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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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Pure Assault - Pure Assault
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( 1385 letture )
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Dopo i Worstenemy (da Oristano) ecco giungere tra le mie mani il primo demo dei Pure Assault da Alghero, a conferma di una sempre più ricca e prolifica scena nella regione sarda.
I Pure Assault vedono la luce oramai nel lontano 2005 dai due membri fondatori e tutt'ora presenti in formazione, ossia Ignazio Simula e Daniele Carboni. Dopo un'infinità di cambi di line-up, arrivano a giugno del 2009 alla decisione di registrare il demo in oggetto pur privi del batterista, defezione avvenuta l'anno prima, avvalendosi quindi di una drum - machine. La band si dimostra subito chiara nei suoi intenti grazie ad una presentazione professionale, con una dettagliata biografia allegata al libretto del cd che sfoggia in copertina il logo della band non lasciando dubbio alcuno sul genere trattato dai nostri. Un classico death metal che attinge sia dalla scuola americana che a quella europea degli anni novanta. Premendo il tasto play del lettore la prima cosa che salta subito all'orecchio è l'incredibile somiglianza del growl di Ignazio con quello di Barney Greenway dei Napalm Death; a tratti si ha propriol'impressone che il famoso cantante abbia prestato i suoi servigi dietro il microfono dei Pure Assault!
Una durata di quasi venti minuti che si dipanano per quattro tracce in generale abbastanza varie tra loro dove la velocità non è la protagonista principale. I ritmi sono vari come i cambi di tempo e di umore, mentre è la fase solistica quella che più si fa apprezzare. La prima track è While Everything Happens abbastanza semplice nella sua struttura riesce a catturare l'attenzione solo nel finale con un buon cambio di tempo e irrobustendosi con un riff potente e dinamico dove risulta protagonista la chitarra di Daniele. Martyr è più veloce e thrash-oriented nel suo insieme, ma è nelle parti dove la band rallenta che risulta essere più efficace. Di nuovo, l'episodio cresce di intensità nel finale avvalendosi dell'ottimo assolo di Daniele alla sei corde. In Show Of Your Death troviamo i fraseggi più melodici del demo che fanno da contraltare ai passaggi più monolitici e ferali per un brano davvero poco ispirato e sostanzialmente privo di mordente. A chiudere il lavoro degli isolani troviamo Three Days Of Resurrection che mostra nel suo lento e apocalittico inizio la sua parte migliore per poi accelerare di colpo fino ad un finale dove il brano è caratterizzato da continui cambi di velocità che non centrano in pieno l'obiettivo prefissato. Da notare in questa ultima fatica - nella quale in effetti non si riesce a capire dove la band voglia andare a parare - che il growl di Ignazio si fa più cupo e catacombale risultando finalmente originale e non una copia del sopraccitato Greenway.
La registrazione è senz'altro ben fatta ed i suoni sono davvero egregi, compresa la batteria che, come anticipato, per forza di cose è affidata alla drum - machine. Non sembra affatto provenire a un congegno meccanico, ma al contrario è programmata in modo da risultare più umana possibile, davvero un lavoro ben fatto. In conclusione i tre sardi sfornano un demo altalenante, nel senso che in alcuni frangenti il songwriting risulta ispirato, dinamico e compatto, mentre in altri la band sembra proprio mostrare il fianco all'ascoltatore risultando noiosa e poco aggressiva come una death metal band dovrebbe essere, sempre. Un accettabile viatico comunque per iniziare, perché le capacità, la voglia e la tecnica ci sono, bisogna affinare queste doti e credo che in futuro se la band riuscirà a maturare in questo senso cercando di risultare il più personale ed originale possibile sentiremo ancora parlare dei Pure Assault.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. While Everythink Happens 2. Martyr 3. Show Of Your Death 4. Three Days Of Resurrection
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RECENSIONI |
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