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Black Sabbath - Born Again
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( 19048 letture )
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Ci sono dischi odiati, altri amati alla follia ed alcuni che dividono il pubblico in due fazioni: quelli che li detestano e coloro che invece li apprezzano. Born Again, pubblicato dai Black Sabbath nell'estate del 1983, appartiene indubbiamente a quest’ultima categoria.
Dopo l’abbandono di Ronnie James Dio e Vinny Appice furono arruolati nella band il mitico cantante Ian Gillan ex Deep Purple e, nuovamente, il batterista originario Bill Ward. L’album fu atteso con trepidazione dal pubblico e dalla critica soprattutto per la presenza di Gillan. Avrebbe retto il paragone con Ozzy e Dio?
Quando l’ascoltai la prima volta rimasi molto deluso da Born Again a causa delle sonorità di produzione assolutamente mediocri (il basso è troppo predominante e copre gli altri strumenti) e per il fatto che il nuovo cantante (che sia ben inteso adoro) faceva rimpiangere i precedessori perchè dotato di uno stile vocale che non si addice al sound dei Black Sabbath. Eppure i brani, molto aspri e duri, sono complessivamente validi, di gran lunga migliori, ad esempio, di quelli appartenenti alla produzione troppo sperimentale dell’ultimo periodo con Ozzy. In termine di vendite l’album andò comunque bene sia in Europa che in America. Gillan però abbandonerà il gruppo molto presto a causa di contrasti con il resto della formazione.
La copertina dell'album è già tutto un programma: ritrae un neonato dalle sembianze demoniache. I testi sono in linea con le sonorità inquietanti ed estreme del disco:
Guarda questo principe del male combattere per il tuo volere contro tutti i sacerdoti della vergogna (da Born Again);
Lei indossa abiti di pelle solo per piacere e li fa vedere in giro. Non c'è una sola cosa che lei non si possa permettere lei è la più ricca puttana della città (da Digital Bitch). L’open track Trashed è un tirato pezzo hard rock che si apre con un acuto di Gillan, biglietto di presentazione del nuovo cantante. Belli gli assoli di Iommi; la seconda traccia è Stonehenge un brano strumentale cupo e caratterizzato da un battito cardiaco; Disturbing the Priest è una song estrema ed angosciante con una voce di Gillan molto cattiva ed efficace. La successiva strumentale The Dark fa da apripista a uno dei momenti migliori del disco Zero the Hero con un bel ritmo ed un grande Iommi alla chitarra. Digital Bitch è complessivamente un pezzo hard rock anonimo, mentre la successiva bellissima title track Born Again è una ballata con una straordinaria prova di Gillan a proprio agio, finalmete, su un pezzo che si adatta alle sue caratteristiche vocali. Hot Line e Keep It Warm chiudono senza infamia e senza lode il disco, sono brani dignitosi e nulla più.
Born Again è un album da riscoprire. Oggi lo valuto molto di più sebbene continui a ritenere che con l'inimitabile Ozzy alla voce questo disco sarebbe stato uno dei migliori dei Black Sabbath per il sound molto oscuro che lo caratterizza.
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VOTO LETTORI
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77.80 su 142 voti [
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Disco DELLA MADONNA, altro che!! L\'ennesimo capolavoro di Iommi, che in questo album, reclutando Gillan al microfono, tira fuori un lavoro enorme!! Probabilmente è il disco più prettamente \"HEAVY METAL\" dei Sabbath, per durezza del suono, produzione, songwriting artwork di copertina, tutto! Vogliamo parlare di pezzi come \"Trashed\", \"Disturbing The Priest\" (che pezzone!!!), \"Zero The Hero\", la title-track, \"Digital Bitch\", \"Keep It Warm\"... cioè, una meglio dell\'altra! E Gillan... che prestazione maiuscola! Un disco a cui sono stra affezionato, ed uno dei loro più grandi dischi di sempre... checchè se ne dica! Heavy rock ai massimi livelli! |
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83
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spero che esca subito il remix tanto voluto da Iommi perchè questo è un grandissimo album nonostante il suono della batteria sia orribile, la copertina è fra le più belle in assoluto |
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82
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E\' diventato uno dei miei album preferiti.C\'e cattiveria da vendere e una vena hard rock che ha qualche rimando ai Deep purple-e non poteva essere diversamente-e anche la produzione ha un suo perche\' pur essendo grezza e meno curata rispetto al passato.La copertina e\' stupenda..una delle piu\' belle della storia del metal,almeno per me. |
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Disco strepitoso, i black sabbath si riappriono del loro status di principi delle tenebre abbandonato dai tempi del magnifico Sabotage, dopo il buono ma contradditorio Technical e il deludente Never say die ci fu l\'abbandono di Ozzy e due album con Ronnie J.DIO belli si ma poù simili ai rainbows che ai sabbath...con questo album c è il ritorno al suono macabro e catacombale di masters of reality, accomunati dalla presenza di due brevi oscure tracce strumentali. Disco che ho sempre amato, Disturbing the priest, zero the hero e soprattutto la magnifica title track sono classici assoluti. Gillan è perfetto per il sound dei veri sabbath.Voto 99 |
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Anche per me stessa sensazione di un disco incompiuto all\'epoca della sua uscita, poi negli anni è avvenuta una progressiva rivalutazione. Un disco registrato all\'inferno con un feeling intenso |
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Quando acquistai il disco mi incazzai non poco ero carico di aspettative e inizialmente non mi piacque per niente a partire dalla registrazione. Poi ripartendo proprio da quella e con qualche ascolto in più la cosa si ribaltò completamente certo ci vollero anni per apprezzarlo per bene.
