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20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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Brainstorm - Memorial Roots
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( 4319 letture )
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Avete presente i tempi della scuola –molti di voi sicuramente ci sono ancora dentro- quando per tutto l’anno nelle interrogazioni si rasentava la sufficienza e spesso si prendeva qualche cinque od anche meno per poi essere regolarmente cazziati quando i genitori ne venivano a conoscenza? Di solito in questi casi bastava un’ultima prova alla cattedra scippando un generoso sei-sei e mezzo al compiacente professore di turno per superare indenni lo scoglio della materia. Bè, nell’arte in generale e nella musica in particolare non funziona così, non si tratta di un discorso matematico più o meno interpretato ed adattato ai propri bisogni, non basta mettere insieme una serie di canzoni senza infamia e senza lode, una serie di pezzi da sufficienza stiracchiata –se non palesemente mediocri- per raggiungere la promozione a fine ascolto, e questo è proprio il caso di Memorial Roots.
La carriera dei Brainstorm è stata fin qui abbastanza dignitosa, potendo contare su un certo mestiere esibito dai componenti della band –specialmente per il cantante Andy B. Franck, personaggio piuttosto noto nel giro, almeno per l’esperienza Ivanhoe- e su una buona capacità di tradurlo su Cd mediante una scrittura fluida, priva di sofisticazioni ed immediata all’orecchio dell’ascoltatore, insomma, niente di che, ma una onorevole carriera alle spalle e con il passaggio alla AFM che lasciava presagire un assestamento verso l’alto per i Tedeschi. Il presente però deve fare i conti con un album assolutamente piatto, che può contare su una buona produzione, (anche se più mirata verso una minor pesantezza generale rispetto ad alcune prove precedenti), su una sufficiente perizia esecutiva, e……..basta. Memorial Roots è infatti composto da undici brani che presi singolarmente si possono anche ascoltare per un po’ prima di porli nel dimenticatoio senza alcun senso di colpa e senza sgradevoli sensazioni particolari, ma che, messi l’uno accanto all’altro così, senza un solo singolo spunto interessante, senza un solo singolo sussulto che faccia esclamare almeno una volta: “Aspetta, com’era questo passaggio?”, senza una sola singola nota che non sia assolutamente prevedibile prima che venga suonata, il risultato non è quello che molti di noi ottenevano od ottengono ancora con questo comportamento a scuola, bensì una bocciatura senza appello.
Poco altro da aggiungere, già ai tempi della scuola non riuscivo minimamente ad imitare i miei compagni che prendevano per i fondelli professori annoiati che facevano finta di non capire l’andazzo delle cose ed aspettavano solo l’accredito dello stipendio sul conto corrente, ed anche oggi non riesco a giustificare la mediocrità, preferendo quasi chi risulta pessimo, ma cerca di esplorare strade poco o nulla battute dalla massa. Come molte volte avrete sentito dire……gli alunni Brainstorm sono intelligenti, ma non si impegnano, ed io li boccio. Ci vediamo il prossimo anno.
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@ Raven Penso che ci sia un errore di ortografia nell'ultima traccia. |
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@RAVEN...MAMMA MIA...LANCIALA VIA! |
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Avevo pensato di buttarla, ma per farlo dovrei toccarla. Che faccio? |
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11
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leggo solo ora questa recensione e prego al recensore, che rispetto in qualita di essere umano, di non toccare piu la tastiera se deve scrivere tali oscenita. disco non capolavoro ma decisamente ottimo. Come tra l' altro tutti i dischi dei BRSTRM da LM in poi. |
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10
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Come si dice.....vita vissuta |
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9
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Non ho ascoltato l'album, volevo solo complimentarmi con Raven per la recensione e far presente che m'immedesimo alla perfezione con i suoi resoconti scolastici... |
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8
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davvero uno dei dischi più piatti che abbia sentito nell'ultimo periodo....non ci ho trovato nulla....ma davvero nulla di minimamente ispirato...disco inutile... |
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7
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roba trita e ritrita... |
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6
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La voce anche a me, per il resto mi sono stancato subito, ma ci può stare che a te piaccia, è il bello della musica |
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5
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Mi è arrivato venerdi...L'ho ascoltato diverse volte. Non è un capolavoro, ma riesce a colpire nel segno secondo me. Mi piacciono molto i ritornelli e l'impostazione vocale, così come i riff...Un pò meno il suono nella sua totalità, ma nulla di negativissimo. |
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4
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Può capitare, per carità quante volte l'hai ascoltato? Te lo chiedo perchè inizialmente mi aveva ben impressionato , ma dopo 5 o 6 ascolti..... |
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3
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Raramente mi trovo in disaccordo con Raven...ma stavolta non concordo assolutamente con la sua recensione. Memorial Roots a mio avviso è un bel disco, maturo e decisamente coinvolgente...Porprio mentre scrivo sto ascoltando "Conjuction of 7 planets" e mi convinco sempre di più che si tratta di un ottimo disco. 75 |
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2
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Ma a scuola il 6 alla fine poteva venir fuori, qui no. |
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1
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Concordo in pieno Raven! Questo album è una vera delusione, un piattume totale. Devo ammettere però che a scuola ero anche io un alunno "alla Brainstorm"!!!!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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Forsake What I Believe Shiver The Conjuction Of 7 Planets Cross The Line Nailed Down Dreams Blood Still Stains Ahimsa The Final Stages Of Decay Victim Where No One Cares Would You
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Line Up
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Andy B. Franck (Voce) Torsten Ihlenfeld (Chitarra, Cori) Milan Loncaric (Chitarra, Cori) Antonio Ieva (Basso) Dieter Bernert (Batteria)
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RECENSIONI |
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