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Manowar - Sign Of The Hammer
( 25381 letture )
Fin dal principio, il Verbo fu nobile messaggio da tramandare ai più valorosi, un'eredità avvolta dal mistero, che solo i più fieri guerrieri avrebbero potuto insegnare a coloro i quali avessero dimostrato di comprenderne il significato e di abbracciarne il Culto. Ridano pure i detrattori, i saccentoni che fanno la morale, che parlano del realismo come propria bandiera, che credono di demolire con la loro superficialità i sogni, le speranze e gli ideali di centinaia di ragazzi per i quali il Verbo scorre nelle vene come fosse sangue! Basta il sigillo della storia, Manowar, per far tremare i polsi. Li hanno derisi e vessati, accusati di essere maschilisti e guerrafondai, hanno umiliato i loro valori, il loro look, la costanza e la cocciutaggine con la quale oggi come trent'anni fa Joey DeMaio ed Eric Adams hanno lottato per quello in cui hanno sempre creduto. E provi chiunque a negare che ogni giorno siamo condannati a combattere la nostra battaglia, che trovare davvero un Fratello che vive e pensa come noi è assai raro, che l'orgoglio del sentirsi distaccati dalla plastificata realtà dell'apparire e dell'avere è virtù di pochi! Epica, valori e coraggio esplodono solenni in ognuno dei leggendari dischi che questo ensemble americano (sorto nel 1980) ci ha regalato negli Eighties, da Battle Hymns e Into Glory Ride fino al binomio d'acciaio datato 1984: Hail To England; sentito canto in onore della Terra natia del metallo, e Sign Of The Hammer, oggetto di questa recensione e incoronazione, ultimo graffio del 'vecchio' stile manowariano, quello classicheggiante e arcaico che dopo le sperimentazioni rock di Fighting The World lascerà spazio ad un ibrido epic-power speed implacabile in dischi quali Kings Of Metal e The Triumph Of Steel: l'ennesima incarnazione vincente di una corazzata immarcescibile ed intramontabile.

I Manowar decidono di aprire questo entusiasmante capitolo con il riff monolitico e l'assolo contorcente di un brano lento e cadenzato come All Man Play On, dal ritornello non particolarmente travolgente ma che lascia presagire la portata rocciosa del sound del quartetto: molto più dinamica, Animals è un proclama selvaggio che denuda l'heavy metal sacro, classicissimo, epico e travolgente della compattissima macchina da guerra coperta di pelle nera. L'energia divampa già negli urlacci introduttivi e nel refrain, successivamente centuplicato da cori ed escalations tambureggianti, prima che un assolo concluda il brano e lasci terreno alla mitologia gloriosa di Thor (The Powerhead), scandita dal drum martellante di Scott Columbus. La musica e le vocals emozionanti di Eric Adams, strepitoso cantore d'eroiche gesta, creano un'atmosfera pregna di onore, culminante nell'implacabile ed imponente accelerazione-assolo finale, davvero orgasmica. Manco a dirlo, il pezzo è un'ode al dio Thor, beniamino di ogni true defenders, che col suo Martello distrugge gli Infedeli nel nome di Odino: la fantasia e la metafora si fondono in un delirio di emozioni al quale gli headbangers più accaniti non potranno resistere, scatenandosi in moshpit eccitanti e innalzando al cielo il proprio spadone! Qui i Manowar rallentano e piazzano un solenne lamento eroico, un lento mozzafiato intriso di malinconia come Mountains. I prodi guerrieri osservano le alture rocciose all'orizzonte e le paragonano all'uomo, perchè 'la grandezza spetta a coloro che provano' ad arrampicarsi laddove nessuno sembra poter riuscire; nenia dolce e stratificata, la canzone incede intensa procurando brividi freddi lungo la schiena, con una stellare prova dell'inimitabile Adams al microfono. Quando il cuore è ormai sufficientemente intriso di passione è l'ora della battaglia: irrompe la scala di riff esagerati della titletrack, Sign Of The Hammer, a tracciare il sentiero dell'orgoglio, tronfio di enfasi. Canzone non devastante, che punta più sulla solennità ma che è innervata da un altro assolo di chitarra al fulmicotone, dalla melodia elettrizzante che sgorga dall'ascia folle del mitico Ross 'The Boss'. L'ora del Martello è venuta: ormai il platter è nel pieno del suo splendore ed è praticamente impossibile spegnere lo stereo: Columbus vi farà presto impazzire con un bombardamento tellurico, introduzione a The Oath, il giuramento, la dimostrazione di come gli Eroi del Valhalla sanno irrimediabilmente far breccia nel cuore dei fans con poderose cavalcate a briglia sciolta, inni possenti e testi deliranti oltre ogni limite di esaltazione! Quel marpione di Joey DeMaio, origini italiane e nessun pudore nel suo tributare con infantile entusiasmo l'Acciaio (e la buona musica in genere, anche quella Classica), è celebre per griffare quasi ogni album con l'immancabile assolo di basso, che qui prende il titolo di Thunderpick; superato questo episodio non trascendentale, giungiamo al capitolo conclusivo del full length, forse il più profondo e raggelante in quanto a epicità:desolantemente aperta da un'intro di malinconia sofferente, Gyuyana (Cult Of The Damned) è un mosaico di arpeggi, cambi di atmosfera campali, urla di battaglia e cori omerici, tamburi coraggiosi e parti narrate ferventi che puntellano una marcia autoritaria e indimenticabile, da pelle d'oca.