Ora si parla di un completo remix e chissà se sarà un bene o meno sicuro lo aspetto con la stessa bramosia dei remasters dell'era Martin.
Quindi Voto 85 anche se la copertina che mi è sempre piaciuta è simile ad una dei Depeche Mode uscita qualche anno prima forse è per quello che Gillan si incazzò parecchio |
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Disco stupendo e molto particolare, prosecuzione stilistica di Mob Rules. Non sarà un capolavoro ma dei Sabbath ci saranno almeno una decina di dischi inferiore a questo. |
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ci ho provato tante volte ad ascoltare sto disco, ma e' piu' forte di me, lo trovo veramente bruttissimo. peggiore anche di seventh star imho |
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Alla pagina 232 dell'autobiografia di Iommi "Iron man" vi e' la spiegazione esaustiva del suono (x molti anomalo) di Born Again che a mio avviso lo ha reso ancora piu' affascinante e cupo, avvolto da un aura mistica che non passo' certo indifferente ... Album magistrale e pregno di phatos !! |
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Ad esempio questo disco oggi un si può toccare, e' diventato per alcuni quasi il miglior disco dei BS, perché all'uscita fu criticato e bollato come schifezza. Per me rimane un disco che come suono, per come e' prodotto, e' la naturale prosecuzione di MR, ma con una formazione diversa, ovvio . E' un disco da 70, per me, ma la digital bitch e' la più ricca puttana della citta'? No, Esopo |
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74
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Potessi modificare la storia della musica una.delle cose che vorrei è aver avuto gillan nei sabbath per 4/5 dischi, così come avrei voluto almeno un altro album con.dio e appice a seguito di mob rules, qualcosa con iommi e halford, che magari tony martin venisse spremuto di più tra il 90 e il 92 quando era al top e che la formazione di cross purposes facesse un altro disco.
E non mi dispiacerebbe vedere cosa succederebbe se iommi e butler facessero un.disco con Gillan con la voce che ha ora senza acuti (vinny appice e brad wilk alla batteria) fatta tutta di.brani.profondi , oscuri e potenti. Tra un po' sarà passato un.secolo e continuo ad.avere i black sabbath fissi nella mente. Una passione infinita. |
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Per me un album decisamente interessante con un sound davvero oscuro e maligno. Forse i Sabbath incominciavano a subire parte degli standard che avevano contribuito a creare, gli anni 80 implicavano etichette e generi di appartenenza ben definiti. Resto personalmente più legato alla produzione con Ozzy, non sono assolutamente d’accordo sul fatto che fosse “ troppo sperimentale “ era semplicemente spontanea e libera come l’arte in qualche modo dovrebbe sempre essere. Comunque questo è ancora n disco dei black sabbath, forse l’ ultimo. |
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combinazione l'ho comprato su emp proprio in questi giorni a 6,99 euro.... |
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Oggi mi sono risparato questo disco dei miei amati un po' ambiguo ma pur sempre bellissimo....l'ugola d'oro di Mr. Gillan al servizio di Iommi e soci è una chicca, certi incroci sacri fanno solo piacere.....avrei tipo voluto un disco con Ward e gli Zeppelin....o Geezer con i Purple...o meglio fermarsi! Comunque Zero The Hero è uno dei brani più belli ed ossessivi dei Sabbath....la title track un capolavoro,voto 84.Ossequi! |
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70
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Produzione non perfetta e qualche riempitivo, non è al livello dei due con Dio che lo hanno preceduto, ma è comunque un ottimo disco dei Sabbath post Ozzy.
