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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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Godkiller - The Rebirth Of The Middle Ages
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( 3997 letture )
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Rullano i tamburi, squillano le trombe, violoncelli diabolici s’insinuano nel silenzio della notte, siamo al preludio di un’epica battaglia, lo scontro epocale tra il presente e il passato: la Rinascita del Medio Evo. Credereste possibile rivivere in prima persona nelle sembianze di neri cavalieri quei tempi di oscurità, morte, epidemie e guerre? Preparatevi ad immergervi nei secoli bui della storia dell’Occidente perché nulla vi verrà risparmiato.Godkiller non sarà magnanimo con i buoni di cuore. Questo non è il medioevo di re Artù: non l’ombra di prodi cavalieri senza macchia paladini della giustizia, ma il puro caos vi attende: la furia cieca e distruttrice dei nemici di dio e della pace, solo il buio e l’oscurità saranno i vostri compagni in questo viaggio nel passato.
The Rebirth Of The Middle Ages è un concept album di incredibile passione ed emotività storiche: mai prima si era penetrati tanto nelle atmosfere medievali; mai qualcuno aveva pensato di tributare ai secoli bui un’opera d’arte che prendesse come punto di forza proprio quelle caratteristiche negative peculiari di un epoca famosa per la propria feroce decadenza morale e violenza sociale. Siamo nel 1996 e dal suo studio privato di Monaco, Duke Satanäel unico e solo membro dei Godkiller, lancia il suo urlo di disprezzo per la civilizzazzione moderna rievocando le immagini di affascinanti castelli in rovina, di un tempo orami lontano, ma che vive sottoforma di una nera vivida fiamma in questo capolavoro di black metal. Cinque (sole) tracce ci conducono tra le tortuose vie di antichi feudi, nei campi di battaglia, negli antri segreti di castelli diroccati: qui si narrano le gesta di neri cavalieri dell’apocalisse, mietitori di morte e supremi vincitori nella lotta contro il bene. Accompagnati da un breve ma stupendo intro strumentale d’apertura, Preparing for the Final Battle - From the Castle in the Fog ci getta nella troculenta mischia di una guerra senza precedenti che durerà per tutto il runningtime dell’album. Il riffing è tagliente come spade appena sguainate, la batteria è posseduta da una furia paragonabile solo alla carica della cavalleria pesante, la voce stridula, malvagia, lacerante, richiama alla mente le urla ora di rabbia ora di dolore dei guerrieri coinvolti nel bagno di sangue in atto. La composizione dei brani è caratterizzata dalla stupenda quanto originale unione di pure parti in old school style con intermezzi orchestrali dalla melodia mai scontata, dal gusto epico e coinvolgente dell’antica musica medievale. Non mancano arpeggi acustici ed abbellimenti creati tramite l’uso di strumenti raramente utilizzati in ambito black quali flauti, gong, campane, viole, eccetera come si nota soprattutto nell’atto finale ed epico dell’album: The Triumph - The Neverending Reign of the Black Knights.
Ciò che mi sembra doveroso sottolineare a questo punto, è che il prodotto finito non è assolutamente riconducibile a scene melodic-black o simili: è proprio il sound prettamente old school ed il cantato che molto ricorda le migliori performance di Burzum a eliminare qualsiasi fraintendimento di sorta. L’uso continuo e massiccio delle orchestrazioni non ha chiaramente fini commerciali, e anzi, sottolinea e rafforza la cruda violenza degli strumenti canonici (voce, chitarre, basso e batteria). Insomma, quest’opera è True Black Metal Old School e sfido chiunque ad affermare il contrario: certo, la proposta dei Godkiller è originale e mostra una nuova via interpretativa per la musica estrema in generale, ma ciò non fa che posizionare The Rebirth Of The Middle Ages tra i grandi album dei primi anni ’90, quando non erano certo i soldi a motivare i musicisti alla realizzazione di opere di questo spessore artistico, ma l’amore per la musica e, in questo caso, per un’epoca buia e violenta dall’irresistebile e oscuro fascino.
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15
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Un gioiellino! In 20 minuti c\'è la battaglia e c\'è la quiete.. Prima di Lecrerc è arrivato qualcun altro dal Principato.. |
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14
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Gruppo mai sentito nominare, ma Incuriosito dall'ultimo commento vado ad ascoltarmelo: faccio pubblica ammenda, meglio tardi che mai, FANTASTICO!! |
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13
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Voto lettori 38...bigottaggine a go go😂condivido al 100% la recensione, scritta da chi giudica la musica senza alcun pregiudizio |
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12
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Un mini che fu un capolavoro...Comprato su consiglio del mio allora negozio di fiducia (disfunzioni musicali)....e con mio grosso rammarico rivenduto anni fa per problemi di spazio e racimolare qualche spicciolo...un errore fatale. Il 90 e' d'obbligo |
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11
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ottima recensione,grandissimo album!!!anzi EP |
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10
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ohohohohoh devo assolutamente sentirlo! ho sentito un pezzo sul loro myspace e dopo 30 sec di ascolto ho capito che dovevo averlo XD |
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9
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Mini-cd da paura questo, peccato che dopo si siano un po' persi per strada... |
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7
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Beh in realtà ho già ascoltato due brani su youtube... ma voglio sentire tutto l'album. Mi farò vivo... |
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6
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........................... |
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Ascolta ascolta Caino.... mi saprai dire! (grazie per la fiducia) |
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3
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Khaine è ancora imballato dalle birrette celtiche... ) |
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2
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OSNEMMI ocsid nU! Lo so, son totalmente fuori di cabina! A parte l'OT: manifesto la mia palese ignoranza e provvedo lanciandomi a cercare Godkiller; se Pandemonium ne parla così bene vuol dire che è una bomba (la recensione Wolves In The Throne Room insegna...) |
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1
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Un disco IMMENSO! Sfido chiunque -dandomene conto e ragione- a dire il contrario. Non ho altro da aggiungere. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Introduction to the Middle Ages - Hymn for the Black Knights 02. Preparing for the Final Battle - From the Castle in the Fog 03. On the Way to the Battlefield - Path to the Unholy Frozen Empire 04. The Final Battle - Blood on My Swordblade 05. The Triumph - The Neverending Reign of the Black Knights
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Line Up
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Duke Satanäel - all instruments
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RECENSIONI |
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