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Nel 1999 i Korn pubblicano Issues il loro quarto disco ed il loro ultimo capolavoro. Tutti i successivi album, infatti, risulteranno oggettivamente inferiori con pochi pezzi degni di essere ricordati.
Issues è reperibile con quattro diverse cover disegnate dai fans e scelte dai membri della band tramite un concorso. La produzione è stavolta affidata a Brendan O'Brien, mago nella musica alternativa, segno evidente che il sound sarà nuovamente diverso, lontano dall’hip-hop e dal funky molto presenti nel precedente fantastico Follow The Leader. D’altronde il rinnovamento continuo è stato sempre il marchio di fabbrica della band; alla lunga, però, ha rappresentato una delle cause della caduta nell’oblio. L’album arrivò al primo posto di Billboard e vinse ben tre dischi di platino; uno dei motivi di questo successo va ascritto certamente alla superba qualità sonora.
Jonathan Davis, il leader carismatico del gruppo, fornisce una notevole prova con la sua inimitabile voce, a volte paranoica quasi implorante, che cambia camaleonticamente adattandosi al variegato sound del disco; suona anche la cornamusa, la batteria in Trash e Dirty e cura i vari interessanti interludi sparsi nella release. Tutto il gruppo si esprime comunque ai massimi livelli creando ritmi compositi e sempre interessanti, inclini all’oscuro e alla depressione alternata a rabbia pura. Fantastico come sempre il lavoro al basso di Fieldy. L’album si apre con un breve pezzo Dead dove è presente l’immancabile cornamusa di Davis che introduce il primo singolo Falling Away From Me una bellissima song con parti alienanti ed altre furiose, aggressive e travolgenti. Un capolavoro. Ma la maggior parte dei brani sono da ricordare, non vi sono praticamente cali d’intensità: dalla successiva Trash a Beg For Me, un pezzo violentissimo e paranoico, passando per Make Me Bad che ebbe successo anche nel vecchio continente. La rabbiosa Hey Daddy precede Somebody Someone, uno dei brani che preferisco in assoluto, dal ritmo assolutamente trascinante e che eseguita dal vivo da veramente i brividi. Il disco si chiude con Dirty una song angosciante; un rumore elettronico che dura alcuni minuti porta l’ascoltatore fuori dall'insano mondo dei Korn.
Questo disco è un'opera d'arte assoluta realizzata in un contesto storico in cui i Korn, volenti o nolenti, con il loro sound caratteristico e mai monodirezionale (definito nu-metal) rappresentavano il massimo della creatività in campo metal. Purtroppo è stato anche il loro canto del cigno.
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Quoto Indigo, tolto il periodo senza Head la qualità è sempre altissima. |
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Dissento parzialmente: vero che i primi quattro sono inarrivabili ma per me, come già detto in altre loro recensioni, untouchables e talitm sono la fase d'argento dopo l'età dell'oro anni '90. Due ottimi dischi, il primo più "sperimentale" il secondo sì derivativo ma con delle mine mica da ridere (right now su tutte). La crisi è iniziata e finita con l'addio e il ritorno di head, il vero cardine della band oltre JD. Issues invece lo colloco al secondo posto dei loro migliori dietro solo al debutto che è inarrivabile. Illegale falling away from me, stratosferiche trash, beg for me, somebody someone e let's get this party started. |
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sì, sono d'accordo parzialmente... "stop" a quei livelli lì siderali, ma qualche altro ottimo disco l'hanno fatto anche dopo (su tutti "TALITM" e "the nothing") ... |
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Eh, niente. La maledizione del quarto album. Quasi tutti i gruppi fanno, a un certo punto, quattro album da paura. Gli Slayer con il terzo, quarto, quinto e sesto. I Pink Floyd da Dark Side a The Wall. I Gojira con gli ultimi quattro ...
Poi stop. Cose carine, anche belle. Ma la vena si esaurisce.
I Korn la chiudono qui. Un'infilata di dischi pazzesca, meravigliosa. Pezzi incredibili (Somebody someone fa pogare anche i morti).
