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The Jimi Hendrix Experience - Electric Ladyland
( 13128 letture )
Electric Ladyland, pubblicato nel 1968, rappresenta il vertice della produzione discografica dell’inarrivabile Jimi Hendrix.
Si tratta di uno degli album più importanti ed innovativi della storia del rock; un lavoro molto complesso ed articolato che necessità di un graduale ed assiduo ascolto per essere degnamente apprezzato in tutte le sue molteplici sfaccettature.
Il chitarrista intendeva realizzare con il suo gruppo (The Jimi Hendrix Experience) qualcosa di veramente importante ed innovativo fondendo il virtuosismo della sua sei corde con una qualità delle composizioni maggiore rispetto alle due precedenti fortunate releases della band (Are You Experienced? e Axis: Bold As Love).
Un’impresa non semplice e lo dimostra il fatto che la gestazione di questo platter fu lunghissima e molto costosa per quell’epoca. Jimi rimase, infatti, quasi un anno da solo negli studi di registrazione per ricercare nuove alchimie sonore estromettendo spesso il resto della band (Noel Redding e Mitch Mitchell); per tale motivo sarebbe più opportuno considerare Electric Ladyland un suo disco solista tanto è vero che sono pochi i brani eseguiti dal trio al completo e moltissime, invece, le collaborazioni esterne (Steve Winwood, Jack Casady, Al Kooper, Dave Mason ecc ecc..).

Rock, psichedelia, blues e melodia sono alcuni degli ingredienti di questo doppio vinile, composto da sedici tracks, che si discosta molto da ciò che era stato prodotto nel passato soprattutto per la durata di alcuni brani qui notevolmente allungata rispetto ai canonici 4-5 minuti. Questa scelta di Hendrix, tra l’altro, fu osteggiata dal fidato produttore Chas Chandler al punto da incrinare irrimediabilmente i rapporti con l’artista. Analizziamo nel dettaglio questa preziosa gemma musicale:

Lato A:
L’open track …And The Gods Made Love è un breve pezzo strumentale inquietante e psichedelico; la successiva Have You Ever Been è molto gradevole con il suo incedere vagamente blues; il primo capolavoro è costituito dall’intensissimo coinvolgente rock & roll di Crosstown Traffic, un autentico cavallo di battaglia sovente eseguito dal vivo; segue una delle pietre miliari della produzione hendrixiana, la famossissima Voodoo Chile, un lunghissimo blues elettrico con tanto di organo che non ti stancheresti mai di ascoltare impreziosito, peraltro, dalla presenza del grande Steve Winwood.
Lato B:
Little Miss Strange è una discreta song composta e cantata dal bassista Noel Redding; l’ottima Long Hot Summer Night è caratterizzata da pregevoli parti di chitarra sulle quali si stempera la suadente voce del singer (il piano è suonato da Al Kooper); Come On (Let The Good Times Roll) è una cover di Earl King che presenta ben quattro assoli tutti diversi tra loro in un pezzo della durata di soli quattro minuti!; Gypsy Eyes è una canzone molto bella dedicata alla madre del chitarrista; chiude questa facciata la lenta, psichedelica ed intrigante Burning Of The Midnight Lamp.
Lato C:
Rainy Day, Dream Away è una song blueseggiante realizzata con la collaborazione esterna di molti artisti tra cui il batterista Buddy Miles che suonerà con Hendrix nella Band Of Gypsies dopo lo scioglimento degli Experience; con 1983 (A Merman I Should Turn To Be), uno dei pezzi meglio riusciti di questa release, si torna nel campo della psichedelia, da segnalare la presenza al flauto di Chris Wood dei Traffic ed il bellissimo riff portante del brano; l’eterea, visionaria Moon, Turn The Tides...Gently Gently Away è un altro brano lungo e ben strutturato con un superlativo assolo di chitarra ed un finale paranoico ed allucinante.
Lato D:
Still Raining, Still Dreaming costituisce di fatto la seconda parte di Rainy Day, Dream Away (i musicisti ed il refrain sono gli stessi) e si evidenzia per l’accattivante e coinvolgente lavoro di Jimi Hendrix alla sei corde; House Burning Down è famosa soprattutto per il finale con la chitarra che imita il crollo di una casa; All Along The Watchtower costituisce uno degli apici di questo disco: si tratta di un rifacimento travolgente di una canzone di Bob Dylan tanto che lo stesso compositore dovette ammettere l’eccezionalità della trasfigurazione posta in essere dalla classe di Hendrix; la track finale è la mia preferita: Voodoo Child (Slight Return) caratterizzata da assoli aggressivi di eccezionale bellezza. Chiunque ami il suono della chitarra elettrica non può esimersi dall’ascoltare questa pazzesca performance!

