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20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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Pollution - Modern Warfare
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( 4175 letture )
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Evviva! Questa è l'esclamazione che sorge spontanea quando lo stereo esplode i riff adrenalinici e al vetriolo seccamente mitragliati dalla foga dei Pollution, giovane band serba fieramente schierata nella riscoperta del thrash metal seminale e grezzo tipico dei meravigliosi anni '80. I thrashers più accaniti e tradizionalisti troveranno pane per i loro denti nel debut Modern Warfare, disco che segue ad un Ep, ad un demo e ad uno split album prodotti nei tre anni di vita dell'ensemble, sorto nel 2007. Affrontando temi come la violenza, la politica, la guerra e l'inquinamento, i cinque metallers provenienti dalla penisola Balcanica sfornano un abrasivo repertorio completamente fedele al thrash velocissimo e ignorante forgiato nella Bay Area californiana da band come Metallica ed Exodus, con similitudini sonore agli Whiplash nelle vocals di Branko Zoric e ai Destruction nel sound velenoso e compatto. Un pugno di tracce scritte apposta per essere cantate a squarciagola dal vivo, una tracklist infarcita di sana foga iperveloce da ascoltare e riascoltare allo spasimo, rigorosamente lanciati in headbanging forsennati e tracannando birra senza ritegno! Eloquente è già l'artwork, che ricorda le ambientazioni politico-belliche tipiche di Sodom e Megadeth, e bellissimo è anche il logo della band, in perfetto stile old school: le premesse verrano ampiamente mantenute. C'è parecchio da godere, per chi viene folgorato dall'ncesante mitragliata di scarni riff tronchi ripetuti senza fine, freneticamente, all'infinito: ogni pezzo si basa su uno di questi letali riffoni contorcenti, esasperati dalla ripetizione martellante e implacabile a velocità rigorosamente folle, cucita con sfrenate accelerazioni scavezzacollo, parti strumentali semplici ma brucianti nella loro fluidità, stacchi e ripartenze da capogiro, alimentate da urla e sapienti stop'n'go; nessun pezzo riempitivo, dieci tracce -dopo l'intro strumentale- ugualmente valide ed esaltanti oltre ogni limite, dieci cazzotti in faccia secondo i più dirompenti canoni del thrash metal tradizionalissimo, diretto, intriso della violenza e della rapidità d'esecuzione ereditata dall'hardcore punk. Black River apre la sassaiola, proseguita meravigliosamente da taglienti scorribande col piede sull'acceleratore quali Modern Warfare, Massive Overload o la sturmentale mozzafiato Absolute Pollution: gli ormoni prendono letteralmente fuoco, i boccali di birra lasceranno spazio a poghi vorticosi, mentre gli urticanti assoli fluidificheranno tutta l'essenza minimale della melodia assassina scoccata su poche corde. Siamo lontani dal thrash potente e stratificato più moderno, perchè i Pollution corrono esclusivamente con mazzate di stampo primordiale, con un pizzico di melodia e affatto cacofonici nelle vocals e nei suoni, decisamente immediati e piacevoli, tanto che l'ascolto si rivelerà longevo, ripetuto, con le tracce che si susseguono in appena trentotto minuti di godimento puro. Il tempo vola e non c'è occasione di annoiarsi, mai ci stancheremmo dell'identico schema applicato ad ogni brano, abbozzato attorno a quei riff ricorrenti a velocità masturbatoria e bollenti assoli al fulmicotone. I thrashers non chiedono altro. Orpelli stilistici e varianti sul tema non abitano qui, il thrash puro è divertimento ottuso e violento nella sua forma basilare. E' quasi assurdo come basti correre su poche note sparate a ripetizione per creare un'atmosfera di tale delirio, intagliato in un sound compattato dal drum quadrato e incessante di un elegante Milos Stojanovic, mai esasperato, mai strafottente. La coppia d'asce composta da Petar Piperin e Vanja Zivkovic ha affilato i rasoi con precisione chirurgica e melodia distorta che ricorda il paradosso di una dolcezza violenta: citare un pezzo migliore degli altri è opzione ardua, ma se proprio bisogna fare nomi, ascoltatevi il breve e folgorante assolo di Ruined Planet, oppure quello di Open The Void, tanto per gettare altra carne al fuoco dopo la manciata di killer songs già citate in precedenza. Veloci, fulminee, vitali, fresche, isteriche, folli: la pioggia di aggettivi va di pari passo con la pioggia di riffs e le vocals tesissime, che fungono da benzina sul fuoco dell'eccitazione per chi si appresta ad ascoltare questo disco esplosivo. Roba che scotta, che non fa per gli espertoni di turno e per chi ricerca novità, evoluzione, musica ipertecnica o moderna. Le canzoni fast'n'furious dei Pollution puzzano di birra e sudore, vanno all'attacco senza concedersi un solo passo falso o un passaggio a vuoto, tirano dritto per la loro strada senza inflessioni melodiche che si allontanino dalla direzione irruenta scelta dal combo serbo. Gettare Modern Warfare in un nugolo di thrashers ubriachi equivarrebbe a lanciare un agnellino in una gabbia di leoni: verrebbe divorato, in una devastante orgia di violenza. Morboso, eccitante, fottutamente thrash: e dire 'evviva' dinnanzi a tali uscite pare addirittura limitativo.
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10
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Grandi i Dead Brain Cells..... |
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9
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In Canada son sbucati anche gli Arkayic Revolt che hanno fatto un disco thrash niente male... comunque non conosco questi DBC |
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8
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mi piace da matti fare paragoni, alcuni riffs mi ricordano i DBC canadesi, chi li conosce? |
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7
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Mah,comunque gira che ti rigira,sono sempre gli stessi riff e sai sempre quello che verra' durante la canzone.Disco di cari ricordi per me di quando ero giovane e alle prime armi in campo metal,ma nulla piu'. |
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6
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quoto blackster per abadden.altre chicche del genere? |
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5
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Quoto Blackster per Sentenced To Death: lo sto ascoltando e a breve arriverà la recensione su queste pagine! |
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4
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Eh gia.. Jeff sentiti anche Sentenced to Death degli Abadden... a mio parere hanno fatto un capolavoro |
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3
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gran bel album di puro thrash...direi che assieme a vektor e violator e forse mantic ritual,4 grandi album di thrash moderno.Cosa ne pensate? |
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2
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l'artwork è veramente originale |
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1
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Che annata per il Thrash. Stupendo anche quest'album. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Gate Of Madness 2. Black River 3. Modern Warfare 4. Devil's Henchman 5. Massive Overload 6. Absolute Pollution 7. Ruined Planet 8. Manic Depression 9. Elimination By Radiation 10. Deceiver 11. Open The Void
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Line Up
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Branko Zoric - Vocals Petar Piperin - Guitar Vanja Zivkovic - Guitar Dusan Miletic - Bass Milos Stojanovic - Drums
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RECENSIONI |
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