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19/04/24
GOATBURNER + ACROSS THE SWARM
BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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Alkoholizer - Drunk Or Dead....
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( 4657 letture )
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Avete presente quella roba che per anni ha trionfato tra tutti i generi metal ed ancora sopravvive? Bene, il thrash è ancora in carreggiata e non ha la minima voglia di fermarsi ai box.
Gli Alkoholizer sono una band italiana, di Sassari, e sono al debutto con questo Drunk Or Dead…. Cosa suonano? Gli Alkoholizer suonano gli anni ’80, senza se e senza ma. L’attitudine, prima caratteristica che si nota nella band, è quella giusta per questo tipo di sonorità. Scanzonati, ironici, fancazzisti quanto basta, questo sono i quattro ragazzi sardi, lo si evince e dal booklet, in pieno stile thrash, e dal titolo, Drunk Or Dead…. L’iconografia c’è tutta, ora non rimane scoprire se la sostanza è degna quanto la forma.
Si comincia con un breve intro, in stile film western, e poi ecco Day with your blood, ed è subito thrash/metal, sparato, “in your face”, senza compromessi né filtri. Il messaggio che gli Alkoholizer vogliono trasmettere deve essere chiaro fin dall’inizio e loro ci tengono a sottolinearlo dalle prime battute. Headbanging furioso, contagioso, che deve propagarsi in maniera proporzionale alle ritmiche. Si nota nell’immediato che i nostri non fanno sconti, il loro interesse non è quello di percorrere le strade tortuose della sperimentazione. Ai quattro sardi dell’innovazione non importa un fico secco e non fanno niente per nasconderlo. Le tracce a seguire rimarcano ancora di più questo discorso, e se possibile lo amplificano attraverso una qualità di base che va crescendo. Sardinian Beer, Age Of Misery, Alkoholik Metal sono sparate a fionda per la quasi totalità della durata, sempre ricche di un’ironia elementare nei testi, un’ironia da strada se mi si passa la definizione, che se ad alcuni potrà apparire smodata, a me diverte non poco. Per anni infatti ho vissuto anche io di thrash, gli anni dell’adolescenza in particolare, gli anni del fancazzismo più totale, della ribellione più anarchica perché priva di una meta precisa. In questo i testi degli Alkoholizer mi colpiscono, soprattutto laddove si sposano bene alle ritmiche, perché riproducono quegli stessi periodi esistenziali che io, come voi, ho marchiati sulla pelle e che per questo non fatico a ricordare con sorriso. Drunk Or Dead… procede avanti a ritmi serrati anche nelle tracce a venire, sempre con lo stesso mood, con la stessa intransigenza ed i medesimi contenuti fino alla conclusiva Drunking Till Death, un titolo che riassume benissimo quanto fin qui prodotto e che probabilmente raffigura la filosofia sonora della band.
Altro non è necessario aggiungere, sul thrash/metal è stata scritta negli anni una tale quantità di materiale che ogni altra parola sarebbe superflua. Un cenno però è doveroso sulla qualità della produzione nel complesso, dalla scelta dei suoni, perfetti per il genere proposto, al booklet, semplice ed ironico, per finire con la tecnica egregia espressa dal gruppo. Non saranno degli innovatori, la musica metal non allargherà i propri confini grazie a questi quattro scalmanati, ma gli Alkoholizer sono dannatamente genuini e vanno presi per quel che appaiono, soprattutto perché per una volta quel che appare è esattamente quel che è nella realtà: thrash, senza se e senza ma.
Istruzioni per l’ascolto di Drunk Or Dead…:
1) Munirsi di cartoni di birra (in numero di 2). 2) Inserire il disco nel lettore. 3) Alzare molto il volume delle casse acustiche ed aprire un cartone di birra. 4) Quando i vicini busseranno alla vostra porta, perché li state disturbando, alzate moltissimo il volume ed aprite il secondo cartone di birra.
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Grande album, bello sparato dall'inizio alla fine |
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sono curioso di sentire l'intero album, ma già dalla prima traccia (che la parte iniziale mi sa alla Angel of Death) è fantastico |
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Band sottovalutatissima,in italia, sopratutto visto che siamo in un paese di capre ignoranti. |
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Recensione validissima!!e comunque album ancora sottovalutatissimo!! |
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Non li ho mai sentiti ma 'sta copertina è qualosa di epicissimo |
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AH-HA! Li ho scoperti giusto oggi! Non pensavo ci fosse una rece sul sito! Be', che dire? Un buon gruppo che fa un thrash genuino, personale - prendono spunto dai maestri Slayargh! (molto in "Pay with Your Blood") -, ma sono ironici! Mi piace la voce del cantante, è quella giusta per un po' di speed. Un ruttazzo come quello di "Alkoholik Metal" ci sta tutto!!! |
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9
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Questi sono da esportare...grandiosi a dir poco! |
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Grandissimi, una delle più concrete realtà nel panorama thrash italiano...da supportare! |
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band molto divertente, ma secondo me mancano di personalità... |
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Album perfetto. Band con delle palle grosse come case! |
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..non dimenticate i cartoni di birra |
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thrassh!!!!!bravi!!lper quel che ho ascoltato su my space!è triste però ascoltare un gruppo e dire.....ah qua sembrano questi là sembrano quelli.....gruppo divertente niente più!ma.....suonare thrash anni 80 è diventata una moda??? avere le copertine stile cartone animato (repka) e diventata anche questa una moda???suonare thrash ok....ma con un minimo di personalità visto che siamo nel 2010 ormai ed il gruppo in questione non sono gli slayer.....cmq la birra ci sta sempre!! |
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2
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Sembrerebbe.... |
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1
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i tankard italiani ???? )) |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Intro 2. Pay With Your Blood 3. Sardinian Beer 4. Age of Misery 5. Alkoholik Metal 6. Kill Without Remorse 7. Resuscitate 8. Sick Orthopedic 9. Thrash Metal 10. Drunking Till Death
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Line Up
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Alex "Dottò" Lucariello - Vocals Marco "Marcollà" Lai - Guitars & Backing Vocals Fabrizio "Mannà" Fele - Bass & Backing Vocals Gabriele "Gaberz" Tanda – Drums
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