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29/03/24
ENUFF Z’NUFF
BORDERLINE CLUB, VIA GIUSEPPE VERNACCINI 7 - PISA
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Gorgoroth - Quantos Possunt ad Satanitatem Trahunt
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( 8121 letture )
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Il 2009 è un’annata prolifera per il black metal, non vi sono dubbi. Se da un lato il panorama vede l’allargamento dei confini dovuto alla nascita di nuove band, dall’altro siamo tutti partecipi di un ritorno “in massa” di nomi fondamentali, di leggende viventi capostipiti del genere il che non può che testimoniare la vitalità del Nero Verbo ben lungi dall’essersi saturato o dall’aver esaurito le idee. Immortal, Marduk e Dark Funeral stanno recentemente aggiungendo un nuovo capitolo alla propria invidiabile discografia, ma non sono gli unici di questa succulenta annata, nossignori, un altro act vuole mettersi in discussione e condurci nelle tenebre delle ormai prossime nottate invernali: sto parlando dei Gorgoroth. La band di Infernus ha ormai alle sue spalle ben diciannove anni di attività scandita da sette neri capitoli ai quali si va ora ad aggiungere l’inedito Quantos Possunt ad Satanitatem Trahunt forte di una line-up completamente restaurata. Le vicende giudiziare iniziate nell’ottobre 2007 che vedevano il fondatore Infernus indebitamente scaricato dai compagni Gaahl e King (rispettivamente ex cantante e bassista) che volevano appropriarsi del moniker e dei diritti della band sono terminate: i Gorgoroth rimangono –giustamente- proprietà indiscutibile di Infernus, membro fondatore e mente dell’act in questione. L’odierna formazione vede quindi il rientro dello storico chitarrista Tormentor (entrato nel 1996 e uscito nel 2002) e dell’originario cantante Pest (co-autore delle vocals di Antichrist del 1995 dipartito successivamente nel 1997) nonché delle new-entry Bøddel (Frank Watkins degli Obituary) al basso e Tomas Asklund (ex Dark Funeral e Dissection) dietro le pelli. Una line up niente male, non c’è che dire, le premesse per un ottimo lavoro ci sono tutte ed assieme all’attesa per questo come-back le aspettative non fanno che aumentare. Veniamo dunque all’analisi del successore del feroce Ad Majorem Sathanas Gloriam.
Quantos Possunt ad Satanitatem Trahunt è un album diverso dal classico assalto all’arma bianca made in Gorgoroth, ciò va chiarito fin dall’inizio assieme alla considerazione che, se la decellerazione generale del mood delle canzoni farà storcere il naso agli amanti dell’old school, bisogna comunque riconoscere un buon lavoro a livello compositivo generale e soprattutto per quanto riguarda il riffing. Infernus è infatti l’autore di tutti i brani scritti tra il 2006 e il 2009 e co-arrangiati assieme al batterista Tomas Asklund: è evidente ascoltando l’album l’onnipresenza delle 6 corde completamente registrate dal membro fondatore.
