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Blind Guardian - Tales from the Twilight World
( 10313 letture )
Eccoci di fronte al primo vero gioiello della longeva carriera dei Blind Guardian.
Con Tales From The Twilight World vengono superati i limiti comparsi nel canonico Follow The Blind e il livello musicale inizia a pietrificarsi su standard eccellenti che d'ora in poi ritroveremo in tutte le successive opere del gruppo.
Corre il 1990 quando la scena power è agli albori della propria esistenza. Prima dei tedeschi solo i connazionali Helloween, che proprio in questi anni vivono tempi duri dovuti anche alla dipartita dalla band di Kai Hansen, erano riusciti a fare di meglio inaugurando il genere.

Il platter si apre con l'incisiva Traveler In Time, brano caratteristicamente epico e grintoso ispirato alla saga fantasy Ciclo di Dune creata da Herbert. Messi da parte gli scenari gloriosi e fantastici della saga, il Guardiano Cieco torna alla carica e lo fa nel migliore dei modi con Welcome To Dying, uno dei tanti classici della band ispirata al romanzo Folating Dragon di Peter Straub: veloce, potente e roccioso, si pone come un illuminante esempio di come si dovrebbe concepire un brano power. Poi si lascia spazio alla strumentale Weird Dreams, vera e propria chicca, arrangiata ed eseguita perfettamente.
Continuando l'esamina del full-lenght ci troviamo di fronte ad una delle ballad simbolo dell’intera carriera dei tedeschi: Lord of The Rings. Per l’ennesima volta veniamo proiettati oltre l’orizzonte, lungo le epiche lande della Terra di Mezzo, nel tumultuoso viaggio di Frodo e Sam verso l’oscura Mordor. Gli arpeggi classici e di tinta vagamente medioevale si inseguono lungo il brano fino al maestoso finale in pompa magna, la cui unicità vale il prezzo dell’acquisto.
Ci allontaniamo ora dai lidi più tranquilli per essere scossi dalla frenetica Goodbye My Friend, dove le granitiche chitarre dettano i tempi per un brano tributo al famosissimo film E.T. di Steven Spielberg. Lost In The Twilight Hall è un altro classico della band proposto costantemente in sede live. Una cavalcata in grande stile da non perdere. Da segnalare nel brano anche l’intervento del singer Kai Hansen in alcune strofe e cori.
La passione di Hansi & Co. per le storie fantastiche torna alla ribalta con Tommyknockers. Stavolta il testo prende spunto dalla bibliografia del maestro del brivido Stephen King, precisamente dall'omonimo libro Tommyknockers, le Creature del Buio. Canzone discreta dal chorus ipnotico. Altair 4 è un intermezzo breve e suggestivo ispirato a una serie TV degli anni '50, oltre che dal libro sopraindicato.
The Last Candle in chiusura è l'ennesimo brano che proietta liriche di stampo fantasy coadiuvate da ritmi taglienti e trascinanti. Un pezzo forte da inserire tra le migliori del lotto.
Come bonus track ritroviamo infine Run For The Night, estratta dal debutto Battalions of Fear, riproposta in sede live. Non decisiva per l'economia del disco ma di sicuro approccio.

Un album fondamentale per l’assimilazione completa del gruppo teutonico. Un punto di svolta verso quel sound che ha caratterizzato e tuttora caratterizza una delle band più importanti e apprezzate della scena. Ispirato.



