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19/04/24
GOATBURNER + ACROSS THE SWARM
BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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( 5462 letture )
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La band fu fondata alla fine degli anni 70 dallo steso Zodiac -nome preso in prestito da una serie televisiva anni 60- in forma di power-trio con Steve impegnato alla chitarra ed alla voce, Alan Selway al basso e Gary Pearson dietro le pelli, Alan Selway venne poi sostituito da Terry Horbury. La musica dei Vardis era una fusione particolarmente energetica del meglio degli anni 70, ossia HR, R’n’R, Glam, con la potenza e la velocità della nascente ondata metallica di quei primissimi anni 80, il tutto enfatizzato dalla presenza scenica Steve Zodiac, un tipo che on stage si scatenava letteralmente con piedi e petto nudi, lunghissimi capelli biondi e , soprattutto, ottima tecnica chitarristica, largamente migliore degli standard medi dell’epoca. Un po’ Raven, un po’ pre-speed metal, un po’ Alice Cooper, un po’ Motorhead, (ed una foto a corredo della recensione testimonia i contatti tra i due entourage), è difficile dire chi ha influenzato chi, quel che è certo è che i Vardis furono a loro modo fondamentali e lo furono essenzialmente per le loro prestazioni dal vivo, tanto che questo 100 M.P.H. fu contemporaneamente il loro primo album ed il loro primo live. Spalleggiati dalla madre di Zodiac che li portava in giro sulla sua Ford Escort per i vari concerti, (primo ingaggio: 6 Sterline), essi “svoltarono” mediante l’interessamento di Jane Revell la quale, dopo aver sentito la versione autoprodotta di 100 M.P.H. del 1979 –un EP di quattro pezzi rarissimo e quotatissimo come tutte le prime tirature di questo gruppo- decise di produrre prima il singolo If I Were King e poi, dopo le 5000 copie vendute, il loro primo LP, e visto che la band dal vivo era esplosiva, si decise di fare direttamente un live che riassumeva quanto prodotto dal gruppo nel periodo '78/'80.
Quello che ne venne fuori fu un album grezzo e grondante sudore e divertimento, un album di quelli che ormai non è praticamente più possibile sentire, con un suono estremamente raw –ma più che accettabile per l’epoca- ed una band impegnata a darsi al pubblico senza remore e senza riserve, inanellando una serie di undici potenziali singoli ascoltando i quali non è semplicemente possibile restare fermi, dato che si tratta dell’essenza e delle radici del metal che solo un paio di anni più tardi sarebbe diventato fenomeno –quasi- di massa. Riffs, soli di alto livello e passione, questo è il materiale che compone 100 M.P.H., ed in definitiva sono queste le molle che hanno reso grande ed irripetibile un decennio, ed i Vardis ne sono stati tra i più puri rappresentanti.
Purtroppo la grande personalità –anche decisionale- di Zodiac provocò dissapori sia col management che con gli altri due membri del gruppo, e nonostante una incendiaria partecipazione all’HM Holocaust con Motorhead, Ozzy, superando tra i primi in assoluto i 100.000 watt di amplificazione dal vivo e dopo un paio di altri buoni album ed un riconoscimento come uno dei migliori chitarristi in circolazione a Steve nell’82, la band finì purtroppo con lo sfaldarsi. Zodiac oggi vive a Londra ed insegna chitarra, gli altri non fanno più musica, peccato.
C’è un album raccolta del 2000 con ben 34 pezzi che potrebbe essere un buon modo per approcciare la loro musica, (The World Gome Mad – Essential), ma se vedete su una bancarella una cover come quella di una delle foto a corredo della recensione, chiedete il prezzo e, se potete, acquistate.
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11
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La cascata di note finali di "move along" con tanto di wha wha polverizza tutto e tutti !! Questo album e' un must irriconosciuto, nonche' l'album piu' sottovalutato degli ultimi 32 anni di musica Heavy !! |
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10
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Si, se si considera l'anno di pubblicazione ed il fatto che i pezzi erano stati composti nel biennio precedente è stupefacente come non siano considerati tra i più importanti gruppi per la nwobhm. |
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9
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disco favoloso e visto i tempi quasi unico |
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7
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un bell'investimento |
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6
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Fantastici. Anch'io ho tre loro vinili originali tra cui questo. |
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5
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Io ho ancora i vinili, ma era uscita anche una doppia raccolta su CD della Castle (quella che ha ristampato Raven e Venom per intenderci)..... |
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4
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Difficile procurarsi certe cose, ma quelle più recenti si dovrebbero -forse-trovare. Su E-bay ci sono. |
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3
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Raven sei una fonte inesauribile.. questi mi mancano!!!! devo provvedere! |
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2
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Come molti altri, purtroppo.... |
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1
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Bella riscoperta erano caduti nell'oblio! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Out Of The Way 2. Move Along 3. The Lions Share 4. Situation Negative 5. Destiny 6. The Loser 7. Living Out Of Touch 8. Let's Go 9. 100 m.p.h. 10. Dirty Money 11. If I Were King
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Line Up
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Steve Zodiac - Guitar, Vocals Alan Selway - Bass Gary Pearson - Drums
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