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L’angoscia che permeava il lavoro d’esordio dei Korn raggiunge una profondità ancora maggiore nel successivo album dal titolo enigmatico Life Is Peachy (la vita è come una pesca) pubblicato nel 1996.
La copertina è un ideale seguito di quella di Korn: vi è raffigurato un bambino che si specchia aggiustandosi la cravatta. Riflessa sullo specchio, però, c’è anche un’ombra minacciosa, ma il bambino evidentemente non la vede. Chi è quell’ombra? Non è una persona in senso reale, rappresenta i demoni, la sofferenza e il male insiti in noi.
Dal punto di vista musicale il sound si fa più oscuro, duro, cinico a supporto di testi che descrivono devastazioni interiori, alienazione, abusi subiti e perversioni personali: signori, prego, entrate nel mondo di Jonhatan Davis.
La breve track d'apertura Twist è uno dei brani più strani realizzati dai Korn ed eseguito dal vivo è davvero coinvolgente. Davis biascica come un invasato parole incomprensibili su un tappeto musicale duro come il marmo. I brani più significativi di questa ottima release (Chi, Lost, Swallow, Good God - a mio avviso la track più bella -, Mr. Rogers, No Place To Hide) sono caratterizzati da frequenti cambi di tempo, rallentamenti ed accelerazioni improvvise tese a creare sentimenti sempre contrapposti nell’ascoltatore e, in definitiva, a disorientarlo. Le chitarre sono abrasive, in continua incessante ricerca di suoni interessanti, supportate da un basso mastodontico molto distorto e da un’imponente batteria. Di assoli di chitarra non c'è traccia.
Meno significative nel complesso Wicked (una cover di Ice Cube con ospite il cantante dei Deftones Chino Moreno), Low Rider, altra cover stavolta dei War con un insolito Head alla voce, la funky bizzarra Porno Creep strumentale (rarità per i Korn) e Ass Itch che ha un inizio troppo simile ad uno dei cavalli di battaglia della band: A.D.I.D.A.S. da sempre eseguita dal vivo con il pubblico ad urlare a squarciagola il famosissimo ritornello "All day I dream about sex". Da sballo fatevelo dire da uno che ha avuto la fortuna di vederli dal vivo per ben tre volte!
K@#Ø%! è un pezzo che si evidenzia solo per il fatto di contenere volgarità.
La stupenda conclusiva Kill You è l’equivalente di Daddy, contenuta nell’album precedente, cupa, con aperture melodiche; si parla ancora dei ricordi angosciosi dell’infanzia: "L'unica cosa che voglio fare… (non sei la mia vera madre) E' ucciderti… (allora la colpisco e pugnalo e scopo) Vorrei! Che tu! Fossi morta! Adesso! Come… so Come posso piangere qualcuno che non ho mai amato? Come posso piangere qualcuno che non ho mai amato? Mai amato… Mai amato". L’interpretazione vocale è toccante. Il pezzo si conclude con una ripresa a cappella di Twist
Life Is Peachy è un album travolgente, abrasivo, cattivo che ripercorre sostanzialmente le linee musicali del suo monumentale ed inarrivabile predecessore inasprendole ancora di più.
Dal successivo Follow The Leader inizieranno in pompa magna le ricerche di ulteriori sperimentazioni e miscugli sonori, ma questo è un altro capitolo della storia dei grandi Korn.
