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10/05/21
CORROSION OF CONFORMITY + SPIRIT ADRIFT
LEGEND CLUB - MILANO
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( 6522 letture )
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Può un gruppo fuori dal comune proporre un live come tutti gli altri? Beh, come ben potete immaginare la risposta è no.
Il 2003 è stato l'anno dei live album, anche di band di una certa importanza, ma obbiettivamente non c'era nulla di
particolarmente interessante se paragonato a questo. Il live in questione dei Pain Of Salvation non è un semplice cd dal vivo; è una raccolta di emozioni,
pensieri, idee e intuizioni perfettamente riuscite. E' un fermo-immagine di una band che riesce a stupire sempre di più,
interpretando al meglio il ruolo di nuovi alfieri del genere.
Il disco è uno show acustico (sì, avete letto bene!) registrato il 12 maggio 2003 nella città natale della band, Eskilstuna, ed è diviso in tre parti (un medley iniziale, cinque canzoni complete e un altro medley per concludere il tutto). I brani non sono riproposti come erano stati concepiti in studio, ma sono stravolti, riarrangiati e resi a tratti irriconoscibili! Ma forse è proprio questo il segreto, invitare l'ascoltatore a ristudiare le note di ogni singola canzone, emozionarsi di nuovo con qualcosa di diverso ed incredibilmente unico. I 60 minuti del cd scorrono via davvero velocemente e tra le tracce maggiormente riuscite cito volentieri le rivisitazioni di Leaving Entropia e di Ashes. Di grandissimo spessore la prova del leader Daniel Gildenlöw, un artista davvero completo, e ottimo il lavoro della band -anche se a volte i cori non sono sempre perfetti. Per alcune persone non sarà facile digerire i cambiamenti che alcune canzoni hanno subito e magari storceranno pure il naso, ma alla band probabilmente non interessa, vista la scelta coraggiosa che è alla base di questa release. Una pecca importante a mio avviso è l'assenza di canzoni dal fantastico One Hour by the Concrete Lake che di certo non avrebbero sfigurato in mezzo alle altre, ma come si può fare un'obiezione alla band dopo queste intense 16 tracce? Molto simpatico il finale blues, prima dello scroscio di applausi che chiude un disco che si prospetta tra i più interessanti dell'intero anno.
Se già amate come me questo gruppo andate sul sicuro, inseritelo nel vostro lettore e da lì non lo toglierete per un bel po' di tempo.
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6
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Poesia in musica, davvero emozionante. Poche release sono riuscite a trasmettermi le sensazioni provate con questo loro live. Chiudendo gli occhi mi sembrava di essere pure io in quel locale a Elskinstuna il 12/05/2003 |
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5
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Capolavoro assoluto, vorrei tornare indietro nel tempo per essere tra il pubblico.
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2
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APPASSIONATO. RICERCATO. RAFFINATO. EMOZIONANTE (oltre ogni immaginazione). Sommando i quattro aggettivi: CAPOLAVORO! |
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1
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d'ora in poi mi firmo con splinter, sono il vecchio "alessio". Comunque ho avuto modo di ascoltare questo live giusto qualche giorno fa e l'ho trovato un autentico capolavoro, hanno dimostrato le loro capacità anche in fase acustica anche se che fossero bravi lo si sapeva già; in genere a me non me ne frega niente dei live però di fronte a questo bisogna inchinarsi! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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Book I - Genesis
1. Brickwork, pt 1.I
2. Brickwork, pt 1.II
3. Brickwork, pt 1.III
4. Brickwork, pt 1.IV
5. Brickwork, pt 1.V
Book II - Genesister
6. Winning a War
7. Reconciliation
8. Dryad of the Woods
9. Oblivion Ocean
10. Undertow
11. Chain Sling
Book III - Genesinister
12. Brickwork, pt 2.VI
13. Brickwork, pt 2.VII
14. Brickwork, pt 2.VIII
15. Brickwork, pt 2.IX
16. Brickwork, pt 2.X
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Line Up
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Kristoffer Gildelow - bass, vocals
Johan Langell - drums, vocals
Daniel Gildelow - lead vocals, guitar
Fredrik Hermansson - piano
Johan Hallgren - guitar, vocals
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