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69
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lho riascoltato dopo un po di tempo e l'ho molto rivalutato..non e' un capolavoro ma contiene alcuni brani di assoluto valore;la violenta Thrashed,keep it warm e sopratutto la title track,che possiede un chorus davvero epico e disturbing the priest pezzo di rara malvagita'..non male nemmeno zero the hero,il resto sono buoni riempitivi. |
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Un disco che amo alla follia in ogni sua nota e che una produzione sporca valorizza ancor di più. Riff maestosi. Zero the hero spazza via ogni cosa doom fatta nel passato, nel presente e nel futuro. 110 e lode. |
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Da fan accanitissimo e malato per loro, lo trovo il peggiore della discografia |
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Per me questo disco rientra nella prima categoria elencata dal recensore, lo adoro alla follia. Claustrofobico, ha come un odore di vecchio, ma che rievoca ricordi passati (sembra una scemenza come l'ho scritta , lo so, ma le sensazioni che provo sono queste), poi il riff di Thrashed e l'ipnotizzante andatura della Titletrack...Da brividi. 93. |
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Grande disco anche questo, sebbene un po' anomalo - come detto da qualcuno prima di me. Probabilmente sono io ad esser abituato ad ascoltare quella voce in un contesto (che ha fatto storia) diverso. Però anche qui le grandi canzoni ci sono e alcuni passaggi di Gillan sono mostruosi, penso alla malvagia Disturbing The Priest o al finale di Hot Line. Un 85 ci sta tutto. |
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Non meno di 90! Dalla prima trascinante Trashed all'ultimo riffone di Keep it warm un susseguirsi di grandi pezzi. E Ian Gillan spacca di brutto! |
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Il mio disco preferito insieme a Heaven and Hell |
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ogni tanto lo riascolto e puntualmente trovo ottima Zero, buona Disturbing, sufficiente Born. I restanti pezzi bruttini. Produzione scandalosa e voce fastidiosa, incredibile per me utilizzare questo aggettivo riferito al sommo GIllan. Eppure sul tubo ci sono delle registrazioni live dei Sabbath dal vivo con un GIllan che interpreta i classici in maniera magistrale. |
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Ampiamente e ingiustamente bistrattato, ma secondo me uno dei migliori dell'era post-Ozzy!" |
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Leggendo l'autobiografia di iommi non mi sembra che gillan fosse molto coinvolto nel progetto quindi pur avendo offerto una ottima prestazione io credo che l'elemento collante del tutto sia sempre stato Iommi. E non mi sembra che ozzy pur rispettandolo abbia mai dato un contributo compositivo nei black sabbath (sempre restando a quanto leggo nella biografia di iommi). L'unico che ha dato un contributo singificativo a livello compositivo mi sembra di capire che è stato il grande Ronnie (e forse anche tony martin). |
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mi piace un sacco zero the hero . |
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al di fuori di tutto...tecnicamente Gillan è superiore a Ozzy, che vi siate tutti invaghiti del macellaio senza mestiere è solo un impressione data dalle grandissime song prodotte nei primi anni 70.In un sound cupo e hard rock come il loro:ma cosa cazzo centra la vocetta di Ozzy?Forse un Peter Murphy o come faceva Hill degli High tide(che inventò la loro formula senza che nessuno gli riconosca il merito)ci sarebbero azzeccati di+...musica cupa e pesante per una voce che fà così da contrasto?Se solo Ozzy cantava su Canale Italia i sabati sera,tutti lo schifavate...bel disco non paragonabile a i primi 5,ma non male per niente e ancora borbottate.Belli quelli di Ozzy solista...autentico servo delle mode estetiche e musicali anni 80 |
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Deludente questo disco, molto. 50 |