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Io comunque voglio reincarnarmi in una lince euroasiatica. Meno sbattimenti. |
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Il che rende ancora più fico il titolo di questo album🤩 |
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Caspita Indigo, questa sì che è una dritta interessante! Mica la sapevo sta cosa io!  |
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Il significato del titolo è quello che avete detto voi ma l\'ispirazione originale proviene dalle cosiddette Pee Chee Folders, una sorta di cartella usata nelle scuole americane sopra la quale potevi disegnarci a mo\' di tela. Fieldy le aveva e su una di esse aveva scritto \"Life is Pee Chee, but sex is an all-season sport\", e da qui si ottiene il definitivo Life is Peachy. |
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dipende dai punti di vista...più che altro non vi è certezza ci sia di meglio. |
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Sì, per l\'esattezza \"la vita è meravigliosa\"... |
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Album bellissimo, quando uscì ero presissima da questo disco. Bella recensione ma “peachy” in slang americano non significa come una pesca, è utilizzato come sinonimo di fine o good, quindi tradurrei il titolo con qualcosa del tipo “la vita è bella”, ovviamente in senso ironico. |
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@l'imBONItore n. 77: che diventano: mille euvo! che vitovnano: seiscentomilaseiscento scinquantascinquemila euvo!  |
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Li ascolti eeeee li ascolti, vedra', non rimarra' deluso ! Non come quando voi deludete me eeeee con i vostghi acquisti scelleghati ! |
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Ascoltato anche il Terzo dei Coal... Effettivamente molto derivativi... Prossimamente gli Static X... |
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Sì intendevo i Ratm... Scusa, davo per scontato... (non calcolavo l'altro Gruppo).. Ok quindi se piacciono i Korn dovrebbero piacere anche i Coal... Ascolterò anche gli Static X eeeeeehhhh... Quando vi consigliavo A Due Lire Le Portofino di Athos Faccincani eeeeeeehhh non mi avete ascoltato eeeeeeehhhh... |
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No ma io eeeeee ho paghagonato gli Static X con i Korn pegh
vari fattori, il cantato di Wayne Static simile al Davis, pegh le ghitmiche fughiose e midtemporalesche schizoidi figlie degli stessi Korn. Sceghtamente i Ministry sono stati una fonte di ispirazione basti penare alla cover di Burning Inside dei ministry con i Fear Factory, ma alla fin fine non sono stati essi stessi progenitori di sta sfaccimma di Nu metal con il bghano Thieves? ( Come dighebbegho i nostri amisci napoletani ). E poi a proposito di blasfemia, eccone due: Il miglior cantante con espressività schizoide e versatile rimarrà per me David Thomas dei leggendari Pere Ubu, e poi l'unica blasfemia eeeeeeeeee ghimaghà il non comprare il più Giusto e Fondamentale quadro di Renato Mambor a soli seiscentomilaseiscentoscinquantascinquemila euvo! Perderlo sarebbe un delitto |
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@Lucio, si anche a me piace tantissimo discutere della musica che amo con altri appassionati e con il confronto rispettoso c'è sempre qualcosa da imparare ah poi non è blasfemia se ti dovessero piacere di più i coal Chamber dei korn, alla fine sono gusti personali ma diciamo che sarà molto difficile. In fin dei conti come dicevamo prima i coal sono derivativi proprio dei korn in tutto, dai riff di chitarra al basso slappato e anche il modo di cantare. Giusto la batteria non è influenzata dal funk come quella di david silveria |
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parli dei Rage Against the Machine vero? perché se scrivi solo Rage è equivoco... dire "mancanza di velocità" forse è eccessivo, ogni tanto accelerano pure loro, come no, però di sicuro non hanno i frangenti velocissimi come intendi tu... |
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Per Indigo.. Ho appena finito di ascoltare il Primo dei Coal.. Effettivamente sono molto simili... In settimana ascolterò il Terzo ma da come ho inteso, lo stile è quello.. Come detto, la mancanza di velocità per me è un "limite"... Son sicuro però che se li vedessi dal Vivo mi coinvolgereberro... Più o meno 25 anni fa vidi i Rage e pur non conoscendo nessuna canzone, (invitato da amici) il Concerto mi entusiasmò un sacco.. A dispetto di tutto, fa piacere parlare con persone che si confrontano e rispettano il pensiero altrui... |
