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21/03/24
KRASUE + ANTARES + WAH ‘77
FREAKOUT CLUB, VIA EMILIO ZAGO 7C - BOLOGNA
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( 18167 letture )
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Qual è il miglior disco dei Queen?
Immagino che chiunque abbia amato alla follia il quartetto britannico si sia prima o poi posto questa domanda, magari confrontando la propria posizione coi propri amici, e quasi inevitabilmente scoprendo che ognuno di essi citava un disco diverso. Non è in effetti una novità che la discografia di questa band sia aperta a infinite interpretazioni, che possono portare a preferire i momenti più sperimentali, quelli più hard rock, pop o quasi dance (sebbene di gente che alla domanda iniziale risponda Hot Space ne ho trovata veramente poca). Ebbene, è giunta anche per me l'ora di pormi, pubblicamente e per gli affezionati lettori di MetallizeD, questa fatidica domanda. Mettendo subito in chiaro che non mi sognerò di rispondere definitivamente, non ho nessun dubbio che se dovessi restringere il campo a tre dischi, questo vi entrerebbe di diritto. Un po' perché l'esordio ha sempre un fascino tutto suo, un po' anche perché è sconvolgente l'idea che sia stato partorito in condizioni così difficili (nel 1972 la fama della band era limitata a ottime ma locali esibizioni live, e durante le registrazioni i nostri furono costretti a cambiare spesso studio registrando nei così detti downtime, ossia le pause tra le sessioni di altre band), e poi, sentimentalismi a parte, perché si tratta di un disco ottimo a tutti gli effetti.
Queen, prodotto tra fine 1972 e inizio 1973, ma pubblicato solo vari mesi dopo (quando finalmente, dopo una serie di circostanze poco favorevoli, tra cui un concerto di promozione in cui l'impianto acustico saltò completamente, il demo arrivò a Roy Featherstone della EMI), è la prima fatica discografica della band, splendido esempio dei primi passi mossi da questi musicisti che avrebbero poi conquistato le cime del mercato musicale mondiale.
Il tutto parte con Keep Yourself Alive, una canzone dalla genesi travagliata, di cui furono registrate quasi dieci diverse versioni prima che i Queen fossero soddisfatti del risultato: il pezzo scelto fu quello ad opera di Mike Stone -che con la band inglese collaborerà poi fino a News Of The World-, ai tempi già attivo nel settore ma che diventerà famoso in seguito lavorando anche per KISS, Lou Reed, Whitesnake, Gary Moore e molti altri. Il sound segna da subito alcuni dei punti fermi che la band perseguirà per tutta la prima parte della propria carriera, come una maniacale attenzione per sovraincisioni e l'uso di effetti smisurati, tanto che la band fece stampare sul retro la scritta No Synthesizers per evitare errate interpretazioni da parte del pubblico. Impossibile non sottolineare la geniale apertura del brano, in cui May tira fuori un riff dal ritmo irresistibile che rimane indispensabile sottofondo allo snodarsi delle strofe che Mercury interpreta con passione e trasporto, forse modificando anche il senso che Brian May -autore del pezzo- intendeva dare al testo. Il risultato è comunque un brano trascinante che venne quindi scelto dai Queen -la EMI diede loro la possibilità di scegliere- per essere lanciato come singolo una settimana prima dell'uscita del disco (le vendite del singolo furono però disastrose nonostante la discreta reazione della critica specializzata). Con la successiva Doing All Right entra in gioco il gusto del gruppo per le ballad, che porterà negli anni alla composizione di alcuni grandi capolavori, tra cui ricordiamo ad esempio Love Of My Life, Is This The World We Created? e One Year Of Love. Il brano risente molto il suo prematuro concepimento -essendo stato scritto da Brian May e Tim Staffel ai tempi della band Smile- mostrando un songwriting meno ispirato e maturo: si tratta in ogni caso di una piacevole ballata, in cui Mercury cerca di imitare la voce con