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Take me through the centuries to supersonic years Electrifying enemy is drowning in his tears All I have to give you is a love that never dies The symptom of the universe is written in your eyes (lyrics by Sympton Of The Universe)
Sabotage, registrato a Londra e pubblicato dai Black Sabbath nel luglio 1975, è l’ultimo capolavoro del gruppo britannico con Ozzy Osbourne alla voce sebbene l’album possa considerarsi qualitativamente inferiore a tutte le precedenti releases della band. Il disco ebbe una gestazione lunghissima, secondo il cantante a causa dell’eccessiva pignoleria di Tony Iommi, e, conseguentemente, costi onerosi per quei tempi. La copertina merita una citazione in quanto per la prima volta vi sono ritratti tutti i componenti della band ed alle loro spalle c'è anche uno specchio che li riflette in modo anomalo (potenze del maligno!). Sotto il profilo musicale Sabotage prosegue nella linea progressive intrapresa con Volume 4 e nel brillante Sabbath Bloody Sabbath ma sviluppando un sound più oscuro e, talvolta, claustrofobico rispetto al passato. Da evidenziare una consistente presenza del suono delle tastiere.
La track d’apertura Hole In The Sky, riproposta validamente anche dai Pantera, è un pezzo in puro stile hard rock strutturato in modo molto semplice ma efficace con un suggestivo riff finale. Don't Start (Too Late), un breve brano strumentale acustico che irrompe improvvisamente, fa, in pratica, da intro a Symptom Of The Universe, a mio avviso il pezzo migliore dell’album: dotato di uno spettacolare riff heavy (quante band in futuro trarranno ispirazione da queste note!) ed una superba prestazione del carismatico Ozzy, ha una parte finale onirica affidata alla chitarra di Iommi che si esibisce in efficaci assoli (si percepisce chiaramente la voglia di sperimentare che contraddistingue la band in questa fase storica). Grandissima la sezione ritmica affidata al duo Ward/Butler. La lunga Megalomania ha un inizio piuttosto rarefatto e molto d’atmosfera e prosegue con vari cambi di tempo; fondamentalmente si tratta di una sorta di suite heavy/progressive con la chitarra che produce suoni a volte plumbei mentre Ozzy, anche in questo contesto, dimostra tutto il suo talento fornendo una prestazione notevole. The Thrill Of It All è un brano hard rock piuttosto particolare inizialmente melodico per poi aumentare gradatamente d’intensità con un buon riff ottimamente supportato dalla batteria ed un finale coinvolgente. La strumentale Supertzar è la track più sperimentale di Sabotage con un riff potente e cori dell' English Chamber Choir, prima maschili poi femminili, che seguono la melodia creando un’atmosfera suggestiva e marziale. Am I Going Insane (Radio) costituisce il tallone d’Achille di questo lavoro, un pezzo molto orecchiabile direi quasi irritante ed avulso dal contesto dell’album. Chiude The Writ che inizia con urla disperate e risate proseguendo con il suono del basso e di una tastiera soffusa; quindi la band entra tutta in azione con Ozzy ancora convincente con la sua voce stridula. Il brano termina con l’alternarsi di parti sognanti ed altre più dure. Su alcune delle prime stampe su vinile e cassetta e su tutte le versioni cd rimasterizzate c’è una breve traccia nascosta di 23 secondi, registrata a basso volume e intitolata Blow On A Jug, posta alla fine di The Writ nella quale Ozzy Osbourne e Bill Ward cantano accompagnati dal suono di un piano.
Sabotage è un disco ancora di elevato livello compositivo sebbene con qualche pausa di troppo che ne inficiano la qualità complessiva. La band produrrà con Ozzy altri due dischi di levatura, però, nettamente inferiore (Technical Ecstasy ed il brutto Never Say Die!) dopidichè questa fantastica line up inizierà a sfaldarsi: Ozzy inizierà una fortunata carriera da solista ed i Black Sabbath un proficuo sodalizio con l’ex vocalist dei Rainbow Ronnie James Dio.
