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Psychotic Waltz - A Social Grace
( 11517 letture )
Psychotic Waltz: un nome che forse ai più oggi potrebbe dire poco o nulla. Eppure si parla di una band a dir poco seminale nella storia del metal, che tuttavia non è mai riuscita ad uscire dallo status di cult band a causa di una serie di circostanze sfortunate. Al di là delle difficoltà logistiche causate dal fatto che uno dei due chitarristi, Brian McAlpine, era stato costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente avvenuto nel 1984, ricordiamo come il gruppo americano abbia visto sistematicamente fallire le proprie etichette (tanto che per diversi anni dopo lo scioglimento della band i loro album erano assolutamente introvabili, finchè la Metal Blade europea non riuscì ad acquistarne i diritti nel 2004); o, ancora, come il drammatico incidente occorso ad un tecnico durante la registrazione del video di Faded, causato dall’esplosione di un riflettore, trascinò la band, responsabile indirettamente del sinistro, in un estenuante processo che minò le risorse finanziarie e le relazioni tra i componenti, causando il definitivo scioglimento del gruppo.
Le origini del gruppo risalivano agli anni ’80, in particolare al 1982, quando il giovane Dan Rock si trasferì nella città di San Diego, in California. Qui, in ambito scolastico cominciò man mano a conoscere i futuri membri della band, prima Buddy Lackey e poi Norm Leggio e Brian McAlpin. Proprio in occasione dell’incidente capitato a quest’ultimo, Dan gli rimase vicino per tutto il tempo di degenza in ospedale, che i due trascorrevano suonando la chitarra. Così gettarono le basi per la nascita della band, originariamente chiamata Aslan (titolo ispirato al noto leone, personaggio delle Cronache di Narnia, di recente portate anche sul grande schermo), con il quale venne pubblicato anche il loro primo demo nel 1986, nome ben presto modificato proprio in Psychotic Waltz per via di un’omonimia con un’altra band.

Dopo alcuni altri demo, il debutto avverrà proprio con A Social Grace solo nel 1990, un album interamente auto-finanziato con i proventi derivanti da concerti e dalla vendita di merchandise.
L’eco di quest’album in Europa fu immediata, ponendo le basi di un amore incondizionato nei loro confronti da parte di paesi come la Grecia o la Germania, dove storicamente è sempre stato presente lo zoccolo duro dei loro fans, ma lasciando un segno indelebile nella storia del metal.
La musica degli Psychotic Waltz, difficilmente catalogabile, si presenta come qualcosa di assolutamente nuovo ed originale. In quel periodo la maggior parte delle band più tecniche cercava di emulare i fasti di gruppi come i Watchtower, mentre il metal prog stentava ad affermarsi e risultava ancora troppo legato a clichè imposti da Queensryche o Fates Warning, senza che molte bands riuscissero ad arrivare a quei livelli creando qualcosa di originale. In questo scenario, la comparsa degli Psychotic Waltz segna qualcosa di nuovo e sconvolgente: loro erano soliti definirsi “progressive hippie metal”, espressione che potrebbe significare ben poco, ma che esprime in qualche modo un approccio della loro musica tendenzialmente progressivo ma consapevolmente unico e differente e che finirà per influenzare miriadi di bands. Non a caso, anche i Dream Theater, sicuramente il gruppo metal prog che più emergerà di lì a poco, non esiteranno a riconoscere l’ispirazione loro fornita da questa band (di cui Mike Portnoy si è sempre definito un profondo estimatore), menzionandoli infatti anche tra i ringraziamenti nei loro album Images and Words e Awake.