cui Staffel la cantava originariamente e che spazia dal pop più leggero ad un intermezzo che strizza l'occhio all'heavy metal e uno splendido assolo. Di ben altro impatto è l'altra ballad presente sul disco, ossia The Night Comes Down, unico brano scritto a formazione completa -dopo l'ingresso di John Deacon-, che mostra l'approccio di Brian May a temi su cui ritornerà spesso con le sue canzoni: nostalgia verso l'infanzia e la difficoltà della vita adulta; Mercury la interpreta in maniera fantastica, e la sua voce delicatissima si sposa perfettamente con l'accompagnamento musicale, minimale nelle strofe ma potente e struggente nelle sezioni strumentali, per merito di un ottimo lavoro sui riff di chitarra. Il terzo e ultimo brano a presentare affinità ai toni delle ballate è My Fairy King, che però mette già in mostra la geniale vena compositiva di Freddie Mercury unita al suo gusto per il fantasy, che gli permette di creare brani permeati da un'atmosfera surreale col semplice supporto del suo inseparabile piano e quello, più complesso, delle numerosissime sovrapposizioni di linee vocali, che ritroveremo in un grande classico come Bohemian Rhapsody; da notare il contributo alla voce del batterista Roger Taylor, il cui ruolo in tal senso sarà molto importante per tutta la carriera seguente.
Le composizioni a nome Mercury sono proprio le più interessanti di questo disco: Great King Rat, con la sua lunga struttura segnata da cambi di tempo, lunghi solos e uno spiccato orientamento rock, traccia una strada sulla quale i Queen si muoveranno per molte altre canzoni. Da segnalare, più per curiosità che per accusa, la presenza di una strofa dal significato oscuro da taluni accostato al satanismo:
Now listen all you people, put out the good and keep the bad Don't believe all you read in the bible You sinners get in line, saints you leave far behind Very soon you're gonna be his disciple
Altre canzoni scritte dal talentuoso singer sono Seven Seas Of Rhye, brano strumentale che contiene la spina dorsale dell'omonimo pezzo pubblicato nel successivo album, Jesus, pezzo incentrato sulla figura di Gesù di Nazareth caratterizzato da un incedere sincopato alternato ad un ritornello melodico e da un particolarissimo suono effettato della chitarra -che li fece accostare da qualcuno al filone del psychedelic rock-, ma soprattutto Liar, vera hit in un disco di hits e secondo singolo estratto. La vena compositiva di Freddie Mercury si esprime qua in maniera sublime confezionando un pezzo in cui ogni cosa è al suo posto: il mood ossessivo sottolineato da una batteria insistente, dai riff cupi della chitarra, la presenza -rara nei Queen dei '70- di un organo Hammond, e per finire il sensazionale pezzo conclusivo, un tripudio di sovraincisioni, linee vocali che si sovrastano, una chitarra lancinante lanciata sul bellissimo tappeto ritmico creato dal lavoro di John Deacon, la voce di Mercury che incalza le strofe con un misto di rabbia e dolore nella bellissima sezione:
Listen are you gonna listen? Mama I'm gonna be your slave All day long Mama I'm gonna try behave All day long Mama gonna be your slave All day long I'm gonna serve you till your dying day All day long I'm gonna keep you till you dying day All day long I'm gonna kneel down by your side and pray All day long and pray All day long and pray
Capolavoro assoluto per una canzone troppo poco spesso citata, forse anche a causa della graduale scomparsa dalle setlist dei concerti. A riempire il disco ci sono ancora due canzoni: l'aggressiva Son And Daughter presenta forti influenze che vanno dal blues al rock con accenni di metal -da segnalare che originariamente conteneva un assolo che, escluso, finirà in Brighton Rock-, mentre la corta Modern Times Rock 'N' Roll si segnala per la velocità piuttosto elevata e la presenza del solo Taylor al microfono; una piacevole scarica di musica senza troppe pretese con un bell'assolo e la voce roca e aggressiva di Roger Taylor che sfodera una buona prova.
