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19/04/24
GOATBURNER + ACROSS THE SWARM
BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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Ten Years After - Recorded Live
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( 6665 letture )
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I Ten Years After pubblicarono nel giugno del 1973 un doppio album intitolato Recorded Live che include registrazioni di brani eseguiti in concerto dalla band nelle città di Francoforte, Amsterdam, Rotterdam e Parigi. Si tratta di una release che ha un grande significato perché nello stesso anno il carismatico leader Alvin Lee deciderà di seguire la carriera solista sancendo, di fatto, la fine dell’epoca d’oro di questa formazione. A dire il vero i Ten Years After sono ancora in attività con il pur valido chitarrista Joe Gooch tanto è vero che nell’anno in corso è prevista anche una tourneè in Europa. Tuttavia è innegabile che Alvin Lee, con la sua innovativa tecnica chitarristica fatta di ritmiche e assoli in contemporanea, costituiva un valore aggiunto di incommensurabile valore per uno dei gruppi ricordati per essere stati uno dei più convincenti durante la tre giorni di Woodstock: scusate se è poco! Il loro rock’n’blues ha fatto epoca anche se nel 1973 l’hard rock si era già appropriato degli onori della scena: i Ten Years After, tuttavia, continuano imperterriti per la loro strada rinfrescando e velocizzando il caro vecchio amato blues. In Recorded Live troviamo delle composizioni tra le più significative del repertorio del combo britannico.
Dopo l’annuncio dello speaker, parte l’ open track intitolata One Of These Days; si tratta di un favoloso blues che ad un certo punto aumenta di intensità (con tanto di armonica) fino all’esplosivo finale. Spettacolare! Un organo introduce il bel riff di You Give Me Loving; grandioso l’assolo di chitarra prima della ripresa del ritmo portante. Good Morning Little Schoolgirl è dotato di una ritmica ossessiva che ti si stampa nel cervello per non andare più via; costituisce uno de vertici di questo full lenght nonché uno dei cavalli di battaglia dei Ten Years After ed anche stavolta è Lee, accompagnato dal basso martellante di Leo Lyons, ad essere sugli scudi con un assolo al fulmicotone. In Hobbit, come di consueto negli album live degli anni ’70, si scatena Ric Lee in una pregevole performance alla batteria. Si entra nel blues puro nei quasi undici minuti di Help Me; una ritmica lenta avvolge l’ascoltatore mentre il biondo Lee esalta ancora la sua sei corde supportato dalle tastiere di Chick Churchill. Dopo le brevi Classical Thing e Scat Thing (fantastico il gioco tra voce e chitarra), è il turno di una lunga cavalcata strutturata in tre parti I Can't Keep From Crying Sometimes (part 1), Extension On One Chord e I Can't Keep From Crying Sometimes (part 2) nella quale tutto il gruppo esprime al meglio l’incredibile potenzialità ed affiatamento; naturalmente è sempre il funambolo Alvin a dettare legge nel contesto di fraseggi mirabolanti che sconfinano anche nella psichedelia con tanto di omaggio ad Hendrix nel breve accenno al famoso riff di Sunshine Of Your Love. Divertente la breve Silly Thing e poi ancora sublime blues in Slow Blues In 'C' prima della riproposizione del classicissimo rock’n’roll di I'm Going Home. Chiude questa fantastica release la travolgente Choo Choo Mama: ancora spazio al rock’n’roll allo stato puro.
Un album crepuscolare, un sound forse datato ma che, vi assicuro, possiede un’energia di tale intensità che solo la musica degli anni settanta sapeva dare!
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A.A.A. messaggio per @Fabio Rasta. DEVI, non \"dovresti\", ma proprio DEVI, ascoltare, se proprio non comprare (20 euro e passa la paura), il live At Fillmore East 1970. Forse anche meglio di questo (già di per sé un capolavoro). |
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La C90 su cui tenevo questo LP è stata letteralmente consumata dalle continue letture. Troppo colpevolmente ci si dimentica di citare il presente lavoro, quando si menzionano i Doppi Live storici considerati "epocali". Il presente Double Live sfoggia un Rock Blues che non ha niente da invidiare a nessuno x carica e personalità, che i quattro musicisti (col tastierista x la verità sempre un po' in ombra, ma comunque gregario di assoluto livello) avevano da vendere a chiunque. Da antologia l'intesa strabiliante fra basso e chitarra, che raggiunge l'apice nel classico Good Morning Little Schoolgirl (titolo che oggi sembra roba da maniaci), che x me rende questo particolare del solo congiunto chitarra/basso, a tutt'oggi ineguagliato. Qualche dimostrazione di bravura di troppo, come purtroppo andava di moda in quel periodo, che spezza un po' il ritmo, nella terza parte. Mai però al punto di farla fuori dal vaso. Un Doppio Live, mi ripeto, eccellente, che purtroppo chiude a tutti gli effetti, la grandezza di questa (in)dimenticata signora Band. |
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Album live a livelli stellari che ha poco o nulla da invidiare ad altri più blasonati colleghi. |
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Sono 40 anni che lo ascolto e non mi stanca mai!!! |
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10
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Da ascoltare e riascoltare assolutissimamente! |
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Bellissimo live la storia del rock passa anche attraverso questo disco. |
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Disco spettacolare d'altri tempi. Ottima riscoperta! |
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Disco spettacolare d'altri tempi. Ottima riscoperta! |
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Fabio è ormai una garanzia, come il gruppo in questione del resto! |
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Questo lo adoro...Hobbit è assurda |
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Corretta precisazione Ten Years Later! Sunshine Of Your Love è stata composta dai Cream ed inclusa nell'album Disraeli Gears. Fu resa ancora più famosa dall'interpretazione di Hendrix. |
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Un altro di quei dischi da conoscere per valutare correttamente gli anni 70 e porre un altro mattone nell'edificio della propria conoscenza della musica. |
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"omaggio ad Hendrix nel breve accenno al famoso riff di Sunshine Of Your Love", che a sua volta omaggiò i Cream, autori del brano. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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Lato uno 1. One of These Days – 5:36 2. You Give Me Loving – 5:25 3. Good Morning Little Schoolgirl – 7:15 Lato due 1. Hobbit - 7:15 2. Help Me – 10:44 Lato tre 1. Classical Thing – 0:54 2. Scat Thing – 0:57 3. I Can't Keep From Cryin' Sometimes (part 1) – 5:08 4. Extension on One Chord - 7:33 5. I Can't Keep From Cryin' Sometimes (part 2) – 3:13 Lato quattro 1. Silly Thing – 0:26 2. Slow Blues In 'C' – 7:24 3. I'm Going Home – 9:30 4. Choo Choo Mama – 2:56
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Line Up
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Alvin Lee - chitarra e voce Leo Lyons - basso elettrico Chick Churchill - organo Ric Lee - batteria
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RECENSIONI |
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