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vero Iommi.......senza fare banali paragoni con lo stile Ozzy , Ronnie Dio , Tony Martin etc che comunque faranno parte della storia Sabbath ma entrando nello specifico a prescindere dalla indubbia qualita' artistica del disco che ritengo un capolavoro a cui avrei assegnato un bel 99 ( non 100 a causa del pessimo missaggio ) la nota che emerge piu' di tutti e' la splendida performance vocale di Gillan . Alla non piu' giovanissima eta' e dopo aver sfruttato la sua voce per anni con i Deep Purple prima e la Gillan Band poi in Born Again raggiunge limiti tutt ' ora inarrivabili da chiunque , melodicamente straordinario e con un livello tecnico su acuti e controvoci eccelso . Una accoppiata devastante che dimostra come il singer si trovasse a suo agio nello oscuro groove della band . Come gia' accennato purtroppo ritengo tutto questo sue eccellere il canto del cigno , il suo testamento musicale...la vetta mai piu' raggiunta ( mi piange il cuore sentirlo con la reunion del 1984 fino ad oggi.....lasciamo stare ) da un cantante che da eroe indiscusso ha segnato una epoca del rock e ritenuto forse il piu' grande in assoluto . |
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Ripesco un mio vecchio commento con sui sono tutt'ora d'accordo. "Per me Gillan è perfetto per i Black Sabbath. Questa è la sua migliore interpretazione vocale. Born Again è una delle mie canzoni preferite in assoluto. L'unico problema di questo album è la produzione e il fatto che non è molto compatto. Nei miei sogni Ian Gillan era rimasto in formazione per almeno altri 2 album. Così avremmo visto bene come si sarebbero amalgamati. Un peccato perché è in questo disco che trovo il Ian Gillan che preferisco e che....ahimè non c'è più. Mi piace molto Ian Gillan nei Deep Purple dove ci sono canzoni meno impegnative per l'ugola,ma so che non sarebbe più in grado di eseguire dal vivo i pezzi incisi con i sabbath. La storia è orfana di uno o più seguiti a questo album dalle immense potenzialità. Questo è ancora un disco alla Black Purple. Con canzoni in stile gillan/purple più incattivite e malefiche,ma anche allegre e alcoliche. Avrei gradito un seguito che esplorasse il lato più metal oscuro e serio che questa formazione aveva in se. Mi sarebbe piaciuto sentire cantare Gillan su qualche pezzo scritto da Geezer Butler e mi sarebbe piaciuto sentire qualche tipico lento Sabbath cantato dall bellissima voce di Ian Gillan che non è e non era solo acuti. E mi sarebbe piaciuto sentire ancora quell'epicità commovente della title track Born Again dove Gillan raggiunge vette inarrivabili con un crescendo emotivo molto solido. Ps: A mio parere Ian Gillan era nei live migliore di Tony Martin in quanto aveva più personalità e cantava meglio di ozzy le canzoni del periodo ozzy (chissà che magnifico lavoro avrebbe fatto cantando oltre a Black Sabbath,davvero esagerata con lui alla voce,anche sabbath bloody sabbath,national acrobat e Spiral Architect) e reinterpretava in modo molto diverso e interessante Heaven and Hell. Purtroppo oggi nè Gillan, nè Martin sono più all'altezza del microfono dei Sabbath. Non senza incidere materiale nuovo e ispirato adatto alle voci che hanno ora. L'unico che si era mantenuto vocalmente in forma smagliante era Dio. Ora,dopo la sua morte,mai veramente mandata giù (a maggior ragione avendo percepito le grandi potenzialità che i rinominati heaven and hell avevano nel mondo di oggi) e dopo aver sentito il disco "13" che vede un Ozzy credibile dietro al mircofono solo in quanto l'intero album è stato scritto tenendo conto del fatto che ozzy non è più tanto un canante quanto un cantautore ed è stata usata come punto di forza la sua voce bassa e lunare (certo non potevan fare un disco come Sabbath Bloody Sabbath,sabotage e Tecnical Ecstasy oggi) .....beh...dopo aver assistito a tutto questo penso che per i balck sabbath in senso lato l'unico cantante tutt'ora all'altezza sia Glenn Hughes,vero e ultimo miracolato delle corde vocali ancora in vita. Gillan orami,ahimè,va bene solo per i Deep Purple (adoro l'ultimo Now What) e magari per una collaborazione ex novo con Tony Iommi che certo non sarebbe musicalmente un seguito dei Black Sabbath dell'83 che lo vedevano protagonista |
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Disco Bellissimo, Ian Gillan stellare, altro che Ozzy alla voce .. con tutto il rispetto per Ozzy e la storia dei B.Sabbath degli anni 70 |
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I Black Sabbath sono il mio gruppo preferito,con qualunque formazione,quest'album denigrato da mollti mi piace moltissimo,ma la vera gemma è la title-track,provate ad ascoltarla in macchina da soli quando tornate verso casa da qualche serata ad alto tasso alcolico:...Consiglio a chiunque di ascoltare approfonditamente i Black Sabbath,hanno cambiato la storia della musica |
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Un micro appunto alla recensione. GIllan non abbandonò il gruppo per contrasti con i compagni. Li lasciò perché nel 1984 doveva uscire Perfect Strangers... |