Ma la magia di un tempo finisce con questo album.
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@spirit grazie sentirò al più presto😀 |
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Legaliz,se non li conosci volevo proporti Times and unknown waters dei Blazing Eternity.Ho pensato a te,ti farà tornare ai tempi di Brave murder day. |
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@ciao Spirit, sì può essere come dici |
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bellissima gole in the Sky! anche al i going insane bella forte |
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Ciao Legaliz,qui ci sono tanti pezzi importanti.È un bel disco,ma è stato un pò penalizzato credo dal piglio meno oscuro. |
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Io non capisco perché non facciano nulla live da questo disco da decenni. Symptom of the universe spacca come si vede dal live di Ozzy, speak of the Devil. Megalamia la definirei quasi un capolavoro prog, hole in the Sky davvero heavy. |
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Molto bello anche se viziato da un certo tiro commerciale, tuttavia rispettoso del loro sound.Cè spazio per brani orecchiabili e altri più vicini ai lavoro passati.Un disco nel complesso pienamente apprezzabile. |
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Miglio album dei sabbath...una sintesi magica...megalomania davvero eccellente...macabra ma raffinata, superztar da brividi...ozzy criticò le infinite sovraincisioni di tony su questo lp e su sabbath bloody sabbath... che causavano tempi lunghissimi per la realizzazione di un album ma,,,,Per fortuna che sia andata così...disco meraviglioso, unico, perfetto. |
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Recensione equilibrata, niente da dire.Solo una cosa...Never say die brutto?Ecchecazzo. |
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Album gigantesco, non saprei scegliere la mia preferita,mi fa impazzire una delle meno menzionate:Thrill of It All. |
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in questi giorni sto riascoltando tutta la loro discografia gli album sono tutti dal buono a capolavoro la chitarra di iommi è al terzo posto nei miei chitarristi preferiti
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Naturalmente mi riferisco ai primi 6 album. |
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Secondo me i primi 3 da 100 i secondi 3 da 99. |
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A tratti mi sembra un po' forzato in certi pezzi mentre in altri e' di livello alto..un po' disomogeneo..preferisco quello dopo.. |
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album meraviglioso, ingiustamente sottovalutato. voto 95 |
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Comunque non sono per nulla d’ accordo sul fatto che ci sarebbero “ pause “ a decretarne l’ inferiorità rispetto ai lavori precedenti, anzi direi che lo sforzo compositiva è enorme.Cosi come non sono assolutamente d’accordo sul fatto che Never Say die sua brutto, è un album diverso ancora una volta prog,nel vero senso del termine certamente meno immediato ma altrettanto valido, Iommy e compagni dimostrano ancora una volta il loro talento eclettico fuori dagli schemi. |
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Per essere uscito nel 1975, questo disco è di una pesantezza nei riff unica, Symptom Of The Universe, Hole In The Sky, i cambi di tempo bellissimi di Megalomania (uno dei mie pezzi preferiti in assoluto dei Sabbath in generale, non solo dell'era di Ozzy), e una prova di Ward assolutamente FENOMENALE! Lo preferisco di netto ai suoi due predecessori. Voto 97. |
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La copertina non sarebbe neanche stata una cattiva idea, solo che OZZY con gandora e stivaloni scamosciati con cerniera laterale e tacco alto non si può vedere, ma la cosa + inquietante è BILL WARD con quei collant rossi e pacco in bella vista, da incubi notturni, con quella faccia poi... gli altri 2 no, perfetto stile anni '70 un po' caccaro alla Starsky & Hutch con baffoni aggiunti. Ah già... la Musica! Bellissimo ma di difficile assimilazione, o meglio, poco immediato, del tipo "cresce con gli ascolti". Questo soprattutto x via delle parti orchestrali con cori lugubri annessi, ma senz'altro un vertice compositivo da parte di IOMMI, con delle linee vocali altrettanto degne. Gli altri 2, come sempre, una garanzia. Un bellissimo sound, oscuro e malefico come non si sentiva dai tempi del debutto. Come scritto anche in recensione, un epitaffio con i controcazzi. Non era facile fare un disco degno dopo Sabbath Bloody Sabbath, in un periodo di grandi cambiamenti sociali, e di conseguenza musicali. Ma loro erano i BLACK SABBATH. Una autentica leggenda. Ci mancheranno. |