Individuare il miglior disco della produzione Manowar anni '80 è impresa assai tosta, perchè la qualità e la quantità di autentici masterpieces sfornata nella prima decade di vita di questo four pieces incommensurabile, amato e odiato senza compromesso alcuno -come senza alcun compromesso è la proposta musicale epica e fedele- è assolutamente copiosa. Certamente il prode Sign Of The Hammer contiene un numero così cospicuo di anthem e classicissimi ancora oggi validi e proposti on the road da poter essere considerato quasi un'antologia della formazione americana. Eric Adams; non a caso soprannominato come 'l'uomo dai polmoni più grandi dell'heavy metal', è un cantante immenso dotato di quella timbrica aspra, coraggiosa, eroica e terribilmente epica che in quegli anni tocca l'apice della sua forma: i suoi acuti e il pathos interpretativo con cui impreziosisce ogni singolo inno di battaglia lo tramanda ai posteri avvolto da un'area di grandezza inscalfibile. La sezione ritmica è terremotante e compatta pur non accostandosi agli standard ultraveloci tanto in voga nel periodo -del resto i Nostri si sono sempre distinti per la loro capacità di avere successo pur andando completamente contro alla 'moda' del momento, anche in ambito metal naturalmente- e trova in DeMaio un pilastro monumentale e spesso sottovalutato, a causa delle sue dichiarazioni pacchiane e delle sue trovate egocentriche, che hanno sì creato la sua figura di inguaribile esaltato, ma hanno anche spostato l'attenzione dei media dal suo reale potenziale tecnico. C'è infine la chitarra, robusta e battagliera come non mai, di quel Ross 'The Boss' pietra miliare dell'heavy metal epico, braccio armato capace di passare senza subire colpo alcuno dalla melodia più cristallina al riffone più muscoloso di tutto il Valhalla! Non smettiamo mai di ascoltarli, non smettiamo mai di esaltarli, i grandissimi Manowar: l'heavy metal, con le sue truppe di Immortali, passa inesorabilmente da qui. DEATH TO FALSE METAL!



VOTO RECENSORE
95
VOTO LETTORI
78.46 su 161 voti [ VOTA]
A.C. WILD
Sabato 10 Febbraio 2024, 1.25.27
76
Direttamente dalle porte del Valhalla!!!!!!
LucaNekrowizard88
Lunedì 10 Aprile 2023, 15.06.23
75
L\'apice assoluto dei Manowar, per me il migliore tra tutti i loro primi capolavori. Epic metal puro e incontaminato... null\'altro da dire. Qui c\'è tutto del loro classico sound, riff monolitici, voce epicissima e ricca di pathos, basso rombante (e in alcuni arpeggi davvero suggestivo), batteria potente che dà la spinta finale. Davvero impossibile nominare una canzone piuttosto che un\'altra.... otto pezzi, otto gemme assolute di metallo epico. Brividi e pelle d\'oca ad ogni ascolto!!!!
Ezra
Venerdì 20 Agosto 2021, 20.32.22
74
Quando esisteva l' Heavy Metal con le HM maiscole. Forza, fiducia, capacità nei propri mezzi, positività ecc. la cosa più lontana dalle atmosfere remissive e sfigate degli anni '10, avamposto di checche isteriche e meltin' pot alienanti e destabilizzanti. Certo, c'era una discreta dose di tamarragine, ma anche quello aveva un suo perchè nelle atmosfere di battaglia contro le avversità. Vabbè, cerchiamo di sopportare, per quanto possibile, la merda che esce in questi anni, che non fa altro che innalzare sempre più nell' Olimpo queste perle.