La breve opener Aneuthanasia dichiara subito gli intenti: un riff elementare supportato da un insolito ritmo di batteria si stampa subito nella memoria dell’ascoltatore accompagnandolo all’ottimo cambio centrale dove il blast beat e il cantato maligno di Pest ci ricordano di quanta violenza sonora il combo norvegese è in grado di produrre velocizzando i tempi. Prayer è strutturata alla Antichrist’s style: la doppia grancassa di Asklund segue fedelmente il riffing di Infernus in un continuo susseguirsi di parti arpeggiate e monocorda mentre Pest scandisce strofe e ritornello in una metrica che ben segue la partitura del brano. Con Rebirth la velocità si dimezza: uno struggente mid tempo lascia al singer la parte da protagonista che, pur non inventando nulla di nuovo, si dimostra in gran forma; il brano nel complesso rivela però il fianco dell’album: per quanto i riff siano facilmente assimilabili la loro continua ripetizione senza evidenti momenti di furia cieca tendono ad annoiare a tratti l’ascoltatore. Building a Man continua sulla stessa linea delle precedenti tracce senza aggiungere –né togliere- nulla a ciò che i Gorgoroth hanno detto fin’ora. New Breed invece, forte dei sui nove minuti di durata, riprende inizialmente il mood dell’opener per risolversi, nell’outro, in un ispirato giro che vede le chitarre ancora una volta protagoniste assolute dell’atmosfera decadente e monumentale che il brano vuole dispiegare. I trilli iniziali di Cleasing Fire promettono a primo impatto una mazzata verticale, ma con il proseguire dell’ascolto il tutto si risolve –nuovamente- in soluzioni già abbondantemente sviluppate nelle tracks precedenti, lo stesso si può dire della seguente Human Sacrifice nel complesso tra gli atti più deludenti di Quantos. È la penultima traccia dell’album invece a richiamare l’attenzione dell’ascoltatore: qui la mazzata arriva -finalmente- e non può che far piacere… il brano è diviso in due parti la prima delle quali si distingue per la furia cieca scandita da un ottimo intreccio delle 6 corde nella strofa, dove un blast-beat schiacciasassi non lascia mai tregua se non nel ritornello in cui il quattro quarti dalla grancassa accompagna un inaspettato cantato in pulito dai toni baritonali: indiscutibilmente l’atto migliore dell’album. La seconda parte di Satan-Prometheus invece chiude il brano con un cupo mid tempo ribadito nell’outro finale -Introibo ad Alatare Satanas- che si presenta a tutti gli effetti come una preghiera a Lucifero in musica.
Voglio esser sincero: la produzione cristallina di Quantos Possunt ad Satanitatem Trahunt sommata alla decellerazione complessiva del Gorgoroth style a cui mi ero abituato mi avevano, al primo approccio, scoraggiato nei confronti di questo nuovo capitolo della band. Non è un segreto che i miei personali gusti in materia black metal siano tendenti all’estremizzazione -musicale e concettuale- del genere, ma devo ammettere che, fortunatamente, dopo svariati ascolti mi sono ricreduto sul valore di quest’opera. Le composizioni a livello strumentale mi ricordano per certi aspetti alcune sonorità riscontrabili in Antichrist e Pentagram, portandomi alla conclusione che quest’album per ovvie ragioni (è stato concepito praticamente dal solo Infernus) voglia mettere da parte i suoi recenti predecessori -e membri-, per dichiarare la qualità e lo stile del proprio fondatore originario. Bisogna dunque accantonare pregiudizi o abitudini e ripensare alle prime composizioni della band (soprattutto quelle in mid-tempo) per ben giudicare quest’album: sono sicuro che seguendo questo consiglio troverete anche Voi Quantos Possunt ad Satanitatem Trahunt soddisfacente.