Difficile trovare le parole per esprimere quello che gli Psychotic Waltz sono stati in grado di creare su A Social Grace, probabilmente il loro capolavoro, ineguagliato anche dai loro album successivi, perché rappresenta la perfetta sintesi tra tecnica, melodia, potenza, fantasia, genio ed imprevedibilità. La ritmica è semplicemente allucinante, con tempi assurdi, al di fuori di qualsiasi schema. Il lavoro di chitarre è poi l’aspetto che mi ha sempre affascinato più di ogni altra cosa. Dan Rock e Brian McAlpine, perfettamente complementari tra loro, riescono a creare un sound che ha qualcosa di magico: non ho mai ascoltato dei chitarristi che siano riusciti a ricreare un sound simile al loro e di gruppi ne ho ascoltati a migliaia (e non sto esagerando…), ma più in generale non c’è mai stata una band con un sound davvero paragonabile al loro. La voce di Buddy Lackey è poi davvero particolare, a tratti sembra malata e psicotica, ma risulta sempre suggestiva ed ipnotica, coniugandosi perfettamente con il sound complesso e raffinato della band.
Impossibile non rimanere affascinati da A Social Grace. Scorrendo la tracklist, troviamo subito un’opener dalla tecnica travolgente come …And the devil cried, per poi passare agli arpeggi sognanti di Halo of Thorns che preludono a riffs sfolgoranti. Maestose ed evocative le melodie di Another Prophet Song, le quali precedono Successor, uno dei pezzi più intricati ed intriganti dell’album e la geniale In This Place. È la volta di I Remember, ballata che Buddy Lackey dedica dichiaratamente a Ian Anderson (da lui definito “my teacher”, il mio insegnante), considerato che su questo brano il cantante si cimenta anche con il flauto. È uno dei pezzi in assoluto più suggestivi che la band abbia mai composto, e che davvero riesce ad emozionare e a mettermi i brividi ogni volta che lo riascolto. Si prosegue con Sleeping Dogs, breve strumentale eseguito da Dan Rock e che in qualche modo costituisce un piccolo preludio di uno stile che poi in futuro lo stesso svilupperà nei suoi Darkstar dopo lo scioglimento della band. I Of The Storm si caratterizza per il suo pounding insistente e martellante: un altro pezzo notevole, al quale fa seguito quello che dà il nome alla band, una sorta di valzer psicotico, appunto, con un bell’intro al piano, che lascia poi il posto a splendidi arpeggi con la chitarra acustica sui quali s’inserisce la voce di Lackey per condurre l’ascoltatore in un emozionante viaggio ai limiti della psichedelia, rivelando un gusto per gli arrangiamenti veramente al di fuori del comune. Melodica e decisa la successiva Only In A Dream, mentre con A Spiral Tower, sinistra e alienante, gli Psychotic Waltz raggiungono probabilmente uno dei punti più alti della loro genialità compositiva ed esecutiva. Chiudono Strange e Nothing, altri due brani progressivi ed assai efficaci (spettacolare il lavoro di batteria in Strange).

Insomma, nel caso non fosse ancora chiaro, A Social Grace è un capolavoro assoluto.



VOTO RECENSORE
100
VOTO LETTORI
73.81 su 65 voti [ VOTA]
Shadow
Mercoledì 15 Luglio 2020, 16.07.03
29
Scoperti adesso quasi x caso. Confesso di non averli mai sentiti nominare in più di 30 anni di passione metal... Cmq mi pare al primo ascolto di cogliere ben più di un'influenza dei primi Fates Warning, oltre chiaramente ai Jethro. Approfondirò, mi sembrano meritevoli.
Galilee
Giovedì 29 Novembre 2018, 19.54.10
28
Al tempo li cercavo ma non riuscii a mettere le mani sui loro album, poi si persero in mezzo alle mie liste infinite. Comunque dal 90 ad oggi non sono ancora riuscito a recuperarli...
d.r.i.
