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Helloween - Better Than Raw
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( 11634 letture )
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Better Than Raw è l’ottavo studio album della band amburghese. Il disco, uscito nel ’98, si colloca a cavallo tra il deludente The Time of The Oath e il più che discusso The Dark Ride.
Il corso degli eventi nel ‘98 di certo non sorride in faccia agli Helloween. Il momento non è dei più felici visto che la band è arginata in un fondale paludoso di critiche, concomitante per l’appunto con l’uscita del poco incisivo The Time of The Oath. Tra i problemi che hanno reso difficile la vita al disco spiccano una produzione inadeguata e una vistosa mancanza di idee. Riguardo quest’ultimo frangente con Better Than Raw la sorgente di inventive rimasta essiccata nel precedente lavoro torna a scorrere copiosamente. Le Zucche rompono gli argini e tornano a pompare e filtrare nuova acqua lungo i condotti arrugginiti. Il risultato è un album dalle tonalità frizzanti e potenti e dalla cadenza scanzonata. In una parola: Helloween. Andando a visionare le uscite dell’era post Kiske, da Master of The Rings fino ai giorni nostri, è facile comprendere come questo Better Than Raw sia l’album dalla qualità maggiore e dai contenuti più interessanti.
Deliberately Limited Preliminary Prelude Period In Z è un'intro azzeccata giocata su un’escalation orchestrale che lascia sul momento un po’ spiazzati, ma che finisce col far presa e spalancare le porte a Push. Un brano travolgente, diretto e graffiante che a mio avviso risulta il migliore del lotto. Falling Higher presenta una struttura simile alla precedente e colpisce per l’incisività delle chitarre e della batteria e per un’ottima melodia. Con Hey Lord! le acque si quietano temporaneamente per un brano dalle tonalità più leggere e dalla melodia semplice e coinvolgente. Un elemento degno di nota è l’ottima prestazione del singer Andi Deris che, mai come in precedenza, riesce a canalizzare e sfruttare adeguatamente le caratteristiche del suo timbro vocale. Don’t Spit On My Mind non è particolarmente degna di nota. Revelation al contrario lo è. Il brano in questione mostra una struttura brillante e dinamica che riflette l’ottima forma dei tedeschi. La qualità e la genuinità si rispecchiano nell’uso sapiente degli strumenti e nella melodia pregna di enfasi. Lasciando alle spalle Revelation ci viene incontro Time che rallenta i tempi per una ballad discreta che non lascia il segno. L’allegria e la spensieratezza musicale del Power Metal helloweeniano esplodono nell’accoppiata I Can/Lavdate Dominvm, brani dai contorni lineari e dalla presa forte e decisa. In chiusura troviamo la massiccia Midnight Sun eseguita in maniera marziale.
Better Than Raw dopo il passo falso di The Time of The Oath si pone come una sorta di album di redenzione per la band amburghese che torna a splendere luminosa nel firmamento d’acciaio pesante. Un album che qualsiasi amante del Power dovrebbe vantare nella propria collezione.