Fizu70
Lunedì 3 Maggio 2021, 22.45.06
73
Guyana e' un pezzo INCREDIBILE
Marz
Domenica 28 Febbraio 2021, 16.58.49
72
Ci sono album immediati ed altri che vanno assimilati. Non chiedetemi il perché ma ci ho messo molto tempo per capire questo disco, rispetto ad altri dei Manowar non fu assolutamente amore al primo ascolto, anzi. Poi mi è entrato in circolo....
The Sinner
Sabato 29 Agosto 2020, 13.16.14
71
L'intro di Guyana e' stato e rimarra' uno dei piu' grandi esempi della nobile arte del Metal...e da Battle Hymns a Triumph Of Steel i Manowar sono stati una Band grandiosa !
patrik
Giovedì 18 Ottobre 2018, 20.17.42
70
io adoro il chitarrista per via dei dictators che n nc'entrano nulla con i manowar , ma mi fanno impazzire le loro prime uscite , ancora era un territorio nn troppo battuto e tutta questa fiera voglia di far metal ispirandosi a temi alla conan il barbaro mi fanno schiantare e a votle quando vedo tutte le loro influenze compreso il look penso che come loro nessuno mai, beh certo ci sono tnate belle band anche nostrane che si accodano al genere e allal fine mivien da pensare a loro......
Aceshigh
Giovedì 4 Ottobre 2018, 16.45.39
69
Album consumato negli anni della mia adolescenza. Uno dei capolavori ottantiani che hanno garantito per sempre ai Manowar un posto nel gotha del metal! La tripletta Thor/Mountains/Sign of the Hammer è spettacolare, stesso discorso per Guyana, eccellenti l'opener e The Oath, l'unico pezzo che non mi ha mai convinto del tutto è Animals (un buon pezzo comunque). La prestazione di Eric Adams sulla title-track (il finale soprattutto) è semplicemente sbalorditiva. Voto 93
fasanez
Mercoledì 15 Novembre 2017, 21.12.49
68
Volevo dire Guyana... Chissà perché ho sbagliato... Per punizione vado ad ascoltarla.
fasanez
Mercoledì 15 Novembre 2017, 21.09.13
67
Uno degli apici dei Manowar. Contiene pezzi da novanta come Thor e Blood or my enemies. Adams stellare.
Mulo
Mercoledì 15 Novembre 2017, 20.45.19
66
Capolavoro di una band che negli anni ‘80 ha fatto sempre grandi dischi (ok Fighting è un po’ trash e tamarro xro’ha alcuni grandi pezzi). Questo è il mio preferito della loro discografia,Eric Adams è il mio cantante preferito un vero fenomeno!!!
Salvatore
Domenica 9 Luglio 2017, 10.15.15
65
Passo successivo del Combo Newyorkese, capolavoro assoluto di metallo classico e epico nel vero senso del termine!!!! Brani come Thor,Sight of....,Guyana, e lo speed /epic di The Oath (che adoro!) Fanno Dell album ,una pietra miliare dei Manowar anni 80(insieme a Defender of The Faith dei Priest e Powerslave dei Maiden!....Anche per me vale 95!.....
DarKnight
Giovedì 16 Febbraio 2017, 6.35.21
64
SIGN OF THE HAMMER BE MY GUIDE!!!
Mic
Martedì 17 Gennaio 2017, 19.21.52
63
oggi mi sono riascoltato questo CD. MOUNTAINS il mio pezzo in assoluto preferito dei Manowar
hermann 60
Giovedì 9 Giugno 2016, 15.21.28
62
Medaglia d'argento dopo 'Into glory ride' 90
Rob Fleming
Domenica 31 Gennaio 2016, 11.47.39
61
Dopo Into Glory ride, per me, il loro più bel disco. Thor, Mountains, "degna" di Battle, e Guyana sono semplicemente mostruose. 85
K1LleRxINstiNcT
Domenica 4 Ottobre 2015, 21.58.56
60
Un disco dal songwriting eccellente. Un disco che eccelle in tutto. E che brividi Mountains!!!!
