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Edguy - Theater of Salvation
( 8008 letture )
In un'ipotetica storia dell'heavy metal, gli Edguy non godrebbero certo di una posizione di assoluto rilievo. Diciamoci la verità, Sammet e soci non hanno inventato nulla di nuovo, e su questo -credo- che possiamo essere tutti d'accordo. Ma allora perchè hanno riscosso -e riscuotono tutt'ora- tanto successo? La risposta è semplice. Questa band ha assorbito come una spugna quanto fatto dai gruppi che hanno inventato questo genere -potrei citare decine di influenze, ma per comodità mi limiterò a fare tre nomi, quelli che a mio avviso più li hanno influenzati: Helloween, Gamma Ray e Stratovarius- e proprio nel momento in cui questi gruppi hanno mostrato segni di cedimento, gli Edguy li hanno -in alcuni casi- addirittura superati. In breve, l'allievo che supera il maestro. Immagino che parecchi di voi non saranno d'accordo con quanto appena enunciato, però bisogna dare atto al gruppo di aver saputo scrivere album di qualità sicuramente superiore alla media, e Theater of Salvation è uno di questi dischi. Insomma, diamo a Cesare quel che è di Cesare.

Costruito prevalentemente sulla velocità, anche se i mid-tempo e parti più cadenzate non scarseggiano, Theater of Salvation è stato l'album della definitiva consacrazione per la band di Fulda, che si era già fatta conoscere ai più col precedente Vain Glory Opera. Da questo punto in poi -siamo nel '99- la carriera degli Edguy è stata tutta in discesa.

È l'irruente Babylon ad aprire il disco. La canzone -da subito diventata un classico del gruppo- è un'arrembante cavalcata verso un ritornello che sembra fatto apposta per i live. Babylon incarna perfettamente quello che erano gli Edguy nel 1999. Headless Game è il primo mezzo tempo dell'album e anche una delle canzoni più riuscite di Theater of Salvation. Ancora una volta è un ritornello davvero convincente a tenere su il pezzo -anche questo antologico dal vivo-. Poi una delle canzoni più belle della carriera dei tedeschi: Land of The Miracle. Le mani di Sammet sfiorano i tasti d'avorio e la musica diventa magia. Una melodia ed un impatto emozionale che pochi gruppi possono annoverare tra le proprie qualità. Un finale da brividi dove ben tre voci s'intrecciano per culminare nel ritornello cantato a cappella dal coro. Emozioni che fanno affiorare alla mente i Savatage periodo Stevens. Wake Up The King non mi ha mai colpito; l'ho sempre considerata leggermente sotto tono rispetto al resto del disco. Decisamente diversa la situazione con Falling Down che grazie all'utilizzo -magistrale- degli stilemi tipici del genere resta in testa dopo pochissimi ascolti. Considerazione estendibile anche alla seguente Arrows Fly, ancora una volta veloce e tagliente. Ci pensa Holy Shadows a togliere il piede dall'acceleratore ma il risultato non cambia. Altro mezzo tempo interpretato perfettamente da Sammet. Another Time è un'altra ballad costruita sul binomio pianoforte/voce. Anche qui i risultati sono ottimi, soprattutto per quanto riguarda gli arrangiamenti orchestrali. The Unbeliever non fa gridare al miracolo per un ritornello troppo scontato, ma migliora nella parte finale. Dulcis in fundo arriva la title-track un vero e proprio capolavoro -e lo dico senza paura di smentite- del power metal. Un coro accompagnato dall'organo apre la lunga composizione che nella camaleontica struttura non scende mai qualitativamente, mostrando a tutti un'indubbia capacità di songwriting unita ad una maturità artistica da far invidia a molti gruppi. La parte finale -dal minuto 08:57 fino al termine della canzone- è davvero meravigliosa.

Non voglio dilungarmi oltre per incensare un disco che chi ama il power -io ci sono cresciuto- dovrebbe sicuramente conoscere. Se volete avvicinarvi agli Edguy o al power metal questo potrebbe essere un ottimo punto di partenza.