L’atto conclusivo degli Experience è un platter seminale, una vera icona del rock, con un guitar sound che ha fatto letteralmente scuola: da avere se si vuole comprendere pienamente l’evoluzione della musica moderna!

Curiosa la vicenda che riguarda la cover del disco: inizialmente doveva ritrarre il chitarrista insieme a delle ragazze nude ma, poiché Hendrix non si presentò per la foto, la stessa fu realizzata con le sole donne.
Qualcuno, però, si rifiutò di mettere in vendita Electric Ladyland con una simile copertina ritenendola troppo scandalosa; si optò allora per una seconda versione che ritrae un’immagine del solo chitarrista; tale soluzione, peraltro, fu preferita da Hendrix perché riteneva che tutte quelle belle ragazze svestite distogliessero troppo l’attenzione del pubblico dal contenuto del disco.

Per chi volesse conoscere meglio la vita di Jimi cliccare qui per leggere l'articolo a lui dedicato.



VOTO RECENSORE
98
VOTO LETTORI
85.97 su 135 voti [ VOTA]
Philosopher3185
Domenica 15 Gennaio 2023, 19.57.58
39
Insieme ad are you experience il suo lavoro piu\' riuscito.Il connubio perfetto tra genio e sregolatezza,tecnica e cuore,allegria e depressione;dolcezza e violenza.Pur non essendo un grande cantante,la sua voce ben si sposa con la musica eclettica suonata dalla band.Si parla sempre di Hendrix ma anche Mitchell e Redding erano un motore ritmico impressionante sebbene,forse,meno coinvolgente rispetto a Ginger Baker e jack bruce..ma e\' un mio parere.
Renaissance53
Sabato 21 Maggio 2022, 18.58.38
38
Electric Ladyland va ascoltato per intero, senza interruzioni, per apprezzarne la complessità e l'eterogeneità degli stili e delle atmosfere, ricondotti ad un unico comune denominatore : la classe di Jimi Hendrix, grandissimo, non solo per quel che riguarda la chitarra, ma anche per la vove (anche se lui non ne era per nulla soddisfatto). L'opera, rapportata ai tempi dell'incisione, è avanti anni luce rispetto ad album successivi considerati capolavori. Vette inarrivabili sono 1983... (A Merman I Should Turn to Be), Voodoo Chile (entrambe le versioni) Still Raining, Still Dreaming, Crosstown Traffic e, per finire, All Along the Watchtower. Per quest'ultima Bob Dylan affermò che, a suo parere, era da ritenersi appartenente a Jimi a tutti gli effetti. Voto : 100 (ovviamente)
Luka2112
Domenica 19 Luglio 2020, 23.57.55
37
Qui è inutile disquisire sui gusti o su paragoni( per me fuori luogo) con artisti arrivati parecchi anni dopo.L’importanza di Jimi è fuori discussione, le sue intuizioni hanno cambiato non solo il corso della musica ma la chitarra stessa, il resto sono chiacchiere.
Fabio Rasta
Giovedì 3 Ottobre 2019, 13.26.38
36
Un doppio curatissimo fin nei minimi particolari. La maniacalità con cui JIMI si accanì sulla cover del suo + grande idolo (BOB DYLAN), è ormai leggendaria. L'importanza storica è innegabile e solo gli sciocchi possono pensare di paragonare le produzioni e gli arrangiamenti di Electric Ladyland con dischi usciti trent'anni dopo. La perfezione (anche troppa!) dei dischi moderni, si deve in gran parte a questo doppio in studio, alla cura capillare, ed alla sperimentazione quasi ad oltranza, ma sempre in funzione della canzone (questo almeno negli intenti), che JIMI cercò di dargli. E' come paragonare i pionieri della conquista del West, che ci mettevano