Masterburner
Mercoledì 10 Giugno 2015, 9.33.12
59
Voto lettori 67.59... c'è qualcosa che non va!
spiderman
Domenica 10 Agosto 2014, 10.53.50
58
Caro @Voltumna,io non ho fatto nessuna polemica ho espresso delle opinioni, come e' normale che sia in una Webzine chiamata Metallized, e a me piace confrontarmi civilmente, a mio modesto parere ,i gruppi da te citati, sono proto-metal , proto- heavy metal, esono utanti e tanti, ti potrei citare anche gli Steppenwolf, i Blue Oyster Cult. I lucifer' s Friend, oppure i Sir Lord Baltimore etc, ecc., si potrebbe stare giorni a discutere, a mio avviso e secondo la maggioranza(e nin dico di avre la verita' in tasca) i primi a farlo sono stati i Sabbath, poi ognuno pensinquello che vuole, tanto nessuno avrebbela verita' in saccoccia. Ciao e buona giornata a te.
Vultumna
Domenica 10 Agosto 2014, 10.43.35
57
Se parti con la polemica, poi aspettati che gli altri mantengano lo stesso tono, non trovi? Io ti ho detto che tra 95 e 100 non ci vedo poi questa gran differenza, sempre di capolavori parliamo. "I primi a fare heavy metal sono stati i Black Sabbath", anche su questo ci sarebbe da discutere. Mai sentito "Vincebus Eruptum"? Comunque, i Sabbath sono così fondamentali che stare a discutere sarebbe inutile. Comunque Zeppelin e Purple non sono da meno allora, e guarda caso tutti e tre questi gruppi oggi come oggi passano sotto la categoria "hard rock". I Judas invece passano sotto "heavy metal", perché alla fine di heavy metal tout court si inizia a parlare con loro, tanto a livello di chitarre soliste, quanto di look, quanto di tipo di cantato o di ritmica di batteria impostata. Tutti elementi che presi singolarmente già esistevano, ma che assieme, nel modo in cui saranno combinati dai Judas a partire da "Sad Wings of Destiny", nessuno aveva fatto prima. Punto. Tutto questo, per rispondere poi al tuo commento su chi aveva "maggiomento contribuito a rompere i canoni", affermazione che tu stesso tirando in ballo i Sabbath, dimostri essere del tutto campata in aria. Con questo, visto che a me l'unica cosa che rode sono gli assolutismi del tutto errati, sotto ogni punto di vista, che hai tirato fuori, ai quali ho ampiamente risposto, chiudo qui la piacevole conversazione e ti saluto.
spiderman
Domenica 10 Agosto 2014, 10.21.54
56
E io ti ripeto che i Judas non sono i soli ad incarnarlo visto che i primi a fare metal e heavy metal sono stati adfirittura i Black Sabbath, e poi non sto facendo nessun confronto ho splonespresso una opinione civilmente, constatando dei datindi fatto, anzi ci trovo molto piu' fanatismo a chi non vuole che si tocchi Painkiller, con persone pronte a sbranarti vivo, e a me e' gia' successo, ho solo detto perche' 100 a Painkiller e non a questo, cheve' lo stesso un capolavoro? . Non mi sembra di aver amnazzato qualcuno o bestemmiato. Poi se a te ti rode, a me me non me puo' fregar di meno.
Vultumna
Domenica 10 Agosto 2014, 10.12.45
55
Ma "vero" cosa? Sei tu quello che dice che Adams "è meglio" di Halford, a me questo tipo di garetta tra chi è meglio o è peggio, basato su un presuntissimo range vocale (hai preso una tastiera di pianoforte e messo i due a confronto uno accanto all'altro, o vai a orecchio?) interessa meno di niente. Ti ho solo risposto che se si deve guardare chi fa l'acuto più alto o l'estensione maggiore ce ne sono anche di molto più dotati e ne ho citato uno che, guarda caso, assieme a Dickinson e Halford voleva mettere su una roba tipo i "Tre tenori del metal". Capito il collegamento? Bene... Ripeto, quindi, e allora? E' questo che determina chi è meglio o peggio? Che poi... parli di range vocale o di impostazione? Perché un conto è l'estensione, un conto la tecnica di canto utilizzata. Comunque, rileggiti con calma quello che ho scritto, perché il gruppo che incarna l'heavy metal sono i Judas, quindi non capisco cosa mi ribatti tra parentesi (che poi... i Motorhead, heavy metal.... questa è proprio bella!!! La metto assieme alle altre, ok?).
spiderman
Domenica 10 Agosto 2014, 9.53.24
54
@Voltumna gli sfondoni li stai sparando tu, e' un dato di fatto, che Adams gli acuti li mantiene piu'a lungo di Halford, e il suo vocal range e' piu' completo ed esteso di quello Halford, e riesce a passare anche a tonalita' quasi operistiche (vedasi Nessun Dorma), roba che ad Halford gli ci vuole la bombola del'ossigeno, senno' crollerebbe come un sacco di patate, poi che c'entra geoff Tate che fa un genere diverso, allora aggiungerei un Jan Gillan, eallora la voglio vedere la sfida coma va a finire, che incarna l' heavy metal non c'e' dubbio, ma non e' il solo ad incarnarlo (vedsasi Judas priest, Motorhead, Iron Maiden), e gia ' mi ero dimenticato di un certo Bruce Dickinson, ma e' robetta da poco , vero!?