Insomma, nella variegata discografia dei Queen ci sono svariati ottimi dischi, con influenze e sound diversi, con le loro curiosità e la loro importanza all'interno del panorama musicale mondiale. Personalmente ritengo Queen uno dei migliori mai prodotti dalla band; grezzo, certo, molto grezzo, le cui canzoni soffrono a volte di troppo attaccamento alla musica del tempo, e non sono paragonabili a quelle raffinate di A Night At The Opera o A Kind Of Magic, ma che creano per esse la base senza la quale nulla di ciò sarebbe mai arrivato. Collocato nel momento in cui uscì, non può fare a meno di risultare un disco grandioso.
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74.07 su 102 voti [
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Ottimo album di debutto,forse non un capolavoro ma poco ci manca.Il potenziale cèra gia',la capacita' di scrivere ottimi pezzi,e la voce di Mercury gia' in evidenza su tutto il resto. |
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Secondo me uno dei più belli della loro discografia!
Qui erano ancora Glam Rock!
Freddie Mercury era già uno dei migliori cantanti al mondo. |
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Erano già dei fuoriclasse. Basta pensare che ci sono Keep yourself alive e Great King Rat (e la primastesura di Seven seas of...). In mezzo altre perle quali Doin allright, Modern times rock and roll in cui Roger Taylor fa il verso a Rod Stewart. Da sentire anche cosa fa lo stesso Taylor nell'introduzione di My fairy king e Son and daughter: unop dei capolavori nascosti del gruppo; pesante come solo i Black Sabbath all'epoca e John Deacon a rilaveggiare con Geezer. 80 |
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Direi che come disco d'esordio non si può chiedere di meglio... |
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Ecco il classico troll che cerca di provocare la redazione con insulti sia alla band e che alla recensione e il suo autore.Patetico(comunque io sono Necrotic solo che questo è il mio nuovo profilo sul sito) |
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Ecco il classico troll che cerca di provocare la redazione con insulti sia alla band e che alla recensione e il suo autore.Patetico(comunque io sono Necrotic solo che questo è il mio nuovo profilo sul sito) |
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voto 90 . L'inizio della leggenda Queen , riascoltarlo rimasterizzato in versione 2011, oggi , mi ha emozionato . Grandi, epici . |
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due titoli, son and daughter che per il suo mood morboso e cupo è da urlo, poi My Fairy King...vero capolavoro assiema a Liar, ma tutte le canzoni di quest'esordio sono su livelli altissimo..tornando a My fairy king, che dire...io pensavo che stesse su Queen II, INVECE è SULL'ESORDIO!! Ha tutte le coordineate sonore del disco che verrà e, sebbene sia nel primo disco, se confrontata con le track del secondo lavoro dei Queen verrebbe da dire ch'è superiore a tutte le canzoni racchiuse in Queen II. Tutto ciò per rispondere alla domanda ad inizio rece, a conti fatti come miglior disco dei Queen io metterei l'esordio, buffo, ma a conti fatti è stupendo, fino a poco fa avrei detto Queen II e prima ancora almeno 7 anni fa, A Kind Of magic o il classico A Night at the opera....ma l'esordio,..come dire è davvero fantastico, stupendo! |
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Raga bella rece, peró evitate di fate errori(orrori) ortografici Nella prima frase "qual è" è senza apostrofo. |
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uno dei miei preferiti in assoluto..con doing all right ke rispekkiava la mia vita di allora. Keep yourself alive,liar e jesus bellissimi capolavori rock |
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bellissimo album concordo con la recensione descrive perfettamente. |
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In "QUEEN" l'omonima band non riesce ad individuare a pieno il propio sound ed il propio stile.Nonostante tutto giá partire da quest'album si dimostrano essere musicisti dotati di grande talento e di una versatile vena artistica con molta esperienza. A mio parere i brani meglio riusciti sono:GREAT KING RAT(in cui Brian May ci regala un singolare assolo sfornato dalla leggendaria RED SPECIAL),MY FAIRY KING (una delle primissime canzoni composte da Freddie Mercury che anticipa lo stile orchestrale dei prossimi lavori) LIAR (potente hard rock,anch'esso composto da Freddie Mercury) e KEEP YOUR SELF ALIVE (primo singolo della band ,scritto da Brian May,dove Roger Taylor ci delizia con un bel assolo di drums). Dire che si merita un bel 85. PS: Come si fa ad essere antiqueen? |
