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 26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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I Carved sono un sestetto di La Spezia attivo da poco più di due anni, composto da musicisti già navigati cresciuti in altri gruppi della scena spezzina, i quali propongono un classico death metal melodico di stampo svedese. Giusto per intenderci i loro punti di riferimento sono gli In Flames ed i Dark Tranquillity.
Chiarisco sin dal principio che a mio avviso i deathsters abbiano centrato il bersaglio soltanto a metà. Leggendo un po' di notizie non posso non sottolineare quanto i nostri si siano dati da fare, sopratutto in sede live, dimostrando così un'attitudine positiva e propositiva, mettendosi quindi in continua discussione, atteggiamento che sicuramente va lodato. Non a caso, proprio a Marzo i nostri hanno addirittura aperto i concerti europei dei Necrodeath, e, a quanto ci dicono gli stessi Carved, l'aspetto live è quello che li caratterizza al meglio. Sarei davvero curioso di sentirli dal vivo, ma ora è il tempo di sviscerare una demo composta di tre pezzi, che supera di poco i dodici minuti. Sin dalle prime battuti si capisce che il combo ha padronanza degli strumenti in quanto il prodotto in questione non presenta sbavature, è ben suonato e registrato altrettanto bene. La sezione ritmica è ordinata, così come il cantato, sia growl che pulito, le chitarre e la tastiera fanno il loro sporco lavoro. Ma con il trascorrere dei secondi sale la consapevolezza che all'appello manchi qualcosa, percezione confermata dai successivi ascolti, e che questa demo suoni come un prodotto già sentito. I Riffs e le linee melodiche sono spesso scontate ed il guitar working in generale consegue un po' troppo piatto e poco dinamico; basti ascoltare l' inizio di Black Lily of Chaos per rendersene conto. Le tastiere vengono usate poco ed in maniera piuttosto semplicistica, non riuscendo sempre a miscelarsi col resto dei brani, come nell'inizio di The Thin Far Line. La sezione ritmica si sviluppa in maniera uniforme, ma senza balzare all'orecchio dell'ascoltatore per particolari virtuosismi, il cantato, come anticipato, è preciso ma si preferisce quando distorto piuttosto che nelle parti in cui è pulito.
Devo essere sincero: in parte la delusione, e annessa critica, è frutto di come i Carved (alla tregua di tante altre band underground) si pongono da un punto di vista "estetico", creando tante, troppe aspettative, gonfiandosi di uno spessore che ancora non hanno. Ragazzi, e non mi rivolgo soltanto a voi, ma a tutti quei gruppi che si prendono troppo sul serio, vi consiglio di lasciar perdere foto, video e merchandising, anche se comprendo perfettamente quanto possa essere importante per promuoversi e autofinanziarsi, così da concentrarvi prima esclusivamente sull'aspetto musicale e compositivo (considerate le già buone qualità tecniche). Il resto verrà col tempo perché non mancano le condizioni per il salto di qualità. Bocciatura quindi direttamente proporzionale alle vostre ambizioni. A buon intenditore… mi auguro di essere smentito già nella prossima release.
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ok capisco che tanti gruppi a volte possono esagerare con l'immagine...ma non mi sembra che i ragazzi abbiano esagerato poi piu di tanto con delle foto ed un video del making dell'ep cosa che secondo me è divertente....si prendono in giro a vedere le espressioni e questo è quello che deve arrivare vedendo quel video....la semplicità di quei sei ragazzi...poi tutti la pensiamo in maniera differente certo...infatti era solo una mia critica nel senso che avrei aperto questa discussione in un topic sul forum....tutto qua....saluti Flavio |
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@Flavio: sapevo che avrei prestato il fianco a critiche per quanto scritto in rece, ma questo è solo il mio punto di vista. Il mio appunto, come scritto in rece, non è rivolto solo ai Carved, ma a tutti quei gruppi che si prendono troppo sul serio. Io noto certi aspetti, discutibili o meno, altri recensori ne noteranno altri. In generale, a prescindere da questo prodotto, preferisco la sostanza all' apparenza. |
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quoto i ragazzi con un 75...hanno stoffa e sono curioso di sentirli dal vivo...Mika non capisco cosa c'entra nella recensione di un demo mettere il fatto che i ragazzi cerchino visibilità...secondo me è normale e ora come ora lo fanno tutti i gruppi underground....stay metal |
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Cercheremo di non deludere le tue aspettattive...grazie ancora un saluto a te e alla redazione Alessando |
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Ciao Alessandro, non mi sono scaldato affatto, fa parte del mio compito essere soggetto a criiche da chi legge, ma anche rispondere... Per quanto riguarda il cd che verrà, come ho scritto, sarò curioso di sentirvi perchè avete dimostrato di sapere padroneggiare i vostri strumenti. A presto... |