Vultumna
Domenica 10 Agosto 2014, 9.38.32
53
Sì vabbe... facciamo una tragedia perché invece di 100 ha preso 95? e dai... va bene che parlando di Manowar si deve esagerare per forza, ma certe affermazioni sembrano veramente da gara a chi ce l'ha più lungo... Negli stessi anni Geoff Tate raggiungeva degli acuti che Adams non li vedeva neanche col canocchiale... e allora? Poi "molto più dei Priest"? Ma ti rendi conto da solo che stai sparando uno sfondone senza pari? Cioè stai dicendo che il gruppo che praticamente incarna l'heavy metal in tutto e per tutto ha rotto meno i canoni dei Manowar, perché questi che sono arrivati dieci anni dopo sono più aggressivi? E grazie al caz.. Ma la conosci "Dissident Aggressor"? Per quanto mi riguarda allora una "Communication Breakdown", una "Hard Lovin Man" o una "Symptom of the Universe" sono molto più cattive e aggressive di tutta la discografia dei Manowar, solo che hanno una distorsione per forza di cose inferiore. "La band più rumorosa del mondo", poi... solo perché hanno usato più amplificatori degli altri, capirai il record... Anche i Cream ai loro tempi erano la band più rumorosa del mondo e dieci anni dopo lo sono stati i Motorhead, poi è toccato ai Manowar... Poi finalmente si è superata la fase adolescenziale. Meglio tardi che mai... Comunque grandissimo album e band divertentissima e imprescindibile.
spiderman
Domenica 10 Agosto 2014, 9.17.55
52
Io non capiro' mai perche' si tessono sempre le lodi di Rob Halford, quando Erick Adams e' piu' completo come cantante sia nei toni alti che medi e bassi, inoltre ha raggiunto acuti piu'elevati del "God of Metal", ha veramente il re del metal dai polmoni d'acciaio, perche' gli acuti riesce a tenerli per piu' tempo, e non ha certi falsetti sgraziati di Rob, inoltre, la band Manowar ha il record di essere la piu' "rumorosa al mondo", e quest' album per rabbia e ferocia espressiva, e per tiraggio micidiale, ha rotto o ha contribuito a rompere i canoni di un certo metal melodico classico tipico degli anni 80, molto piu' dei Priest, eppure si da 100 a Painkiller e a questo capolavoro che e' venuto prima ,no ,perche' !? Due pesi e due misure ?! Bah! non capiro' mai, come si danno certi voti. Quest' album e' potente e tirato al massimo, e' epico e allo stesso tempo aggressivo , non ha un calo intensivo-espressivo, e non ha una nota fuori posto voto : 100. BEllissimo ed entusiasmante capolavoro. Bravissimi Manowar.
Ragnarok 79
Venerdì 13 Giugno 2014, 21.00.05
51
Grandissimo classico! Non c'è altro da dire.
Killerz
Giovedì 21 Novembre 2013, 17.20.04
50
Le prime 5 canzoni sono assoluti capolavori del metal, più in particolare Thor, All Men play on Ten e Mountains. Peccato per Thunderpick, della quale si potrebbe fare volentieri a meno, e Guyana, che personalmente mi sembra un po' confusa.. Comunque indimenticabile! 88/100
Philosopher3185
Mercoledì 3 Aprile 2013, 22.14.07
49
Non posso dire che non sia un album importantissimo..però i 2 prima,mi piacciono molto di piu'.
