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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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Devourment - Unleash The Carnivore
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( 4123 letture )
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Era il 1999 quando un gruppo texano di nome Devourment si affacciava sul mercato discografico con l'album d'esordio Molesting The Decapitated; da allora per il cosiddetto Brutal Slam nulla fu come prima. Difatti, dopo tutti questi anni, a dispetto del nutrito numero di ensemble che hanno invaso il mercato, è ancora il quartetto proveniente da Dallas a reggere le fila della corrente più blasfema e putrida del metallo della morte.
Se vogliamo il nuovo album, terzo in carriera, ne è la definitiva riprova. Una volta premuto il tasto play, mettete l'anima in pace, non avrete più scampo alcuno; verrete rapiti da un vortice di violenza e cattiveria allo stato puro, dove la melodia è totalmente bandita, le parti solistiche non trovano spazio alcuno, con le vostre povere orecchie a chiedere pietà al termine dell'ascolto dei 34 minuti di Unleash the Carnivore (ammesso che riuscirete ad arrivarci indenni). Niente innovazioni o cambi di rotta quindi, ma una normale evoluzione rispetto ai due album precedenti. Le vocals "suine" di Mike Majevski si fanno quindi largo attraverso i marcissimi riffs vomitati dalle sei corde, mentre i virulenti passaggi di blast-beats della batteria di Erik Park metteranno duramente alla prova i muscoli del vostro collo. È inutile perdere tempo in una descrizione dettagliata dell'intera track-list. Nonostante l'album si muove su standard medio-alti per tutta la durata del platter, citerei per dovere di cronaca la track d'apertura, Fed To The Pigs, e Defleshed The Abducted, le quali si distinguono per il loro songwriting chirurgico e parossistico allo stesso tempo. Nota di merito anche per l'artwork, realizzato dalla coppia inedita Seagrave/Olofsson, due artisti oramai divenuti leggendari grazie alla realizzazione di numerosissimi lavori nell'ambito del nostro genere preferito, senza dimenticare l'efficace produzione, al passo coi tempi, ma contestualmente abrasiva e sporca al punto giusto come il genere richiede.
In buona sostanza un ritorno gradito che conferma la straordinaria attitudine dei Devourment, abili esegeti di un genere che hanno contribuito a portare in auge, ma che nulla aggiunge a quanto già impartito nelle precedenti acerrime lezioni. Senza ombra di dubbio i veri brutallari avranno già ordinato la loro bella copia da un bel pezzo; tutti gli altri, in particolar modo i meno avvezzi a questo archetipo di sonorità, il consiglio è di starne il più lontano possibile.
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7
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Piccola nota x devil doll et simili...io ho 35 anni, ascolto brutal death dall'età di 14 e considero questo genere, insieme al grind e alle varie sfaccettature di entrambi i generi, la mia più grande passione e praticamente l'unico che valga la pena ascoltare...ma questa è solo la mia opinione, perché è semplicemente quello che mi piace, non vedo il motivo di denigrare i sostenitori...quindi impariamo a stare zitti, altrimenti ne avrei di merda da "spargere" sull'intera scena black e tanti altri generi e sottogeneri del panorama metal... Un saluto a tutti e... STAY FUCKING BRUTAL & KEEP IT SICK...always...and forever... |
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6
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Mi piace pochissimo. Lo trovo piuttosto inconsistente. Invece mi piace molto Molesting The Decapitated |
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5
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Mamma mia...che ammasso di letame....che tristezza ragazzi che mi viene...con tutta la buona musica che c'è, ma perchè vi buttate via con sta roba???.....spero veramente che quando inizierete il liceo cambierete idea....dio, che tristezza..... |
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4
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Musicalmente parlando ci troviamo di fronte un ottimo gruppo che nel campo del brutal death e' uno dei migliori,ma quel cantato (cantato????) alla lunga diventa veramente tedioso,un rutto interminabile.(notare infatti che l'orco di turno si chiama Majewsky!!!!).Sbudellamento sonico per sbudellamento, allora mi ammazzo con i Mumakhil. |
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3
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oh, ci sono anch'io tra i putridi, non ho mai visto i devourment, ma ad esempio ricordo con piacere il grind your mother festival di 3 anni fa a brescia, con avulsed, regurgitate, machetazo, stench of dismemberment, fleshless, septical gorge, cripple bastards, ecc... tra i tanti che ho visto, ce ne vorrebbero di festival cosi' ogni tanto... |
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2
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Ben detto Alex, ma siamo qui anche per spargere il verbo della musica più putrida che esista, sperando di accaparrarci qualche sporco sostenitore in più!!! |
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1
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Bravo Maiden, siamo in pochi ad apprezzare tali sbudellamenti sonici, pochi ma buoni |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1.Unleash The Carnivores 2.Abomination Unseen 3.Fed To The Pigs 4.Incitement To Mass Murder 5.Crucify The Impure 6.Deflesh The Abducted 7.Over Her Dead Body 8.Field Of The Impaled
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Line Up
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Mike Majewski - vocals Ruben Rosas - guitars Chris Andrews - bass Eric Park - drums
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RECENSIONI |
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