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@Indigo: sì scusa, ogni tanto commetto delle gaffes... @Galilee: io ribadisco che gli Static-X sono un gruppo nu metal dai forti connotati industrial, e non il contrario... non si può negare che abbiano familiarità con Korn, Slipknot, SOAD ecc... e comunque sì, soprattutto "machine" io direi, che mi convince molto di più del tanto osannato "wisconsin death trip"... una randellata tra capo e collo porca bestia... |
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X L'imbonitore... A parte che sono andato agli uffizi e non li ho trovati, ma poi dai... I primi due degli Static X li considero figli bastardi dei Ministry. Con i Korn, Slipknot etc etc, secondo me centrano na Sega. Comunque davvero notevoli. Gran bei dischi. |
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Scusate... Non volevo creare "Discussioni".. Grazie per i Suggerimenti... Ascolterò anche loro... Ma se mi piacessero di più rispetto ai Korn sarebbe una Blasfemia? |
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@NuMetalHead, il mio ultimo messaggio era riferito a Lucio, magari lui non li conosce i coal Chamber, mentre so bene che tu li ascolti o li hai ascoltati, ci mancherebbe era un consiglio per lui se vuole approfondire altro dopo i korn. |
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Eeeeeee invece io consiglio i pghimi due album dei Static X, per realmente riassaporare eeeee ghievocaghe la furia dei primissimi Korn! Eeeeeeee una mazzata di colonscopia sulle emorroidi fuoriuscite di eeeeeeee quaghto grrrrrrado, al di sopra degli slipknot pegh agitazione e fughia Modigliana! Albums così, eeeeeeee li tghovate solo al museo degli Uffizi! Degno industrial metal. |
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eh eh, secondo te non conosco l'omonimo dei Coal Chamber? Originale nella mia collezione! di "dark days" invece conosco solo "glow", ed era molto violenta... però l'hai detto, soprattutto nel primo album un plagio dei Korn, soprattutto per il basso di Rayna... per quello che li considero grandi, ma derivativi e non a livello dei Korn... |
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@Lucio, si issues è un album stupendo, cupo e introspettivo e arricchito da indovinatissimi interludi. Se ti sono piaciuti i primi quattro e vuoi ritrovare in altri quelli che @Numetalhead chiama rifffoni granitici allora, se non li conosci, devi sentire il primo e il terzo dei coal Chamber. Praticamente dei cuginastri dei korn |
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i Korn sono più cupi e claustrofobici, mentre i SOAD hanno quella componente folk che li rende quasi "allegri" in alcuni punti... però devo dire che il debutto omonimo e "toxicity" soprattutto sono 2 disconi che ascolto sempre volentieri... però gli altri non ce li ho, mentre dei Korn a parte i 3 abomini elettronici ho tutto. |
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Invece Io se voglio andare sul sicuro, quando non so cosa ascoltare metto Toxicity... E' uno dei miei "Porti sicuri".. |
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I primi due dei SOAD piacciono anche a me, però mi hanno stufato un pò subito,anche se ai tempi li ascoltai parecchio. Degli Slipknot mi piacciono tutti. E si, i Korn sono più introspettivi. |
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Ho notato... Degli Slipknot ho "solo" Iowa e lo ascolto volentieri per la sua Furia... Per il discorso Soad: Toxicity è uno degli Album che ho amato di più nel mio percorso musicale a prescindere dal Genere.. Quindi son di parte... Effettivamente pensavo che i Korn facessero musica più "Facile'... Mi sbagliavo... |
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Datti tempo comunque, non sono dei dischi "fast food", ci vuole un pò di tempo per entrarci in sintonia. E per fortuna no, non sono come i SOAD |
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Concordo con la tua Analisi.. Mi hanno sempre lasciato in attesa... Ma nessun problema... Nei prossimi giorni ascolterò anche gli altri Album.. |
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eh no, se cerchi quelle non ci sono, i SOAD sono più schizofrenici, ma secondo me i Korn pur essendo più "lenti" sono più pesanti dei SOAD... i riffoni granitici dei Korn non li trovi da nessuna parte nel nu metal (Slipknot a parte, ma quelli sono più estremi)... |
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Per Indigo... Ho ascoltato i Primi quattro.. Issues è quello che mi è piaciuto di più.. "Melodioso".. Senza guardare il Voto.. Per i miei gusti ci sono troppi Mid tempo... Mi è parsa una loro prerogativa... Effettivamente, avendo ascoltato solo Untouchables, i primi son più "semplici"... Speravo in qualche accelerazione alla Soad...