Giovedì 29 Novembre 2018, 19.28.27
27
Signor disco, oggi ancora avanti di 20 anni e tra 20 anni sarà ancora avanti
tino
Giovedì 29 Novembre 2018, 18.36.53
26
Va bene ma se ascolto dimension hatross o grin o into the pandemonium mi sembrano ancora freschi, certa roba invece è invecchiata male allora ascoltata all'epoca fa l'effetto ricordo ma decontestualizzata e ascoltata ex novo probabilmente ha meno efficacia...e' secondo me un limite di molto techno prog in salsa thrash
Silvia
Giovedì 29 Novembre 2018, 17.15.15
25
Però io trovo sorprendente che questa proposta arrivi dal 90, un po' come gli Atheist, molto avanti con i tempi
Silvia
Giovedì 29 Novembre 2018, 17.13.33
24
Diciamo che non sempre originalità fa rima con "voglia di ascoltare". Anzi a volte le cose più "ignoranti" si ascoltano più volentieri 😅
tino
Giovedì 29 Novembre 2018, 16.51.06
23
Non ho niente di loro ma sta roba adesso mi sa di indigesto e obsoleto specie il cantato, sembrano i primi sieges even. Francamente mi sembrano più attuali i venom odierni, comunque capisco se uno ha apprezzato all'epoca ma ora preferisco roba appena uscita
Max1
Giovedì 29 Novembre 2018, 16.39.37
22
Mi piacciono, li sento volentieri ogni tanto, ma tutto questo entusiasmo mi sembra un pò esagerato
Silvia
Giovedì 29 Novembre 2018, 15.27.02
21
Io invece soprattutto web. Anche le riviste cartacee mi sembrano gia' superate appena le compro... Quando trovo album che mi ispirano particolarmente li compro
thrasher
Giovedì 29 Novembre 2018, 15.16.50
20
Io sono totalmente old school... Tutti cd comprati o prestati e copia di cassette...
tino
Giovedì 29 Novembre 2018, 15.07.36
19
non mi prendono, non c'è niente da fare, ho bisogno di qualcosa che mi invogli, solitamente parto dagli articoli e le recensioni di rock hard, difficilmente dalle pagine web (adoro ancora sfogliare la rivista cartacea), poi se c'è sul tubo mi guardo il video e di conseguenza passo al lavoro completo. Molti gruppi recentemente li ho scoperti partendo dai video che ti propone you tube quando cazzeggio, ma non ho mai ascoltato un album come full album...faccio fatica anche ad appassionarmi anche agli mp3
Silvia
Giovedì 29 Novembre 2018, 14.58.37
18
@No Fun i primi 20 secondi di Bleeding sono qualcosa di incredibile imo 😃. La voce non è fra le mie preferite tuttavia ma riconosco che dia un tocco particolare. @tino, vero, a meno di passare la giornata a ciondolare ascoltando musica penso sia impossibile conoscere tutto. X quanto riguarda i full album puoi fare una sorta di "zapping" e poi approfondire.
No Fun
Giovedì 29 Novembre 2018, 14.50.14
17
Io invece mi sono letto questa bella rece e quella (bellissima) di Bleeding. E mi li voglio ascoltare. Li avessi conosciuti quando all'epoca dell'università abitavo con dei fan dei Dream Theater avrei potuto prenderli a schiaffoni con la copertina di questi album. Invece du' paaalleeee con sti Dream Theater...
tino
Giovedì 29 Novembre 2018, 14.36.25
16
...in effetti sa molto di stalking ossessivo compulsivo...comunque Colgo l’occasione per puntualizzare senza che abbia un motivo razionale, ma è una semplice cosa mia, che molto raramente (per non dire mai) vado ad ascoltare dischi che mi sono perso alla loro uscita, men che meno se appartengono a quella specie di buco nero temporale che parte dalla fine degli anni 90 e gli ultimi anni, e se lo faccio è perché sono rimasto affascinato (o ho scoperto) un gruppo solo ora con un nuovo lavoro e quindi vado a ritroso. Faccio fatica anche con i vecchi gruppi che mi sono perso negli anni 80 perché ricordiamolo, non tutti possiamo o abbiamo ascotato tutto, c’è sempre poco o tanto che è scappato per un motivo o un altro. Poi comunque a me deve scoccare una scintilla, difficile che vado a prendermi un album così a sentito dire, solitamente faccio un avanscoperta con you tube e spesso e volentieri ho bisogno anche dell’aspetto visivo oltre che uditivo, meglio un video che colga anche la mia attenzione, poi dopo aver assaggiato se gradisco mi gusto tutto il piatto. Infatti non ho mai capito quelli che sui social condividono (perché piace a loro) il link youtube del full album, se proprio volete catturare l’attenzione linkate un video di una canzone è più facile arrivare allo scopo, sono tecniche che si usano anche in pubblicità. È più facile concedere tre minuti di attenzione che 45 o 60, le corazzate potionki stufano e scoraggiano anche i più arditi.