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Per l'ultimo disco con Bill Ward (mai troppo celebrato) troviamo il più grande di tutti: Ian Gillan. Accoppiata stranissima quella tra quest'ultimo e i Black Sabbath, ma in grado di regalare all'ascoltatore momenti veramente eccelsi: Trashed, Born again, Keep it warm che è uno splendido connubio tra la carriera solista del cantante e le atmosfere nere dei Sabbath. E con la Deluxe Edition appena acquistata finalmente mi sono tolto anche la soddisfazione di ascoltare Ian alle prese con il repertorio di altri e come Iommi si cimentava con le partiture di Blackmore (in tournée mi pare si divertissero - ?!? - a rifare Smoke on the water). Anomalo e bellissimo 78 |
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sono in parte d ' accordo con il recensore. Dopo la grande curiosita' iniziale dovuta piu' che altro al nuovo arrivato ( non dubbi , i Sabbath sono sempre una garanzia ) riascoltandolo piu' volte mi rendo sempre piu' conto della sua grandezza....insieme a " Paranoid " e " Heaven and Hell " e' il loro capolavoro . Paradossalmente lo stesso indecoroso missaggio causa di innumerevoli discussioni lo rende affascinante evidenziando la cupa e ruvida maestosita' dei brani . Il sublime Gillan , quale grande maestro e interprete e' , si integra invece perfettamente nel Sabbath sound scatenando le sue ineguagliabili doti vocali con testi taglienti dando vita a magiche atmosfere paranormali....il resto della band assolutamente all ' altezza . Straordinario , epico e ineguagliabile " Born Again " e' per gli amanti del vero hard rock un disco assolutamente da avere a tutti i costi anche perche' rimane il canto del cigno di un vocalist che nei successivi Purple dell ' era moderna modifichera' profondamente e definitivamente il suo stile preferendo un sound piu' melodico ed esibendosi sempre meno in esplosioni al limite della ottava in linea con le sue nuove dinamiche vocali. Gli anni passano per tutti . |
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Se unisci due grandi come Ian Gillan e Tony Iommi non può che uscire un grande album come questo,con delle canzoni davvero sstraordinarie come la title track, Zero The Hero, Disturbing The Priest e Trashed. Per me un disco da 85. |
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Questo album è fottutamente DARK...l'unica song che purtroppo smorza l'incedere tenebroso del lavoro è "Hot line"....siamo comunque di fronte ad uno degli album meglio riusciti di Iommi e soci !! |
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Un lavoro controverso per certi aspetti è vero che ha un suono molto oscuro, forse anche a causa di suono non perfetto, tuttavia non mi convince del tutto poichè lo trovo un in generale un album più di scena che di sostanza nonostante una delle ultime prestazioni memorabili di gillan. Infine ho sempre trovato interessante la passione di Iommi per i cantanti provenienti dalle file dei deep purple/Rainbow. 75 |
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e' pur vero che un Gillan cosi' non si e' piu' sentito e mai piu' lo sentiremo . Anche se la sua voce non gli rende giustizia a causa di un missaggio a dir poco scandaloso ( i miei primi demo degli anni 70 suonavano meglio) e' interprete di testi straordinari con estensioni vocali degni dei tempi d' oro dei Purple e in parte della Gillan Band. |
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a me piace un sacco ,forse solo la title track mi rimase ai tempi indigesta. il resto del disco si muove agevolmente fra hardrock e metal . disturbing the priest ha un riff che ha ispirato na marea di gente futura. ian gillan c'ha quel feeling blues che rende il tutto differente rispetto ai precedenti e che secondo me gli permette di cantare qualsiasi cosa. voto 80 |
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Album interessante.Lo rivalutato dopo un po',devo ammetterlo. La voce di Ian gillan,non è proprio adatta ma comunque la sua prestazione è piu' che dignitosa...una sorpresa invece ritrovare uno Iommi che ripesca le atmosfere cupe e opprimenti del periodo ozzy,mettendo da parte(momentaneamente)le sonorità epiche dei dischi con Dio. |
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Rispetto alla recensione correggerei solo il giudizio su Digital Bitch: malgrado ci abbia messo diversi anni per apprezzarla, conta oltre che su un'energia incalzante, su una sequenza assolo/bridge centrale di tutto rispetto e su un finale ferro-e-fuoco degnissimo! Disco registrato male, implacabilmente... peccato! |