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86.22 su 195 voti [
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bruh, per tanto tempo ho usato lo stesso nick del recensore senza saperlo |
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Potenza, velocità e melodia c\'è tutto in questo album che con la voce di Deris non fa rimpiangere nemmeno i migliori Kiske e Hansen che rende questo disco un album completo e secondo me senza filler, 11 tracce che sono tutti dei capolavori. Forse non è il più bello in assoluto ma sicuramente è uno dei più belli album di tutta la discografia delle zucche di Amburgo, i classici due \'The Keeper\' rimangono sempre dei grandi monumenti della storia del metal. Voto 85/100 |
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Anche quest'anno...così, solo perchè oggi è Halloween!!! Happy happy helloween!!! |
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L’ho riascoltato oggi dopo tanto tempo. Mi è sempre piaciuto sin dalla sua uscita. Gran bella potenza, alcune tracce sono tra le più incazzose della discografia. Alla lunga distanza, degli album con questa formazione forse gli preferisco sia il precedente che il successivo, ma rimane un signor album, con pochissimi cali (purtroppo anche dopo più di 20 anni il ritornello di Laudate Dominum mi rimane inaffrontabile). Voto 83 |
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Questo cd è entrato di prepotenza tra i miei preferiti di questa band, davvero bello. Incredibile come ci siano delle vere e proprie "ere" che contraddistinguono diversi momenti e sonorità nella storia di questa band, di fatto ogni album è a se stante, a parte di due Keeper. |
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Questo cd è entrato di prepotenza tra i miei preferiti di questa band, davvero bello. Incredibile come ci siano delle vere e proprie "ere" che contraddistinguono diversi momenti e sonorità nella storia di questa band, di fatto ogni album è a se stante, a parte di due Keeper. |
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anche a me piace un po' meno time of the oath (title track a parte) rispetto a better than raw perché ritengo il primo contenere qualche filler. Detto questo da master of the ring a dark ride compreso sono i migliori album degli helloween (i primi 3 sono i migliori degli altri Helloween: imparagonabili). La vera crisi con Deris alla voce avvenne da dopo dark ride e da questo punto di vista (quello artistico) non posso approvare la decisione di Waikath di cambiare formazione (contento per la sua serenità,ma finisce li). |
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Time of the oath deludente non si può sentire.............. |
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... deludente time of the oath...ma a suo tempo mi pare che metal Shock lo mise come album dell' anno...cmq vabbè la libertà di parola...ma fino a un certo punto...un giorno arriverà uno che dirà che i keepers sono debolucci alla pari ti painkiller... |
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l epoca Deris è stata nel bene e nel male un nuovo inizio. Definire Master of the rings come l inizio di una fase deludente, denota gusti a parte, una non obbiettiva e una scarsa conoscenza della materia in questione. da qui si evince l analisi su time of the oath e better than raw, uno dei peggiori secondo me. poi i dischi andrebbero analizzati nel loro contesto. difficile anni dopo essere obbiettivi. ma certe cazzate non si possono leggere. |
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Con tutto il rispetto possibile, le recensioni degli Helloween periodo 1994-2000 vanno riscritte da zero! Non si può leggere qui "The time of the oath passo falso" e sul precedente "Master of the rings inizia una fase deludente per gli Helloween"...cioè mancano le basi storiche proprio! E' del tutto pacifico e storicamente condiviso che da MOTR gli Helloween abbiano iniziato la risalita, e fino a TDR sono 4 dischi uno meglio dell'altro. Il power degli Helloween di Weikath e Deris è granitico e melodico al tempo stesso, in una miscela di grande forza e originalità (e un po' del merito anche ad un batterista pazzesco e creativo come Kusch): qui e in The time of the oath, a seconda dei gusti, il loro apice del periodo. Imprescindibili. |
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The Time of The Oath deludente?!?!?!!?!? ahahahahahah .. ma chi ha scritto ?!?!?!?! ho smesso di leggere dopo questa frase |
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The Time of the Oath deludente??? Vabbè dai stiamo scherzando, io reputo più deludente Better than Raw, poi come si dice gusti e colori non si discutono |