mesi ad arrivare dalla Virginia all'Oregon (se arrivavano), coi conestoga pieni di inutile ciarpame, a Donald Trump che con l'Air Force One ci mette poche ore. E mi dispiace dirlo, ma non mi risulta che alcuno di questi osannati ultra-tecnici chitarristi moderni, abbia lasciato ai posteri perle del valore di una Voodoo Child, Crosstown Traffic, Voodoo Chile o 1983, solo x rimanere su questo Album, figurati con gli altri. Se hanno fatto anche qualche perla immortale, JIMI ce ne ha lasciate a dozzine. Denigratori x forza, fatevene una ragione! Unica nota stonata, la canzone voluta, e in gran parte suonata, da NOEL REDDING (Little Miss Strange) ci sta come la gorgonzola sulla brioche alla crema. Almeno x me. Al di la di gusti e simpatie, si può affermare con certezza che JIMI HENDRIX, con i suoi Electric Lady Studios, fondamentali x la realizzazione di Electric Ladyland, aveva gettato le basi x il futuro di tutto il Rock.
thrasher
Mercoledì 2 Gennaio 2019, 18.11.38
35
Questi 98 non li capisco cioè non so se il recensore ha letto il nome Dell artista in questione... In pochi anni ha rivoluzionato la musica e l approccio chitarristico... Mah 98? Ma fatemi il piacere... Importanza storica artistica 100, idee e tecnica 100, interpretazione e bellezza delle canzoni 100... Tutto il resto sono solo chiacchere... Poi diamo 100 per importanza storica al primo dei venom e a questo signor Jimi che importanza storica ne ha assai un misero 98? Daidai
Jonathan
Mercoledì 2 Gennaio 2019, 15.30.53
34
Disco maestosamente pantagruelico e magnifico. Voto 100 a mani basse.
Germano Mosconi
Martedì 6 Dicembre 2016, 22.28.10
33
100
Steelminded
Domenica 28 Febbraio 2016, 22.10.16
32
Meraviglia, qui siamo a livelli altissimi. Senza dubbio il mio preferito!!!
Rob Fleming
Sabato 13 Febbraio 2016, 17.14.11
31
Stupendo
VecchioThrasher
Mercoledì 13 Gennaio 2016, 11.39.45
30
Non c'è nulla da dire...100 e basta!
Philosopher3185
Martedì 3 Febbraio 2015, 14.57.06
29
Semplicemente indispensabile..specie per i Chitarristi.
TheBluesBreaker
Sabato 9 Agosto 2014, 22.14.58
28
Inutile parlare troppo,100 e basta
Leonardo
Lunedì 21 Aprile 2014, 4.03.22
27
Bella recensione è soprattutto disco impareggiabile per la qualità della musica: un Hendrix superiore a tutte le altre incisioni che io abbia ascoltato. Anche la qualità della registrazione del vinile che AVEVO io ( Polydor con copertina donne Nude made in england del 1973) era, per quei tempi, eccelsa. Successivamente, tanti anni fa, l'ho prestato ad un " AMICO" che dopo diversi anni ho ritrovato e ha negato che io glielo abbia prestato. Bella sola i cosiddetti amici! Ora forse, se ritrovo la stessa versione, me lo ricompro perché è un disco da avere assolutamente. Ce l'ho in CD MA IL Sound non è assolutamente la stessa cosa: molto più freddo e impersonale anche se il mio lettore é di alto livello. Penso che questo sia il disco che ha reso Jimi Hendrix immortale!!!!!!!!!!!!
VomitSelf
Martedì 15 Aprile 2014, 16.15.30
26
Questo LP è OLTRE. Hendrix deforma completamente il Blues e lo spara nello spazio interstellare più profondo ed inesplorato, inglobando ormai completamente influenze del free-jazz, della musica colta e tonnellate di acida psichedelia. Forse lo zenith totale di Hendrix.
Agesofrock
Martedì 20 Dicembre 2011, 19.03.18
25
Disco scolpito nella storia.
fabio II
