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Last Minute To Jaffna - Volume I
( 2330 letture )
E’ sempre un piacere constatare che meritevoli realtà italiane riescano ad emergere senza troppe fanfare o, al contrario, ci riescano nonostante ostracismi preconcetti e duri a morire. Ed è altrettanto un piacere ascoltare questo album di debutto dei torinesi Last Minute To Jaffna, lavoro che segue un demo ed un Ep entrambi di buona fattura, oltre alle numerose collaborazioni in compilation di vario genere.
La band nostrana segue un trend decisamente inflazionato, ossia le sonorità post-core che gruppi come Neurosis e Isis hanno oramai istituzionalizzato a dovere; ma la loro particolarità sta nel riuscire a miscelarle con le atmosfere plumbee alla Tool in maniera quasi naturale.

Volume I è un concentrato di movenze e sentimenti post-core, dove gli arpeggi elettroacustici fanno da preludio a sfuriate chitarristiche avvolgenti e mai banali, e il filo della narrazione è sospeso in un vibrante sentimento di malinconia. Non è certo una rivoluzione quella che i Last Minute To Jaffna operano duranti i quarantacinque minuti di quest’album, ma ciò in cui i nostri riescono meglio è nel lasciare un segno profondo del loro passaggio. Proverò a rendervi, tramite un analisi dettagliata, la varietà di sensazioni suscitate da questo Volume I.

Chapter X, primo brano del lavoro poiché i titoli non si susseguono in maniera progressiva, inizia con un fare suadente e ammaliante della ritmica unita a vibranti note arpeggiate; la voce delinea in malinconici sospiri l’atmosfera dominante. Di colpo i tempi si fanno sostenuti e nervosi, ricordando soluzioni di tooliana memoria, per poi sfociare in un turbinìo di note avvolgente e cupo, con cadenze vagamente doom. Il finale del brano è affidato a parti chitarristiche decisamente sghembe e sincopate ed alternate a pesanti riff cadenzati, chiudendo a meraviglia il lungo brano d’apertura.
Chapter VI è un brano decisamente più lineare del precedente; qui infatti le atmosfere post-core prevalgono e sono sostenute da uno screaming lancinante e ben eseguito da Valerio Damiano, ma importante nell’economia del brano è anche un’influenza thrash metal da vedere in controluce di alcuni riff e melodie. Molto bello il finale giocato sul contrasto tra melodia di chitarra pulita e massicci riff in crescendo.

Chapter VIII è poco più di un intermezzo tra un brano e l’altro, affidato a pochi rumori di fondo e voci confuse. La seguente Chapter V inizia come una preghiera, accompagnata da un cantato rituale e da una musica palpitante quanto discreta, fino all’esplosione chitarristica che in chiave rock rappresenta l’invocazione accorata di un segno ultraterreno. Le melodie si dilatano tra gli spazi serrati della ritmica, lo screaming diventa sempre più abrasivo e disperato, la tensione sale portandosi dietro quel senso di irragiungibilità che altro non è che la condizione umana. In conclusione Chapter XI si snoda nel contrasto tra suadenti atmosfere e ruvide sferzate chitarristiche, dove su tutto primeggia l’ottima interpretazione vocale di Valerio Damiano, a suo completo agio tra vocalizzi fortemente malinconici e laceranti screaming.

In conclusione il debutto dei torinesi Last Minute To Jaffna non può non essere considerato una vera e propria sorpresa, forte della prova d’insieme della band che dimostra una coesione ed una chiarezza d’intenti invidiabili per un debut-album. Ascoltatelo, specialmente se siete fan di queste sonorità; sono sicuro che se continueranno su questa strada i Last Minute To Jaffna potranno diventare a loro volta dei punti di riferimento per la seconda generazione del post-core.



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
26.53 su 15 voti [ VOTA]
I, Oblivion
Martedì 24 Novembre 2009, 14.32.02
2
CD ottimo =) poi io adoro questo genere...80 meritatissimo
Moro
Lunedì 23 Novembre 2009, 10.11.19
1
gran dischietto. Tutte le releases della Swarm of Nails spaccano !
INFORMAZIONI
2008
Concubine Records/Swarm Of Nails/Hypershape Records/Consouling Sounds
Advanced Metal
Tracklist
Valerio Damiano (voce e chitarra)
Danilo Batocchio (chitarra)
Matteo Battocchio (basso)
Andrea Pellegrino (batteria)
Line Up
1 – Chapter X
2 – Chapter VI
3 – Chapter VIII
4 – Chapter V
5 – Chapter XI
 
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