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 20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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Einherjer - Odin Owns Ye All
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( 2886 letture )
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I norvegesi Einherjer godono per diritto di una sistemazione nell’olimpo del viking metal. Nati nel 1993 ad Haugesund la band, con alle spalle una serie di demo ed EP, pubblica nel ‘96 l’acerbo ma già inquadrato Dragons of The North, album dalle spiccate tonalità epiche e mitologiche. Nel '97 viene dato alle stampe Far Far North, un EP caratterizzato da un forte connubio heavy/folk. Gli scandinavi, passato un anno, ritornano sulla scena con il secondo full-lenght: Odin Owns Ye All.
Dove sta la peculiarità principale di questa band? Mentre la maggior parte delle formazioni viking presentano radici black gli Einherjer, distinguendosi da questa “tradizione”, prendono vita dall’heavy metal. Una caratteristica inconsueta che non va ad intaccare l'importanza della band, ed il relativo successo, nel filone. Questo Odin Owns Ye All è un concept incentrato sulla mitologia norrena, un percorso musicale e non che parte dalla creazione del mondo per arrivare al Ragnarok, la fine di tutto, l’apocalisse nordico.
L’intro Leve Vikingeaanden dà il via all'epopea sfruttando il dolce e sommesso richiamo delle cornamuse. Ma Out of Ginnungagap deve considerarsi come il vero punto di partenza; il Ginnungagap è l’abisso cosmico antecedente la creazione di Yggdrasil, l’albero del mondo. I riff rocciosi, diretti e semplici, mirano a ricreare l’atmosfera post-creazione e vi riescono nel migliore dei modi. La seguente Clash of the Elder è un pezzo ricco di pathos che narra la guerra tra gli dei reso indimenticabile dall’utilizzo sapiente delle tastiere. Il brano può essere considerato musicalmente atipico per il genere, soprattutto se confrontato, ad esempio, con le produzione viking dei conterranei Windir.
La title-track è dedicata a Odino, padre degli dei e di tutto il creato. L'estratto si apre con un ritmo intermittente, quasi gracchiante, che sfocia in una compattezza ruvida sostenuta da riff magnetici. Il brano non è ricercato come può essere un qualsiasi pezzo dei Moonsorrow o suggestivo come un canto di Quorthon ma, nei suoi genuini quattro minuti, troviamo manifesti lo spirito impavido e la mentalità serrata delle antiche civiltà nordiche.
Remember Tokk è forse la canzone più heavy del lotto: tempi scorrevoli e dinamici, impreziositi dalle tastiere, affondano in una melodia avvincente dalle sfumature epiche. In Home, chiave di volta del disco, ci viene presentato il tanto aspirato aldilà così come è immaginato nell’antica tradizione nordica: in una grande sala dorata Odino attende l’arrivo dei guerrieri caduti in battaglia, i cosiddetti "Einherjer" per l'appunto, per accoglierli al suo fianco e aspettare uniti il fatidico giorno del giudizio. The Pathfinders & The Prophetess insieme alla precedente è da reputare tra i momenti più brillanti di questo lavoro.
Ora, dopo aver tastato l'apice qualitativo, ci troviamo di fronte a quello che è raffigurabile come l'estratto meno riuscito: Inferno. Un brano con poco mordente e trascurabile. “Dulcis in fundo” affermavano i latini e, seppur distanti anni luce dalla suddetta cultura, questo aforisma coglie nel segno per i nostri vichinghi. Troviamo difatti in chiusura A New Earth che si rivela un altro prezioso tassello, il più evocativo probabilmente, intensamente pervaso da una vena drammatica ed epica.
Gli Einherjer raccolgono ed esaltano la tradizione e la cultura scandinava riversandole con impeto in un disco cinico e nostalgico, dall'aria trasognata e fiero: Odins Owns Ye All.
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3
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Preferisco di gran lunga i capolavori Dragons of the North e Far Far North ma anche questo è molto bello! Giustissimo il voto. Non si può non innamorarsi di queste band vichinge! |
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2
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Nah, è un bell'album, però da qui a definirlo un classico... ma forse mi sbaglio io boh... |
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1
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Ragazzi con un titolo così NON posso non ascoltare questo disco!!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Leve Vikingeaanden
2. Out of Ginnungagap
3. Clash of the Elders
4. Odin Owns Ye All
5. Remember Tokk
6. Home
7. The Pathfinder & The Prophetess
8. Inferno
9. A New Earth
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Line Up
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Ragnar Vikse: voce
Frode Glesnes: chitarra, cori
Erik Elden: basso
Gerhard Storesund: batteria, tastiera, cori
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RECENSIONI |
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