Venerdì 22 Luglio 2011, 11.09.09
24
'When the power of love overcomes the love of power, the World will know peace' - Jimi Hendrix 1968.
hm is the law
Giovedì 24 Marzo 2011, 19.46.20
23
...infatti è quasi la perfezione!
Alex Metalheart
Giovedì 24 Marzo 2011, 17.44.56
22
innovativo e geniale con ben tre cover magistralmente riproposte da Jimi Hendrix, la registrazione per quell'epoca è buona, un buon album, la sola Voodoo Chile vale l'acquisto dell'album, ma 98.8 mi pare esagerato, vuol dire quasi la perfezione...
jek
Martedì 1 Marzo 2011, 20.37.55
21
bella diatriba ma bisogna domandarsi senza Hendrix, Malmsteen e Van Halen (due idoli assoluti per me) cosa serebbero, perchè l'impulso dato alla chitarra elettica da Jimi e innegabilmente fondamentale. Per quanto riguarda il disco, anche per la portata storica e da100.
max77
Sabato 4 Dicembre 2010, 14.26.53
20
semplicemente il più bel disco del più innovativo e geniale artista di tutti i tempi!!grandioso
Khaine
Domenica 20 Settembre 2009, 19.27.23
19
No guarda Frank, il voto al disco lo lasciamo, e facciamo anche a meno di paragonare le banane alle mele, ok?
hm is the law
Domenica 20 Settembre 2009, 17.06.02
18
@ frank: non si possono paragonare chitarristi appartenenti ad epoche diverse non ha alcun senso. E come dire: è più forte Pelè e Maradona? Oppure Hinse o Bolt? Non si può dare una risposta oggettiva a domande del genere. Ovviamente Malmsteen e Van Halen hanno un'immensa tecnica universalmente riconosciuta ma tutto parte da Hendrix che inventò letteralmente un modo nuovo di suonare e su questo non ci può essere discussione alcuna. Riguardo il voto rimane 98 ci mancherebbe altro magari il disco a te non piace e ci può stare ci mancherebbe altro: io ci sono cresciuto con Electric Ladyland!!!
frank
Domenica 20 Settembre 2009, 16.07.04
17
ah beh se nn si posson far paragoni nn facciamone più. Però togliamo anche il 98 al disco allora...
Khaine
Domenica 20 Settembre 2009, 11.10.48
16
Ma scusa, tu sei Zakk Wylde per caso? Io non credo che Malmsteen e Hendrix si possano paragonare: sono due cose totalmente diverse, e non si può paragonare neanche a Van Halen. Non è questione di perizia tecnica! Hendrix ha inventato un approccio che prima non esisteva, a prescindere dall'equipaggiamento -che comunque non ha sempre avuto, beninteso... per quanto Hendrix non sarebbe mai stato in grado di suonare Spanish Fly, è altrettanto vero che Van Halen non è maio stato in grado di comporre una Foxy Lady. Non è una provocazione eh...
frank
Domenica 20 Settembre 2009, 10.49.46
15
ti rispondo con un estratto da un'intervista di Zack Wilde: “Obviously Jimmy Hendrix is going to be the patron son of guitar, like Babe Ruth. No matter who hits more home runs than The Babe, The Babe is going to be, you know, The Babe. But the thing is, Jimi Hendrix couldn’t play Spanish Fly or Eruption. Technically. I’m telling you. Flat out. Just couldn’t do it. Jimi got a bunch of gear that nobody ever had before, you know what I am saying? So, he was able to do it before anyone else, and I understand that, but Eddie brought it to a whole other level technically.”
hm is the law
Sabato 19 Settembre 2009, 9.52.57
14
@ frank: gli interventi di Khaine sono già abbastanza esaustivi ma ti chiedo: secondo te quanto la tecnica di Hendrix ha influito su quella di Malmsteen?
Khaine