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Album molto bello e anticipatore di ciò che succederà negli anni '80. La copertina la prima volta che la vidi mi incantò per un buon quarto d'ora: c'era qualcosa che non andava e al primo sguardo non la capii subito... Symptom of the Universe a parte, vi ho sempre trovato riff anticipatori del thrash metal un pò in molte canzoni, anche frammenti che poi sono stati sviluppati in modo più articolato nel futuro. Mi farò troppi film ogni volta che lo ascolto? |
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Eppure a me quest'album non mi convince a pieno..forse proprio perchè troppo elaborato,ricercato sia nei brani che nella produzione e le sovraincisioni. a parte Sympton of the univers,hole in the sky, e megalomania,il resto non mi fa impazzire.. |
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Album straordinario forse non del tutto capito ancora oggi. Prosegue la linea sperimentale di Sabbath bloody sabbath senza ripetere nulla , anzi estremizzando ancora il concetto. Senz’altro meno immediato di alcune precedenti produzioni, per essere apprezzato necessità di un ascolto più attento.Le chitarre di Iommi non hanno mai avuto così tante sovrincisioni “stratificate” persino alcuni elementi della batteria di Ward come i piatti sono registrati al contrario e generano effetti mai sentiti primi. Una band unica capace di evolversi restando Sabbath al 100%. |
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Quelli sì che sono inquietanti... |
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Ah dimenticavo : Copertina inquietante ... ma più inquietante ancora la back cover. I collant di Bill Ward: imperdibili ! |
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Sesto capolavoro consecutivo... Symptom of the Universe con il suo riff e la prestazione di Bill Ward, Ozzy straordinario nella seconda parte di Megalomania, la dondolante Hole in the Sky... Potrei andare avanti ancora parecchio elencando i motivi per cui bisognerebbe ascoltare in loop questo album... Voto 92 |
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X non parlare di Hole in the sky che con i suoi riff ha fatto scuola a Darrel ,X non parlare di Sympton of the universe che ha insegnato ai futuri tharers (Hetfild in primis)come si doveva impostare la ritmica...Immensi |
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Immenso!!!! Il più bello insieme ai primi 2 e Heaven and hell,ma che mazzata è Symptom of the universe?E'tosta anche oggi immagino all'epoca! 100/100 |
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Non so perché, ma per me è il miglior disco dei Black Sabbath. Penso che la maturità compositiva raggiunta con Sabotage non abbia uguali, soprattutto per le atmosfere veramente cupe, in certe sue parti, che nessuno è mai riuscito poi a riproporre. Un disco che non mi stancherò mai e poi mai di ascoltare. Sicuramente un disco da ascoltare con molta attenzione per valorizzare sfumature, atmosfere e nel complesso tutta la genialità di questa line up fondamentale per la Musica. |
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Questo è metal puro, pesante, martellante senza compromessi, cattivo!! Si distacca e di molto dai precedenti lavori: senza Sabotage - a mio avviso un po' bistrattato , dai BS in primis - lo Heavy Metal avrebbe avuto bisogno di ancora molti anni prima di esplodere!! Voto, non meno di 95 |
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C'è Symptom of the Universe e mi basta. Da segnalare The writ: potente, liquida, Ozzy spettrale, un finale che copia (o si fa copiare?) Only women bleed di Alice Cooper. In poche parole un capolavoro. 85 |
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dell'album del '73 volevo dire, ovvio... |
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Rovinoso addirittura: "You see life through distorted eyes, you really have to learne..." Evviva! |
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Sabbath bloody sabbath è il capolavoro assoluto dei BS..."disco rovinoso"...boh. È la summa del loro sound, con in più marcate influenze prog rock che conferiscono maggior spessore alla loro musica. Sabotage è il prosieguo di quel percorso e, pur essendo stupendo, a mio avviso non raggiunge la compattezza dell'album del '75 |