TheRamonesFan
Giovedì 6 Settembre 2012, 0.11.47
48
Quest'album è un capolavoro, soprattutto grazie "Mountains" e la title track.
il vichingo
Giovedì 9 Agosto 2012, 14.30.16
47
Gli utenti che hanno abbassato il voto lettori a 55 andrebbero bannati vita natural durante da qualsiasi sito che faccia anche il più vago riferimento alla parola "Metal". Per il resto, Sign of the hammer è una pietra miliare. Epic metal grezzo ed allo stesso tempo evocativo, meritano una menzione Thor the powerhead e Mountains, veri e propri pezzi da pelle d'oca. 89/100.
celtic warrior
Martedì 10 Luglio 2012, 11.31.15
46
I ManOwaR con questo album hanno raggiunto un alto livello di maturazione, lo dimostra la fusione tra i pezzi lenti e quelli veloci che caratterizza il lavoro e che riesce a non scadere mai nella banalità. per me questo album è sicuramente da 100. Il voto dei lettori è scandaloso in quanto se non si riconosce il valore di album come questo del metal in generale non si è capito proprio niente .
anvil
Mercoledì 4 Luglio 2012, 21.32.58
45
Thor si chiamano troll e questo sito ne è pieno
Theo
Mercoledì 4 Luglio 2012, 21.30.14
44
@Thor: purtroppo non è cosi solo nelle rece die Manowar ma di un sacco di altri album meritevoli... triste però è cosi
THOR OF VALHALLA
Mercoledì 4 Luglio 2012, 21.12.49
43
La leggenda dei futuri Dei del Metal continua con Sign of the Hammer!!! Thor the Powerhead un pezzo maestoso!!!! Da notare come ill recensore vota 95 (io gli avrei dato 100) ma la media dei lettori è scandalosamente 55...non ho parole,è un vero peccato che la recensione di un caposaldo del genere venga rovinata da un branco di merdosi sfigati che abbassano la media a degli indiscussi capolavori,vorrei proprio sapere chi sono quegli stronzi che mettono il minimo dei voti solo per puro divertimento!!!
Theo
Giovedì 28 Giugno 2012, 15.04.21
42
Dimenticavo, voto 85
Theo
Giovedì 28 Giugno 2012, 15.04.06
41
Bellissimo album. E' stato il mio primo album dei Manowar... Oltre ad essermi sempre piaciuto tantissimo ha per me anche un valore affettivo molto alto!
fabio II
Lunedì 14 Maggio 2012, 11.52.03
40
Grandissimo, dopo di questo per me la parabola dei Manowar si chiude, anche se 'Kings Of Metal' ripercorre tutte le tappe in modo più che credibile. All men play on ten
Sambalzalzal
Lunedì 14 Maggio 2012, 11.45.22
39
Cazzo, che legnata d'album!
Arrraya
Lunedì 14 Maggio 2012, 11.43.08
38
Il migliore dei Manowar insieme a Kings Of Metal senza dubbio
BILLOROCK fci.
Mercoledì 11 Gennaio 2012, 18.05.35
37
Quoto Finntrollfan, manowar for ever
Finntrollfan
Mercoledì 11 Gennaio 2012, 17.18.55
36
Master of Reality: ma fatti un giro! Uno dei più grandi album Epic che abbia mai sentito! E un calcio in culo a quelli che denigrano i Manowar. Che gran disco
Celtic Warrior
Domenica 18 Dicembre 2011, 13.15.01
35
Pietra migliare del epic metal , uno dei dischi che amo di più dei Manowar , bisogna ascoltarlo più volte rispetto ai primi album ma appena ti entra in testa non ti molla più .
Rashomon
Sabato 22 Ottobre 2011, 22.34.56
34
Master of Reality: spàrati ... l'album in questione è un mastodontico monumento all'Epic Metal e contiene uno dei più grandi brani di musica Metal di tutti i tempi: Mountains. Se non lo capite, lasciate proprio perdere la musica Metal. Non fa per voi.
BURNING EYE
Martedì 27 Settembre 2011, 23.03.11
33
uno dei migliori album che io abbia ascoltato....impeccabile
BILLOROCK fci
Lunedì 1 Agosto 2011, 15.59.23
32
master of r: ma va a cipà i ratt....
Master of Reality
Domenica 31 Luglio 2011, 21.58.00
31
All Men Play on Ten = 5; Animals = 5; Thor (the Powerhead) = 7; Mountains = 5; Sign of the Hammer = 6.5; The Oath = 5; Thunderpick = 4.5; Guyana (Cult of the Damned) = 5; Voto album = 5.5
BILLOROCK fci
Venerdì 29 Luglio 2011, 21.13.52
30
maiden : and kill...!!
MAIDEN 65
Venerdì 29 Luglio 2011, 21.12.24
29
@BILLOROCK fci : HAIL !
BILLOROCK fci
Venerdì 29 Luglio 2011, 21.09.23
28
beh certo, un altro capolavoro metal !!
MAIDEN 65
Venerdì 29 Luglio 2011, 21.07.42
27
BILLOROCK fci : E Fighting The World dove lo mettiamo ?