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per me questo disco è una bomba!! |
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Un ritorno agli antichi fasti è (solitamente) sempre ben accetto.. Pentagram e Under the sign of hell sono stupendi, Antichrist non so perché non mi piace molto.. Il periodo Gaahl comunque non è stato un disastro, anzi, amo Destroyer e Ad majorem sathanas gloriam! Comunque sono d'accordo con l'idea che quest'album non sia certo un capolavoro, però ha delle atmosfere davvero epiche e struggenti in certi passaggi che non mi dispiacciono.. Insomma, rimane comunque una buona release, sul 75.. |
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Noto ancora con dispiacere che a questo full non gli sia riconosciuto il suo vero valore.Sto riascoltando 'Quantos Possunt ad Satanitatem Trahunt' in attesa del nuovo album che sta in fase di registrazione con un nuovo vocalist,Atterigner,e spero vivamente che segue le orme di quest'ultimo. |
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leggo tanti commenti idioti, perché non si riesce a valutare l'album solo dal punto di vista musicale? è dal 94 che suonano, magari hanno voglia di cambiare ecc..Ca**i loro. Musicalmente è un buon album, niente da dire. Non è un capolavoro ok, ma non è neanche da buttare. è un buon ascolto. Non me la sento di dare un voto. e comunque con Pest, Infernus ed Asklund si ritorna a scenografie più semplici, niente persone crocifisse sul palco ecc, il che li ha fatti conoscere più per l'aspetto visivo che non quello musicale. Hanno fatto dei buoni album blackmetal, sono unici nel genere, non sono la brutta copia di nessuno (i dischi dei Dark Funeral son tutti uguali, Burzum stufa) |
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Si Pandemonium ma più che altro credo fossero solo idee a casaccio non proprio veri brani, dopo che poi si è liberato della signorina "Gira La Moda" e di King allora c'ha rimesso testa e il risultato è quello che ci è toccato ascoltare, non brutto ma di sicura poca resa. |
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@UnderCover: In realtà Infernus le ha scritte in 4 anni le canzoni... Comunque sia concordo in parte. |
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Non avevo ancora postato ne votato ma qui davvero sembra che le telenovele non finiscano mai. Comunque il disco dopo un primo ascolto l'avevo esaltato, già dal secondo iniziava un lento declino che perdurava con quelli a seguire. E' sufficiente, ha di buono la prova vocale di Pest e basta. Il riffing è alquanto trito e ritrito, fa il verso al passato ai bei tempi gloriosi senza scalfirli neanche alla lontana. Il drumming è decisamente orientato verso il death per alcune sue varianti e risulta forse eccessivamente fuori portata per la loro proposta e il caro Frank al basso non c'entra davvero nulla. Premettendo che i Gorgoroth sono il solo Infernus mi aspettavo comunque molto di più, la pecca reale è l'aver avuto troppa fretta e bramosia di riapparire come i True Gorgoroth, avesse aspettato 6 mesi o un annetto in più per dar tempo alle idee di sfociare in un songwriting più ragionato forse ne parleremmo in toni diversi. |
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Bah, proprio niente di eccezionale, per me quest'album è nato già vecchio. E non ha nemmeno quelle sonorità marce che ci si aspetta da una band come i Gorgoroth. 55 |
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Dopo i dovuti ascolti mi sembra che il disco sia un po' sottovalutato, almeno su quesi lidi. Meglio di Ad Majorem, meglio del nuovo Immortal, un parziale ritorno ai primi lavori che a me non dispiace affatto. Buona anche la prova di Pest, tra l'altro io non mi sono mai strappato i capelli per Gaahl ( oltremodo sopravvalutato per quanto mi riguarda ). 75/100 |
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Condivido l'opinione di Arakness in toto. Sarò stato forse di manica troppo larga con il voto, ma la recensione è equilibrata su questa linea di pensireo (dei mid tempo a tratti noiosi ho parlato e pure della buona performance di Pest). Comunque di spazzatura vera e propria qui non ne sento. A onor della sincerità confido di non esser mai stato un fan sfegatato della combo in questione, però i mid tempo e la composizione in generale seppur non innovativa denota un marchio di fabbrica che solo il moniker Gorgoroth può firmare (e che finora non si era mai espresso in questi termini). Mi perdonino i supportatori più intransigenti che giustamente non concorderanno con la mia visione, ma questa è la mia opinione. |