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Disco che non ho mai amato, anzi....tutt'altro! E penso che Gillan qui c'entri come i cavoli a colazione. Poi, boh, de gustibus. Resto fan dei primi 5 capolavori. |
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Ozzy e' un po' sopravvalutato, l'ultimo disco con i Sabbath e' lento e noioso, Born Again riflette la qualita' dei mitici anni 80 e sono d'accordo con un commento precedente, avercene un seguito di Born Again!! Ho 42 anni e ascolto gli stessi dischi da 30 anni perche' il metal dopo gli eighties non si e' piu' rinnovato mentre invece quei dischi sono ancora validissimi. Ricordo quando comprai Born Again, all'epoca non potevo apprezzarlo in pieno ma oggi lo riascolto con tanto maggiore entusiasmo. |
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Un bel disco, vero il problema produzione e sonorità ma vedere Gillan nei Sabbath è come vedere Stallone e Schwarzenegger sullo stesso schermo! |
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ditemi se avete mai ascoltato una song metal cosi cupa e avvolgente come zero the hero su cui non c'e' stato nemmeno bisogno di inserire un assolo!!! per me questa song e' unica il suo ritmo cupo e potente un must...quanta nostalgia... |
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inizialmente Ian Gillan riteneva il disco ricco di grandi canzoni che avrebbero fatto la nuova storia dei Sabbath ma cambio' repentinamente parere una volta ascoltata la versione definitiva terminata la fase di missaggio (a cui non prese parte per impegni improrogabili) definendolo " vera spazzatura". In particolare (a suo giudizio) la sua voce era irriconoscibile . Questo fu' il fattore fondamentale (oltre alla imminente reunion dei Purple) che convinse il vocalist a mollare tutto, enormemente di spiaciuto. In effetti il missaggio non rende onore ad un disco che se ascoltato bene ha dei spunti notevoli (bellisime la tilte track e Disturbing The Priest). Ma pazienza, fa' parte del suo fascino. E pensare che Gillan fu' una seconda scelta : subito dopo la dipartita di Dio fu' interpellato Coverdale (Iommy suo grande ammiratore) che a causa di impegni contrattuali con i Whitesnake fu' costretto a rifiutare. |
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Disco meraviglioso. Gillan mette i brividi! |
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Fantastico disco.....riascoltarlo oggi e' da brivido, sicuramente diverso dai sabbath classici ma appunto bellissimo perché unico!!!! |
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Fantastico disco.....riascoltarlo oggi e' da brivido, sicuramente diverso dai sabbath classici ma appunto bellissimo perché unico!!!! |
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Per me é "IL DISCO DELLA GRANDE POTENZIALITA" : Gillan (che è un dio assoluto) era al massimo della sua forma e ce ne da prova con la title track (forse la mia Sabbath song preferita),ma hanno prodotto un disco che è effettivamente troppo corto,effettivamente ha qualche riempitivo ed effettivamente è mixato malissimo. Avrei dato un braccio per avere un seguito di Born Again. Poi vorrei esprimere un'opinione: le canzoni del periodo Ozzy sono cantate meglio da Gillan che da Ozzy "ai suoi tempi". Mai sentito una versione di Black Sabbath migliore di quelle del Born Again Tour. La ristampa mi ha fatto ulteriormente incazzare per aver escluso dal secondo cd live alcuni brani fondamentali reinterpretati magistralmente(da notare che Ian Gillan si era inventato una versione diversissima di Heaven and Hell che rendeva giustizia alle sue doti "acute") |
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Io qualche disco di più nei Sabbath, l'avrei proprio gradito a Gillan... Da paura a mio avviso la sua prestazione in tutto il disco. L'urlo iniziale di Thrashed è tutto un programma. Evviva! |
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Quando uscì mi misi quasi a piangere, il mio cantante preferito nei Sabbath, da non credere! In realtà fa piangere il missaggio, ma è un disco pieno di grandi canzoni ("Disturbing...", "Zero the Hero", "Trashed"), giusto mix tra il funambolico Gillan di allora e le sulfuree atmosfere di Iommi. Peccato meritava, miglior fortuna. |
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Un ottimo album ingiustamente sottovalutato. Peccato però per la pessima qualità della registrazione. |
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Grandissimo disco... da riscoprire assolutamente!!1 certo nn è il classico sound dei prim isabbath, ma la formula gilla-sabbath secondo me è vincente anche se è stata inconpresa. Ognuno poi ha i suoi gusti.Un po come Come taste the band deiPurple è un disco particolare. |