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Ciao,sono Alessandro il chitarrista dei Carved....innanzi tutto mi scuso per le discussioni anche abbastanza pesanti che sono venute fuori....non siamo tutti uguali no??? secondo di poi ringrazio la redazione per l'opportunità data e per la recensione.-...in fin dei conti è solo un promo...vi manderemo sicuramente il CD e allora li si che potrete rimboccarvi le maniche...giusto.... STAY FUCKING METAL & RESPECT Alessandro. PS:Michele...non ti scaldare....lascia correre....panta rei.....saluti e grazie ancora.... |
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@Fausto: puoi evitare di scrivere in caps?  @Cardinale: anche io la penso così. però promettono, speriamo riescano a trovare l'idea giusta. |
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Senza voler entrare nella polemica riguardante la scena italiana, va detto che la demo in questione pur essendo ben suonata e reggistrata, lascia totalmente indifferente, e l'uso delle tastiere risulta a mio avviso molte volte fuori luogo e noioso. Inutile dirvi che è un mio modesto parere pronto a essere messo in discussione. |
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Credi che io abbia degli "interessi" a far apparire il gruppo ciò che non è? a screditarlo? ribadisco tutto ciò che ho scritto. Pensiamo prima a fare della buona musica, il resto, fama compresa, verrà col tempo. Poi ovviamente la recensione è solo il mio punto di vista, ognuno la pensa come vuole. Al ragazzino di cui scrivi tu non costa niente sentire i Carved, a prescindere dalla mia recensione può andare sul loro Myspace ascoltarli e farsi un' idea.Paragonare la t shirt di un gruppo tutto sommato agli esordi a un quadro di Picasso mi sembra leggermente fuori luogo, non credi? comunque comprati la maglia, farai bene al gruppo e lo supporterai per come reputi tu giusto. |
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SE PROPRIO DOBBIAMO PARLARE DI FRASI CHE NON MERITANO DI ESSERE LETTE....TI RIPORTO UNA COSA DELLA TUA RECE CHE NON MI PIACE ASSOLUTAMENTE E CHE METTE IN EVIDENZA UN GRUPPO PER COME VUOI FARLO APPARIRE TU RECENSORE. IPOTIZZO CHE IO SONO UN RAGAZZETTO CHE NN LI CONOSCE E LEGGO LA TUA RECENSIONE DICO "CAZZO QST NON LI ASCOLTERO' MAI" SOLO PER COME LI DESCRIVI TE : "i Carved (alla tregua di tante altre band underground) si pongono da un punto di vista "estetico", creando tante, troppe aspettative, gonfiandosi di uno spessore che ancora non hanno. Ragazzi, e non mi rivolgo soltanto a voi, ma a tutti quei gruppi che si prendono troppo sul serio, vi consiglio di lasciar perdere foto, video e merchandising"...INVECE PROVA A PENSARE UNA MAGLIA COME UNA FIRMA PER COLUI CHE LA INDOSSA E PUBBLICITA' PER IL GRUPPO...COSI SI SOSTIENE L'UNDERGROUND ITALIANO E ESTERO....L'ARTE LO INSEGNA TUTTI I GRANDI PITTORI FIRMANO I LORO QUADRI E SOLO LE PERSONE CHE HANNO PAURA DI UN GIUDIZIO RIMANGONO ANONIMI FINO ALLA MORTE....GRANDI CARVED DI NUOVO E ORA VI ORDINO LA MAGLIA.....FAUSTO ROMA |
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Ho sottolineato la loro atitudine positiva, e spero di riuscire prima o poi a vederli dal vivo. Ho anche detto che sanno suonare. Ribadisco però quanto scritto in rece, a me i pezzi dopo un pò non dicevano più di tanto, comunque sono io il primo a sperare di essere smentito. La frase del tuo commento che francamente mi dispiace avere letto, è che dai per scontato che io abbia espresso il mio giudizio negativo per partito preso, in quanto sarei uno dei tanti che "sbavano" per i gruppi stranieri. Non è assolutamente così. Io cerco semplicemente di analizzare un prodotto in rapporto ad un mercato musicale e ad uno standard compositivo esecutivo senza considerare la provenienza del gruppo in questione. Se i Carved fossero stati svedesi il mio giudizio non sarebbe cambiato di una virgola. |
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....RAGAZZI OK LE CRITICHE PESANTI....MA DOBBIAMO ANCHE DARE DEI MERITI AL SESTETTO E SOPRATTUTTO ALL'UNDERGROUND ITALIANO....BASTA SBAVARE SUI GRUPPI ESTERI (SVEDESI,AMERICANI ECC...) QUESTI RAGAZZI HANNO GROSSE PONTEZIALITA'...E FIDATI MICHE' DAL VIVO A ROMA HANNO SPACCATO DI BRUTTO E SI SONO FATTI VALERE DI FRONTE A REALTA' STORICHE ITALIANE ED ESTERE.....GRANDI CARVED CONTINUATE COSI FAUSTO DA ROMA..... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Enter The Silence
2. The Thin Far Line
3. Black Lily Of Chaos
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Line Up
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Cristian Guzzon (Voce) Alessandro Ferrari (Chitarra) Alessio Rossano (Chitarra) Nicola Paganini (Basso) Francesco Daniele (Batteria) Mattia Nuti (Tastiere) Link & Contatti:Carved @Myspace
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RECENSIONI |
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