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Nevermore - Enemies Of Reality
( 9679 letture )
Pochi secondi di silenzio… un ronzio lontano che cresce pian piano di intensità… il caos, ed infine un mirabile passaggio di batteria. Ha così inizio il nuovo capitolo di una delle band americane più apprezzate degli ultimi anni.

Va subito chiarita una cosa: l’effetto sorpresa che aveva impressionato tanti ascoltatori all’uscita di Dead Heart in a Dead World è ormai sparito, su questo non ci piove, ma è altrettanto vero che i Nevermore con Enemies of Reality confermano di non essere una band meteora come sovente accade nel mercato americano (chi ha detto Slipknot?). E’ certo che i Nevermore sono tutto fuorché novellini, il loro mestiere lo fanno ormai da qualche anno, e dal primo vero grande album, The Politics of Ecstasy, di strada ne hanno fatta parecchia. A conti fatti quindi, l’obbiettivo consisteva nell’usare nel 2003 le idee buone del passato per fare un altro album fresco, senza ripetersi troppo, e devo dire che il risultato è stato in parte raggiunto. Enemies of Reality può essere visto come un connubio tra le opere precedenti: si possono così trovare brani in puro stile Dead Heart in a Dead World (Enemies of Reality), Dreaming Neon Black (Never Purify), The Politics of Ecstasy (I, Voyager).
Dal punto di vista esecutivo, una nota di merito va sicuramente al batterista Williams, che continua ad ingegnarsi con strutture complesse e molto potenti, mentre va detto che i riff e gli assoli di Loomis tendono ad essere troppo in linea con quelli dei vecchi album, anche se l’impressionante tonalità Meshuggah-style rimane granitica al punto giusto. Anche il cantato di Dane risulta un po’ sottotono rispetto alla norma, e le sue imperfezioni canore sono in questo caso state mascherate da copiose doppiature armoniche.
Dal punto di vista della produzione, devo dire che sono rimasto un po’ perplesso. Dead Heart in a Dead World era un autentico pugno sui denti, vantava un missaggio incredibile per merito di un Andy Sneap, a quanto pare, incredibilmente ispirato: un capolavoro simile non ha avuto né precedenti né successori. Non per mano sua, almeno. A tal merito, direi che Enemies Of Reality si avvicina di più agli standard fissati da The Gathering dei Testament: il sound è infatti più cupo e più impastato, ma è più che altro una pignoleria, visto che il prodotto non è di certo danneggiato gravemente da questa scelta stilistica.

Nonostante queste pecche comunque, l’insieme regge ancora benissimo, i brani scorrono fluidi come non mai, senza rinunciare né alla violenza esecutiva né ai ritornelli orecchiabili cari alla tradizione Nevermore. In altre parole, si può dire che la band di Seattle ha assimilato perfettamente la formula del successo: la mia speranza è riposta nei prossimi album… mi auguro saranno ancora cattivi, ma con più originalità, e soprattutto senza allontanarsi troppo dalla formula heavy metal che li ha resi tanto famosi.
Onore al true metal made in USA.



