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21/03/24
KRASUE + ANTARES + WAH ‘77
FREAKOUT CLUB, VIA EMILIO ZAGO 7C - BOLOGNA
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Bunker 66 - Out of the Bunker
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( 4702 letture )
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Compito piuttosto difficile parlare dei Bunker 66 , ciò perché probabilmente la risposta del pubblico alla loro proposta produrrà una frattura netta tra chi li bollerà come irrimediabilmente superati da un lato e chi invece li apprezzerà proprio per la loro integrità e per il loro approccio a dir poco scanzonato. La musica è Thrash/Black -ma attenzione, Black nel senso che si attribuiva al termine nei primi anni 80- ed affrontata in maniera assolutamente “cazzona”, se mi passate il termine, ossia con una forte dose di humor, nichilismo, menefreghismo, irrispettosità e voglia di suonare crudi e violenti, riportando quindi volutamente ad un tempo in cui si era lontanissimi da produzioni ultrapatinate, scelte commerciali mirate e sovrastrutture varie per concentrarsi su poche ed essenziali faccende quali fare musica, divertirsi, e shockare platea e –preferibilmente- benpensanti vari.
L’Ep in questione mette subito le carte in tavola fin dalla cover, una foto dei tre musicisti, (tutti noti nell’ambiente underground Siculo per aver fatto parte o per far parte tutt’ora di molte altre realtà musicali), in pose volutamente eccessive e sopra le righe, ma, a differenza di gruppi simili od ancora più pesanti che prendono tutto molto sul serio, palesemente assunte per divertimento e col probabile ausilio di una robusta dose di biondo liquido derivato dal malto e dal luppolo preventivamente ingollata , atteggiamento definitivamente evidenziato dai nick prescelti dai tre. Andando alla musica abbiamo a che fare con poco più di venti minuti di assalto all’arma bianca condito da alcuni rallentamenti e stacchi che si rifanno abbastanza chiaramente ai Venom degli esordi, agli Hellhammer, ai Bulldozer, a tutti quei gruppi insomma che hanno stabilito le coordinate di un certo tipo di approccio che tante conseguenze ed evoluzioni ha determinato.
Out of the Bunker è un lavoro che vuole essere marcio e ci riesce piuttosto bene. Linee vocali scarne e lievemente, ma chiaramente effettate che negli acuti ricordano il John Gallagher dei tempi migliori, batteria secca, basso presente, soli ancora debitori della famiglia Gallagher, (Noel stavolta), qualità della registrazione volutamente d’antàn, (anche per questioni di budget, suppongo), e testi….scientemente poco impegnati. Tutti i pezzi danno l’impressione di essere stati scritti ed incisioni in maniera molto veloce, senza curarsi troppo del loro sviluppo, e la cosa comporta da un lato una certa prevedibilità in alcuni frangenti, ma anche soluzioni meno convenzionali dall’altra, queste ultime dettate probabilmente proprio dalla trasposizione immediata del pezzo per conservarne ironia ed immediatezza. Singolare a questo proposito l’incedere oscuro e inusuale di Metal Redentor. Per il resto piacevoli la Venomiana opener Walpurgisnacht e la commistione Thrash/HR di Blasphemous Ignorance. Semplice e veloce Radioactive Bath e decisamente maleodorante la closer Lurking Demons (of War), anche se abbastanza prevedibile.
In conclusione una band priva di fronzoli, che suona marcio per il piacere di essere e sembrare tale, immediata e grezza, e che poco apprezza le modernità fini a sé stesse ed i suoi ascoltatori. Se anche voi siete governati da una simile attitudine potreste concedere loro qualche ascolto, magari con una birra di troppo in corpo stravaccati sul tavolo di qualche locale.
I Bunker 66 hanno da poco firmato con la Statunitense Reinig Records, per cui tra breve dovrebbe essere sul mercato una versione rimasterizzata di Out of the Bunker.
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Grandi i Bunker 66, troppo forti, quanto erano belli già appena usciti. Videro la luce con l'autoprodotto per poi affidarsi a uno split con i Barbarian e diffondersi nei localini più squallidi e maldigesti della nostra società-nazione. Anche se i Bunker 66 li preferisco un pò di più per catarsi più scassona e guerrafondaia caciarona. Bunkkkeeerrrrrrrrh roahrrrh. Irriducibbbili (cit.) vi voglio bbene ahah Orgoglio italico! |
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Io scherzo,ma in questo caso ero serio.comunque non si capiva che la tua era una battuta! |
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Al di là della battuta su Noel, spero sia tu a scherzare, invece. |
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Damien ricorda liam e Noel gallagher?!? Stavi scherzando spero! |
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Ci si è guastata la macchina appena prima di partire |
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urgghh! visti lo scorso sabato allo Zo con gli Schizo, hanno spaccato! |
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beato te, son troppo lontano, spero vengano su prima o poi. |
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li vedrò dal vivo questo sabato con gli Schizo |
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supporto totale ai bunker 66 !!! che gli 80's sia con voi ... |
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Un simpatico terzetto di cazzeggiatori |
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1
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GRANDISSIMI!! GRANDE RAVEN, PROPRIO TU NON POTEVI TRASCURARLI.... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01 – Walpurgisnacht 02 – Blasphemous Ignorance 03 – Metal Redentor 04 – A Can of Zyklon Please 05 – Radioactive Bath 06 – Lurking Demons (of War)
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Line Up
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Damien Thorne - Sorceries and roaring bass infernö Bone Incinerator - Six strings violator Desekrator of the Altar - Rude skin destroyer
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