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Anguish Force - Created 4 Self-Destruction
( 2777 letture )
Ed eccoci dunque –dopo quella relativa all’operazione di recupero di RRR 1988-1997- alla recensione del nuovo lavoro vero e proprio targato Anguish Force, vero seguito di III Invincible Imperium Italicus.
Come già segnalato l’album precedente era stato rovinato –oltre che da una certa carenza di idee- soprattutto da una produzione molto approssimativa che di fatto impediva al buono che c’era di venir fuori in una qualsivoglia forma assimilabile da chiunque sia abituato a dischi perlomeno decenti da questo punto di vista, e di tutto questo avevano fatto le spese maggiori le parti vocali, sia quelle principali che quelle relative ai cori.
Pecca eliminata? Bèh, sicuramente i miglioramenti ci sono e sono evidenti.

Il disco risulta infatti ascoltabile e fruibile in maniera non dissimile da molti prodotti di genere, si tratta quindi di un suono non certo patinato, ma essenziale ed immediato come la tradizione richiede e che non pone particolari problemi “interpretativi” per essere assimilato e valutato, e già per questo il nuovo album è quindi superiore al vecchio.
Dal punto di vista musicale dobbiamo registrare solo il consolidamento del loro Speed Metal di estrazione chiaramente risalente agli 80’s che si ammanta adesso, (o forse lo era anche prima, ma l’accozzaglia produttiva di III Invincible Imperium Italicus impediva di accorgersene), di una vena Epica che dovrebbe essere in linea con i testi di Created 4 Self-Destruction e che si traducono in una costruzione più attenta dei vari capitoli musicali che compongono la tracklist di questo lavoro.
Il tutto però serve solo relativamente a mascherare alcune lacune di fondo che sono connaturate alla proposta degli Anguish Force.

Sa un lato infatti alcuni pezzi risultano certamente superiori a quelli ascoltati nel capitolo precedente, e mi riferisco all’opener, (tolto l’intro), Created 4 Self-Destruction, improntata ad uno Speed/Thrash Metal cattivo ed efficace, alla seguente Epic oriented Babylon, alle rasoianti Cry, Gaia Cry e Apocalypse is Near, alla piacevole e Rockeggiante Don’t Stop Cryn’ (for the rain) ed infine a 2035: The End of the World, classica closer sostenuta per un album di questo genere, dall’altro si riscontrano pecche con non possono essere sottaciute.
Si devono quindi segnalare anche cose piuttosto discutibili, e mi riferisco al chorus piuttosto forzato di World of Wars, alla pachidermica Hkainos, (Cassandra’s Reign), i cui cambiamenti inseriti nella seconda parte non riescono a risollevare le sorti di un pezzo basato su un riff troppo debole per sostenere una architettura pesante che si snoda su ben 16,26 minuti di musica.
Solo discreto il resto.

Un’altra lacuna relativa all’album precedente era rappresentato dalla voce di Johnny Thunder, assolutamente incapace di gestire i passaggi tonali.
Ebbene, anche in questo caso si devono registrare alcuni miglioramenti che non posso non riconoscergli, ma che non sono sufficienti per promuoverlo a pieni voti. Si continua a manifestare infatti una perfettibile gestione del timbro vocale e una interpretazione troppo carica in alcuni passaggi che appesantisce troppo il prodotto finale, ma anche i soli di chitarra non sempre risultano efficaci.
In conclusione un gruppo che manifesta chiari segnali di crescita, ma che rimane ancora piuttosto lontano da uno standard particolarmente degno di nota
A piccoli passi talvolta si riescono però a percorrere grandi distanze, sarà il futuro a dirci quanta voglia di camminare hanno ancora gli Anguish Force.