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Con i primi due è il migliore prodotto dai nostri.Ben modellato ,vario .Ridifinisce il sound dei nostri al meglio.Riascoltavo S.B.S. è devo dire che a parte poche cose è un disco rovinoso.Le parti di tastiiera sono posticce e pacchiane e nulla aggiungono al loro sound.Molti pezzi sembrano tirati su solo con un po di mestiere e neanche troppo ispirati.Fortuna loro penserà questo Sabotage a rimettere il loro culo nella giusta careggiata. |
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E' un buon disco, ma è meno ispirato rispetto ai primi 5 album. Se non fosse per Am I Going Insane (Radio) e The Writ, che mostrano il lato meno ispirato e più fiacco della band. Sabotage per le sue prime 6 tracce meriterebbe in pieno il voto che gli è stato dato dal recensore (90), ma dal momento che le ultime 2 track penalizzano assai l'album nel suo complesso, io darei a Sabatage un'80. 80 perchè ci sono 4 songs che da sole valgono il prezzo dell'lp e difatto, salvano Sabotage da un probabile fallimento, ossia; Hole in the Sky, Megalomania. Symptom of the Universe (in pratica Iommi e co. inventano quello che sarà il thrash metal suonato nella bay area nella metà degli anni '80 con quasi 10 anni d'anticipo!!!!) e l'ambiziosa Supertzar. Voto 80 |
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disco che contiene 2 pezzi fra i miei favoriti dei sabbath ovvero hole in the sky e symptom of the universe. è un po meno "doom" dei precendenti ma compensa la cosa con una maggiore vena "psichedelica" e un po di appeal orecchiabile che cmq si vedrà meglio sul discreto technical ecstasy. megalomania è fenomenale cosi come la strumentale (assurda) supertzar. voto87 |
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Errata corrige...ho appena riascoltato Sabotage, anche Am i going insane e valida ( gazie pink foyd...). Grande album, avanti con gli anni, anticipatore di molti riff... |
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gran disco ragazzi, ricordiamoci che era il 75, e quanti in futuro hanno copiato qua e la da queste tracce...Ward e Butler eccezzionali ! unica nota stonata am i going insane. ciao raga. |
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Non è un disco che faccia gridare al miracolo ma al suo interno anche gli episodi più discutibili segnalati dalla recensione risultano coerenti con un discorso di sperimentazione mai banale. Segnalo Megalomania fra le tracce che preferisco in assoluto in campo rock! |
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Sono perfettamente d'accordo con la recensione.Il disco è di qualità elevata,e il riff di molti pezzi del disco saranno una manna dal cielo per le band doom e stoner(zack wylde ne sa qualcosa!!),ma gia' ozzy stava risentendo del suo stile di vita esagitato e i dissidi interni si intensificavano sempre piu' |
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Il mio voto è 90/100 il che è tutto dire! |
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nessun momento di stanca: è uno degli album più compatti. Il più metallaro degli album con Ozzy. è quasi progressive metal. Sympthom of the universe è uno dei miei pezzi preferiti in assoluto,ma sicuramente il mio preferito cantato da Ozzy. |
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Era difficile creare qualcosa di importante dopo "S.B.S.", Iommi & C. ci sono quasi riusciti, pur non arrivando a toccare i fasti precedenti. Comunque l'ultimo grande album dell'era Ozzy. |
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Non sono d'accordo con il recensore per quanto riguarda una cosa: in realtà non c'è nessun momento di stanca. voto 99 |
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Nelle ultime frasi della recensione è racchiusa limportanza e la bellezza di questo album, che chiude l'epoca di una band che ha scritto la storia della musica che amo.. |
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Hole in the sky -8,5 Don't start (Too late) -6 Symptom of the Universe -10 Megalomania -7,5 The thrill of it all -9 Supertzar -7 Am I going insane (Radio) -5,5 The writ -7,5 |
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capolavoro cosi' come quelli che lo avevano preceduto,chi parla di hard rock solo e sempre in termini di Purple e Zeppelin non capisce una beata mazza. |