BILLOROCK fci
Venerdì 29 Luglio 2011, 20.51.42
26
no il migliore è kins of metal !!
MAIDEN 65
Venerdì 29 Luglio 2011, 20.33.35
25
ESAGERATI O LI AMI O LI ODI : questo il mio preferito.
metalhammer
Lunedì 4 Luglio 2011, 13.58.52
24
E' un album eccellente, roccioso cm "Hail to England", dello stesso anno. Favoloso e da ascoltare "on Ten"!!!!
blackie
Martedì 8 Marzo 2011, 2.31.32
23
nonostante la registrazione di merda (ho sempre avuto solo vinili)e un disco FANTASTICO!la stessa sign of the hammer e una mazzata infernale!dawero grandioso
Franky1117
Mercoledì 1 Settembre 2010, 2.49.02
22
capolavoro come i primi 3, sembra una perfetta sintesi tra into glory ride ed hail to england.Peccato per come si siano ridotti adesso,davvero ridicoli,con quella merda di de maio sempre più assetato di soldi
onofrio
Domenica 6 Giugno 2010, 8.28.04
21
Sign Of The Hammer pietra miliare dell' heavy metal cd praticamente perfetto.
NoRemorse
Sabato 13 Marzo 2010, 14.10.31
20
Personalmente ritengo quest'album una via di mezzo tra capolavori ("Sign of the Hammer", "Guyana", "Mountains" e "Thor") e canzoni ottime ma non esagerate ("Animals", "The oath", "All men play on 10")...mentre "thunderpick" per me è inascoltabile, la odio! e la produzione non è il massimo... Resta comunque uno degli album imprescindibili dell'epic metal, con appunto canzoni storiche ed assolutamente fantastiche! Voto: 85
The Thrasher
Venerdì 12 Marzo 2010, 12.51.16
19
credo che la musica sia emozioni, e cerco sempre di trasmetterle a chi mi legge.. tratto distintivo dei manowar è la teatrale pacchianità delle loro esagezioni e della loro fede cieca in ciò che fanno, ed ho cercato di rivestire la recensione dello stesso alone delirante che avvolge i loro dischi.. grazie cmq dei complimenti e delle critiche costruttive.
Painkiller
Venerdì 12 Marzo 2010, 9.17.18
18
Tornando a Sign of the Hammer devo comunque dire che lo trovo un grandissimo album, anche se è uno strano mix di pezzi strepitosi ed altri "sui generis". Personalmente trovo che i primi 4 album dei Manowar siano tutti nell'intorno degli 80/85 punti, che fighting the world sia stato un'enorme passo in avanti a livello di suono ma un passo indietro in quanto ai testi (70/75), mentre Kings of metal secondo me è un capolavoro (95/100). Da lì in poi, i guerrieri con la mutanda di pelouche non hanno dato gran prova di sè fino all'ottimo (90/95) Warriors of the world. Un leggero passo indietro lo hanno fatto con Gods of war, troppo ricco di intermezzi se rapportati al numero di canzoni "vere", ma comunque un bell'album (80).
Painkiller
Venerdì 12 Marzo 2010, 9.09.39
17
Lo so lo so, tranqui. E' solo che, a mio parere, e lo dico sapendo perfettamente che alla stessa età di "The Thrasher" avrei scritto una rece come la sua, quindi con simpatia nei suoi confronti, mi pare che scriva un po' troppo da fan, che non sia ancora sufficientemente "obiettivo". Vale anche per la bio su Hetfield ...... @ the thrasher: non ti offendere, davvero, lo dico proprio perchè mi sono piaciuti l'entusiasmo che ci hai messo e la completezza di certe informazioni. Il mio pensiero è che tu possa migliorare un pochino riuscendo comunque a metterci la stessa passione che hai dimostrato fin'ora, sen quindi fare articoli seri e noiosi come quelli di Khaine ...... Hey KHAINE, guarda che scherzo!!!
Khaine
Giovedì 11 Marzo 2010, 16.28.46
16
LOL pain mica volevo offenderti eh solo ci tenevo a specificare che il voto ha un significato molto particolare...
Painkiller
Giovedì 11 Marzo 2010, 16.21.42
15
Ok ok, chiedo venia, i gusti son gusti.