Visti anni fa a Milano. Quando hanno iniziato i pezzi classici, l'Alcatraz è diventato PERICOLOSO. Non era un pogo, era un rito pagano fuori controllo, disumano, indimenticabile. Ricordo un tipo che, chissà come, si era rotto la mano ...
Quattro dischi. Poi stop. Così va ... |
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[...] risulteranno OGGETTIVAMENTE inferiori [...] e smetto di leggere. |
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X L'imbonitore. Però in effetti l'esempio del bellissimo Disintegration lo rivaluto. In fondo non è un ritorno alle origine, magari come atmosfere si, ma musicalmente parlando c'è anche molto altro. Quello che intendo dire è che fino ad Untouchables compreso i dischi sono sempre un passo avanti musicalmente parlando. Non sono revival o autocitazionistici. |
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A Me piacciono i Cure... Può essere che per questo motivo, dei Primi quattro Album ascoltati, Issues mi ha "Preso" di più.. |
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Ma infatti, questo Issues mi ha evocato da sempghe i fantasmi fughiosi e senza pace del primo inarrivabile album! Un back to roots, pghopghio come fescero i Cure con Disintegration, il quale toghnaghono alle atmosfere solenni eeee depresse della famosa tghilogia! Comunque ogni pensiero musicale eee è realmente degno di rispetto, anzi la musica più che ascolto eeeeeè sensazione, un conto sono le mie, un conto le tue, sempre senza insultaghe come ha fatto il buon Galilee! Caghi saluti ! |
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Sui cure non posso esprimermi conoscendoli pochissimo, però anche qui mi trovo abbastanza d'accordo con l'imbonitore. Dopo follower the leader la band aveva una pressione enorme derivata dal grande successo commerciale e poi è partito il primo family values che è stato massacrante. Lo si legge nella biografia del 2002 di tommaso iannini dove si dice che jonathan era distrutto dai tour e dai live continui e issues riflette la stanchezza mentale, la paranoia e le paure del frontman. Quindi è vero che torna l'oscurità del debutto però filtrata dall'esperienza e dall'evoluzione vissute in life is peachy e follower the leader |
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Caro imbonitore non riesco proprio a condividere il tuo pensiero, che ovviamente rispetto. Il percorso artistico dei Korn fino ad Untouchables non si guarda mai indietro secondo me. Questo capitolo tra l'altro lo trovo lontanissimo dal primo. È molto rock n roll inside, ed esplora tantissime sonorità diverse, riuscendo ad essere probabilmente più orecchiabile, oscuro, brillante e istintivo del suo predecessore senza premeditazione alcuna. Venendo ai Cure.. L'omonimo aveva una tristezza funerea, come la definisci tu, più legata a sonorità grunge se vogliamo. Qua, come si può ben notare ascoltando falling away from me, Questa tristezza prende vitalità da sonorità più new wave anni 80. Che tra l'altro caratterizzavano in quel periodo gran parte dei gruppi metal. |
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Posso peghmetteghmi un paghaghone azzardato ? Eeeeee ho sempghe associato questo album e, eeeee quel peghido dei Korn, ai Cure. Nel senso cheeeee dopo le stghavaghanze di Head on the door e il botto commersciale di Kiss me Kiss me Kiss me, con Disintegration toghnanghono per un eeee attimo alle atmosfeghe tristi e funeree dei pghimi anni '80. Ecco, posso fare eee la stessa analogia con i Korn, dopo la confusione di Life is pechy e il botto commersciale di Follow the leader eeeeee a me mi paghe che con Issues pegh un attimo siano veghamente toghnati alla maestosita' rabbiosa del pghimo album ! Ghipeto eeeee ho sempghe associato questa cosa con i Cure, non chiedetemi peghche' ! Album validissimo e gagliardo ! Eeeeeee qui ha fine la prima parte della carriera, quelli che li hanno consegnati alla storia ! E la copeghtina, infantile ma inquetante eeeeeee' un chiagho omaggio a Vincent Van Gogh, e oseghei dighe anche a Mark Kostabi. |
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Peccato sia l'ultimo album bellissimo e (non trovo gli aggettivi) da 5 stelle dei KºЯn |
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Scoperti nel 94 quando uscì il primo album : fu amore spasmodico senza uguali.