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Signori.....è da qui che ha inizio la STORIA! |
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stevenwilson82 non posso far altro che quotare ciò che dici, è un album che non ha nulla da invidiare ai capolavori dei Led Zeppelin, per me 91 è il voto corretto ; ) |
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Bellissimo esordio...ma perde con i 3 successiivi...ma perchè furono 3 capolavori, non per altro |
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Album d'esordio e già capolavoro. Chi se ne intende lo guarda con la stessa reverenza che si usa per Led Zappelin I. |
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E' l'inizio della Leggenda, poco da dire... |
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gran inizio, gran album.... 85 |
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Una domanda che mi fracassa il cervello, infatti..non saprei proprio cosa rispondere, su quale sia l album migliore, anche se ho un debole per Queen II o Sheer, ma dipende dai momenti, insomma.. W I QUEEN cmq, Freddie Mercury is the law |
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l'inizio!!!!!!!!!!!!!!!!!!! lunga vita alla regina!!!!!!!!!!! |
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'72-'73: Led Zeppelin e David Bowie incappano in una crisi temporanea di pubblico e critica. I primi per una prolungata assenza dall'europa, il secondo per un disco, Aladin Sane, il cui insuccesso spinge l'autore a dichiarare di aver appeso le corde vocali al chiodo. I Queen, astuto ripiego della EMI per alcuni, gruppo giusto al momento giusto per altri, debuttano con l'album omonimo dopo un lungo periodo di revisione; la loro musica è, guarda caso, un misto di Hard Rock di stampo Zeppeliniano e Glam Rock di matrice Bowieriana, su cui un Freddy Mercury già sublime aggiunge un tocco proprio, originalissimo, ottenendo un ottimo risultato grazie anche alla chitarra di Brian May, altro mostro di talento, i cui gustosi giochi di sovraincisioni e psichedelia fanno subito pensare all'uso di sintetizzatori. Ancora acerbo, il disco è comunque fantastico; è l'inizio del periodo migliore delle quattro regine, perchè la loro ambiziosa voglia di successo è ben celata, e perchè le mode da cavalcare sono genuine (e ben si prestano ad una rivisitazione in chiave regale). |
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Sapevo delle difficoltà di "gestazione" di questo disco, ma non ero a conoscenza delle dieci versioni di Keep Yourself Alive! Perfezionisti dello studio di registrazione fin dall'inizio Bella recensione, ben scritta, onesta. |
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Mannaggia... ero stato vago apposta Onestamente sai che non saprei farlo un vero e proprio podio... amo troppo ogni disco... tutti i primi 4 dischi se lo meriterebbero... ma su un podio ci sono solo 3 posti :| E poi io adoro anche Innuendo!! |
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Nikolas scommetto che sul podio ci metti anche Queen II |
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Grandissimo debutto per una Grandissima Band... io adoro i Queen, sono stati il mio gruppo preferito in tempi non sospetti, quando Freddie era ancora in vita, e posseggo tutta la loro discografia, per cui penso di poter parlare "con cognizione di causa" (per quello che può contare): questo album è stupendo, una vera gemma anche se non il migliore della loro carriera. Brian May stupì tutti all'epoca con il suo modo particolare di suonare la chitarra, riusciva quasi a farla "parlare" e infatti verrà di lì a poco riconosciuto giustamente come uno dei migliori chitarristi AL MONDO - capito, criticoni vari?- la voce di Mercury, qui forse non ancora matura al 100% è comunque incredibile e la sezione ritmica assolutamente ineccepibile. Stiamo parlando di 4 ottimi musicisti, ma questo non lo scopro certo io. Tra i miei pezzi preferiti My Fairy King, sublime e Great King Rat che ha un gran bel tiro.C'è una piccola curiosità per quanto riguarda questo album, e cioè che la band decise di scartare un pezzo -che verrà poi pubblicato nel cd single Headlong del 1991- dal titolo Mad The Swine: è una perla, andatevela ad ascoltare sul web e capirete... |
