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19/04/24
GOATBURNER + ACROSS THE SWARM
BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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( 1497 letture )
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Corto, decisamente troppo corto per esprimere un giudizio realmente fondato sui Fenisia, questo promo di tre pezzi intitolato Semper Eadem, sufficiente tuttavia per farsi un’idea almeno sui gusti musicali del gruppo e sui fondamentali di base, ma nulla più. Per ciò che attiene ai secondi possiamo dire che sono certamente buoni, non fosse altro che perché l’ossatura del gruppo viene da lontano, dalla metà degli anni novanta, e dopo uno scioglimento nel novantanove è ritornata in vita –da qui il riferimento alla fenice nel moniker- arricchita dalle esperienze musicali maturate nel corso degli anni. Riferendoci invece all’area musicale di appartenenza essa gravita con chiarezza nell’ambito del Southern Rock di matrice americana arricchito da sfumature Blues ed Hard Rock appena imbarbarite da sfumature Heavy.
Il promo in questione mi risulta in realtà essere un antipasto di quello che dovrebbe essere un prodotto completo intitolato Lucifer che sposterà parzialmente le coordinate sonore del gruppo verso territori un po’ più Heavy con l’aggiunta di testi improntati verso l’esoterismo e la mitologia. Dei tre pezzi compresi nel Cdi primi due -Damnation’s Ballad e Man in the Dust- sono piuttosto aggressivi, con riff sporchi quanto basta ed una interpretazione vocale indovinata dal punto di vista interpretativo, apparentemente distaccata, ma coinvolgente, e mostrano un certo amalgama di base che compatta il sound. Il terzo pezzo –The Seal- è invece di impianto acustico, e potrebbe essere un buon singolo da traino radiofonico, ma senza cedere troppo alla faciloneria. Da notare che il mastering di Damnation’s Ballad è stato realizzato presso i famosi Sterling Studio’s di NY da Leon Zervos.
Si tratta di un lavoro non certo brutto, senza cadute di stile e/o esecutive, con una discreta resa sonora in rapporto al genere proposto, abbastanza piacevole sotto tutti profili, ma anche senza alcun particolare spunto di interesse nel songwriting, senza contenuti tecnici elevati, (ma forse il genere non è adatto), senza nulla che lo connoti in particolare. Insomma, manca un tocco di personalità e di originalità che sganci i Fenisia dai modelli di riferimento, (i gruppi citabili sono veramente in tanti, meglio lasciare stare), risultando alla fine troppo derivativi per colpire più di tanto la sensibilità dell’ascoltatore.
Ribadisco ancora che la durata del promo è veramente troppo esigua per sbilanciarsi più di tanto e dunque non posso escludere che un prodotto completo possa spostare un pò i miei parametri di giudizio, ma di solito nei promo si tende a mettere i pezzi che si considerano più rappresentativi e più in grado di colpire l’immaginazione di una eventuale casa discografica interessata a produrli, quindi dubito che la cosa possa accadere, ma sono disposto ad essere smentito dai fatti. Per ora li considero da sufficienza piena, ma niente di più.
Da risentire sulla lunga distanza.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Damnation's Ballad 2. Man In The Dust 3. The Seal
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Line Up
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Nic Ciaz (Nico De Simoni) - Vocals & Lead Guitar Lian Ciaz (Emiliano Costa) - R. Guitar & Back Vocals Liquid (Dario Berardi) - Bass Guitar Danny Birds (Daniele Cellitti) - Drum
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