Silvia
Giovedì 29 Novembre 2018, 14.33.27
15
Ma che fai conti i commenti 😂? Ma che importa, ognuno ascolti e commenti cio’ che ama
thrasher
Giovedì 29 Novembre 2018, 14.29.17
14
13 commenti... Cominciamo a parlare di band con spessore e che propongono originalità suonando con classe come questa band
Silvia
Giovedì 29 Novembre 2018, 14.23.00
13
thrasher hai ragione, una perla e soprattutto un lavoro originalissimo e incredibilmente avanti con i tempi! Stiamo parlando del 90! Anche Bleeding e’ bellissimo imo
thrasher
Giovedì 29 Novembre 2018, 13.59.25
12
E questo disco non l avete mai sentito Silvia lisa? Queste sono perle di musica...
roviston
Sabato 25 Novembre 2017, 19.55.30
11
Gran disco,grande band !!!!
samael
Mercoledì 25 Gennaio 2017, 1.36.15
10
Ma che voto é quello dei lettori? 44 a votare poi... É uno scherzo? In un disco dove poi tra l'altro appare un forte riferimento a Ian Anderson (sempre sia lodato). Musicalmente perfetto, potente, intricato, emotivo, avanguardistico e mixato come dio comanda. Poi io sono di parte, essendo un estimatore del prog. Pietra miliare.100 e lode.
maksa
Venerdì 23 Settembre 2016, 0.42.01
9
Mi piacerebbe sapere come mai in alcune versioni della tracklist mancano tre pezzi, cos'è li hanno messi dopo? Tolti prima? Comunque sia queasto disco è incredibile.
Master
Sabato 7 Marzo 2015, 8.03.40
8
Album davvero innovativo per essere uscito nel 1990, molto interessante! Mi pare anche di sentire in "Another prophet song" una citazione di "The temple" da Jesus Christ Superstar, ripresa poi anche dai Blind Guardian in "Precious Jerusalem"!
Iser
Martedì 25 Febbraio 2014, 11.49.30
7
Dimenticavo...mi stupisco del voto basso assegnato dai lettori. Incredibile!!!!
Iser
Martedì 25 Febbraio 2014, 11.48.35
6
Seminali...una delle bend più sfortunate del pianeta...capolavoro assoluto!!!
waste of air
Giovedì 5 Settembre 2013, 18.27.49
5
Da avere e custodire come un santino. Disco e band imprescindibili.
Cobra
Venerdì 18 Novembre 2011, 8.07.38
4
Più lo ascolto più mi chiedo come sia possibile che quest'album sia del 1990. Erano perlomeno 20 anni avanti.
EDDIE
Lunedì 6 Giugno 2011, 12.08.12
3
ottimo album...voto alto
Arakness
Venerdì 27 Novembre 2009, 21.45.34
2
nulla da aggiungere all'ottima recensione di Elio. Disco seminale, un pietra miliare, che ogni amante di progressive metal che si rispetti deve possedere!
Lello
Martedì 24 Novembre 2009, 17.48.05
1
Saranno 2 o 3 annetti che non lo ascolto.Dovrei riascoltarlo e ri-apprezzarlo.Cmq si,me lo ricordo come un capolavoro assoluto.
INFORMAZIONI
1990
Rising Sun / Sub Sonic Record
Prog Metal
Tracklist
…And the devil cried
Halo of Thorns
Another Prophet Song
Successor
In This Place
I Remember
Sleeping Dogs
I Of The Storm
A Psychotic Waltz
Only in a Dream
Spiral Tower
Strange
Nothing
Line Up
Ward Evans - bass, tambourine
Norm Leggio – drums, percussion
Brian McAlpin – lead guitar, acoustic guitar
Dan Rock – lead guitar, 6 & 12 string acoustic guitar, piano, vibraslap
Buddy Lackey – lead vocals, flute, piano, keyboards, acoustic guitar
 
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