VOTO RECENSORE
61
VOTO LETTORI
42.54 su 31 voti [ VOTA]
Raven
Martedì 6 Aprile 2010, 8.12.14
10
La passione è sempre encomiabile, e la riconosco interamente agli interessati.
bin
Lunedì 5 Aprile 2010, 20.44.47
9
A me il cd è piaciuto ed anche molto: trovo i testi di un'attualità molto ingombrante anche se resi quasi poetici per l'epos che li contraddistingue; trovo il cd poliedrico perché non lo si puo' considerare di un solo tipo di metal; lo trovo palpitante,ma, soprattutto, trovo encomiabile la granitica ostinazione e la passione di LGD a volerre restare ancorato al metallo delle origini. Go on fighting against Metal self-destruction LGD! Bin
Debby
Venerdì 12 Marzo 2010, 21.21.23
8
Devo farvi i complimenti per il disco, canzoni a mio avviso molto valide sotto tanti punti di vista. Continuate così! Stay Metal!
rider67
Venerdì 12 Marzo 2010, 11.13.51
7
bravi ragazzi, ottimo disco!
Raven
Venerdì 12 Marzo 2010, 8.30.59
6
Allora...per ciò che riguarda le critiche di Cordelia le prendo per quello che sono, ossia opinioni personali che, come tali, valgono quanto le mie, solo non accetto insinuazioni sulla superficialità degli ascolti,perchè su questo sito non vi è nulla di superficiale, men che mai il modo di ascoltare i dischi. Saluto poi con piacere il post di J. Thunder il quale, con grande educazione e rispetto, chiede chiarimenti in merito a quanto da me scritto su di lui, ed io ovviamente gli devo una spiegazione. Quello che A ME, (e sottolineo: a me), non è piaciuto riguarda essenzialmente il modo di interpretare i pezzi, che risultando molto "carichi" talvolta appesantiscono troppo i brani, più che altro risultando alle mie orecchie un pò "antichi", cosa che, innestata su una base non propriamente moderna, risulta ALLE MIE ORECCHIE, un pò superata, mentre una interpretazione più moderna avrebbe svecchiato il tutto. E' ovvio che tu non sarai per nulla d'accordo con me, ed è più che comprensibile, dato che quel modo di cantare è , come tu stesso hai detto, da te cercato ed ottenuto, ma è il bello della musica, no? Arrivare diversamente a tutti. In generale cmq riconosco alla band dedizione e voglia di migliorarsi. saluto con piacere il tuo intervento e sono a tua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Faccio anche notare -a margine e senza riferimenti diretti alla band- quanto dice Khaine circa le critiche ai gruppi italiani.
Johnny T
Giovedì 11 Marzo 2010, 23.09.29
5
Ciao, sono il cantante. Le critiche costruttive le ho sempre accettate di buon grado anzi ne ho fatto tesoro in alcuni casi... pero non riesco proprio a capire cosa intenda il recensore con gestione del timbro e interpretazione troppo carica... L'interpretazione e l'aggressivita di alcune parti è data dal significato di cio che sto cantando in quel momento e sinceramente mi sembra che anche se alcune parti sono molto grattate (appositamente) suonino bene con il brano. Forse non ho capito io cosa intende esattamente. Attendo delle ben gradite delucidazioni a riguardo.
Khaine
Giovedì 11 Marzo 2010, 14.56.42
4
Guarda, neanche io voglio offendere nessuno e spero che la "freddezza" della scrittura su internet non mascheri le mie buone intenzioni e l'intenzione di un pacifico dialogo, ma se sostieni che il recensore ha diritto alla sua opinione NON PUOI poi accusarlo di essere superficiale negli ascolti... è un contro senso! Detto questo ribadisco che spesso, quando delle band italiane non vengono promosse a pieni voti, vengono fatti commenti proprio come quello che hai fatto tu. Se poi l'opinione di Francesco ti sembra severa, allora è meglio che lo stesso disco non lo fai recensire a me, che come redattore sono molto più selettivo e meno comprensivo di Francesco (si sa, l'età e la maturità spesso fanno la differenza, ed il buon Francesco ne sa un quintale in più di me quanto a storia del metal italiano). Detto questo: i tuoi interventi sono molto più che ben accetti, ma per piacere non insinuare che Francesco sia scarsamente preparato a riguardo del disco che ha recensito, perchè da lettrice non hai nessun motivo di farlo (o no?).
Cordelia
Giovedì 11 Marzo 2010, 14.43.32
3
Nessuno credo sia interessato a dei favoritismi poco costruttivi ed ogni recensore a tutto il diritto di esprimere le proprie opinioni, ma qua MI PARE che ci sia un pò troppa severità e mi dispiace dirlo, anche superficialità negli ascolti. Con questo non voglio offendere nessuno, sia chiaro.
Khaine
Giovedì 11 Marzo 2010, 14.35.32
2
Non mi pare, dato che il primo disco è stato votato con 58 punti. Constato che ogni volta che non si lecca il culo ad una band italiana qualcuno si lamenta: chissà come mai.
Cordelia
Giovedì 11 Marzo 2010, 14.18.40
1
Constato che su questo sito gli ANGUISH FORCE ricevono le votazioni più basse ad ogni loro release...
INFORMAZIONI
2009
My Graveyard Productions
Heavy
Tracklist
01 - The Final Impact
02 - Created For Self-Destruction
03 - Babylon
04 - World Of Wars
05 - Nuclear Penalty
06 - Hkcainos (Cassandra'S Reign)
07 - Cry, Gaia, Cry
08 - Don't Stop Cryin' (For The Rain)
09 - Apocalypse Is Near
10 - 2035: The End Of The World
Line Up
Johnny Thunder - vocals
LGD - guitar
Pompeo - guitar
Rudymental - bass
Oerf - drums
 
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