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sì, segui soprattutto Indigo, che penso che meglio di così non ti potesse spiegare... anche se in qualcosina anche in questo caso ho da differire con lui... |
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Grazie a tutti per i suggerimenti.. Ascolterò... |
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però a me piace molto anche la cover dei Korn...  |
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@NuMetalHead, niente su life is peachy rimaniamo barricati dietro le nostre opposte convinzioni Su wicked no, non l'hanno rovinata ma a mio avviso è troppo scanzonata e quasi "parodica". Insomma niente a vedere con l'intensità dell'originale del grande Ice Cube che vedo con piacere hai gradito! |
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@Lucio, assolutamente il debutto del 1994. Poi torni qui a life is peachy e continui con Follow the leader e issues. Per riassumerti, la tetrade degli anni '90 è la loro vera eredità, poi untouchables per me è ottimo ma è molto ostico e servono tanti ascolti per digerirlo. Take a look in the mirror è più immediato ma è una sorta di ritorno al passato e si rifa al primo e al secondo, bello ma derivativo. Poi head, il chitarrista originario, se ne è andato ed è iniziato il calo qualitativo. SYOTOS e Untitled sono dischi deboli, il primo ha ancora buone cose, il secondo evolution e poco altro. Poi c'è Korn III, non riuscito ritorno alle origini e quasi senz'anima, seguito dalla pietra dello scandalo The path of totality dove mischiano nu metal e dubstep. Nel 2013 torna head e la qualità torna a essere buona con paradigm shift e the serenity of suffering. Infine c'è the nothing del 2019, ottimo disco e tra i loro migliori dietro i primi quattro. Spero di esserti stato utile |
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I primi 4 in ordine cronologico. Untouchables a me piace molto però bisogna ammettere che ha una produzione molto invadente e un pò artificiosa. I miei preferiti sono l'omonimo e Issues. Vedrai ti piaceranno. Sono dei Super dischi. |
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Volevo chiedere: Siccome sono "Ignorante" dei Korn.. Ho ascoltato solo Untouchables e non mi ha detto molto.. Vorrei dargli una seconda possibilità.. Quale sarebbe il loro migliore Album? Grazie. |
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e tornando un attimo al n. 45 di Indigo, ho ascoltato la versione originale di "wicked", che mi mancava, e sinceramente i Korn con Chino non mi pare l'abbiano rovinata... rientriamo sempre nel campo delle cover dignitose, e che non stravolgono completamente l'originale... questo sempre secondo me... comunque la versione di Ice Cube troppo bella, c'ha un tiro micidiale... |
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io invece continuo ad essere in disaccordo... le urla agghiaccianti di JD in "chi" o in "good god" io non le ho mai più risentite nei dischi successivi... "porno creep" e "lowrider" vanno prese per quelle che sono, ovvero 2 divertissment, ma del resto delle tracce io di nonsense non ne vedo... anche la n. 8 (che sarebbe "kcunt!"), col suo testo stra-colmo di volgarità, e con JD che nel ritornello afferma "di non sapere cosa dire", non mi pare una canzonaccia... e "twist" è fatta apposta per essere un'adorabile nonsense, quindi... |
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Ah ah grande imbonitore sono praticamente d'accordo su tutto quello che hai detto su life is peachy, non sul fatto che gli album successivi sono inferiori ma quello è perché i korn sono i miei preferiti. |
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Eeeeeee questo secondo capitolo, lo gheputo infeghioghe nella maniegha piu' assoluta ghispetto al pghedecessoghe, che ghipeto, eeeeee' l'unico grrrrrande capolavogho della band. Qui c'e' un senso di , passatemi il teghmine, un senso di cazzeggio, sconclusionato, una soghta di schizofrenia di contenuti eeeeee stili. Nessuna compatezza, nessun mugho sonogho/emotivo devastante come il pghedecessoghe ! Amisci, quest'album non e' bipolaghe, e' esagoploaghe ! Non mi e' mai piasciuto, poche canzoni ottime, e una categhva di nonsense e con il succesoghe mica le cose andghanno meglio. Deludente, EEEEEEEEE coome una mostgha alla biennale di Venezia tenuta da Jannis Kounellis. Voi mi compghate un album deludente, eeeeee non mi acquistate un Burri o un Miro' ? |
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Caro @NuMetalHead, ma è meglio se non concordiamo su tutto, se no sai che noia ma ass itch ha quasi lo stesso riff portante di Adidas, un filo più ritmato, e parla di jd che non sa cosa scrivere! Una molto sottovalutata quasi mai citata che però a me piace molto è lost e concordo con te su mr. Rogers, canzone cupa con una storia dietro stranissima. Se ti interessa i miei preferiti sono il debutto inarrivabile e issues. Sugli altri non saprei davvero fare una classifica, ognuno ha le sue gemme e i suoi difetti. |
