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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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( 3693 letture )
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L’ho sempre pensato: la scena folk italiana è una delle migliori, non tanto a fama quanto a qualità, a livello mondiale. Sono innumerevoli i gruppi a calcare la scena, raccogliendo purtroppo pochi consensi se non tra i cultori del genere e, con questo disco, i Lupercalia si candidano come pretendenti per il miglior album dell’anno nell’ambito folk.
Si erano perse le tracce dopo il loro debutto Soehrimnir del 2000, targato World Serpent, ma tanta attesa è stata ripagata nel migliore dei modi, con un lavoro che rasenta la perfezione, dove una formazione abbastanza “scarna” (la musica è quasi interamente composta da voce, chitarra, violino) riesce ad entusiasmare per gli oltre 60 minuti che compongono l’opera. Non trovo altro che parole di elogio per questo cd, si va dalla splendida voce da soprano di Claudia Florio al magnifico lavoro chitarristico di Riccardo Principe, e al quartetto d’archi che li accompagna, autori di passaggi magnifici e di grande effetto.
Inutile stare a descrivere canzone per canzone, ognuna di esse ha un’anima propria, e i testi in latino rappresentano la classica ciliegina sulla torta, a dimostrazione che questa non è musica da sottofondo, ma è musica per lo spirito, che fa chiudere gli occhi e trasporta e rilassa. Cito soltanto Formis Melara Sanctus Filix, la più lunga del lotto, canzone che tanto mi aveva già entusiasmato in precedenza, qui ritrovata riarrangiata in modo sopraffino, come lo è il resto dell’album.
La produzione “chirurgica” sicuramente gioca a loro vantaggio: non mi è mai capitato di sentire tanta cura e minuziosità per un gruppo folk, ogni piccola sfumatura è curata, nulla sembra lasciato al caso. D’altra parte anche la confezione è delle più invitanti, essendo un digipack, anch’esso molto curato. Sembra proprio che la portoghese Equilibrium Music abbia puntato molto su i Lupercalia, e dopo gli splendidi Aenima dello scorso anno, ci regala quest’altro gioiellino.
Speriamo di non dover aspettare altri 4 anni per avere un seguito di quest’opera.
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argh! meraviglioso. e devo ancora procurarmi il debut, è introvabile anche su ebay... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Tribe
2. Ouroboros
3. Aegypto ad Siciliam
4. Personent hodie
5. Sub specie aeternitatis
6. Praga
7. Rebis
8. Kundalini
9. Curtis
10. Axe
11. Formis Melara Sanctus Filix
12. The wind that shakes the barley
13. Pilgrim's chant
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Line Up
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Lupercalia:
Claudia Florio : soprano, cori
Riccardo Principe: chitarra classica, dulcimer
String's quartet:
Gianluca Uccio: first quartet's violin
Giovanni Borrelli: second quartet's violin
Roberto Bottino: viola
Gianfranco Scalzo: cello
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RECENSIONI |
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