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BORN AGAIN è un CAPOLAVORO ASSOLUTO, alla faccia dei detrattori. Questo album contiene un sacco di classici, che non vengono mai citati da nessuno, un(mistero) a cui io stesso non saprei rispondere........forse è Ian gillan ex(deep purple) ??? L'album parte alla GRANDISSIMA con Trashed c'è anche il videoclip in rete(you tube), MAGNIFICA Disturbing The Priest niente da dire a una songs del genere, se non inchinarsi per la bellezza. Zero the Hero inizia con uno strumentale dark-oscuro per lasciar spazio a un riff LEGGENDARIO di sua maestà TONY IOMMI. Digital Bitch - Born Again (molto melodica) - Hot Line - Keep It Warm sono una più bella dell' altra con riff di chitarra LEGGENDARI & SUBLIMI. Se nel'80 heaven and hell batteva blizzard of ozz per bellezza anche born again batte holy diver del ex(sabbath) Dio. Born again è una PIETRA MILIARE dell'HEAVY METAL 93/100 |
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a me è sempre piaciuto (all'inizio un pò meno), e sarei stato curioso di vedere un eventuale seguito con I. Gillan... |
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nel libro biografico di ozzy, cè un passaggio divertente in merito a questa copertina !! ( i ricordi mi sfuggono, ma pressapoco era cosi), il padre della attuale moglie di ozzy (sharon), per via di un litigio famigliare per questioni di soldi / contratti musicali, prendeva per il culo il buon ozzy, quando andava a casa sua a prendere i nipoti, gli mostrava la copertina dei black sabbath, dicendogli : dove sono i tuoi mostriaciattoli ??? w Ozzy |
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ho riascoltato il cd qualche giorno fa e preso dall'entusiasmo l'ho messo nell'ituns...continua a piacermi così come quando lo scoprii 15 anni fa |
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Il disco è bello, le canzoni coinvolgenti, Gillan sempre un gigante i tre Sabbath sublimi, ma non sono i Black Sabbath, sono un'ottima e granitica Rock Band, io continuo a piangere DIO. |
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disco controverso, e non poteva essere altrimenti; 'Zero the Hero' è un vertice di tutta la produzione Sabs, letteralmente fantastica 65/100 |
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Adoro sto disco soprattutto per il suono,potente schiacciasassi e poi la voce di Gillan è divina!!!grandi Sabbath onore a Tony Iommi che ha sempre saputo adattarsi e adattare la sua musica ai vari cantanti che ha avuto! |
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in merito al disco Ian Gillan ha sempre affermato : " Born Again che pure aveva ottime canzoni di hard rock ere ridotto a spazzatura. Quando sentii il missaggio finale non credevo alle mie orecchie era disgustoso,inascoltabile. Sembrava un demo registrato in una qualche trucida cantina da qualche orribile e sconosciuto gruppo rock". Lo ritengo comunque grandissimo e insieme a Heaven And Hell (gli amanti del periodo Ozzy non mene vogliano) il migliore disco dei Sabbath. Rock |
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Disco ingiustamente sottovalutato, secondo me è stupendo. La voce di Gillan si adegua perfettamente al sound pesante e oscuro del disco, e il risultato è molto bello. 84/100 |
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Come non quotarti Fabio!!! |
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Il cantante perfetto per i BS è e sarà sempre Ozzy! |
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Per me invece lGillan è perfetto per i Black Sabbath. Questa è la sua migliore interpretazione vocale. Born Again è una delle mie canzoni preferite in assoluto. L'unico problema di questo album è la produzione e il fatto che non è molto compatto. Nei miei sogni Ian Gillan era rimasto in formazione per almeno altri 2 album,peccato che non amasse molto il sound sabbath,perché è in questo disco che trovo il Ian Gillan che preferisco e che....ahimè non c'è più. Ora mi piace molto Ian Gillan nei Deep Purple dove ci sono canzoni meno impegnative per l'ugola,ma pezzi dei sabbath non potrebbe farne come un tempo. Ps: A mio parere Ian Gillan era nei live migliore di Tony Martin in quanto aveva più personalità e cantava meglio di ozzy le canzoni del periodo ozzy (ascolta Black Sabbth per credere) e reinterpretava in modo interessante Heaven and Hell. Purtroppo oggi nè Gillan, nè Martin sono più all'altezza del microfono Sabbath. L'unico che si era mantenuto in forma era Dio. Una volta perso lui ho paura che il meglio sia passato. |