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PEACE AND LOVE! quante chiacchiere x un disco,dai! viviamoci la vita e la buona musica,che i problemi sono altri. |
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Premetto che discussioni del genere, quando non scadono, sono molto interessanti perchè appunto mirano ad approfondire ed analizzare il disco da più punti di vista (evidentemente differenti). Detto questo spero che il dibattito continui su questi termini. Premesse a parte, parlando da profano del genere, mi colloco anch'io fra coloro ai quali il disco non dice molto. Troppi mid tempo e una produzione asettica, mi hanno consegnato un’album davvero freddo (e non dall'impatto siderale come magari voleva essere) e povero di (mal)sane emozioni. Pest invece sa il fatto suo e mette a referto una prova maiuscola, francamente inaspettata. A onor del vero, se "pinco pallino" avesse dato alle stampe Quantos Possunt ad Satanitatem Trahunt, non dico che molti avrebbero gridato al miracolo, ma quantomeno ad una discreta rivelazione. Ma i Gorgoroth sono una istituzione (nel bene e nel male), e anche un profano, come il sottoscritto, è chiamata all'ascolto quando è tirato in causa il loro nome. Per questa ulteriore ragione, a mio avviso il platter è deludente sotto molti, troppi punti, seppur - sia chiaro - non scadente. |
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Ciao Neurath (se sei il Neurath che conosco e ho recensito). Sono entrambi termini esistenti, perlo più sinonimi. E' solo questione di trovare l'assonanza "preferita"... |
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Va bene, però non si dovrebbe dire annata "prolifica"??? |
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Night, io non ce l'ho con nessuno, solo non voglio che l'opzione "Invia Commento" venga utilizzata per insultare gratuitamente e ripetutamente (buffoni, pagliacci Gayrgoroth e via dicendo sono insulti a casa mia, perchè se i Gorgoroth fossero italiani e meno conosciuti non credo ci sarebbero certi commenti che potrebbero leggere e a cui potrebbero rispondere). Detto questo chiudiamola qui che di tempo per queste cose non ne voglio perdere nè far perdere agli altri. |
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A, grazie Furio, invito tutti a leggere il commento del mio collega (n.30), chissà che sia illuminante per commenti più ragionati. |
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Ascolta Pandemonium. Io ciò che avevo da dire l'ho detto. Non mi sono messo in copia con nessuno. Ho espresso il mio parere, che può non essere apprezzato o condiviso, e di questo non mi interessa. Non ho sfottuto nessuno, Se la pensi diversamente copia la frase che reputi poco rispettosa e farò le mie scuse. Fino ad allora continuerò a dire ciò che fino ad adesso ho detto. Benvoluto? Non penso si tratti di essere benvoluto, o meno. Se padronissimo di bannarmi, ma io non ho usato termini poco carini o offensivi, e ti invito a copiare tutte le frasi da me scritte che possano aver offero o leso la sensibilità di qualcuno. |
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hellion infatti ha chiesto scusa e giustamente non replica più perchè c'è arrivato, continuare a mettere il dito nella piaga non porta niente a nessuno. |
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non ti pare un controsenso continuare a dare dei pagliacci a chi fa musica che non ti piace e sfottere chi l'apprezza per poi sostenere di avere un comportamento rispettoso? Ma dai Nightblast, non prendiamoci per il culo. è come se mi mettesi a sfottere che so, i gruppi power dicendo che son pagliacci che vanno in giro con gli spadoni, continuare a postare commenti su quanti siano ridicoli e pretendere di essere anche benvoluto... mi sembra un pò troppo. Si sa che ognuno ha i propri gusti, qui sono ben accetti anche commenti provocatori, ma mettersi in coppia a prendere in giro non va bene e sinceramente lo reputo anch'io un atteggiamento infantile. Non voglio bannare nessuno, faccio in modo che questo non accada. |