C'era forte attesa x questo album dopo il (giusto...) botto di "follow the leader ". La paura dell'album scarso, dopo i primi splendidi 3 , era dietro l'angolo. E invece eccoti il loro miglior album in assoluto. Inarrivabile. Voto 110 e lode.
P.s. li vidi al forum di Assago proprio nel tour di questo disco, che ricordi...che bomba!!! |
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Album spettacolare, anche per me che non ho mai amato i Korn. Bellissimo, un gigante del genere. Voto 88 |
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eggià. È IL MIGLIORE INSIEME AL PRIMO E A ROTTING IN VAIN |
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Uno dei migliori album metal di sempre... fantastico.. sembra quasi un sogno.. voto 98 |
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Se dovessi scegliere il disco che più mi piace in assoluto finirebbe nella mia top 5, album immortale, voto 100, un capolavoro |
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Di gran lunga il loro disco migliore. Dopo, solo sue brutte copie. |
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no way, counting, dirty, wake up, hey daddy! le 5 canzoni meno conosciute del album ma che se pubblicate ora tutti griderebbero al miracolo!! fenomenali 100 pieno |
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Album bellissimo. Beg For me. Wake up. Let s get the party started. Hey daddy. Che canzoni! Per non parlare dei singoli. Esiste sul tubo il live di presentazione.. Live apollo 99 dove viene suonato x intero.. Immenso voto 100 |
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Davvero bello, lo colloco al terzo posto tra gli album dei Korn a mio parete. Make me bad da brividi, la adoro. Voto: 87 |
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Davvero bello, lo colloco al terzo posto tra gli album dei Korn a mio parete. Make me bad da brividi, la adoro. Voto: 87 |
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Bellissimo album, molto maturo, c'è malinconia e rabbia allo stesso tempo (presentato in modo differente dal primo album Korn) interludi messi al posto giusto, se non lo si ascolta per intero non si può dargli un giudizio. Falling Away from Me, Trash, Counting, Make Me Bad, Somebody Someone, Hey Daddy le mie preferite, peccato che col tempo si sono puntati sull'ottenere maggiori fans perdendo lo spirito dei primi Korn. |
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i korn dei primi 4 album sono poesia! ti fanno sbattere la capoccia avanti e indietro, avevano un muro sonoro impressionante! peccato che col tempo hanno leggermente perso quell'abissale potenza...  |
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Lo sto riscoltando adesso dopo anni... minchia che meraviglia, i Korn ti portano in un'altra dimensione, questa e' musica che rimane nel tempo. Arte !! peccato per la produzione. |
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il mio preferito dei korn , non è numetal come lo intendono i puristi , ma lo preferisco nemmen di poco ai primi due pur validi . mi trovo in linea col voto recensione |
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in una giornata come questa ascoltatevi "jingle balls", dall'ep che accompagna questo album, "all mixed up"!  |
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L'unica pecca di questo album è la produzione, piattina rispetto a quella strepitosa di Korn e Life Is Peachy. Qualitativamente è ottimo, come mai nessuno ha menzionato Counting? |
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Il loro apice compositivo, e il disco che me li ha fatti apprezzare. Prima di questo ero prevenuto, poi quando vidi il video di falling away from me, qualcosa s'insinuò dentro di me. 100/100 |
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Lo sto ascoltano molto ultimamente, sarà un po' di nostalgia non so...è un disco FENOMENALE, un colosso. Sentire questo e poi le ultime mezze cagate dubstep fa rabbia. Mi mancate tanto Korn. |
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Da ragazzo per 2 anni ho ascoltato solo loro... i Korn!!!li ho amati!!questo disco è davvero stupendo ma un giusto un gradino sotto a "follow the leader", per me il loro vero capolavoro!! voto: 90 |
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bel album ma a me sa che quel pupazzo e vivvo e si muove e la vedo brutta mi sa |
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il mio primo disco dei korn..mi ricordo ancora il video di make me bad quando passava in tv! l'apice creativo della band dove le intro si sposano alla perfezione con le canzoni ( dead e 4u son stupende anche prese singolarmente)..poi c'è Trash.. |