VOTO RECENSORE
89
VOTO LETTORI
76.20 su 74 voti [ VOTA]
Mic
Giovedì 16 Novembre 2023, 11.42.20
16
Riascoltato. Non mi aveva esaltato in passato. Oggi mi sembra anche invecchiato male. 65
Muttley
Sabato 22 Ottobre 2022, 4.06.27
15
Gran disco, cantato perfetto, chitarre taglienti, produzione eccezionale. Pezzi che se fossero stati scritti dagli Helloween, si sarebbe gridato al miracolo. L'antitesi track è vicina a mostri sacri come keeper of the seven keys o seventh son of seventh son, lunghe, ma non stancano mai. Gran gruppo ai tempi
Dr Hammer
Giovedì 16 Dicembre 2021, 13.25.12
14
Anche in questo caso il punteggio dei lettori non rende giustizia. Questo album è maestoso, un bel passo avanti in tutto rispetto al precedente Vain glory opera, lo considero ormai un classico del genere powerspeed ricco di elementi rock AOR. voto 90
HeroOfSand_14
Domenica 17 Settembre 2017, 15.53.10
13
Disco enorme, canzoni spettacolari, prestazione della band super e arrangiamenti grandiosi: a parte la classica Babylon, The Headless Game, Land Of the Miracle e la maestosa titletrack sono pezzi da 90 del power metal tutto. Grazie ai controcanti splendidi di Tobi gli Edguy si differenziano anche da molte band, mentre in un'altra ballad come Another Time la sua voce emoziona seguendo un testo bellissimo, in linea con quello della già citata Land Of the Miracle ("and if the stars will fall one day, I'd climb up to the sky, to put them back for you to save your smile.."). Must have
Christian Death Rivinusa
Domenica 29 Novembre 2015, 3.05.02
12
mio amico me lo fece ascoltare… .. mi ha incantato… .e sorpreso in positivo, visto che ero a quei tempi un gamma/helloween stratovarius dipendente… .per me veramente il migliore dell'intera discografia… poi babylon e' bellissima
Christian Death Rivinusa
Domenica 29 Novembre 2015, 3.01.53
11
questo e' il.più bello che hanno fatto,mi ricordobquando uscì e un
RocketTobi
Mercoledì 28 Dicembre 2011, 2.32.13
10
Gli Edguy di Theater of Salvation.. Il Power deve molto sia a questo bellissimo cd sia ai seguenti che hanno sfornato (Mandrake in particolar modo). Senza di loro forse Il Power Metal sarebbe caduto in basso, forse in bilico con gli attuali Helloween, o nelle "mani" di gruppettini da strapazzo. Seguo e supporto gli Edguy fin dal loro primo cd, e li considero probabilmente uno dei migliori gruppi della scena (se non il migliore dati gl' ultimi numeri) considerando che hanno raggiunto i primi posti in classifica (specialmente in Germania) ed ogni cd che hanno prodotto ha sempre confermato la loro crescita musicale, cosa che in molte band PM non è avvenuta o forse solo in parte.. Theater of Salvation ha influenze Helloween e non si può dire il contrario ma di certo gli Edguy non ne sono la coppia spudorata anzi.. se c'è un pregio degli Edguy è proprio quello di riuscire a non cadere mai nel banale e se lo fanno è perchè ne hanno voglia! il voto è giustissimo!
Radamanthis
Domenica 26 Giugno 2011, 14.49.04
9
Babylon il loro cavallo di battaglia vale da solo l'acquisto! Grande album, al pari di Mandrake
Smau
Venerdì 20 Agosto 2010, 18.11.47
8
Fantastico è dir poco!! Babylon è immortale
horrorifico
Domenica 15 Novembre 2009, 0.29.14
7
stupendo uno dei migliori della band
LAMBRUSCORE
Giovedì 12 Novembre 2009, 21.56.12
6
ho i dischi che hai citato a parte quello degli helloween, ricordo che gia' allora questo genere mi stancava subito, dopo oltre 10 anni la penso ancora cosi'.
Minchius Maximus
Giovedì 12 Novembre 2009, 20.52.03
5
Si, mi ricordo, lo aquistai appena uscito...arrivò dopo Visions degli Stratovarius, Somewhere out in space dei Gammaray e Better than raw degli Helloween...rimaneve ben poco da dire dopo queste tre release ed infatti mi lasciò un pò indifferente...forse il periodo power stava già finendo, mah !
LAMBRUSCORE
Giovedì 12 Novembre 2009, 8.18.33
4
anni fa ho buttato circa 35000 lire x questo cd e pensare che sabato sera con 20 eurini ne ho comprati 15 di cd, roba che comunque non ha la produzione di questi, eheh............
Rob
Giovedì 12 Novembre 2009, 0.29.57
3
Ci sta che gli Edguy possano non piacerti, però definirli una brutta copia degli Helloween è sicuramente troppo...
NoRemorse
Mercoledì 11 Novembre 2009, 22.52.28
2
Land of the miracle è veramente troppo bella...la parte finale sono emozioni a fior di pelle!
Nightblast
Mercoledì 11 Novembre 2009, 22.24.45
1
Sono una copia spudorata e fatta male degli Helloween. Hanno pubblicato si e no un buon album, Vain Glory Opera, arrichhedondolo di ospiti illustri (vedi Hansi dei Guardian) ed una dozzian di song decenti, come Frozen Candle. Recensione fin troppo larga a mio avviso. Se volete avvicinarvi al Power , che sia Power e non quattro ritornelli smielati, aldilà dei soliti nomi, dirigetevi su Manticora o Persuader...
INFORMAZIONI
1999
AFM Records
Power
Tracklist
01. The Healing Vision
02. Babylon
03. The Headless Game
04. Land of the Miracle
05. Wake Up the King
06. Falling Down
07. Arrows Fly
08. Holy Shadows
09. Another Time
10. The Unbeliever
11. Theater of Salvation
Line Up
Tobias Sammet- Lead vocals
Tobias 'Eggi' Exxel- Bass Guitar
Jens Ludwig- Lead Guitar
Dirk Sauer- Rhythm Guitar
Felix Bohnke- Drums

Guests
Frank Tischer - piano and keyboards
Daniel Gallmarini - piano on track 9
Markus Schmitt, Ralf Zdiarstek, Marl Laukel, Uwe Ruppel, Timo Ruppel - backing vocals
 
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