VOTO RECENSORE
88
VOTO LETTORI
80.43 su 105 voti [ VOTA]
Lor
Lunedì 12 Febbraio 2024, 15.34.02
25
é stato il mio terzo disco metal, dopo tanti anni non ho ancora trovato l\'uscita del Twilight World e non credo la troveró mai, voto 90 oggettivo e 100 affettivo, dal vivo poi un memorabile concerto del 2006 a Milano!
Alcibiade
Lunedì 10 Ottobre 2022, 11.23.20
24
Welcome to dying patrimonio dell'umanità, dal vivo è una roba assurda. Cattivo come i primi due, ma molto più maturo. Spesso sottovalutato e oscurato dai 3 album (strepitosi) successivi, che, però, non esisterebbero senza Tales from the twilight world: qui nascono i veri BG. Non meno di 90
Marz
Mercoledì 24 Febbraio 2021, 18.14.15
23
Il mio preferito, melodico, potente ma senza essere troppo pomposo, cosa che molti apprezzano ma, purtroppo, dopo un po' mi stufa.
fasanez
Venerdì 18 Dicembre 2020, 21.27.08
22
Strano che non avessi già commentato. Forse il disco che amo di più dei bardi, col debutto, SFB e il primo live. Title track, the last candle d welcome to dyin perle assolute. Il resto non è da meno.
JC
Martedì 30 Giugno 2020, 1.29.05
21
Il mio preferito dei BG. Per me 100.
Poss
Martedì 30 Giugno 2020, 0.50.21
20
Dopo così tanti anni di ascolti, sono ancora perso nella twilight hall.
Aceshigh
Martedì 10 Ottobre 2017, 18.30.50
19
Album strepitoso! Insieme a Somewhere Far Beyond e Nightfall l'apice della loro discografia! Scorrendo la tracklist... praticamente un classico dopo l'altro. Da conoscere a memoria, punto e basta! Voto: 95
lisablack
Sabato 3 Giugno 2017, 16.07.09
18
Bellissimo album, era tanto che non l'ascoltavo, Lord of the Rings strepitosa, da qui in poi comincia una serie di capolavori, tra i miglior album power mai realizzati. 90.
Silvia
Mercoledì 8 Marzo 2017, 11.09.08
17
Grandissimo album e quello dove apprezzo di più (forse) la voce di Hansi,sporca e melodica al tempo stesso. Sì, come scritto da Unia qui sotto, "Awaiting my last breath, the mirror calls my name" come partenza ti lascia senza fiato, carino il duetto col mitico Kai anche se le due voci sono totalmente diverse, quella di Hansi molto "calda" e quella di Kai "acida". Se non erro poi è il primo testo (fra l'altro incredibilmente ben scritto, come sempre sa fare lui) in cui Hansi inizia a parlare di specchi, la sua fissazione secondo me, lol 😂
Unia
Mercoledì 19 Settembre 2012, 21.32.24
16
"Awaiting my last breath/ the mirror calls my name...", dire che mi sono letteralmente innamorata dei suoni, dei riffs (sopratutto della voce...) di quella canzone è riduttivo, ma più in generale, è riduttivo dire che mi sono appassionata ad una band come la loro. La prima volta che ascoltai "Weird Dreams", sono andata in defribillazione; quando ascoltai "Lord of the Rings", la mia anima tolkeniana si è sciolta, potete immaginare con "Welcome to Dying" e "The Last Candle" il resto. Sono i Bardi e sono una delle band power metal per eccellenza.
il vichingo
Domenica 25 Dicembre 2011, 20.46.52
15
La svolta! Qui i Blind Guardian abbandonano il suono dei primi due album e virano verso il sound che li ha resi famosi in tutto il mondo, confezionando poi perle come NIME, IFTOS e SFB. Un 95 è il minimo per questo C-A-P-O-L-A-V-O-R-O, Traveler in Time, Lord of the Rings, Lost in the Twilight Hall, Tommyknockers .... quante belle canzoni....
The Nightcomer
Lunedì 12 Dicembre 2011, 18.13.16
14
Questo album contiene episodi davvero belli, tra i migliori scritti dai Blind Guardian. L'unica cosa in cui lo vedo leggermente inferiore rispetto a Somewhere far Beyond è dovuta alla maggior continuità di quest'ultimo, che per me resta il capolavoro del gruppo.
Stefano
Giovedì 11 Agosto 2011, 22.49.46
13
100 ad occhi chiusi...IMMENSO!!
Flag Of Hate
Martedì 17 Maggio 2011, 19.14.48
12
Il punto di svolta per i Bardi. Non che i precedenti fossero da buttare (tuttaltro), ma è da questo disco in avanti che i BG raggiungeranno la loro maturità stilistica, aprendo un periodo spettacolare che culminerà nei capolavori IFTOS e Nightfall. Questo disco è solido, granitico, e contiene due delle canzoni più belle della loro carriera, cioè "Traveler in Time" e "Welcome to Dying". In poche parole, da avere. A mio giudizio, è il classico esempio del discepolo che supera il maestro (leggasi Helloween). 89/100
Radamanthis
Giovedì 28 Aprile 2011, 17.13.42
11
Questo album lo vedo fondamentale per la preparazione a ciò che i BG sarebbero diventati dopo qualche anno! Un vero capolavoro che magari non ha avuto il successo di Somewhere - Imagination - Nightfall ma che è una vera chicca, soprattutto grazie alle 3 / 4 killersongs contenute in questo disco!
Stefano
Venerdì 18 Marzo 2011, 22.59.06
10
Il mio album preferito in assoluto dei Blind Guardian, bello potente roccioso cattivo ed evocativo con un perfetto bilanciamente tra cori e sferzate trah speed degli esordi, questo è l'album dove si uniscono giovinezza ed esperienza potenza con ricercatezza...fantastico, sublime...."lord of the rings" è la piu' bella ballad del guardiano, in confronto "the bard song" gli fa' una pippa....
Electric Warrior
Sabato 9 Ottobre 2010, 15.27.05
9
Decisamente splendido, per me vale un 95. Ogni canzone è memorabile!
Paul the boss
Lunedì 23 Novembre 2009, 14.46.28
8
Lo collocherei allo stesso livello di somewhere far beyond. un 88 ci sta
silvereagle
Domenica 20 Settembre 2009, 22.58.40
7
ke bell album!!! di stampo blindiano,spettacolare welcome to thying....power medievale spettacolare ^_^ buon cd veramente
Renaz
Mercoledì 18 Marzo 2009, 11.11.49
6
Concordo con Nightblast
AL
Mercoledì 18 Marzo 2009, 11.10.12
5
poderoso!!!.. welcome to dying è la mia canzone preferita dei BG!
Nightblast
Martedì 17 Marzo 2009, 23.31.35
4
La fine di una cover band degli Helloween di "Walls of Jericho", l'inizio di una delle realtà più splendenti del panorama Power teutonico...(eccezione fatta per l'orrido "A twist in...")
Simone
Sabato 14 Marzo 2009, 22.29.28
3
Superbo, nient'altro. Tante melodie straordinare che messe insieme danno come risultato un grande album. Recensione di spessore. Complimenti.
Khaine
Sabato 14 Marzo 2009, 17.11.50
2
Ma stiamo scherzando? Disco spettaclare e recensione eccellente! Lord Of The Rings è uno dei brani più belli di tutta la discografia dei bardi!
Cuboid
Sabato 14 Marzo 2009, 16.30.07
1
Merda al cubo!
INFORMAZIONI
1990
Virgin
Power
Tracklist
01 Traveler in Time
02 Welcome to Dying
03 Weird Dreams
04 Lord of the Rings
05 Goodbye my Friend
06 Lost in the Twilight Hall
07 Tommyknockers
08 Altair 4
09 The Last Candle
10 Run for the Night (live)
Line Up
Hansi Kürsch - Vocals
André Olbrich - Lead Guitar
Marcus Siepen - Rhythm Guitar
Thomas Stauch - Drums
 
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