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Overkill - The Years Of Decay
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C'era una volta il thrash: c'erano una volta gli anni '80, i giubbotti in pelle, i capelli cotonati, le sale giochi. C'era un tempo in cui internet, i cellulari, le tecniche di registrazione digitale e gli mp3 non esistevano: c'era un tempo in cui la libertà umana si esprimeva solo con parole vere, e mai virtuali, un tempo in cui se uscivi di casa non potevi essere rintracciato e se volevi avere un'informazione dovevi per forza comprarti un giornale, o accendere la TV in attesa che venisse trasmesso il tg. C'era un tempo in cui se volevi ascoltare un album avevi tre opzioni: o lo passavano per radio, o te lo passava un tuo qualche conoscente, o te lo compravi. Oggi tutto questo non c'è più: molti valori sono scomparsi ed altri si sono trasformati. I nostri, cinicamente, potrebbero forse essere visti come gli anni del declino della civiltà fatta di carne, a favore dell'ascesa della civiltà fatta di bit e tecnologia: chissà se gli Overkill avrebbero mai pensato che il loro The Years Of Decay si sarebbe così ben inserito in un ragionamento di questo genere...
Era il 1989 quando Bobby "Blitz" Ellsworth & co. mettevano sul mercato, per il tramite di Megaforce Records, The Years of Decay, l'album per cui verranno forse maggiormente riconosciuti negli anni a venire, e che li inseriva definitivamente in un contesto musicale all'epoca molto in voga -non è un caso che proprio il tour di supporto all'album venne suonato insieme ai leggendari Testament. Nove sono i brani che compongono questo quarto studio album: mediamente si tratta di canzoni abbastanza lunghe ed articolate (eccellente in questo senso è il caso di Playing With Spiders/Skullkrusher, della durata di oltre dieci minuti, o di Who Tends The Fire, di oltre otto minuti), la cui struttura alterna spesso passaggi suonati "clean" al canonico approccio distorto (come nel caso della già citata Who Tends The Fire o della titletrack). In un'ottica generale si può dire che l'album è stato composto per far poggiare la forza delle frasi melodiche sull'incisività di ritmiche serrate e compatte, e l'introduttiva Time To Kill esplicita questa volontà in maniera inequivocabile, dando il via all'album con dei riff quasi epici che poi vengono ripresi e trasformati in una vera e propria cavalcata thrash. Proprio parlando di thrash i più appassionati del genere non potranno rimanere delusi dai tempi veloci di Elimination, i cui riff sono terreno fertile per la doppia cassa del bravo batterista Sid Falck e per gli assoli memorabili di Bobby Gustafson, forse non uno dei migliori solisti della scena thrash anni '80 ma neanche l'ultimo degli imbecilli; da segnalare anche Birth Of Tension, brano grooveggiante in cui a farla da padrone sono sicuramente la coppia Sid Falck/D.D. Verni, perfettamente a loro agio nel dar vita a dei riff altrimenti vuoti di spessore: quando si dice che le capacità esecutive, a volte, possono fare la differenza...
Tutto bello quindi? Forse no! Sono conscio del fatto che molte persone non sopportano la voce stridula di Ellsworth, neanche quando il cantante statunitense si esibisce in prove più "corpose" come nel caso dell'introduzione acustica di The Years Of Decay, quindi immagino che se voi, che state leggendo questa recensione, non avete mai ascoltato quest'album o addirittura la band, potreste non apprezzare questo importante dettaglio. Per come la vedo io Bobby "Blitz" Ellsworth si è dimostrato un interprete più che buono, in quanto è riuscito comunque ad adattare il suo timbro a seconda del tipo di riff su cui doveva cantare, e non ho mai avuto problemi nell'ascoltare quest'album, anzi... anzi aggiungo che se vi piacciono i primi dischi degli Annihilator, dei Testament e dei Metallica allora dovreste veramente ascoltare quest'album, che senza ombra di dubbio rientra nella lista dei dischi imprescindibili per comprendere quel grande fenomeno che fu il thrash americano anni '80. Sì perchè The Years Of Decay non si limita ad inserirsi in un determinato contesto musicale ma, addirittura, per certi versi riesce ad estenderne i confini, esplorando territori ignoti a molti altri propri illustri colleghi! In poche parole: da avere a tutti i costi.