Khaine
Giovedì 11 Marzo 2010, 12.46.16
14
Io invece vorrei capire in quale maniera il voto affidato a questo disco voglia essere riduttivo nei confronti degli altri dischi della band
The Thrasher
Giovedì 11 Marzo 2010, 11.50.49
13
al di là del fatto che la redazione non decide 'prima' i voti da assegnare ai dischi ma li lascia alla responsabilità dei singoli recensori -quindi se io dò 95 a sign of the hammer non significa che tutti in redazione la pensino così- io personalmente ritengo da 95 i primi 4 album e anche lo stesso kings of metal, alla pari.. se dovessi ricopiare pari pari ciò che dice la 'stampa specializzata' potrei fare a meno di esprimere la mia opinione! ora, ho dato 95 a sign of the hammer, non a louder than hell per cui non mi pare di aver fatto chissà quale cosa scandalosa assegnandogli un voto molto alto...
Painkiller
Giovedì 11 Marzo 2010, 10.11.21
12
ora vorrei capire che voto vorreste dare agli altri album dei Manowar ..... bah ..... ndc: "storicamente", stampa specializzata e fans della prima ora considerano Kings of Metal l'apice della loro produzione, seguito dai primi tre capitoli...... quindi 100 per tutti e quattro??? Aribah .....
hm is the law
Mercoledì 10 Marzo 2010, 19.45.50
11
Grandissimo album io lo adoro grazie proprio a Tizi1970 che me lo fece conoscere. Recensione ottima!
The Thrasher
Mercoledì 10 Marzo 2010, 19.12.44
10
grazie Tizi1970. sembravo essere l'unico a ritenere grandioso questo disco!
Tizi1970
Mercoledì 10 Marzo 2010, 14.15.15
9
Ottima recensione. Sign of Hammer è uno dei più grandi dischi di sempre. Meritava il giusto tributo.
taipan
Martedì 9 Marzo 2010, 19.57.54
8
mi piace la tua rece,si nota la passione con cui l' hai scritta.Il disco a me è piaciuto,ma solo "Hail To England" mi ha sedotto.Voto 70
Filippo Festuccia
Martedì 9 Marzo 2010, 15.39.16
7
sinceramente la recensione non mi trova "allineato": trovo che questo album sia l'inizio della crisi creativa dei ManowaR, venuto dopo il trascinantissimo Hail To England che non avrà la stessa perizia compositiva ma ha brani che ti fanno muovere. Qui c'è Thor al limite della genialità, Guyana che è un capolavoro, anche Sign of the Hammer non mi dispiace. il resto lo trovo al di sotto degli standard manowariani.
slide
Martedì 9 Marzo 2010, 8.36.57
6
Tolte le prime 2 traccie non esaltanti, il disco è bilanciato da 2 veri capolavori come the mountains (spettacolare l'intro di basso a 8 corde) e Guyana e altri 2 solenni inni da vero defender come thor e la title-track. Si, the oath e thunderpick scivolano un po', ma il prezzo del biglietto mi pare ripagato. Pessima la produzione. Comunque anch'io preferisco i primi 3.
horrorifico
Lunedì 8 Marzo 2010, 19.16.01
5
Bell'album.
AL
Lunedì 8 Marzo 2010, 17.48.17
4
dei primi 4 album è quello che mi piace meno...
Hellion
Lunedì 8 Marzo 2010, 17.35.25
3
..preso proprio il giorno che uscì...mi ricordo ancora la faccia del proprietario del negozio di dischi in cui mi fornivo, lo stesso giorno mia sorella mi chiese di prendere x lei Arena dei Duran Duran, x me, varcare la soglia del negozio fu quasi impossibile, poi decisi che dovevo farlo...alla fine apprezzai anche il disco di Le Bon&co......erano davvero tempi bellissimi!
Painkiller
Lunedì 8 Marzo 2010, 17.20.11
2
Mah, gran bell'album ma 95 mi pare tanto, troppo. Considerando Kings Of Metal il loro capolavoro ..... credo che Sign sia il più "debole2 tra i primi 4 dischi .....
Er Trucido
Lunedì 8 Marzo 2010, 15.42.50
1
Band senza mezze misure o si odia o si ama! Io adoro i primi 4 dischi e questo contiene uno dei loro pezzi migliori: Guyana. Ce l'ho anche al lavoro, gran bel disco!
INFORMAZIONI
1984
10 Records
Heavy
Tracklist
1. All Men Play On Ten
2. Animals
3. Thor (The Powerhead)
4. Mountains
5. Sign Of The Hammer
6. The Oath
7. Thunder pick
8. Guyana (Cult Of The Damned)
Line Up
Eric Adams - voce
Ross the Boss - chitarra
Joey DeMaio - basso
Scott Columbus - batteria

 
RECENSIONI
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s.v.
60
72
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