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eh no, anche qui siamo in disaccordo... per me è la seconda scelta dopo l'inarrivabile debutto, perché ne conserva la follia e l'aria malsana prima dell'arrivo del mainstream con "follow the leader" e "issues"... inoltre credo che "porno creep" e "lowrider" non siano dei filler, ma degli interludi... le migliori per me sono "twist", "chi", "good god", "mr. rogers", "a.d.i.d.a.s." e "ass itch"... "wicked" mi piace molto, soprattutto lo scat di JD nel ritornello è qualcosa di assurdo, anche se non conosco l'originale... i primi 4 nel mio ordine di preferenza sono così: 1) korn - 2) life is peachy - 3) issues - 4) follow the leader. |
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Tra i quattro degli anni '90 il meno bello, gli stessi korn hanno ammesso di aver avuto troppo poco tempo per lavorarci e si sente. Troppi filler (porno creep, low rider e ass itch)e la versione di wicked, per un fan di ice cube come me, è inconfrontabile con l'originale e anzi più che una cover sembra una parodia. Kill you poi cerca di riciclare daddy ma non ha un grammo della sua emotività. Con tutti sti difetti perché non hanno messo nella tracklist la buona proud e soprattutto sean olsen (vecchia b side dell'omonimo)? Le altre tracce invece mi piacciono, su tutte Adidas e twist |
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Solo un piccolo appunto; il titolo non andrebbe tradotto letteralmente dato che Peachy in slang significa very nice, very good, fine. |
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Secondo me non é bello come il primo disco, ma é comunque un classico del genere.
L'ho rimesso su dopo tanto tempo, ma mi é venuto da skippare le tracce troppe volte.
Purtroppo per lui é incastrato tra i loro due album migliori. |
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per WAR. Io avevo trovato sul vocabolario peachy "Soffice, delicata" quindi anche la vita è delicata nel senso che la vita è fragile può essere rovinata forse in riferimento agli abusi subiti da Jonathan. |
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Dopo l'omonimo cd questo altro capolavoro.ma comunque i korn non hanno mai fatto album brutti! |
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Niente male, anche se l'omonimo resta il capolavoro di questo gruppo. 87/100 |
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"la vita è come una pesca"... ma prima di scrivere recensioni, farsi un giro su un sito con dizionario e vocabolario inglesi? Così magari si evita di scrivere idiozie come questa... (per la cronaca, peachy significa "eccezionale, fantastico" in linguaggio idiomatico, quindi il titolo diventa un ironico "la vita è fantastica", non "la vita è come una pesca") |
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Mi piace troppo sto disco. Duro, violento, secco e ruvido. 100 |
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l'ho riascoltato dopo anni e anni,una meraviglia.Pero l'omonimo è insuperabile |
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Mi è piaciuto parecchio, ma non è al livello dell'esordio per me... c'è comunque un abisso tra questo e l'esordio. Il suono della chitarra mi suona orrido, fosse stato fatto bene forse la differenza sarebbe stata poca. Voto: 82 |
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Stesso discorso fatto per il debutto |
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Secondo me appena appena inferiore al primo disco.Suoni molto cupi.All'epoca lo divorai voto 70 |
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Il mio preferito dei korn. |
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Il mio preferito dei korn. |
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Il mio preferito dei korn. |
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il mio preferito dei korn. |
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il mio preferito dei korn. |
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Atmosfere a mio parere più scure rispetto all ' album d ' esordio,una vera perla del nu metal,voto 90! |
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L'album dei Korn che preferisco. Lavoro pregevole, un disco che deve essere un must per tutti coloro che amano i Korn... Cattivo, grezzo.. Originale. Uno dei sei capolavori dei Korn, come detto a mio parere il loro picco. Voto: 93 |
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Per me, il loro capolavoro. Lo preferisco addirittura al bellissimo debut. Appena usci', questa musica era nuova, sperimentale, psicotica, vera...Peccato per come si sia involuta la storia dopo questo capolavoro..questo è per me un album da 100! |
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Grazie fabio II, a dire il vero è stata la prima parola che mi è venuta in mente... |
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Ok, grazie freedom ( non ricordo se ti avevo già detto che hai il nick più bello del sito ) per la conferma.....si anche 'Follow' non è male...anzi; però preferisco quelli che ti ho menzionato in precedenza. |
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Si si, era proprio lui che lavorava in un obitorio...sono d'accordo con te su Issues, un discone immenso, e anche Follow the Leader non scherza. Eh già, che bei tempi, ormai lontani...ora sembrano usciti da uno studio cinematografico di Hollywood, altro che Bakersfield!  |