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VOTO LETTORI
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88.16 su 203 voti [
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67
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Altro voto troppo basso di khaine. Thrash molto catchy, eseguito alla grande. Nessun pezzo al di sotto della media, alcuni grandissimi pezzi. Playing with spiders secondo me è il capolavoro del disco, con quel tocco di doom metal spettacolare |
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66
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...grandissimo capolavoro.....vario e ricco.....90...... |
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Oggi usciva questo fantastico album, nel suo genere quasi perfetto, the years of decay, raramente il metal sbaglia, avevano previsto i merdosi anni 2000 |
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62
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Potrei sentire Playing With Spiders / Skullcrusher all'infinito e non stancarmi mai, pezzo splendio nel suo incedere. E non che il resto scherzi, le quattro precedenti sono pezzi tipici del sound degli Overkill, Elimination su tutte. Evil Never Dies invece lo ritengo uno dei brani migliori di tutta la loro carriera. Personalmente il mio preferito degli Overkill rimane Horrorscope, ma questo lo precede di pochissimo. 92. |
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61
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Dare 80 a questo disco e come affermare che Sofia Loren era una brutta donna. |
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60
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Inoltre, in riferimento al mio commento numero 57 dove dico il materiale che devo recuperare degli Overkill, posso finalmente dire che ho acquistato Horrorscope il mese scorso su CD e ieri ad una fiera ho trovato Under The Influence su vinile... mi manca solo il leggendario Debut. Troppo amore per questa band! |
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Ritornando su questo album... secondo me questo disco è il vertice più alto raggiunto dagli Overkill, un vero Masterpiece che non ha nulla da invidiare a Master of Puppets, od anche a un Rust in Peace. Questo è solo il mio punto di vista e se dovessi scegliere quale tra questi tre album io preferisco... sceglierei subito the Years of Decay! |
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Bellissimo album e tanti, tanti ricordi... quando gli Overkill erano famosi come gli altri grandi gruppi thrash |
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Sto leggendo ora la recensione, seduto davanti al mio giradischi ad ascoltare questo bellissimo album e sono alla title track, leggere l’inizio di questa rece con in sottofondo questa canzone mi ha commosso anche se non ho mai vissuto quegli anni purtroppo. Ritornando al disco, che dire... semplicemente ECCELSO, oltre a questo vinile ho anche Taking Over (prima stampa), in futuro dovrò recuperare il primo e il terzo su vinile, poi anche Horrorscope ma su CD (il vinile costa abbastanza) |
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Fa un male indescrivibile vedere solo 80 a quest'album ma fa ancora più male vedere che il loro ultimo album abbia un voto superiore a questo(con tutto che Grinding Wheel è un buonissimo album ma semplicemente non regge il confronto assolutamente) |
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55
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Domani overkill Trezzo live club.Disco pazzesco, storia!
il mio voto e' 85 |
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Capolavoro! Per me il migliore insieme a Taking Over (ma i primi 5 sono tutti dei capolavori alla fin fine). Tutti i pezzi hanno riffs e chorus che ti si piantano nel cervello e non ne escono più. Questo è ciò che non dovrebbe mai mancare in un disco metal, poi dopo magari parliamo anche di tecnica, di sound e di chi è che picchia più forte (ci mancherebbe). Grandissima band gli Overkill, ritenerli al di sotto dei soliti 4 (meritevolissimi) nomi per me è un'eresia. Voto: 97 |
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Niente contro il recensore, che ha un suo parere sacrosanto, ma 80 a questo album storico, mi pare pochino. Come a The New Order dei Testament, 80 va davvero stretto. |
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Discone, il mio preferito! |
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Da quello che avevo letto mi aspettavo molto di più. Ma comunque non delude affatto, grazie a Who tends the fire (l'arpeggio ricorda quello di Am I Evil?), Playing with spiders/Skull e l'arcana title-track. Quando poi la mettevano sul piano della velocità I hate, Time to kill ed Elimination non temono confronti con nessuno. Granitici e graffianti |
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50
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C`e` chi preferisce i loro primi album, io considero questo e il successivo Horrorscope due capolavori del thrash, due album devastanti. Voto 90 |
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Poco considerati, rispetto a quello che valevano realmente. Per me fondamentali! Almeno fino a quest'album |