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Grande- sino a questo punto i Sabs sono stati da percorso netto! .....ma in 'Heaven & Hell' risorgono, come l'arcobaleno che brilla sulla front cover di 'Rising'!!. Ci riproveranno con un altro storico cantante con 'Born Again', ma stavolta a vincere sarà Ozzy con 'Bark at The Moon': è la grande storia del rock, impossibile da arginare! |
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l ultimo vero atto dei mitici black sabbath.... voto ottimo!! |
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a me e sempre piaciuto tantissimo le prima 4 autentiche gemme,nel complesso un disco dawero bello forse un po inferiore se paragonato a i masterpiece precedenti. |
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Album eccezionale e molto sottovalutato. Basterebbe Sympton per giustificarne l'acquisto ma anche perle come la demenziale Hole in the Sky, The Thrill of it all, The Writ (riff mega heavy) e la psicotica Am I going insane (radio) non sfigurano di certo. |
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sabotage BELLISSIMO album d'avere a tutti i costi compratelo perchè andate sul sicuro, non c' è ne sono album oggi giorno in giro come sabotage. 100/100. |
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Io ci sono cresciuto con questo disco, forse molto più rispetto a Sabbath Bloody Sabbath. E' un album progressivo e in alternanza uno dei più pesanti che abbiano mai creato, il suono di chitarra di Iommi qui ha raggiunto praticamente la perfezione. Pensare che eravamo nel 1975. Ma non penso proprio che "Sympthom..." sia la più bella, è una delle più belle OK ma Thrill Of It All ad esempio è un capolavoro di alternanza hardrock/sezione fiati, e contiene due dei più bei riff pesanti che io abbia mai sentito in giro (quello iniziale subito doppiato dalla sezione fiati, e quello delle prime due strofe cantate), e The Writ è favolosa e quasi epica nonostante la scarnezza dei riffs. Bisogna sentirlo più volte per assimilarlo totalmente, ma presto ti rendi conto che è di una perfezione quasi alchemica. |
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sono cresciuto a pane e black sabbath, sabotage è forse il disco che mi piace di più (insieme al primo e omonimo disco) |
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beh! i gusti sono gusti ,io per esempio preferiso la voce di ozzy proprio in sabotge bele limpida ,al contraro negli altri lp è come sempre opaca tetra |
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E' quello che ascolto meno della line-up storica, non mi piace il cantato di Ozzy in symptom of the universe e comunque in generale...e si che adoro i primi 5! Voglio fare una provocazione...preferisco technical ecstasy. |
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bell'album ma non il migliore dei Sabbath..symptom of the universe è superba anche se devo dire che ho preferito la cover fatta dai Sepultura in Nativity in black |
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Disco un pò sottotono ma ancora valido |
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Beh caro six Sabotage è certamente meglio di Technical Estasy ma, a mio modesto giudizio, inferiore a Sabbath Bloody Sabbath per la qualità delle composizioni. Tuttavia stiamo comunque parlando di un album da 90, di un classico del rock. |
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Sabotage per chi capisce di musica è il piu' bell'album dei black sabbath ,anche se sempre messo i disparte ,un opera meravigliosa anche per il rock,basta solo l'atmosfera di sympton of universe e megalomania per capire che è un capolavoro nient'altro da dire ,secondo me è meglio di sabbath bloody sabbath e frse anche di tecnical ecstacy |
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Non il meglio dei BS ma un buon disco cmq |
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Grandissimo disco. Concordo con il recensore l'ultimo con Ozzy purtroppo. |
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Corretto in Never Say Die!. Grazie Uno qualsiasi evidentemente me sto' a rincoglionì..... |
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Sì però si scrive (alla fine della recensione) "Never say DIE!", non "Never say day"!!! Please update... |
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Brani come Hole In The Sky e Megalomania li potevano solo sfornare 4 musicisti geniali come loro! |
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Sympton Of The Universe è storia del matal! |
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Purtroppo fu proprio così. |
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