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Antiqueen, mi sa cmq che non ti è chiaro un concetto: o chiedi scusa pubblicamente al recensore per aver fatto il furbo con le identità multiple dallo stesso IP, o sei bannato dalla sezione commenti, a te la scelta. Non siamo qui a farci prendere per il naso. |
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tra "ma" e "il virgolettato è tuo" avevo riportato la frase: io odio tt le loro 'canzoni". Evidentemente L'HTML mi ha fregato |
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Scusa antiqueen, ma (il virgolettato è tuo) non è uguale a dire "i queen nn mi piacciono perchè sn molto lontani dal genere di musica che ascolto". Fermo restando che, come ho già detto, Metallized si è sempre dimostrato di mente aperta e questo disco rappresenta un cardine nella storia della musica a cui comunque noi siamo vicini (perchè il Metal non può prescindere dal rock, e Queen, che piaccia o no, è un disco rock). |
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Beh antiqueen, noi lavoriamo tanto ma mica possiamo recensire il mondo facciamo una selezione accuratissima delle band... con tutto quel che ne consegue... |
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ma io ho detto che qst album fa schifo? Io ho semplicemente detto che i queen nn mi piacciono perchè sn molto lontani dal genere di musica che ascolto e visto che fate recensioni di album d questo genere di musica perchè non farli anke di gruppi ska, folk nn metal, tipo MCR. Visto che ho visto recensioni di branduardi.... |
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...e viene usato secondo me in maniera inappropriata... |
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...e viene usato secondo me in maniera inappropriata... |
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Si, hai ragione. Il significato del termine pop viene confuso spesso. |
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Parere che peraltro mi trova d'accordo, ma purtroppo il termine pop è troppo ambiguo al giorno d'oggi... |
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Non è detto che una melodia pop, popolare e simili non possa essere una melodia estremamente bella e geniale...Forse bisognerebbe distinguere il popolare dal prettamente commerciale...La musica come arte dalla musica come vuoto intelletivo e assorbimento passivo.Ovviamente questo è solo un parere... |
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Sisi, mi da l'idea della tipica persona che ha ascoltato solo quei pezzi effettivamente tendenti al pop (ce ne sono, sono il primo ad ammetterlo, ma in altri episodi della band) e ha etichettato la band così. Ascoltando questo disco vorrei sapere dov'è il pop... in Great King Rat? in Modern Times? o magari addirittura in Liar? Mi spiace... io proprio non ce lo vedo |
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Pop rock?!? ASD questa è bella! |
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Punto primo: hai cercato di prenderci amabilmente per i fondelli spacciandoti per più persone, ma lasciamo perdere. Punto secondo: La nostra 'zine si contraddistingue da sempre per un grande approccio open-minded. I Queen rientrano pienamente in questo approccio, poiché la loro musica ha una forte componente rock (peraltro, se ti degnassi di ascoltare questo disco e magari di leggere anche la rece, ti renderesti conto che il pop vero e proprio arriva molto più tardi nella loro carriera). Non vuoi leggere le recensioni dei Queen? Bene il nome lo vedi prima di cliccarci, evita di farlo no? Vuoi gridare che odi i Queen? Giustificalo, dacci delle motivazioni valide, esponi le tue idee come io ho esposto le mie, e potremo discuterne. Altrimenti, continua a gridare il tuo odio in maniera così infantile, ma non ci fai una bella figura. |
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ma scusate io odio i queen e perchè nn posso gridarlo ad alta voce? io odio tt le loro 'canzoni'. Su questo sito voglio leggere recensioni metal e nn pop rock. Allora perchè nn fate la recensione di qualke album degli ska-p? gli ska-p sn un signor gruppo nn metal ma spaccano il culo. |
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Sì e purtroppo ce n'è sempre più di gentaglia del genere... evidentemente pensano che siamo degli sprovveduti! |
