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21/04/18
TRICK OR TREAT
TRAFFIC CLUB - ROMA
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Winter Crescent - Battle of Egos
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( 2244 letture )
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La Grecia è celebre per la sua scena estrema dalla quale sono venuti fuori gruppi di un certo spessore. Naturalmente questa però è solo una delle tante facce di una realtà alquanto vivace, riscontrabile parlando di metal in generale, benché non siano poi tantissime le band elleniche che riescono a farsi conoscere ed apprezzare oltre i confini. I Winter Crescent provengono peraltro da una zona della Grecia un po’ più lontana, vale a dire dall’isola di Creta, essendosi formati ad Heraklion nel 2000. Della line-up originaria, dopo una serie di innumerevoli cambi, resta il chitarrista Alexis Ktistakis, il quale, dopo essere a quanto pare riuscito a stabilizzare un po’ la formazione, è in grado di presentare il primo demo dei Winter Crescent, Battle of Egos, interamente autoprodotto dalla band e composto di sette brani.
Come spesso avviene in questi casi, tanti anni di gavetta portano anche i loro effetti positivi, perché oggi i Winter Crescent sono in grado di presentare un sound compatto, uno stile maturo e un song-writing di buona qualità. Il loro è per la verità comunque un metal prog tutto sommato abbastanza canonico, essendo ispirato perlopiù ai Fates Warning con qualche influenza del metal prog scandinavo. Il disco si apre con la title track, suddivisa in intro e due parti (per un totale di tre tracce), nel corso della quale la band spazia tra diversi temi, lasciando comunque una certa omogeneità di fondo che permea i brani, rendendo così effettivamente l’idea di una certa compattezza ed affinità tra di essi, come parti di un'unica canzone. Assai valida l’interpretazione di Nikos Spyridakis, il cui timbro e modo di cantare in questi brani iniziali in qualche modo ricorda Matt Barlow degli Iced Earth, pur parlandosi più che altro di semplici influenze dato che il singer greco evita di fossilizzarsi in sterili imitazioni. Interessante il successivo Furrow, un pezzo più tecnico dove tra l’altro una sezione all’interno di esso appare chiaramente ispirata agli Psychotic Waltz, a partire dalle linee vocali fortemente evocative dello stile che fu di Buddy Lackey. My Last Will è complessivamente un po’ più lenta (salvo velocizzarsi un po’ nel finale) ma si distingue per un buon lavoro alla batteria da parte di Giorgos Ktistakis (fratello di Alexis), il quale riesce a conferire al brano quella dinamicità di cui sembra essere un po’ carente. La canzone che dà il nome al gruppo è anche la più breve e presenta un approccio che per certi versi ricorda gli Iced Earth (anche per certe “pennate” con la ritmica tipiche di Jon Schaffer). Decisamente più progressiva la conclusiva Lost in Dreams, a tratti bizzarra e angosciante, con un’interpretazione vocale carica di pathos.
Considerando che il lavoro in questione è un demo, possiamo dire che il punto di partenza è molto buono. Resta ancora qualcosa da perfezionare e qualche piccola sbavatura da eliminare, ma riteniamo che fondamentalmente la band sia pronta per rientrare proprio nel novero di quei gruppi greci che riescono ad uscire dai propri confini e possa farsi apprezzare anche nel resto d’Europa.
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3
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Thnx a lot Xari ... by the way our myspace is www.myspace.com/wintercrescent ... For those who want to listen to some music samples ! |
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2
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It's the best demo I 've ever heard!!!!!! |
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1
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Thank ou very much for your kind words....  |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Battle of Egos Intro 2. Battle of Egos Part I 3. Battle of Egos Part II 4. Furrow 5. My Last Will 6. Winter Crescent 7. Lost in Dreams
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Line Up
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Alexis Ktistakis – guitar Giorgos Ktistakis – drums Nikos Spiridakis – voice Thanos Sgouridis – bass Nikos Trialonis – guitar
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RECENSIONI |
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