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Freedom delle relegioni ne ho pieni i coglioni già con quelle che ci sono adesso, però i primi due Korn sono grandi dischi ( per me molto bello anche Issues ); non ricordo quale componente della band, forse proprio Jonathan, lavorasse di notte in un obitorio; certo è che la musica sembra davvero composta ad immagine e somiglianza, eppoi provengono da Bakersfield, un posto orrendo tra Los Angeles ed il deserto, pieno solo di centri commerciali e pozzi petroliferi. Un luogo tetro anche nella California del sud |
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Oh madonna santa...altri tempi, altri Korn. Disco che potrebbe dar vita ad una nuova religione per quanto mi riguarda (assieme al primo). Capolavoro assoluto, imperfezioni comprese. Voto 97. |
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Bellissima recensione. Bellissimo disco. Purtroppo però i Korn di questo disco sono ormai lontanissimi da quelli attuali.. |
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altra pietra miliare, anche se non seminale come il debutto. l'atmosfera è lo stesso irrespirabile, ma si intravede un po' di luce in fondo al tunnel (porno creep, lowrider). voto: 95. |
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Ahha grande AdemaFilth! A quanto pare abbiamo tra noi un plurilaureato professore di grammatica italiana |
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@Jane's: illustre esperto dell'accademia della crusca, ci faresti l'onore di illuminarci sulle magagne linguistiche che dici di aver ravvisato nello scritto? Oh grande dignitario della magniloquenza, abbi pietà di noi e aprici gli occhi a cotanta saggezza che ci sfugge, beffarda della nostra ignoranza! |
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@ Giovanni: ti ringrazio, purtroppo qulacuno si sta divertendo ad abbassare il voto dei lettori senza avere il coraggio di argomentare perchè nemmeno sarebbe in grado di farlo. Ciao! |
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Ottima recensione Fabio, come al solito! |
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@ Jane's: il tuo commento è chiaramente un tentativo di provocazione; se hai voglia di fare la persona seria, fai considerazioni intelligenti tese ad approfindire la conoscenza dei Korn altrimenti spreca meglio il tuo tempo. Grazie.. |
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Recensione potenzialmente più che dignitosa e non priva di spunti condivisibili. Il tutto, purtroppo, sprofonda inesorabilmente nel "cestinabile" in prossimità del "traguardo"...quando gli elementari rudimenti della grammatica italiana vengono mandati a puttane in maniera imbarazzante. |
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Capolavoro del NuMetal! e dei KoRn, peccato adesso :/ |
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la fotocopia dell'esordio, bello ma meno riuscito |
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Gran disco potenza allo stato puro e ho detto tutto . |
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6
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Un disco duro come un macigno più estremo del predecessore. Capolavoro del nu metal! |
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5
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65? Bahahah. Questo disco è una perla. 95/100 |
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4
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Grande a me piace moltissimo |
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3
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Molto bello ed oscuro ma un gradino inferiore al disco d'esordio |
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2
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Una band che seguo tantissimo e di cui sono grande fan! Issues forse il loro capolavoro ma fino a Take a Look in the Mirror (compreso) la loro carriera è perfetta! Dopo due buoni album a mio avviso...ma bisogna essere un pò open minded per capirli (See You On The Other Side mi piace tantissimo!)... Che dire di questo dusco? Come evidenziato è leggermente inferire al primo album di debutto (LA STORIA del nu metal), ma siccome il primo è a livelli esagerati vuol dire che anche questo lo è! Grande album...il più duro da mandare giù a mio avviso...(per la pesantezza dei contenuti e per l'atmosfera generale che vi è dentro ovviamente) P.S.:il mio preferito è Untochables! |
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1
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la distorzione,la perverzione,la sofferenza,la rabbia,l'odio,la disperazionela ricerca della liberazione sicuramente i temi centrali del disco che Davis esprime con tutto se stesso.Un disco memorabile che segna un'importante evoluzione nel mondo dei Korn,un gradino fondamentale verso una sorta di perfezione che sfocia in Issues(oggettivamente bellissimo),una perfezione che è impossibile ripetere... |
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