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19/04/24
GOATBURNER + ACROSS THE SWARM
BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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Annotations Of An Autopsy - II: The Reign of Darkness
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( 2443 letture )
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L'approccio alla nuova fatica da studio degli inglesi Annotation Of An Autopsy è da me avvenuta con i cosiddetti piedi di piombo, vuoi perché l'esordio discografico vedeva i nostri cimentarsi con un certo death-core che non ho per nulla apprezzato (mea culpa!?!?), ma comunque ottenendo un successo davvero inimmaginabile in madre patria, vuoi per il nome altisonante dell'etichetta che ha dato alle stampe il platter in questione e, non da meno, l'imponente battage pubblicitario che ne è conseguito ponendo di fatto la musica in secondo piano come troppo spesso avviene in casi come questi.
Le mie riluttanze iniziali sono (in buona parte) state confermate una volta esaminato e sviscerato bene a fondo II: The Reign of Darkness che è bene chiarire subito non è per nulla un malvagio album, ma, d'altro canto abbastanza trascurabile dagli amanti delle sonorità più estreme. Il primo impatto è comunque positivo, infatti è subito evidente dopo pochi ascolti che l'indirizzo preso questa volta dalla band è ben delineato su sonorità esclusivamente e puramente death metal, senza le influenze core del precedente Before The Throne Of Infection. Palese quindi anche ad un orecchio poco allenato che il quintetto di Leeds si rifà evidentemente ai maestri indiscussi del metallo della morte quali Suffocation e Devourment su tutti. il disco suona indubbiamente potente ed abrasivo, basato essenzialmente su pesantissimi rallentamenti doomeggianti alternati a virulenti passaggi di blast-beat e a breakdown spaccaossa mostrando nel contempo una certa atmosfera decadente/apocalittica al suo interno che pervade l'intero lavoro. Niente di nuovo quindi all'orizzonte, ma con l'andare avanti dei minuti l'impressione è quella di un songwriting alla fine povero di idee e la noia, purtroppo, fa capolino dopo qualche ascolto. Gli Annotation Of An Autopsy svolgono il compitino in modo perfetto, ma senza quella anima che possa innalzare il lavoro ad un livello superiore. Alcune tracce veramente degne di nota ci sono, che risultano più riuscite di altre, tipo In Snakes I Bathe o Bone Crown, o anche la strumentale VII: The Horror, The Destruction che contiene al suo interno pregevoli soluzioni, ma sono episodi sporadici che non riescono alla lunga a fare la differenza. A non convincere appieno è inoltre il growl di Steve Regan davvero troppo monocorde ed evidentemente inespressivo, mentre il resto della truppa, pur non sfoggiando una tecnica sopraffina è evidente che con i propri strumenti ci sappia fare. Scontato è il giudizio sulla produzione, che grazie ad un budget significativo (non dimentichiamo che alla cabina di regia c'è sua maestà Nuclear Blast) è indubbiamente perfetta in ogni sua parte e i suoni sono potenti e bilanciati come da manuale.
In buona sostanza non mi sento di dare una insufficienza a II: The Reign of Darkness , perché pur facendo il minimo sindacale, il gruppo viene fuori con un prodotto che è ben confezionato (notevole anche artwork ad opera del solito di Par Olofsson), con qualche egregio spunto, ma che in sostanza, se paragonato alle infinite uscite discografiche di questi tempi, non regge il confronto. Senza fare nomi, in giro c'è di meglio e dagli Annotation Of An Autopsy si vuole e si deve pretendere di più. Se avete qualche euro da spendere, il consiglio è di rivolgersi da qualche altra parte.
Rimandati.
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10
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A me avevan rotto troppo i coglioni i Burning. Poi il cantante era un coglione che superava i limiti della ridicolaggine per come si atteggiava. |
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9
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Devo dire che in quella serata sono stato piacevolmente sorpreso dai giovanissimi Burning the Massess (mai ascoltati prima di allora) che rispetto agli AOAA hanno fatto un figurone!!!!!! |
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8
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Non che gli altri gruppi siano stati chissà quanto meglio, per me si salvavano solo i Fleshgod e logicamente i Suffy. |
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7
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@DIMMONIU73: confermo quello che dici per la prestazione Live. Visti dal vivo a Pinarella di Cervia, sono stati di gran lunga i peggiori della serata!! Per quanto riguarda la rece con il voto in effetti mi sono tenuto largo.... |
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6
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Visti di supporto ai Suffocation ad Arcene...penosi a un livello devastante, veramente insopportabili, in confronto a questi i Carnifex sono dei geni...ed ho detto tutto! |
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5
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@uno: corretto, grazie! |
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4
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Sopra la tracklist c'è scritto Nuclear BlUst. E comunque fanno pietà. Fanculo lo "Slam core" o quello che c@##o dicono di fare. |
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3
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Un disco senza infamia e senza lode. Peccato, questo gruppo agli esordi faceva sperare in qualcosa di più.. |
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2
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Non raggiungono nemmeno la sufficienza, 45 |
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1
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Quoto in toto la recensione Maiden...i miei pochi euro li spenderò diversamente... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. And So It Begins… 2. In Snakes I Bathe 3. Born Dead 4. Bone Crown 5. Emptiness 6. Catastrophic Hybridization 7. VII: The Horror, The Destruction… 8. Impale The Sun 9. Portrait Of Soul 10. Cryogenica 11. Into The Black Slumber
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Line Up
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Steve Regan (Voce) Sam Dawkins (Chitarra) Jamie Sweeny (Chitarra) Nath Applegate (Basso) Brad Merry (Batteria) Link & Contatti:AoAA @Myspace
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RECENSIONI |
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