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Quando uscirono questi dischi thrash, con la produzione di Terry Date e le trame intricate (che però erano usate come abbellimento di pezzi assassini e mai fini a se stesse) mi sembrava fantascienza tanto era 'nuovo'. Riascoltato oggi in macchina 25 anni dopo la sensazione non cambia, grande suono e grandi canzoni. Mi chiedo cosa si sia perso nel genere visto che le nuove band non sembrano in grado di proporre canzoni memorabili, e la buttano sulla tecnica o in caciara a seconda dei casi. Ma mancano sempre i grandi riff, i ritornelli e soprattutto dei cantanti con la personalità di un Bobby Blitz. Forse hanno buttato lo stampo! |
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Questo è uno dei dischi più grandi di sempre in ambito thrash metal. 80 è veramente poco. Voto 95 |
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80 è giustissimo come voto magari ci fossero più recensioni qualititivamente a livelli cosi alti come ha fatto khaine... peccato non ci sia piu in questo sito una grossa perdita unico vero recensore obbiettivo |
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80 è davvero striminzito per questo capolavoro... il mio preferito degli Overkill insieme a Taking Over. Un vero classico. |
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Molti dicono che questa band ha fatto quasi sempre buoni album, ma mai gradissimi album,con relativosalto di qualita', per me non e' cosi', a mio avviso questo stupendo album, insieme a Taking Over e Horrorscope, starebbero benissimo tra i grandi album del thrash in generale.Grandissimo album. |
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Perdio quante scapocciate mi sono fatto con st'album!!! Assieme ad Horrorscope il mio favorito degli Overkill! |
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A mio modo di vedere il miglior disco degli Overkill, superiore seppur di pochi punti a Horrorscope. Oltre alle classiche killer-song troviamo pezzi molto vari e sperimentali come la title-track, Who Tends The Fire e Playing With Spiders/Skullkrusher (adoro i suoi riff doommeggianti). Un capolavoro che tutti i thrashers dovrebbe aver ascoltato almeno una volta nella loro vita. |
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40
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No, ok mi correggo. il 100 lo do a Horrorscope, a questo do 95. Rimane perfetto comunque. |
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se non fosse per Playing With Spiders/Skullkrusher sarebbe da 99...per me 98! |
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Perchè solo 80? è un capolavoro del genere! uno dei migliori dischi thrash di sempre, da una delle migliori band thrash. 100 senza alcun dubbio. |
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90 e tutto a casa, suvvia! |
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Bellissimo album. Riguardo alla voce del cantante... molto spesso passa inosservata,anzi, inascoltata. E' un tripudio di chitarre e batteria questo album. |
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Che nostalgia dei bei tempi questa recensione, quando si discuteva faccia a faccia di musica e non su dei forum dove tutti sanno sempre tutto. Bella recensione, secondo me un 80 ci sta, magari 83 ecco.Gli overkill hanno fatto di meglio anche se non si può dir nulla di negativo su quest'album. Puro thrash metal veloce e articolato. Bello vedere come ve la prendete anche per un semplice voto haha (Capisco avesse messo 50 o 60, 80 è un ottimo voto) |
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Concordo con Fedoom, 80 è un insulto ad un manifesto del thrash! |
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Dare 80 a un capolavoro del genere è gravissimo! Almeno 95. |
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per me il migliore album thrash metal della storia. punto. 100 |
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30
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Se diamo 90 ad Horrorscope e 88 a Under the influences non possiamo dare 80 a questo grande album!! Fermo restando che 80 è un signor voto...ma penso che Years of decay sia superiore almeno al suo predecessore!!Grande album!...Who tends the fire mi dà ancora i brividi oggi come quando l'ascoltavo da ragazzino! |
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ho sempre creduto che fosse una compilation dato il titolo e la bellezza di quasi tutti brani. voto 89. Il migliore per me resta 'Taking Over' poi viene questo, 'Feel the Fire' e 'Horrorscope' |
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Fabio II e Khaine, per me è proprio la voce di Blitz il fattore distintivo: tra cloni ,screamers e "gutturoidi", la voce di Ellsworth ha la stessa portata deragliante dei riff della band.Meglio una voce unica e imperfetta che una voce perfetta ma impersonale. |
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Vedo che manca la recensione di Horrorscope.PROVVEDERE al piu presto per quello che è un autentico capolavoro.Lo comprai il 9 Ottobre del 1991. |
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che tempi!!!!! mi ricordo che ho scoperto questo album nel '90. in quel perodo ho scoperto anche "fabulous disaster" e "impact is imminent degli EXODUS, "souls of black" dei TESTAMENT, "agent orange" e "better of dead" dei SODOM... insomma,a 12 anni questi album mi hanno cambiato la vita |
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D'accordo con Toni, anche per me il miglior lavoro. D'accordo inoltre con Khaine, la voce di Bobby non è il punto di forza della formazione. |