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Mah, se fai riferimento al mio "troppo buono", questo era diretto a ciò che Hellion ha scritto della band ("tipi che continuano con la solita pagliacciata di satana, satana, satana, mi fanno ridere") Di sicuro non voleva essere poco rispettoso nei confronti di nessuno. Se ad Uno qualsiasi il disco piace, a me fa piacere per lui. Per me può anche considerare i Gorgoroth come i nuovi Maiden...Non mi permetterei di sfottere, anche perchè non avrebbe senso. Faccio notare però che proprio Uno qualsiasi ha scritto che è infantile dare dei pagliacci ai componenti della band stando dietro un monitor...Infantile non è proprio un complimentone, eh...e per di più Hellion si èpure scusato...Ergo... |
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Non ho ancora ascoltato il disco e dalle vostre critiche volevo farmi un opinione su questo nuovo album, mentre invece ho capito che la De Filippi vi fa una pippa.... chiacchieroni!! Grande Stefano, mi sei piaciuto come sempre! |
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Ragazzi, non mi garbano sfottò verso altri utenti soprattutto su certe questioni. Va bene prendersi in giro, ma che non mi si venga a dire che satanismo, occultismo come cristianesimo o giudaismo siano TUTTE minchiate. Va bene avere la propria opinione, ma il rispetto dell'altrui pensiero è OBBLIGATORIO. Premetto di non essere nè satanista nè altro, ma se si inizia a sfottere i gruppi perchè parlano di Lucifero et similia allora quasi tutto il black e buona parte del death sarebbe da buttare nel cesso. Le cose non sono così semplici, e so che lo sapete. Va bene qualche battuta, ma la perseveranza fa girar le palle. Se per voi i Gorgoroth sono dei buffoni da circo bene, l'abbiamo capito, ma ora basta con gli sfottò ad un utente che ha detto la sua come voi la vostra. |
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...aahah, grande Nightblast, spero che almeno tu abbia capito cosa intendevo dire! |
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Troppo buono Hellion... |
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...ma dai UNO, come la prendi sul serio! ...xkè devo tenerli x me? ..io la penso così, xkè non dovrei dirlo? ...non è detto che ciò che dico sia vero, lo è x me! ..dai, dei tipi che continuano con la solita pagliacciata di satana, satana, satana, mi fanno ridere. ...cmq se ti ho in qualche modo offeso, ti chiedo scusa, davvero, xrò la diversità di opinione è bella no? ...forse io magari ho esagerato, ma è quello che penso di sta gente...ciao! |
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@Nightblast: si, ho capito, non pensavo ce l'avessi con me o con la recensione. Nel tuo ultimo commento il giudizio è più equilibrato, prima non potevo dire altrettanto, come dice bene "uno qualsiasi" l'importante è non tirar merda a priori, tutto qua. |
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@ Hellion: Ciò che non sopporto non è che a uno non piaccia quest'album (che peraltro non ho ancora sentito), ma che si facciano insulti gratuiti a una band. Se il disco e/o la band non piacciono, tenetevi i vostri insulti per voi. Dire che l'ultimo disco non piace è ok, dire che la band non piace è ok, ma dire che la band è fatta da "pagliacci" da dietro un monitor per me è infantile. |
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Pandemonium, la mia era una critica all'album in se ed non una critica alla tua recensione. Sono io il primo a dire che le opinioni vanno rispettate. Non mi stanno sulle palle più di tante altre band di cattivoni, solo mi sono limitato a valutare, secondo la mia esperienza e passione per il Black Metal, questo album. Tralasciando digressione gay e via dicendo, che nulla o poco hanno a che fare con la musica, trovo quest'album piatto e monocorde, con poca ispirazione. Non tiriamo in ballo i grandi capolavori che hanno fatto il genere, restiamo più vicini...L'ultimo Taake, per esempio, è un ottimo platter che ti porta il gelo in casa, come pochi hanno fatto ultimamente. Il problema di questo disco a mio avviso è il voler essere molto past oriented, senza però riuscirci, risultando alla fine noioso e poco ispirato. Secondo me i Gorgoroth, aldilà di un paio di dischi un pò più ispirati e qualche show "shoccante" non hanno mai fatto nulla di che. |