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Per me è il più grande album dei Korn... è quello che mi dà le emozioni più forti... Falling away from me, somebody someone e dirty le migliori per me |
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li avevo conosciuti su mtv che trasmettevan un loro live, e grazie alla pubblicità della puma (make me bad)..quando ho comprato l album, beh per un mese non ho ascoltato altro...bellissimo, non c è una canzone fiacca.. beg for me, let s get this party started, wake up...oltre alle solite hit..incredibile voto 11!!!!!!!!!!!!! |
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Concordo, questo è il vero capolavoro dei Korn anche secondo me |
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I primi quattro album dei Korn sono perfetti, non si toccano. Questo è un capolavoro immenso. Voto 95. |
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Lo sto riascoltando dopo una vita che non lo mettevo su, la maturità compositiva e le atmosfere di questo disco erano il perfetto equilibrio fra il vecchio stile e quello che stava prendendo forma, fantastico, davvero fantastico. |
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primo disco che ho ascoltato in vita mia di loro, ed uno dei più riusciti della loro discografia. lo preferisco a follow the leader, è più duro e cupo. rispetto alla "solarità" del suo predecessore ritorna un po' la sofferenza degli esordi. peccato che rappresenti la fine del periodo d'oro della band, il suo canto del cigno. voto: 90. |
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disco strepitoso, tra gli apici del nu metal.tutte canzoni grandiose (tranne forse le pur comunque buone hey daddy e no way), comprese gli interludi (dead,4u e wish you could be me sono dei gioielli) |
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Uno dei miei album preferiti, FANTASTICO! |
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c'è una canzone poco conosciuta del cd:quella gran bomba di let's get the party started |
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Questo disco me la consigliato un mio amico : Capolavoro. |
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Il mio primo album dei Korn.Capolavoro. |
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il mio preferito dei korn, quasi perfetto, anche gli intermezzi tipo 4u sono fantastici, korn al massimo livello |
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Il nu metal è fantastico, se fatto da gente capace... |
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Che album!!! il mio preferito senz'altro anche se forse si perde un pò nel finale, peccato che dopo questo hanno fatto certe ciofeche... Speriamo per quello che sta per uscire che fa ben sperare.. |
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Un grande album, il mio preferito di Davis & soci |
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Attendo con ansia. Grazie. |
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Disco superbo da avere assolutamente |
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Il discorso è troppo complesso. Pazienta un pò ed attendi le mie rece sui restanti lavori del gruppo. Ciao Fabio |
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@HMITL: Issues è probabilmente il capolavoro dei Korn, ma secondo me Untouchables e in parte Take a look....sono comunque album di un certo livello. Gli ultimi due purtroppo mancano di quel ritmo caratteristico che ha sempre contraddistino i Korn. |
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Franco 73 il nu-metal ha rappresentato una grande novità. E' un genere che va ascoltato senza pregiudizi ed è questo il reale problema. |
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Premetto che non adoro affatto fare commenti negativi. Sarà poi che sono troppo vecchio per apprezzare sempre e comunque le novità. Eppure mi reputo persona piuttosto aperta mentalmente (ascolto tranquillamente dall'Hard Rock al Brutal Death). Il Nu-Metal, però, non capisco proprio cosa abbia di creativo o innovativo, e tantomeno di piacevole da ascoltare. |
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Un capolavoro pazzesco!!!!!!!!!!! |
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Concordo, dopo "Issues" abbiamo assistito alla parabola discendente dei Korn. |
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Semplicemnte i Korn al massimo livello |
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Bellissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
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Disco enorme, meraviglioso con un pazzesco Davis alla voce! |
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