VOTO RECENSORE
78
VOTO LETTORI
76.30 su 229 voti [ VOTA]
Max '74
Venerdì 20 Marzo 2020, 17.03.12
16
Ho tutti gli album di questa band e sinceramente questo EOR per me è in assoluto uno dei migliori composti da Dane e soci, perfino superiore al precedente DHIADW nonché uno dei più pesanti e cattivi da loro pubblicati. Non c'è un solo filler e le canzoni scorrono via macinando i timpani dall'inizio alla fine del CD. Peccato per la produzione disastrosa ad opera di quell'incapace di Kelly Grey, il quale non solo ha fatto danni enormi nei Queensryche ma ha anche pensato bene di rovinare il sound di un album come questo!! Non a caso infatti dopo poco tempo la band lo ha fatto rimixare da Sneap....... purtroppo io possiedo solo la prima versione, ma presto correrò ai ripari!!! Grande album e band formidabile!!!
DraKe
Sabato 17 Agosto 2019, 10.31.34
15
Guarda un po'anch'io lo ho riascoltato giusto settimana scorsa dopo anni ed ho pensato pure io che è un gran bel disco ... C'è l'ho in tutte e due le versioni...piange il cuore oggi vedere che sia finita così la loro storia, loomis perso negli inutili x me arch enemy e dane che c ha appena lasciato...ma Williams non ha alcuna altra band?
Aceshigh
Sabato 17 Agosto 2019, 9.43.09
14
Riascoltato stamattina. Relativamente a quest’album, sin dalla sua uscita sono state spese forse più parole sulla sua produzione (brutta effettivamente) che per il suo effettivo valore... Difficile (se non impossibile) tener testa al suo predecessore, ma dal punto di vista strettamente musicale la band tenne botta alla grande. È vero, un paio di filler ci sono, ma pezzi come Never Purify, Tomorrow Turned Into Yesterday o la title-track (con cui spesso hanno chiuso i loro shows) sono al livello delle loro cose migliori. Voto 85
Broken Arrow
Sabato 27 Luglio 2019, 7.02.38
13
Non mi piacciono ma solo una nota su "band meteora gli Slipknot"...certo che sto recensore ne sparava di cazzate, meno male che oggi Metallized sta su su tutt'altro livello...le recensioni di sto Renaz dovrebbero essere tutte sepolte e rifatte dallo staff attuale 👍👍👍
Edo
Lunedì 3 Dicembre 2018, 10.07.50
12
Lo sapete che e stato rieditato con una produzione che lo ha valorizzato parecchio? Album splendido, forse il più potente che abbiano sfornato. Hanno avuto anche il coraggio di farne una versione prodotta molto meglio poco dopo l'uscita, non da tutti. Certi album meritano più considerazione.
The Godfatther
Mercoledì 3 Gennaio 2018, 2.10.17
11
con tutto il rispetto, le recensioni dei Nevermore credo andrebbero riviste quasi tutte. Parliamo di capisaldi del metal degli scorsi 2 decenni, ingiusto siano stati liquidati con tanta superficialità.
thrasher
Mercoledì 20 Dicembre 2017, 11.42.23
10
Che album... qui siamo ad altri livelli... una band che è sempre stata sopra la mediocrità di tanti altri gruppi famosi... hanno sfornato una serie di album di altissimi contenuti e qualitativamente la loro proposta musicale era personale e di ottima esecuzione... che dire mi fa ridere vedere un 78 per dischi così
freedom
Martedì 18 Settembre 2012, 17.53.33
9
Ma non sarete stati troppo severi? Boh, per me il disco vale un 80/85, non ci sento tutti sti difetti onestamente. Sarà che di questa band amo pure le scoregge, lo ammetto, ma oggettivamente mi sembra un lavoro molto sopra la media. Grandissimi Nevermore, come sempre.
NoRemorse
Martedì 22 Novembre 2011, 2.32.53
8
Ragazzi ma il riff iniziale di seed awakening? e la partenza di van williams? che canzone...ho sempre amato questo disco...e il ritornello di who decides? 85 pieno
enry
Domenica 16 Ottobre 2011, 15.16.55
7
Io ho entrambe le versioni e ormai mi ero abituato al sound di Gray, dava quel senso di 'disco maledetto' vomitato dall' underground, ovviamente il lavoro di Sneap è un'altra cosa; potente, definito e pulitino (anche troppo...). Il disco è buono, 80 pieno.
Flag Of Hate
Domenica 16 Ottobre 2011, 14.48.03
6
Disco dalla storia travagliata, tra la prima edizione prodotta malissimo da Kelly Gray e la successiva rimaneggiata dal buon Sneap. Dal punto di vista musicale EoR si presenta diviso tra ottime tracce come la titletrack, Never Purify, I, Voyager e TTITY e alcuni filler che appesantiscono l'ascolto, come Ambivalent e Noumenon (a che serve? Mai capito....). Non si può includere questo episodio tra i migliori della band di Seattle, ma risulta comunque molto godibile, con delle ottime canzoni che formano un affresco di tutta la passata produzione del gruppo; anche considerando il fatto che un lavoro "poco riuscito" dei Nevermore equivale al masterpiece di una band normale. 78/100
Crushed Liver
Lunedì 13 Settembre 2010, 20.41.45
5
Ascolterei il trittico NEVER PURIFY-TOMORROW TURN INTO YESTERDAY-I,VOYAGER per il resto dei miei giorni fino alla morte.Fantastico lavoro... per i miei gusti secondo solo a Dreaming...
Brancaleon
Domenica 6 Luglio 2008, 1.51.10
4
bellissimo, non c è che dire.....rispetto ai precedenti è forse più complesso e ai primi ascolti non convince del tutto. ciò non toglie che sia un album ben suonato,maturo e con dei testi maturi.....stupenda tomorrow turned yesterday
lorenzo
Lunedì 14 Maggio 2007, 13.04.47
3
ascoltate bene il primo album dei Nevermore,poi,forse,ne capirete di piu'.
oblivion
Lunedì 12 Settembre 2005, 18.53.51
2
Vi dirò, confrontandolo col resto dei loro lavori, EOR mi ha annoiato. Non ci stava, dopo un capolavoro come Dead Heart In A Dead World.
HAMMER
Mercoledì 24 Agosto 2005, 17.39.33
1
E' il caso di dire MA DDE CHEEE'''''???!!!!! Questo è un altro capolavoro dei grandissimi Nevermore. Imperfezioni canore di chi?????!!!!! WARREL DANE è uno dei più grandi cantanti sulla scena metal degli ultimi 10 anni!!! Ma stiamo scherzando!!! Guarda, l'unico appunto su cui ti do ragione è la produzione, universamente riconosciuta come scialba e sotto tono. Ma è l'unico neo di un album strepitoso! VOTO 95
INFORMAZIONI
2003
Century Media / Self
Thrash
Tracklist
1. Enemies of Reality
2. Ambivalent
3. Never Purify
4. Tomorrow Turned into Yesterday
5. I, Voyager
6. Create the Infinite
7. Who Decides
8. Noumenon
9. Seed Awakening
Line Up
Warrel Dane (Voce)
Jeff Loomis (Chitarra)
Jim Sheppard (Basso)
Van Williams (Batteria)
 
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