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@Kosmos: apprezzo il tuo punto di vista e concordo sul dire che i riff e la produzione di quest'album se paragonati coi primi non c'è confronto, però non l'ho trovato in generale così un pattume e il paragone coi tallica mi sembra troppo forzato... bah! non mi interessa sinceramente "litigare" per un voto quando comunque siamo tutti d'accordo che non si tratta di un capolavoro. @Nightblast: anch'io sono cresciuto a suon di album come Dark Medieval Times, Pure Holocaust, o Transilvanian Hunger, ma sinceramente non vedo tutta questa finta cattiveria e le pagliacciate di cui tu parli in un lavoro che oggettivamente con questi dischi non ha nulla a che spartire. Sul fatto che non ci siano grandi momenti di coinvolgimento beh, l'ho scritto in recensione anche se io salverei almeno 3\4 canzoni. Certo è che se consideri i Gorgoroth una band di serie A di bassa classifica, li chiami Gayrgoroth e tutto il resto, mi sembra che tu sia un pò prevenuto (contando poi che l'unico omosessuale che c'era in formazione se n'è andato mi sembra assurdo continuare con questi giudzi gratuiti). Come ho scritto in chiusura se si ragiona con pregiudizi non si può comprendere l'album, comunque sia se ti stanno tanto sulle palle sei libero di pensarla come vuoi, a me sicuramente non ne viene nulla. |
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Io non sio che tipo di ascolti e di esperienza in ambito estremo abbia il lettore medio di Metallized...In linea di massima i commenti mi sono sempre apparsi abbastanza competenti. Qui si sta esprimendo un'opinione. Io ed Hellion ci troviamo d'accordo col dire che quest'ultimo disco dei Gayrgoroth, ehm, Gorgoroth fa schifo...Embè? Da parte mia ascolto Black Metal da anni, ho sempre supportato la nera fiamma, e penso di avere dischi e di conoscere band che sono sconosciute ai più. Se volete degli esempi posso anche cominciare. Il punto è che proprio alle orecchie di chi è cresciuto con "Dark Medieval Times", "Pure Holocaust", o "Transilvanian Hunger", dischi come questo appaiono finti, conditi con le solite pagliacciate pseudo blasfeme da bambini cattivi. In più, cosa fondamentale il disco suona tutto uguale, senza uno scossone o una canzone degna di vera nota. Dei Gorgoroth conservo una copia in vinile di "Antichrist", disco che reputo buono ma non fondamentale, di una band, del resto che di fondamentale non ha mai avuto nulla e che mai lo avrà. Diciamo che si tratta di un gruppo di serie A di bassissima classifica, come i vari Setherial, Osculum Infame, Sorhin, Bestial Warlust, band che hanno inciso un paio di dischi decenti, ma che hanno raggiunto lo popolarità solo e soltanto grazie al loro apparire cattivi, cavalcando ciò che successe in Scandinavia ad opera di un certo Conte nei lontani anni '90. |
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Per Pandemonium: allora, io qui ci sento un ritorno alle loro sonorità, ma se posso fare un paragone, e penso nemmeno troppo azzardato, questo disco dei Gorgoroth è un ritorno al passato come lo è stato Death Magnetic dei Metallica. Tutto suona più o meno come ai vecci, bei tempi andati, ma nulla convince, a prtire dai riff (tu dici che son buoni, io dico che invece sono appena sufficienti, se poi li confrontiamo coi loro primi 3 capolavori non sono manco valutabili), fino ad arrivare alla produzione, buona, pulita, ma assolutamente non adatta alle sonorità di questo disco. Sinceramente sono un po' incazzato coi Gorgoroth, perchè ho amato tutto ciò che hanno fatto, dal primo all'ultimo disco, da Pest, a Gaahl, a Kink, a Tormentor, a tutti, e secondo me ogni loro disco era un passo in avanti, un passo in più verso l'odio. Dire che questo si salva dato che non c'è stato negli ultimi anni molto black di qualità o solo perchè alcuni big hanno "dato pacco" è un'affermazione solo in parte giusta, dato che almeno negli ultimi 5 o 6 anni ho ascoltato lavori di gente come Watain, Kaosritual, Funerarium, Pestnebel, Urgehal, Nehemah, Disiplin, Katharsis e altrio ancora che, seppur in maniera differente nello stile, hanno saputo fare del black metal con le palle e con la cattiveria, tutte cose che qui mancano per me. |
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Dai raga, stiamo boni e non scanniamoci eh, lo sapete che qui siamo tutti amici e amiconi |
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E dai su! State boni!!! |