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a me il disco e sempre piaciuto il sound oscuro e canzoni ottime come zero the hero o born again ne fanno un buon album.mi fa un po strano vedere gillan con i black sabbath ma la sua prova per me e dawero buona.lo preferisco all ultimo periodo con ozzy(technical ecstasy e never say dye),forse il migliore degl album meno amati dei black sabbath |
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Veramente un disco orribile (e come fan dei Sabbath per me è veramente un dolore esprimere ciò). Gillian grandissimo, ma le canzoni sono ripetitive ed è registrato veramente penosamente |
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e si!!! il rock mantiene vivi!!!! peccato che molti amici miei non gustano più come una volta!!! lemmy dice : ma se i motorhead erano il tuo gruppo preferito, perchè adesso non li ascolti più? il ragionamento va per estensione!!!!!!!! ma si! ognuno fa le sue scelte. a voi tutti rock on!!! |
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..io ne ho 48! Mitico pacho! Il rock mantiene giovani! |
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Ma grande Pacho!!! Rock on, e poi sfottono me che ne ho 42.....il rock non muore mai. Yes, BS, PFM , Area, J. Tull D. Purple, li trovi nel data base, (gliultimi 2 anche live report), B. Widow arriveranno |
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vorrei chiarire a scanso di equivoci che non dico queste cose per snobbismo(è che quest'anno per me scatta la campanella dei 60 anni!!!)....e quindi tutti questi gruppi anni 70(black sabbath,yes,black widow,pfm,area,weather report,jethro tull,vanilla fudge,deep purple ecc...)li ho visti dal vivo a quel tempo(ricordo ancora i black sabbath con ozzy a milano al teatro lirico,se la memoria non mi tradisce!!!!!)...bellissimo!!! rock on |
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ah!ah!ah!...beh! a me il cd continua a piacere....non cambierò certo la mia opinione!!!! è interessante vedere come ancora oggi si ragioni a compartimenti stagni(quello con questo e così via)....per quanto riguarda la nuova o presunta collaborazione tra iommi e gillan......non mi interessa (non ho voglia di ascoltare 2 fantasmi di se stessi...specialmente gillan che ormai è imbarazzante)......preferisco ricordare i miei eroi nel pieno del loro splendore,.penso(ma è una mia opinione personale e non la verità universale) che sia il modo più bello per onorare chi ha fatto la storia del rock(e non solo quella) concludo dicendo che è cmq bello trovare dei fan disposti al dialogo. rock on |
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un album che proprio non mi piace... Gillan non c'entra coi BS |
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In questo caso caro pacho ci sta benissimo un latinismo: de gustibus. Beh sarai contento che si parla di una nuova collaborazione tra Iommi e Gillan |
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il miglior album dei sabbath di sempre.punto...inoltre dal vivo bev bevan (pur essendo un drummer di un'altra musica....completamente diversa), suonava egregiamente(meglio del mitico bill ward...fuori uso dall'acol...come testimoniano le pietose esecuzioni del disco in studio!!!!) gillan non ha mai cantato così bene come su born again(forse qui ha veramente tirato fuori i koglioni....cosa che non faceva dai tempi di in rock )....e si è anke fottuto la voce....visto che oggi è completamente afono(anzi poveretto non ne becca una!!!)...cmq io ho il massimo rispetto sempre per i sabbath e per le opinioni altrui. rock on! |
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Un grande album rovinato da un pessima registrazione a da un Gillan inadatto al suond dei BS. Interessante l'ipotesi del recensore: forse con Ozzy sarebbe stato tutt'altra cosa |
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Lo trovo innaturale. Inadatta la voce di Gillan per le melodie Black Sabbath, tutto qua. |
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Sono d'accordo, questo è un album da riscoprire, anche se, come detto, i Sabbath hanno fatto sicuramente di meglio. |
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ziiiiro the herooooo |
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Mah... i BS hanno fatto di meglio |
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Bella rece per un grande disco. A me è sempre piaciuto pur condividendo le critiche mosse da HM |
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