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album che vanta un suono pazzesco. |
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Miglior disco old school thrash metal di sempre |
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Grandissimi.L'ultimo album del primo periodo,l'ultimo con Bobby Gustafson alla chitarra. |
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Un giudizio in voto VERGOGNOSO, 80 a The Years Of Decay VERGOGNA, una PIETRA MILIARE del thrash metal, punto e basta. Molto probabilmente il loro migliore album voto 95/100. Essendo un grande fan degli Overkill, qualsiasi accordo sul pentagramma della loro musica è un eccellente esempio di thrash 'tecnico'. Questa era la loro uscita nel '1989', poco prima di Horrorscope altro CAPOLAVORO, un album che si classifica come il mio preferito della band. Sono stato davvero molto sorpreso da questo album. Di solito con gli album degli Overkill, si ha una buona idea di cosa aspettarsi. Stai per ascoltare canzoni che ti prendono a calci nel culo. Che stanno per 'veloce', 'energico' e 'aggressivo' come l'inferno, con un atteggiamento punk e di riff killer. Tuttavia, in questo album 'The Years Of Decay' c'è un thrash metal più ragionato e tecnico, qui tutto è perfetto. Ovviamente tutti elementi che hanno reso gli Overkill una band LEGGENDARIA. Alla fine degli '80 molte band thrash metal stavano cercando di sperimentare, sono stati esperimenti di soluzioni con strutture musicali progressive, ammorbidendo il loro suono, e cercando di essere più diverse. Gli Overkill tentato tutte queste cose su questo MERAVIGLIOSO The Years Of Decay riuscendoci perfettamente. Questo è un album straordinario , è uno dei loro migliori. CAPOLAVORO. |
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Voto anche troppo basso per un discone di tale caratura. |
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i primi tre pezzi DEVONO essere ascoltati tutti d'un fiato come se fosse una terapia Time to kill-Elimination-I Hate. Poi si tiene comunque su ottimi livelli; altri tre lavori comunque sono di questo calibro o poco meno, Taking Over, under the Influence e Horrorscope. |
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Anche se preferisco il successivo Horrorscope l'album è assolutamente un capolavoro tutto è perfetto molto più ragionato rispetto agli altri album targati Overkill ma comunque devastante.A mio parere se la gioca con i capolavori molto più conosciuti.Storia |
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un gruppo a cui farei un monumento alla coerenza e alla passione per un metal privo di compromessi. Considero Feel the Fire inarrivabile anche per altre più blasonate band, comunque The Years of Decay al pari di Horrorscope è un album eccezionale... |
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grande recensione Nik per un album da addentare con voracità...gli Overkill hanno rappresentato una fede vera che oggi in molte band non esiste più... |
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Album spettacolare...come la band !!!!! |
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Ottima rece come sempre, loro invece non mi hanno detto mai granchè...de gustibus. |
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comprato all'epoca in spagna durante una vacanza, in cassetta originale, beh, lei è ancora con me e funziona ancora benissimo, sembra quasi che ci voglia andare a letto..... |
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Quest'Album fin dalle sue prime Note non ha mai deluso le mie aspettative... gli Overkill sono una Band incredibile... e ancora oggi a distanza di tempo, riescono a tenere alta la Bandiera del vero Thrash Metal... suonato con passione ed energia... GRANDI...!!!! |
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......bella recensione!!! Vi dico solo che adoro la voce di Bobby, che dal vivo spaccano sempre e che vorrei tatuarmi il teschietto con le ali .... Grande album, manifesto del thrash e degli anni '80. Sigh ... |
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ogni volta che leggo il moniker Overkill torno indietro nel tempo.......bella rece. |
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elimination una delle mie preferite degli Overkill !! grande album per una band veramente spacca sassi! |
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quando il thrash non era ancora roba per fighetti... grande disco al pari di horrorscope come dice Electric warrior,) |
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...mamma mia che palata, questi si che erano bei tempi, nella stessa sera mi beccai pure Slayer, Nuclear Assault e Raw Power, grande anno l'89! |
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Grande disco, Time to kill la adoro, la title track è fenomenale e evil never dies è il mio pezzo preferito in assoluto degli overkill! |
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Capolavoro di uno dei miei gruppi preferiti! Al pari di Horrorscope. 90! |
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Mitico mitico mitico! Uno dei miei dischi preferiti degli Overkill! Nothing To Die For, I Hate, Birth Of Tension sono dei veri capolavori. Per me è a suo modo un manifesto del thrash sempre particolare degli Overkill! Il mio voto è un 85 Bravo Khaine a tirare fuori questa recensione ) |
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