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...aspettavo il commento del genio ed eccolo puntuale! ...quando ero bambino il gruppo in questione non era nemmeno in attività! ...ti sembra così strano che qualcuno non la pensi come te? ...se la risposta è si, ti sei scelto il nick adatto...ciao esperto di black! |
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A me è piaciuto molto, non mi sarei aspettato un disco del genere dopo la telenovela tra Infernus e l'altri 2. Non male davvero, recensione ottima come sempre. 78. |
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Hellion: Che c'è, è stata recensita la band che da bambino ti faceva fare i brutti sogni? O più semplicemente non ti piace il black, ed insulti i Gorgoroth perché è l'unico gruppo black che conosci? Marco: De gustibus... ma non conosco nessuno che la pensa come te... Per quel che mi riguarda, devo ancora sentirlo, ma peggio di quello degli Immortal e dei Satyricon non credo che sia... |
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Motivo per il quale i Gorgoroth sarebbero dei pagliacci? Perchè non vi pacciono? Perchè suonano black? Almeno motivate le offese... |
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..Nightblast rules!!!! |
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Appena ascoltato...Una buffonata degna di loro. |
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Sarà sicuramente tra i peggiori della discografia, ma ragazzi se guardate in giro a mio parere gente dello stesso calibro sta facendo di peggio. Almeno qui un minimo di cattiveria c'è ed è ciò che a me interessa. |
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infernus ha creato una grande band ma purtroppo l'ha anche distrutta, disco pessimo, troppo lento.sono 20 anni che ascolto black metal, e dico che ghaal e king avevano salvato i gorgoroth |
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...eh no, il mio giudizio sta bene qui, di rotocalco o gossip si potrà parlare quando posterai qualcosa che riguarda l'altro pagliaccio, il cattivo Gaahl, scusa se non la penso come te. La tua rece mi piace, il gruppo no, può capitare. |
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Uno di quei dischi su cui non so pronunciarmi immediatamente... non lo ritengo male dai primi ascolti ma mi sembra un po' plasticoso in alcuni punti.... voterò più avanti |
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Prevedevo il tuo giudizio Kosmos (che in parte condivido) non a caso ho scritto che i fedeli alla ferocia dei Gorgoroth sarebbero rimasti delusi. Però non si può tralasciare il lato compositivamente buono dell'opera in generale. In quest'album sento i primi mid-tempo delle origini che non sono affatto porcheria! Ovvio che più cattiveria sarebbe stata maggiormente apprezzata, ma evidentemente i tempi sono cambiati. @Hellion: certi giudizi lasciamoli ai gossip da rotocalco per piacere. |
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...cosa ti aspetti da dei pagliacci? |
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Disco abbastanza ridicolo per il nome che porta. E io sono fan di tutto quello che hanno fatto i Gorgoroth...ma stavolta hanno tirato fuori forse il disco più banale e meno ispirato della loro carriera. |
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Devo ancora ascoltarlo come si deve, ma così a pelle il disco mi piace. I mid-tempo della band sono sempre stati ottimi, nessun problema in questo senso. |
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Ti ringrazio Giasse, ero scettico anch'io, ma devo dire che per certi versi è un ritorno alle origini che non mi è dispiaciuto. Nulla di inedito, intendiamoci, ma nemmeno una caduta nello scontato senza speranze. Sappimi dire che ne pensi! |
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Non l'ho ancora ascoltato. Ero davvero scettico, ma messa così mi ci butto subito a capofitto... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1.Aneuthanasia 2.Prayer 3.Rebirth 4.Building a Man 5.New Breed 6.Cleansing Fire 7.Human Sacrifice 8.Satan-Prometheus 9.Introibo ad Alatare Satanas
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Line Up
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Pest - Vocals Infernus - Guitars Bøddel (Frank Watkins) - Bass Tomas Asklund - Drums
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RECENSIONI |
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ARTICOLI |
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