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Finalmente delle song confezionate su misura per i vocalizzi di Andi Deris. Uno degli ultimi album speed/power metal della storia veramente originali, che va ascoltato tutto d'un fiato! Le lyrics di Lavdate Dominvm in latino sono state una genialata del gigione per antonomasia Michael Weikath ! La opening Push è da cardiopalma. |
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Io pure Straight out of Hell,ma si tratta solo della mia umile opinione |
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Quoto Metal shock e aggiungo Gambling with the devil. |
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The time of the oath, questo, The dark ride sono album che possono tranquillamente stare al pari dei Keepers, con un Deris al massimo che fa volare questi dischi. E vorrei vedere Kiske cantare Push! La verita` e` che il nuovo corso da Master of the rings e` perfetto con Deris. Per non dire di una delle piu` belle copertine di sempre! |
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A me questo disco piaceva e piace tuttora uno dei pochissimi era Deris, cui provo una certa attrazione, certo non proprio da farmi strappare i capelli e andarne proprio matto, ma è davvero un bel lavoro. |
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Come si fa ad esordire, sostenendo che the time of the oath è deludente? Ma ci mettete un pizzico di oggettività? O proprio non ci capite niente? Siete fuorvianti, per chi si avvicina per la prima volta a certi lavori! |
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Diciamo anche che Roland grapow era ed è un uccello mica da ridere. Comunque un bellissimo disco. Saranno anni che non lo sento ma ne conservo un buon ricordo |
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passo falso "the Time of the oath"... certo, come no. riguardo al mulo qui sotto... niente paragoni con i keepers please. Da "Master of the Ring" in avanti la band va considerata nell'ottica di un nuovo corso. Fino "The Dark RIde" capolavori del genere. punto. poi è arrivato Scialpi/Gerstner a rovinare il tutto |
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Molto bello,comprato alla sua uscita e mi ha pienamente soddisfatto. Certo non è all'altezza degli inarrivabili keepers ma non sfigura per niente al loro cospetto. Push,laudate dominum,i can, hey lord e falling higher sono pezzi verame belli,divertenti e orecchabili come nella miglior tradizione happy metal. Per me un 90 tondo! |
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Better Than Raw è eccellente dal punto di vista compositivo (anche dal punto di vista della varietà) e, ascoltandolo con un minimo di attenzione, si nota che è suonato a livelli tecnici spaventosi, su tutti gli strumenti. Per me è il migliore dell'era post-Kiske/Hansen, ma immagino che sul confronto con The Time of the Oath sia questione di gusti. Bella mazzata in faccia, dopo il preludio, quella di Push, dura e judaspriestiana. |
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Passo falso Time of the oath??....mah! Ottimo album altroche', il migliore con Deris alla voce, il power non è il mio genere preferito ma ricordo che nel 96 ho consumato quel disco. Questo è di poco inferiore, secondo i miei gusti. |
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Certo che far scrivere delle recensioni a qualcuno che è evidentemente prevenuto nei confronti di una band o comunque di quello che è diventata non è il massimo. Non so dove abbia trovato tra l'altro le informazioni esposte nel testo visto che da the master of the rings c'è stata una rinascita anche a livello di vendite mai così elevate neanche ai tempi dei keepers. |
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"Passo falso Time of the oath"...questo è comico! Top album su tutte le riviste del 1996, Metal Shock all'uscita ne parla come dell'erede di Keeper of the seven keys, altro che palude. E fra i top su tutti i referendum di fine anno... Detto questo...Better than raw è ancora meglio, ed è rimasto fino ai giorni nostri l'apice della band nell'era Deris per varietà, potenza, personalità. Grandi annate per il power nei '90s... |
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concordo, è il più bel lavoro delle zucche. Anche la copertina è strabella ;o) |
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Il quinto disco più bello degli Helloween. 85/100 |
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Come lo scorso anno: Così...solo perchè oggi è Halloween: happy happy Helloween!!! |
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Questo è il Power! Non si discute, il miglior album dalla intro alla Midnight Sun sono canzoni che ti fanno tenere sveglia la testa! un grande album, voto 90 |
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Così...solo perchè oggi è Halloween: happy happy Helloween!!! |
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Strepitoso, uno dei migliori dell'era deris, se non il migliore |
