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20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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( 2812 letture )
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Gli Stygian sono originari della Pennsylvania ed in attività da poco più di un decennio. Sinora hanno pubblicato due album Struggle, risalente al 2006, ed il nuovo Fury Rising di cui ci apprestiamo a parlare.
La band si ispira fin troppo palesemente ai Metallica (nascono, in effetti, come loro cover band); riffs, assoli, vocalism, groove tutto riporta fatalmente ad Hammet e soci in un modo anche qualitativamente valido ma insistente da risultare alla lunga tedioso per l’ascoltatore. E’ ovviamente accettabile che un gruppo emergente si accosti nel songwriting allo stile consolidato di band famose; quando però si tende ad oltrepassare il limite al punto di arrivare ad una vera e propria imitazione beh...a tutto c’è un limite. Mi aspettavo molto di più da questa release anche perché quanto sopra evidenziato può trovare parziale giustificazione qualora stessimo analizzando l’album di debutto di una formazione alle prime armi: nel caso degli Stygian siamo giunti ormai alla seconda importante prova (quella della definitiva maturazione) e sinceramente si poteva e si doveva fare di meglio. Oltretutto i membri della band sono bravi sotto il profilo tecnico ed il cantante Frank Leary dimostra di saperci fare quando decide di non scimmiottare alla paranoia Hetfield. Allora mi chiedo perché non ricercare finalmente un propria identità musicale che porti ad un graduale distacco da certi stilemi triti e ritriti?
Tornando al full lenght, Fury Rising, nel complesso, è anche un lavoro discreto con qualche composizione gradevole. Ad esempio l’opener Suffer Patiently ha un’accattivante e sostenuto incedere, la title track è molto diretta grazie al groove iniziale ed anche la successiva Crimson Sand risulta abbastanza gradevole (nel refrain quest’ultima canzone ricorda moltissimo il genere dei Disturbed -della serie se non copiamo un gruppo ne copiamo un altro-). Per il resto non c’è invero molto da aggiungere: Unstrung Hero mette maggiormente in evidenza la sezione ritmica, in The Fear è apprezzabile il lavoro alle pelli di Steve Bacchia (qui il tentativo di copiare il cantato di Hetfield nel ritornello mi ha letteralmente fatto uscire dai gangheri) ed è sufficientemente valida la conclusiva Fever Slide, un brano melodico in cui nel finale compare anche un’efficace suono di una tastiera. Non convincono pienamente, inoltre, alcuni assoli e riffs che appaiono poco incisivi.
Mi auguro che per il prossimo platter gli Stygian cerchino soluzioni più originali; ne hanno tutte le potenzialità e forse manca loro solo un po’ di coraggio. Per il resto che aggiungere......se devo ascoltare i Metallica preferisco i loro lavori passati piuttosto che quelli di gruppi che cercano disperatamente di clonarli!
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1 – Suffer Patiently 2 – Fury Rising 3 – Crimson Sand 4 – My Regret 5 – One More Shot 6 – Last Redemption 7 –Unstrung Hero 8 – The Fear 9 – Glass Legacy 10 – Fever Slide
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Line Up
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Frank Leary: Vocals & Guitar Patrick Hayden: Lead Guitar Mike Stewart: Bass Steve Bacchia: Drums
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RECENSIONI |
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