavorissimissino.... Se comprate il remastered la produzione e' da 100 e lode... Voto 100 |
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Hai ragione Silvia, sulla produzione per me, invece, non è così tanto male. |
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Il mio preferito dei BG insieme a Imaginations, voto giusto. |
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@Lisa i Blind Guardian trascendono il power. Sono originali e hanno uno stile unico. Anche x me questo album è un capolavoro stupendo. E se proprio devo etichettare lo definisco speed metal e l'unico difettuccio è la produzione |
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Io di Power ne capisco poco, l'ascolto raramente però questo album è bellissimo. Questo ed Immagination sono l'apice compositivo dei Blind Guardian, proprio capolavori. |
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Quando il disco uscì si era in piene "rivoluzione" grunge. Eppure non si trattava di incoscienza giovanile: brani come le due bard songs, la title track non le scrivono mica tutti. |
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Il mio preferito del guardiano cieco....un grandissimo disco in mezzo ad altri capolavori...ma questo mi si fa preferire! |
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L'album(per i miei gusti) piu' potentemente vibrazionale della storia del power metal,il loro picco compositivo, almeno per quanto riuarda le sonorita' del loro primo periodo, il vertice del loro tipico sound power heavy/trash,c'e' l'epicita' e la poenza trascinante, ma soprattutto c'e' la magica voce di Hansi, qui piu' abrasiva e incisiva del solito accompagnate da chitarre mozzafiato se poi ci aggingimo un songwriting e le tematiche che dire eccezionali e' riduttivo ecco che il capolavoro e' servito.Il mio preferito di questa immensa band insieme a immaginations From the Other Side, qui tutti i brani sono potentemente epici ed evocatvivi, ma canzoni come Somewere far Beyond e Tutte e due le Bard's Song unite a Theatre Of Pain e A Time What Is Time sono stratosferiche, sono da antologia del metal.IMMENSO. |
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Produzione così cosà, comunque nelle media dei dischi metal anni '90, canzoni eccezionali e disco bellissimo. Voto 93. .... 70 di media volto lettori? Ma che roba! |
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Bellissimo... voto 98... ma perchè il voto dei lettori è così basso?!?! |
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Bellissimo!!!!!!!eccellente la cover dei Queenj (spread your wings) |
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Per me il migliore del gruppo, molto originale, ma dopo questo hanno rallentato troppo il tiro di molti pezzi, per i miei gusti. |
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ok lo dico...questo album è addirittura più bello di Imaginations From The Other Side...a partire dalla fantastica Time What Is Time fino alla meravigliosa title track ci sono pochissimi momenti di debolezza (The Quest For Tanelorn e Ashes To Ashes) per il resto chapeau Brani consigliati: Theatre Of Pain, Time What Is Time, The Bard's Song (The Hobbit) Brani consigliatissimi: Somewhere Far Beyond e The Bard's Song (In The Forest) Voto: 96 |
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Credo questo album sia il vero punto di svolta della produzione dei Blind Guardian. In Somewhere Far Beyond viene ultimato il processo (già iniziato in Tales Form The Twilight World) di "abbandono" del puro Speed e la ricerca di composizioni più complesse ed evocative (e pure le linee vocali di Hansi sono più mature e meno sgraziate), ovviamente mai tralasciando il Power nel quale la band affonda le proprio radici. I pezzi che secondo esprimono al meglio questo passaggio sono: Theatre of Pain e Time What Is Time. Mentre con The Bard's Song (In The Forest) e Somewhere Far Beyond la band dimostra di aver fatto il salto di qualità a livello di Songwriting e complessità e completezza compositiva. Questo album già ottimo è il preludio alle due maggiori gemme dei Blind Guardian e nelle mia personale classifica di importanza per la storia della band si colloca appena sotto Nightfall In Middle Heart e Imaginations From The Other Side. VOTO: 90 |
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è un diosco che tenta di indurire il suono e che cerca spunti più melodici come tbs(in the forest). un punto di svolta ma nn lo adoro 80 |