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Tutti gli antiqueen sono la stessa persona (stesso IP), quindi lo avverto finchè siamo in tempo: un altro intervento, e si trova bannato. Punto. |
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sn tanti quelli contro i queen meno male!! |
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bisognerebbe creare un associazione antiqueen? chi è con me? |
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ho una perniciosa attrazione verso tutte le sonorità dei 70's.I QUEEN sono una grande band e lo confermano con il loro esordio.Credo che in ogni decade,tutte le bands abbiano subito il trand del momento QUEEN compresi.Ma c'era qualcosa in quella voce,tra quei solchi che li avrebbero resi grandi.Disco a mio avviso da possedere.Rece troppo corta per un disco troppo quadrato con all' interno un cerchio nero troppo fino.8-) |
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@maiden1976: Ma io ti assicuro che non mi sono infervorato :| Proprio per niente... semplicemente non capivo perché a mio avviso per come hai scritto (ossia "recensione troppo lunga") sembrava che intendessi che una recensione deve essere più corta, e siccoma già su un'altra rece era nata una simile discussione (mi pare fosse I&W dei Dream Theater) cercavo di ribadire il mio punto di vista. Poi la tua opinione è assolutamente ben accetta, tranquillo |
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de gustibus...non capisco xchè ti sei infervorato così!!! Io ho semplicemente espresso una mia personale opinione, non pretendo che quello che dico io sia legge...parlo solo per me, inoltre non ho detto che non mi piacciono le recensioni lunghe, ma che non mi è piaciuta QUESTA recensione lunga. Saluti. |
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Grande recensione per un grande disco! |
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...grande rece, avanti così, non si è obbligati a leggerla! |
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Si giustissima osservazione Er Trucido! |
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Ragazzi questa è storia!Una precisazione: la firma in calce ai pezzi (e quindi anche le entrate monetarie) è di chi ha scritto il testo della canzone. Di solito non è così, ma i Queen su idea di Freddie decisero in questo modo e tennero questo standard fino a The Miracle. Poi chiaramente è molto probabile che mettesse bocca anche nella stesura della musica |
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Quando si ha qualcosa di pregnante da dire....... |
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@maiden1976: ancora questa storia delle recensioni lunghe? Non riesco davvero a capire sai... su questo disco ci sono cose da dire in quantità infinita, non credo di aver dato notizie palesemente inutili... fermo restando che è sempre stata una peculiarità di Metallized quella di avere anche recensioni molto lunghe.. secondo me è un valore aggiunto, ma in ogni caso prendo la critica e porto a casa, pur senza capirla @antiqueen: ce n'era bisogno? |
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recensione troppo lunga, album troppo bello. |
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ah dimenticavo la recensione mi è piaciuta molto |
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Grandissimo album senza mezzi termini, io lo adoro. Cmq A Night At The Opera è il loro capolavoro a mio avviso |
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i queen dei fine 80's mi stan molto sui maroni, questi x me ereno validi, chi di voi conosce la cover di sheer heart attack fatta dai thrashers hallows eve? sentitela... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Keep Yourself Alive 2. Doing All Right 3. Great King Rat 4. My Fairy King 5. Liar 6. The Night Comes Down 7. Modern Times Rock ‘n’ Roll 8. Son and Daughter 9. Jesus 10. Seven Seas of Rhye
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Line Up
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Freddie Mercury - Voce, Piano, Cori Brian May - Chitarra, Cori, Piano su traccia 2 John Deacon - Basso Roger Taylor - Batteria, Cori, Voce su traccia 7, Percussioni
Musicista Ospite: John Anthony - Cori su traccia 7
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RECENSIONI |
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ARTICOLI |
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