Lunedì 14 Settembre 2009, 8.26.20
13
Ma Frank, il 68 non l'ho fatto neanche io... però penso che i fattori oggettivi non esistono; la produzione va valutata all'ombra degli anni in cui l'album venne pubblicato, gli arrangiamenti anche -ma con Hendrix il discorso è relativo, perchè lui è un artista che deve molto all'improvvisazione, a differenza di un Malmsteen qualunque- e l'intonazione... che significa intonazione? Non vorrai mica dire che Electric Ladyland è stonato eh
frank
Lunedì 14 Settembre 2009, 1.22.38
12
khaine, sicuramente sono generi diversi, ma trattandosi di musica ci sono dei valori oggettivi comuni, tipo intonazione, arrangiamenti e produzione. Considerando questi fattori nn posso condividere il voto che è stato dato. Del resto capisco che per molte persone sia un mito, ma io il '68 nn l'ho fatto e vivo bene uguale.
Khaine
Domenica 13 Settembre 2009, 13.09.07
11
@ Frank: scusa ma come fai a paragonare Malmsteen e Vai a Hendrix? Sono due mondi completamente diversi...
Electric Warrior
Domenica 13 Settembre 2009, 12.58.34
10
Storia del rock
frank
Giovedì 10 Settembre 2009, 23.10.45
9
Trovo che i cardini arruginiti siano più musicali della sua voce. Tecnicamente eccellente comunque, ma preferisco i vari Malmsteen, Vai, Santana ecc.
tribal axis
Mercoledì 9 Settembre 2009, 23.22.55
8
peccato non si possa dare 100... questo disco se lo merita tutto
Renaz
Mercoledì 9 Settembre 2009, 16.34.37
7
x NoRemorse: LOL
rock and roll
Mercoledì 9 Settembre 2009, 12.40.27
6
Mitico disco!!!! Grandi voodoo child e crosstown traffic!!!!
Nikolas
Mercoledì 9 Settembre 2009, 10.51.23
5
Semplicemente fantastico... pensare che risale a 41 anni fa!! Davvero incredibile, un disco immenso che ha segnato la storia
Peter
Mercoledì 9 Settembre 2009, 8.30.37
4
Disco meraviglioso e ha più di 40 anni! Recensione veramente bella
Raven
Mercoledì 9 Settembre 2009, 8.17.53
3
, cmq disco storico.
Raven
Mercoledì 9 Settembre 2009, 8.17.53
2
, cmq disco storico.
NoRemorse
Mercoledì 9 Settembre 2009, 0.20.29
1
Speriamo non compaia deossiribonucleico...
INFORMAZIONI
1968
MCA Records
Rock
Tracklist
1. ...And The Gods Made Love
2. Have You Ever Been (To Electric Ladyland)
3. Crosstown Traffic
4. Voodoo Chile
5. Little Miss Strange
6. Long Hot Summer Night
7. Come On (Let the Good Times Roll)
8. Gypsy Eyes
9. Burning of the Midnight Lamp
10. Rainy Day, Dream Away
11. 1983... (A Merman I Should Turn to Be)
12. Moon, Turn the Tides...Gently Gently Away
13. Still Raining, Still Dreaming
14. House Burning Down
15. All Along the Watchtower
16. Voodoo Child (Slight Return)
Line Up
Jimi Hendrix - chitarra, voce
Mitch Mitchell - batteria
Noel Redding -basso

Partecipazioni esterne:

Jack Casady - basso in Voodoo Chile
Steve Winwood - organo in Voodoo Chile
Larry Faucette - conga in Rainy Day, Dream Away e in Still Raining, Still Dreaming
Mike Finnigan - organo in Rainy Day, Dream Away e in Still Raining, Still Dreaming
Fred Smith - corno in Rainy Day, Dream Away e in Still Raining, Still Dreaming
Buddy Miles - batteria in Rainy Day, Dream Away e in Still Raining, Still Dreaming
Chris Wood - flauto in 1983... (A Merman, I Should Turn to Be)
Al Kooper - pianoforte in Long Hot Summer Night
Mike Mandel - pianoforte
Dave Mason - chitarra, voce
The Sweet Inspirations - voce

 
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