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@The Niightcomer: avevo già avuto conferma ma grazie lo stesso. N.B. grande album veramente Court in The Act |
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Il mio preferito dei Blind Guardian! Questo album non ha un attimo di cedimento e mostra un Hansi in gran forma, ruggente, ispirato e melodico quando serve (nel successivo non mi pare si sia ripetuto con questa intensità, ma lo stesso penso del songwriting). I solos di Andrè, oltre che pregevoli tecnicamente, sono delle vere rasoiate, ma senza che la melodia venga mai meno. L'atmosfera che si respira è proprio quella che ci si aspetterebbe da un disco contenente simili titoli (di cui la recensione si è già occupata). In quanto alla domanda rivolta da jek (a distanza di tempo immagino abbia trovato la risposta) confermo: Trial By Fire è la cover del brano di apertura di Court in The Act dei Satan (altro grande album, a mio parere). |
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Ho letto per caso "Gli Slayer fanno cagare????? CHI HA BESTEMMIATO???????????? Ora non dico di essere un patito del Thrash, anzi, ma dire certe cose...... mmmh .... mhhh... meglio che non mi esprima  |
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Gli Slayer fanno cagare |
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La prima pietra miliare dei bardi del trio meraviglia Somewhere - Imagination - Nightfall, ispiratissimi in tutti i brani...The bard's song da lacrime!!! |
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A me importa molto poco della presenza scenica. Preferite uno che saltella avanti e indietro come una scimmia, che parla a vanvera per interi minuti, oppure un'artista che s' impegna a riproporre la sua Musica il meglio possibile per renderla più efficace e sentita? Sarebbe meglio la compresenza di entrambe le cose, ovviamente; ma dato che nessuno è perfetto, e questi casi di perfetto connubio di teatralità/qualità sono molto rari, meglio la qualità rispetto all'apparenza! Per quel che riguarda questo disco, poco da dire: lo adoro. Probabilmente è la medaglia d'argento nella discografia dei tedeschi. Ho sempre apprezzato la poliedricità dei riferimenti culturali dei Blind Guardian, non sono monotematici come altre band, e soprattutto NON COMPONGONO ALBUM IN SAGHE, la vera piaga nel Power, in particolar modo quello italico. Bellissima la titletrack, e bellissima pure la fonte d'ispirazione, "La Torre Nera" di S.King. Credo che TUTTI debbano leggere un'opera di tale bellezza. Comunque stiamo divagando: per tornare al disco, si merita 97/100. Questo è il Power! |
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A me Hansi non sembra tanto goffo o privo di personalità, anzi... A Roma mi è piaciuto tanto, ma come in altre esibizioni live. Forse non correrà su e giù per il palco, però a me piace la sua presenza forte e stabile che si sposa bene con la sua voce poi. Forse quando aveva il basso faceva un po' pena, ma ora no. |
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Mi hanno dato da poco questo disco e confermo la bellezza. Ascoltandolo ho risentito una cover di "Trial By Fire" dei SATAN è possibile? Perche il disco dei satan ce l'ho solo in vinile e al momento il vecchio giradischi è in manutenzione. |
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grandissimo disco.a mio parere dopo imaginations e nightfall c'è questo.concordo anch'io sulla presenza scenica, Hansi sul palco è davvero goffo,poco carismatico e sembra che non sa che cazzo fare,ma chi se ne frega del resto,tanto con il repertorio e la bravura che hanno.... |
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la mia preferita è the piper's calling! ah ah ah sto ske. Gran bell'album |
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i primi due pezzi e Bard song sono stupende. e poi i BG mi esaltano quando scrivono pezzi ispirandosi ai libri di King.. questo album merita veramente! |
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Un gran bel disco: non il mio preferito, che rimarrà fino alla morte Imaginations (vera e propria arte!), ma comunque un gran bel disco. Bel colpo renaz  |
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Questo si che é un signor album: potente, evocativo, trascinante, esaltante. Altro che gli ultimi due, uno a dir poco barocco e troppo pretenzioso, l´altro un pó spompato e senza grandi idee. Sveglia Hansi, ritorna a quello che sai fare ! |
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