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Ecco che dopo Master of the rings che con le sue difficioltà di debut album della nuova line up e l'ottimo Time of the oath che ne mostra le reali potenzialità gli helloween sfornano il fatidico terzo disco (beh, intendo ovviamente con Deris alla voce...). per me un leggerissimo passo indietro rispetto a Time of the oath perchè vuole mettere le basi per ciò che ci aspetterà nel disco successivo ma lo fa mischiando un pò le carte e rimanendo ancorato ai due precedenti così da creare un mix di brani che a volte convince, altre volte fa storcere il naso. Prendiamo come esempio Push: fino all'ascolto di questa traccia credo che nessuno si sarebbe mai immaginato dagli helloween un brano così violento ed aggressivo ma poi si torna alle atmosfere classiche con Falling higher (la migliore del disco per me); Hey lord nella sua sottiliezza e melodicità è ben riuscita mentre Don't spit in my mind è a dir poco irritante; revelation non mi ha convinto molto e la ballad Time è lontana dai fasti di A tale that wasn't right o anche In the middle of the heartbeat / Forever and one. per fortuna ci si riprende alla grande con un finale come i fuochi d'artificio: le 4 finali I can, Handful of pain, Lavdate dominvm e Midnight Sun sono da applausi a scena aperta e alzano un botto il voto del disco che anche grazie a Push, falling higher ed Hey lord (più l'intro, filler si ma di qualità) riesce a raggiungere un 84! |
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Per la verità a me Time of the Oath è sembrato un signor album. Questo non è male ma Time of the Oath lo supera. Tra l'altro anche la vostra rece gli ha dato 80 e giustamente lo considera come la riscossa degli Helloween dopo i due keeper. Evviva. |
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E' eccezionale Push. X carità, preferisco i 2 Keeper, xò qst è un buon album. |
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secondo me , gli helloween sono imprescindibili almeno fino a master of the rings del (mi pare) 94 il primo con deris alla voce.da li in poi la band ha si realizzato buoni dischi tipo questo e time of the oath (entrambi meritano almeno 80) ma i successivi dark ride e gli altri i cui nomi mi sfuggono sono totalmente (per me) inutili. insieme a guns n roses e sepultura aspetto a gran gloria la reunion , una volta riviste queste tre band nella formazione base (dove è possibile chiaramente )potrò morire in pace. |
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Il mio preferiti degli Helloween assieme ai due keeper voto giustissimo! |
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Wonderghio: chi è che ha detto che the time of the Oath è un passo falso?? O.O Io lo trovo mille volte migliore di Rabbit Don't Come Easy, Keeper of the Seven Keys - The Legacy, e le due pecore nere di Kiske (Pink Bubbles Go Ape e Chamaleon come cacchio si scrive) io trovo che questo album insieme The time of the Oath sono i migliori album dei Helloween in Anni 90 .-. |
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non so come si possa scrivere che the time of the oath fu un passo falso ed è deludente,per me si può quasi mettere alla pari con i 2 keeper. cmq anche better than raw è un ottimo cd di power metal. |
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Potente e sparato, ma suono troppo impastato. |
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Un passo indietro rispetto a Time of the oath a mio parere anche se qui brani storici e pezzi da 90 non mancano...Però, anche qui troppfiller (tracks 1,5,6 e 7). Invece Midnight sun e Falling higher sono molto belle! |
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Per quanto il power mi faccia venire l'orticaria, questo album si porta con se dei ricordi bellissimi, sono più di 10 anni che lo ascolto sporadicamente ma puntualmente e quei piccoli gioiellini tipo Falling Higher, Hey Lord e Time non me li dimenticherò mai. 80 ci sta. |
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Miglior disco dell'era Deris a mani basse, 'Push' spettacolare. |
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No, a pensarci bene il peggiore è Time of the Oath, ed è prodotto anche peggio! |
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Che bello vivere in un mondo così vario!!! Per me il peggior album in assoluto degli helloween...in più è prodotto malissimo. |
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Il miglior disco degli Helloween con Deris |
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concordo sul voto all'album ma non sul fatto che Time of the Oath fosse un passo falso.. a me non era dispiaciuto. Revelation e Midnight sun sono veramente potenti.. come al solito molto è rovinato da Deris ma ormai ci ho fatto l'abitudine... |
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